L'UNIONE SARDA - Economia: Il futuro nel
carbone pulito
Elettricità: -3,3% consumi luglio
Fisco, contribuenti.it: 2 yachts su 3 fuggiti
all"estero.
Gas: Tap, al via valutazione impatto ambientale
tratto greco pipeline
Germania,produzione industria+2,4%giugno
Bozen, oltrepadania nord. Letta blinda
l’autonomia: «Nomi, accordo storico»
Acqua, in Sicilia prezzi alle stelle a
Caltanissetta
PALERMO. In media
una famiglia siciliana spende in un anno 313 euro di bolletta idrica, quanto
sostanzialmente nel resto di Italia, ove la media è di 310 euro a famiglia. Ma
tra provincia e provincia, la spesa è molto diversa: si passa dai 190 euro di
Catania, ai 237 di Ragusa, 241 di Siracusa, 293 euro di Messina, 315 di Palermo,
339 di Trapani, 393 di Agrigento e 394 di Caltanissetta. Ad Agrigento si
registra, per la prima volta, una discesa delle tariffe dal 2007 (-11,7%),
mentre a Caltanissetta si registra un +43,8% nello stesso periodo, mentre nel
corso dell'ultimo anno (2011-2012); è Messina la città siciliana che fa
registrare l'incremento maggiore con un +23,6%. Lo dice l'annuale indagine
realizzata dall'Osservatorio Prezzi & Tariffe di Cittadinanzattiva. La
Sicilia resta, inoltre, una delle regioni in cui è più elevata la dispersione
idrica: si tratta del 42%, rispetto alla media del 33% e dietro soltanto Molise
(65%), Basilicata (54%), Abruzzo (48%), Sardegna (45%); con punte di perdita di
acqua del 52% a Palermo e del 50% a Siracusa. L'indagine è stata realizzata in tutti
i capoluoghi di provincia, relativamente all'anno 2012. L'attenzione si è
focalizzata sul servizio idrico integrato per uso domestico: acquedotto, canone
di fognatura, canone di depurazione, quota fissa (o ex nolo contatori). I dati
sono riferiti ad una famiglia tipo di tre persone, con un consumo annuo di 192
metri cubi di acqua, e sono comprensivi di Iva al 10%. Cara acqua. In un anno
una famiglia sostiene in media una spesa di 310 per il servizio idrico
integrato. In generale, il caro bollette viaggia più spedito al Centro (+47,1%
rispetto al 2007, +9% rispetto al 2011). Seguono le regioni del Nord (+32,1%
rispetto al 2007, +5,2% rispetto al 2011) e il Sud (+23,8% rispetto al 2007,
+8,5% rispetto al 2011). (ANSA).
L'UNIONE SARDA - Economia: Il futuro nel
carbone pulito
07.08.2013
Un polo di ricerca,
una centrale termoelettrica a carbone, sperimentazione e tecnologia nel nome
della green economy . Sono i contenuti del protocollo d'intesa - siglato tra
Governo e Regione - illustrati ieri mattina a Cagliari durante una conferenza
stampa dal Governatore Ugo Cappellacci, dall'assessore all'Industria Antonello
Liori e da Mario Porcu, il presidente della Sotacarbo. Il progetto prevede la
realizzazione di un polo di ricerca nel Sulcis sul cosiddetto carbone pulito,
utilizzando le tecnologia dell'ossicombustione. In un primo momento la
sperimentazione interesserà un impianto pilota, in seguito si punterà alla
realizzazione di una centrale termoelettrica da 350 megawatt.
LA CENTRALE
L'energia sarà prodotta con l'utilizzo del carbone, ma non c'è alcun legame tra
questo progetto e la Carbosulcis. Il rilancio della miniera di Nuraxi Figus
dovrà seguire altri percorsi. «La decisione su quale carbone utilizzare spetta
a chi gestirà la centrale», ha affermato l'assessore Antonello Liori. Per
costruire l'impianto serviranno 68 milioni di euro: 30 milioni saranno
stanziati da Governo e Regione entro il primo semestre 2014, 8,3 milioni per le
attività con fondi del Piano Sulcis entro il quarto trimestre 2013 e 3,3
milioni all'anno per 10 anni con fondi stanziati dal Governo nell'ambito della
ricerca di sistema elettrico.
