Fondi Ue: Sicilia; Crocetta, non restituiremo
un centesimo
Credito: Unimpresa, in 1 anno tagliati oltre 50
mld a famiglie e aziende
Saldi: consumatori, vendite giù del 9%
Auto: in 21 anni spese salite del 138%
Casa:mutui cari,compravendite giù -13,8%
Bozen, oltrepadania nord. Fondi Ue:Feasr;Alto
Adige al primo posto in Italia per spesa
Parchi eolici a Venusio Asja raddoppia
DONATO MASTRANGELO
Asja Ambiente raddoppia. La società per azioni
torinese dopo il progetto per la realizzazione di un impianto della potenza di
19,8 megawatt con 6 aerogeneratori in località Ciccolocane nei pressi di
Venusio, intensifica le mire di espansione nell’asset dell’energia eolica sul
territorio materano. Stavolta gli appetiti della società piemontese si sono concentrati
ancora nella zona al confine con la Puglia. Asja Ambiente, infatti, ha
acquisito da Fortore Energia spa e Guastamacchia Energia spa le quote relative
al progetto della Meltemi Energia srl per la realizzazione di un parco eolico
in contrada Le Reni sempre a Venusio.
Si tratta un un impianto della potenza di 30,5
megawatt che prevede la installazione 9 aerogeneratori. Meltemi srl attraverso
le sue ramificazioni societarie ha in pratica svolto il ruolo di greenfield
developer ovvero sviluppatori che identificano le aree idonee alla
realizzazione di impianti eolici, elaborano il progetto di massimo ed ottengono
le relative autorizzazioni per poi cedere a terzi il diritto di costruzione
dell’impianto. Ciò che invece non cambia sul piano sostanziale è il pericolo di
impatto visivo che i progetti eolici possono determinare non soltanto a ridosso
dell’a re a protetta della Murgia ma anche tra Venusio, Timmari e Picciano,
siti che hanno una particolare specificità paesaggistica e dove già insistono
altri impianti.
Il tema, dell’integrità del paesaggio
dell’habitat rupestre e della conservazione e conservazione dell’avifauna, nel
caso della Murgia, ha mobilitato oltre alle associazioni ambientaliste e gli
operatori del comparto turistico-alberghiero anche l’Amministrazione comunale e
il Parco della Murgia Materana che per il progetto di Zefiro Energy, un
impianto da 37,5 megawatt con 15 aerogeneratori in località Le Matine si sono
opposte all’iniziativa, inoltrato ricorso al Tribunale amministrativo regionale
della Basilicata. Una azione, quella di appellarsi all’or - gano
giurisdizionale, portata avanti pur in presenza di una sostanziale retromarcia
di Zefiro che ha rinunciato a partecipare all’asta indetta dal Gse, il gestore
dei servizi energetici.
Adesso quello che si aspettano le associazioni
locali è che il Comune adotti interventi altrettanto determinati per
scongiurare che le pale eoliche possano alterare l’integrità di borgo Venusio,
preservandone la peculiarità morfologica, storico-culturale e naturalistica.
Una presa di posizione doverosa, incalzano le associazioni, a prescindere dalle
modifiche recentemente adottate dalla Regione Basilicata al Piano di indirizzo
energetico ed ambientale, il Piear per la salvaguardia del paesaggio.
Fondi Ue: Sicilia; Crocetta, non restituiremo
un centesimo
Bisogna smontare bufala mediatica. Finora
impegnati 700 mln
14 agosto, 18:53
(ANSA) - PALERMO, 14 AGO - "Bisogna
smontare la bufala mediatica di chi mi accusa di non aver speso i fondi
europei.
Raggiungeremo gli obiettivi di spesa
europea che nessuno centesimo sarà restituito all'Europa. Finanzieremo imprese
e li utilizzeremo per il credito alle imposte''. Lo ha detto il presidente
della Regione siciliana Rosario Crocetta, a palazzo d'Orleans. ''Dobbiamo
spendere altri 350 milioni di euro - ha aggiunto - finora ne abbiamo impegnati
circa 700 milioni''.
Credito: Unimpresa, in 1 anno tagliati oltre 50
mld a famiglie e aziende
17 Agosto 2013 -
13:43
(ASCA) - Roma, 17 ago - Non si arresta la
stretta del credito: negli ultimi dodici mesi le banche hanno tagliato piu' di
50 miliardi di euro a imprese e famiglie. Per le aziende la riduzione dei
finanziamenti e' stata di 42,8 miliardi (-4,85%), mentre per i cittadini il
calo ha raggiunto 8,5 miliardi (-1,3%). Complessivamente, dunque, da giugno
2012 a giugno 2013 la diminuzione dei prestiti bancari al settore privato e'
stata di 51,3 miliardi (-3,43%). Record a giugno scorso: i prestiti sono calati
di oltre 8 miliardi rispetto al mese precedente. Questi i risultati principali
di uno studio del Centro studi Unimpresa. Secondo l'analisi dell'associazione,
basata su dati della Banca d'Italia, lo stock di finanziamenti al settore
privato e' calato dai 1.497,9 miliardi di giugno 2012 ai 1.446,6 miliardi di
giugno 2013 con una diminuzione di 51,3 miliardi. Grave il quadro per le
imprese: nell'ultimo anno le imprese hanno assistito alla riduzione dei
finanziamenti di tutti i tipi di durata. Sono calati i prestiti a breve termine
(fino a 1 anno) per 15,4 miliardi (-4,63%) da 332,8 miliardi a 317,4 miliardi,
i prestiti a medio periodo (fino a 5 anni) per 8,4 miliardi (-6,29%) da 134,8
miliardi a 126,4 miliardi e quelli di lungo periodo (oltre 5 anni) di 18,9
miliardi (-4,55%) da 415,4 miliardi a 396,5 miliardi. In totale lo stock di
finanziamenti alle im
Saldi: consumatori, vendite giù del 9%
Federconsumatori-Adusbef,
poco più di 100 euro a famiglia
17 agosto, 14:07
(ANSA) - ROMA, 17
AGO - Saldi estivi a picco del 9%, con punte fino a -17%. A tracciare un primo
bilancio delle vendite a prezzo scontato - ''una vera debacle'' affermano -
sono Federconsumatori e Adusbef. La flessione nazionale è stata temperata nelle
grandi città dal turismo, ma dove tale flusso è inesistente il crollo è
arrivato al 17%. Solo una famiglia su 3, sottolineano i consumatori, ha acquistato
a saldo, con una spesa di circa 117 euro a nucleo, per un giro di affari vicino
al miliardo (936 milioni di euro).