POSTI DI LAVORO Il
progetto punta anche a creare nuovo posti di lavoro; una sessantina nella prima
fase e 230 con l'impianto a regime. Si prevede un altro migliaio di buste paga
(distribuito in tre quattro anni) nella fase di costruzione degli impianti.
«Stiamo facendo scelte di rottura rispetto al passato in poli industriali e
minerari che non erano più in grado di competere sul mercato e che vedevano un
ritardo della politica vecchio di 30 anni», ha affermato il Governatore Ugo
Cappellacci. «È un accordo storico - ha aggiunto Liori - i tempi sono legati ai
finanziamenti e tra i vantaggi della centrale vi è quello di poter accedere
agli incentivi per le fonti rinnovabili». LA SOTACARBO Mario Porcu, il
presidente della Sotacarbo, si è soffermato su alcuni aspetti tecnici sullo
stoccaggio della Co2 «Verrà stoccata a profondità di circa 200 metri, nei
cosiddetti vuoti dovuti alla permanenze di acquiferi salini». Durante la
conferenza stampa si è parlato anche della Carbosulcis, del piano di rilancio e
dei possibili scenari futuri. «Nel caso della procedura d'infrazione - ha detto
Liori - i lavoratori restaranno al loro posto per altri cinque anni e nei dieci
anni successivi saranno impiegati per i lavori di messa in sicurezza degli
impianti. Ovviamente si tratta soltanto di un'ipotesi». Francesco Pintore
Elettricità: -3,3% consumi luglio
Tendenza al recupero. Produzione nazionale
in calo (-5,3%)
07 agosto, 11:10
(ANSA) - ROMA, 7 AGO - Nel mese di luglio
2013 l'energia elettrica richiesta in Italia, pari a 29,9 miliardi di kWh, ha
fatto registrare una flessione del 3,3% rispetto a luglio dello scorso anno. E'
quanto informa Terna secondo cui in termini congiunturali, la variazione
destagionalizzata della domanda elettrica di luglio 2013 rispetto al mese
precedente è risultata positiva dell'1,5%, facendo intravedere nel profilo del
trend una tendenza al recupero.
Fisco, contribuenti.it: 2 yachts su 3 fuggiti
all"estero.
ROMA - "Crescono a dismisura i poveri
possidenti, +6,1% nel 2013, che vivono spendendo migliaia di euro per beni di
lusso e non dichiarano al fisco quello che guadagnano effettivamente. Il 67%
degli yachts posseduti dagli italiani sono ormeggiati all'estero, intestati a
società di comodo o a nullatenenti, prestanome di facoltosi imprenditori, per
evadere le tasse in Italia". Questo è quanto emerge da nuova inchiesta
condotta dal Centro Studi e Ricerche Sociologiche " Antonella Di
Benedetto" di KRLS Network of Business Ethics per conto di
"Contribuenti.it Magazine", presentata oggi a Porto Cervo nel corso
di Fisco Tour 2013.
I proprietari dei più begli yacht che
circolano in Italia sono di fatto poveracci, che presentano dichiarazioni dei
redditi irrisorie, presumibilmente prestanome di facoltosi imprenditori e
profes! sionisti che in questo modo eludono il fisco o, peggio ancora, fanno
affari d'oro con la malavita organizzata.
Dai primi dati forniti da Lo Sportello del
Contribuente, anche nell'ultima dichiarazione dei redditi, oltre la metà degli
italiani ha dichiarato meno di 15.000 euro annui e circa due terzi meno di
20.000 euro; di contro, solo lo 0,17% più di 200mila euro e solo 15 mila
persone ha dichiarato un reddito di oltre 300 euro all'anno.