Auto: in 21 anni spese salite del 138%
In 2011 mantenere
macchina costato 112,4 mld, 46% per carburanti
17 agosto, 11:55
(ANSA) - ROMA, 17
AGO - In 21 anni la spesa per mantenere un'automobile è più che raddoppiata,
arrivando nel 2011 a 112,474 miliardi di euro (dai 47,283 miliardi del 1990,
+138%).
Ad incidere
maggiormente sulla spesa degli italiani sono i carburanti (46% della spesa),
per i quali si spende il 208% in più rispetto al 1990. Rilevante anche
l'aumento della spesa per l'Rc Auto (+216,7%), che pesa per circa il 16% del
totale. E' quanto emerge dal Conto nazionale delle infrastrutture e trasporti
2011-12 del Ministero.
Casa:mutui cari,compravendite giù -13,8%
Confartigianato,
tasso medio 3,53%, sopra area Euro (2,87%)
17 agosto, 10:47
(ANSA) - ROMA, 17
AGO - Per le famiglie italiane comprare casa rimane un miraggio. Nel primo
trimestre 2013 le compravendite immobiliari sono a picco del 13,8% rispetto a
fine 2012. Colpa anche del costo dei mutui che, nonostante la diminuzione di 27
punti base registrata nell'ultimo anno, si confermano i più cari d'Europa con
un tasso medio d'interesse, a maggio 2013, pari al 3,53%, superiore di 66 punti
base rispetto al tasso del 2,87% dell'Area Euro. A rilevarlo e' un rapporto di
Confartigianato.
Bozen, oltrepadania nord. Fondi Ue:Feasr;Alto
Adige al primo posto in Italia per spesa
Assorbito l'83,14%;
seguono Trentino, 74% e Lombardia 71%
14 agosto, 18:47
(ANSA) - BOLZANO, 14
AGO - Le Regioni italiane rischiano di perdere non meno di 600 milioni di euro
di risorse comunitarie riferite ai programmi di sviluppo rurale a causa della
lentezza nella spesa dei fondi Ue. Non però in Alto Adige: oltre l'83% dei
mezzi per il Feasr sono già stati liquidati, un dato che pone la Provincia di
Bolzano ai vertici nazionali.
In una lettera al ministro per le politiche
agricole Nunzia De Girolamo il commissario Ue Dacian Ciolos ha evidenziato il
rischio per le Regioni italiane di perdere i finanziamenti comunitari sul fondo
Feasr per 12 programmi di sviluppo rurale, a causa della bassa efficienza di
spesa e del mancato avanzamento dei progetti.
L'Ue ricorda che dovrà ridurre le risorse
assegnate se entro fine anno le Regioni non saranno in grado di spendere circa
1,1 miliardi di euro per progetti legati allo sviluppo rurale. In Alto Adige la
situazione è decisamente diversa: ''La lettera del commissario Ue non ci
riguarda perché abbiamo già impegnato tutti i fondi assegnati e già liquidato
oltre l'80% della spesa'', conferma il presidente della Provincia Luis
Durnwalder.
Lo stato di avanzamento della spesa in Alto
Adige dei mezzi UE previsti nel settore fino al 2015 è dell'83,14% e colloca
l'Alto Adige al primo posto tra le Regioni italiane, seguito dal Trentino (74%)
e dalla Lombardia (71%). ''La Provincia di Bolzano, infatti, è stata con
l'Emilia Romagna la prima a presentare il programma regionale in materia di
sviluppo rurale e ha potuto attivarsi rapidamente per concretizzare i
progetti'', spiega Paolo Fox, direttore dell'Ufficio fondi strutturali Ue in
agricoltura.
Inoltre si è fatto tesoro dell'esperienza del
periodo di finanziamento precedente, di un'amministrazione il più possibile
digitalizzata e dei controlli sulle singole misure. ''C'erano tutte le
condizioni per investire anche di più, ma in base all'assegnazione statale dei
fondi non ci spettano ulteriori risorse'', aggiunge Fox. Nessun problema
neppure per il 17% di spesa ancora in sospeso: si tratta di progetti di
investimento di grosse dimensioni che non sono ancora stati ultimati o
contabilizzati. (ANSA).
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