I "ricchi nullatenenti e i poveri
possidenti" anche quest'anno hanno destineranno buona parte della loro
spesa nella locazione di ville esclusive o per i cosiddetti "passion
investiments" come auto di grossa cilindrata (250.000 fuoriserie e suv),
yachts, gioielli e oggetti d'arte, nonostante la strategia della tensione messa
in atto dall'amministrazione finanziaria.
"Con i blitz d'agosto non si
combattere l'evasione fiscale - afferma Vittorio Carlomagno presidente di
Contribuenti.it Associazione Co! ntribuenti Italiani - Devono tornare in campo
gli 007 del Fisco per scoprire chi sono i veri evasori fiscali che
puntualmente, ogni anno, sbeffeggiano il fisco italiano".
Contribuenti.it - Associazione Contribuenti
Italiani
L'ufficio stampa
Gas: Tap, al via valutazione impatto ambientale
tratto greco pipeline
07 Agosto 2013 -
14:04
(ASCA) - Roma, 7 ago - Dopo quasi quattro anni
di intenso percorso, Tap (Trans Adriatic Pipeline) ha presentato oggi al
Ministero dell'Energia, Ambiente e cambiamenti climatici della Grecia - informa
la societa' - il suo progetto di valutazione ambientale e sociale nel tratto che
interessa il paese mediterraneo. Obiettivo della procedura (Esia) e' quello di
valutare e ottimizzare il potenziale, il patrimonio culturale ambientale e le
conseguenze socio-economiche del gasdotto, e per orientare l'attuazione di
misure di mitigazione al fine di evitare o ridurre al minimo ogni impatto
negativo e migliorare gli impatti positivi. Lo studio comprende una descrizione
dettagliata del percorso del gasdotto in Grecia, e delle infrastrutture
permanenti e temporanee create durante la fase di costruzione e le strutture
operative che saranno in vigore, quando la costruzione sara' completata. La
presentazione della relazione finale Esia rappresenta il culmine di un processo
di collaborazione con le autorita' greche che ha gia' visto la presentazione, a
partire dal 2010, del rapporto introduttivo e la valutazione preliminare di
impatto ambientale (Peia) per la Sezione occidentale della Tap in Grecia, e del
rapporto introduttivo per la Sezione orientale sempre in Grecia. com/sat
Germania,produzione industria+2,4%giugno
Su base annua
l'incremento è del 2%
07 agosto, 12:34
(ANSA) - ROMA, 7 AGO
- La produzione industriale tedesca mostra segnali di ripresa: a giugno è
cresciuta del 2,4% rispetto al mese di maggio, quando aveva segnato un -0,8%.
Il dato è ben superiore alle stime degli analisti, che avevano preventivato un
+0,3%. Su base annua la produzione segna un incremento del 2%.
Bozen, oltrepadania nord. Letta blinda
l’autonomia: «Nomi, accordo storico»
Il premier rassicura
la Svp: «Non toccherò mai le vostre prerogative». Sulla toponomastica: «Svolta
culturale, ci siamo messi il passato alle spalle»
di Francesca Gonzato
BOLZANO. Il premier
Enrico Letta blinda l’autonomia speciale, anzi, «specialissima», perché
ancorata internazionalmente, come sottolinea euforico Luis Durnwalder. È stato
un successo pieno per la Provincia il vertice di ieri pomeriggio a Palazzo
Widmann con il presidente del Consiglio Letta e il ministro degli Affari
regionali Graziano Delrio. È stato firmato un memorandum attraverso cui il
governo, che ieri compiva 100 giorni, si impegna a concretizzare l’accordo
elettorale Svp-Pd. Ma prima delle misure su finanze, commercio, urbanistica e
toponomastica (il testo integrale a lato), parco dello Stelvio e nomina della
Commissione dei 6 e dei 12 ci sono le parole pesanti di Letta sul rispetto
della specialità. «Ho il culto dell’autonomia», annuncia Letta, una autonomia
la cui «tutela e valorizzazione per me sono sacri e fanno parte del programma
di governo votato alla Camera e al Senato. L’Italia ha bisogno che questa provincia
sia ancora più dinamica».
Durnwalder archivia
soddisfatto la parentesi del governo Monti, fatta di «imposizioni» e al premier
ospite riconosce «uno spirito concreto e una volontà di fare, che vengono
apprezzati dagli italiani: credo che questo governo durerà più del previsto».
Intanto in piazza
Magnago protestavano Pdl, Unitalia, Alto Adige nel cuore, Freiheitlichen e
Südtiroler Freiheit.
Letta e Delrio sono
arrivati alle 18 a Palazzo Widmann. Mezzora è durato il colloquio riservato tra
i due esponenti del governo, il presidente Durnwalder e Richard Theiner. Un
incontro sia istituzionale che di partito, visto che Theiner oltre che vicepresidente
provinciale è anche l’Obmann della Svp (e Tommasini, l’altro vicepresidente non
ha partecipato a questa fase dei colloqui). Il quartetto è poi sceso
nell’auditorium al piano terra: lì Letta e Durnwalder hanno firmato il
memorandum. In sala c’era la giunta provinciale, una delegazione dei
parlamentari Svp e Pd (Bressa, Alfreider, Plangger, Ottobre, Zeller e Berger),
il commissario del governo Valerio Valenti, il presidente del Consorzio dei
Comuni Arno Kompatscher («e anche mio probabile successore», lo presenta
Durnwalder) e il sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli, che viene salutato da
Letta: «Lo conosco da anni e gli ricordo che ci sta a cuore il tema
dell’autonomia dei Comuni». Già domani si riunirà la commissione di tecnici
ministeriali e provinciali per i lavoro sull’autonomia fiscale e forme di
partecipazione al risanamento dello Stato. Durnwalder gongola: «Insomma, tempo
di tornare a casa e si inizia a lavorare. Mi aspetto risultati entro settembre
e ottobre. Letta ha mantenuto l’impegno di venire qui, anche nelle difficoltà
romane: un segnale di grande qualità morale».
Il tema «chi c’era,
chi non c’era» ha valenza politica. Il governo recepisce l’accordo elettorale
Pd-Svp, ma ora in maggioranza c’è anche il Pdl, non invitato al tavolo con la
sottosegretaria Michaela Biancofiore, come pure assente l’altro deputato
Florian Kronbichler (Sel). Anche da Trento arrivano mugugni per le trattative
solitarie di Bolzano. Letta conosce tutte le polemiche e assicura il dialogo:
«Sono stupito della rivalità tra Trento e Bolzano. Ho incontrato il presidente
Pacher la settimana scorsa. Porteremo avanti i temi dell’autonomia con
altrettanta determinazione anche per Trento». E ancora, sempre Letta: «Questo è
un dialogo puramente istituzionale tra presidente del Consiglio e presidente
della giunta, che sono convinto che si allargherà ad altri soggetti». Delrio su
Biancofiore: «Il governo oggi è rappresentato da Letta». Il dialogo, sottolinea
Letta, «è la chiave giusta per superare i contrasti creati nei mesi scorsi».
Letta punta i riflettori sull’accordo Durnwalder-Delrio sulla segnaletica di
montagna della scorsa settimana: «Una svolta culturale, la volontà di guardare
al futuro, non solo al passato. Un passato che non può bloccare il dialogo».
L’accordo sulla segnaletica
non viene distribuito, ma Delrio conferma che si tradurrà in una norma di
attuazione, propedeutica alla modifica della legge provinciale sulla
toponomastica: «Senza modifiche sostanziali della legge non ci potrà essere
ritiro dell’impugnativa». Probabile il rinvio dell’udienza della Consulta l’8
ottobre. Delrio rivendica: «Ognuno ha accettato un compromesso che valorizza il
bilinguismo e la tradizione. Ogni nome è stato sottoscritto da rappresentanti
del Commissariato del governo e della Provincia. Assicuro che restano solo in
tedesco pochi nomi intraducibili». Terminata la conferenza stampa Letta ha
incontrato una delegazione del Pd. Chiusura della visita con cena ristretta al
maso Grottner a Fiè e partenza per Roma.
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