venerdì 6 settembre 2013

VI.IX.MMXIII – La De Girolamo deve aver “vissuto” sino ad oggi in uno stato di ibernazione, oppure e’ mongoloide. Perche’? La pizza negli USA e’ USA, non e’ Napoli, manco per sogno. Ed e’ cosi’ persino in Mongolia, dove mangiano la pizza mongola, e son sicuri di questo: essa e’ figlia della Mongolia. Persino nella capitale dei mongoli padani, Milano, e’ tale e quale. La De Girolamo dovrebbe girare il mondo, a spese sue, cosi’ impara. Forse.===Ad agosto 2013 sono state autorizzate 75,3 milioni di ore di cassa integrazione, tra interventi ordinari, straordinari e in deroga. Rispetto ad agosto 2012, quando le ore autorizzate erano state 67 milioni, si registra un aumento del 12,4%. Lo rende noto l’Inps.---Bankitalia: sono 11 le banche in amministrazione straordinaria

Calabria. Pagare l'Imu per le piattaforme di estrazione 
Expo, De Girolamo: pizza deve diventare ambasciatrice italiana nel mondo
L'UNIONE SARDA - Economia: Beni culturali, scrigno da scoprire
Cassa integrazione, ad agosto +12.4%
Bankitalia: sono 11 le banche in amministrazione straordinaria
Istat. Fatturato dei servizi
istat. Stima preliminare del commercio estero con i paesi extra Ue
Entrate tributarie gennaio-luglio 2013: +1,2% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente
Fisco/contribuenti.it: +57% di accertamenti con facebook nel 2013.
Germania: calo export, a luglio -1,1%
Ue:bilancia pagamenti,attivo 35,9 mld secondo trimestre




Calabria. Pagare l'Imu per le piattaforme di estrazione
A Crotone si pensa a mettere alle strette l'Eni
La commissione Bilancio del Comune ha le idee chiare e vuole mettere alle strette l'Eni obbligandola a pagare l'imu sulle piattaforme estrattive di idrocarburi poste al largo della costa crotonese seguendo l'esempio di altri comuni che con sentenza della Cassazione hanno ottenuto diversi milioni di euro
di ANTONIO ANASTASI
CROTONE – L'orientamento condiviso dalla commissione Bilancio del Comune è chiaro: obbligare l'Eni a pagare l'Imu per le piattaforme estrattive al largo di Crotone, quelle che deturpano l'orizzonte e succhiano metano regalando povertà al territorio in cui si pagano le bollette del gas più care d'Italia. L'organismo presieduto dal consigliere Sergio Iritale ha fatto propria la richiesta di un cittadino, Santo Vincenzo Facino (peraltro dipendente comunale), che proponeva di seguire l'esempio di Termoli. La Corte di Cassazione ha imposto al cane a sei zampe di versare 9 milioni al Comune molisano per l'installazione di una piattaforma. A Crotone si ipotizza un gettito ben più consistente poiché le piattaforme, periodicamente sottoposte a manutenzione con il materializzarsi di ulteriori mostri d'acciaio, sono quattro. Una ricaduta economica, dunque, che potrebbe contribuire a risanare le casse dell'ente, svuotate da contenziosi ultramilionari mentre gli uffici sono alle prese con le determinazioni della Corte dei Conti che impongono sempre più rigore dopo anni di gestione allegra. Negli anni il Comune non ha mai richiesto né Ici né Imu all'Eni per le piattaforme al largo di una città che dovrebbe vivere di turismo, essendo il sogno industriale infranto, come ricorda anche il calendario poiché domani ricorre il ventennale dei fuochi di Crotone, la protesta popolare per la dismissione delle fabbriche nell'ex Stalingrado della Calabria. Facino sollecitava agli amministratori e ai dirigenti competenti una comunicazione scritta ai sensi della legge sulla trasparenza al fine di conoscere le determinazioni che il Comune intende adottare. Il sindaco, Peppino Vallone, e l'amministrazione comunale finora non si sono, finora, attivati per richiedere fondi che potrebbero rappresentare una vera boccata d'ossigeno. Lo stesso Facino ipotizzava un gettito di 40, forse 50 milioni nella sua comunicazione ma la commissione Bilancio ha disposto una stima esatta e sta valutando con attenzione il suggerimento di far applicare la legge che obbliga i proprietari di piattaforme petrolifere a mare al pagamento delle imposte relative ai beni sulla terraferma. I conti si sapranno nei prossimi giorni e Facino potrebbe ottenere una risposta concreta alla sua iniziativa. Il presidente della commissione Bilancio Iritale, insomma, punta a ottenere quella vera e propria manna che potrebbe consentire all'amministrazione comunale la ripresa della programmazione. Difficile dire se si dovranno adire le vie legali perché la città possa essere ristorata per il danno consistente non solo nell'obbrobrio che si materializza ogni mattina alla vista dei crotonesi e dei (sempre più pochi) turisti ma anche in un'attività estrattiva che, secondo gli esperti, aggrava la sismicità di un territorio già dissestato dal punto di vista idrogeologico e favorisce il fenomeno della subsidenza. Fatto sta che c'è un precedente giurisdizionale sul quale, eventualmente, il Comune potrebbe far leva. Termoli docet.
giovedì 05 settembre 2013 20:06

Expo, De Girolamo: pizza deve diventare ambasciatrice italiana nel mondo
di red - 05 settembre 2013 19:42
fonte ilVelino/AGV NEWS
Roma
 “La pizza deve diventare ambasciatrice italiana nel mondo, non solo come prodotto gastronomico ma anche per la sua notorietà nazionale all’estero”. Lo ha dichiarato il Ministro delle Politiche Agricole, Nunzia De Girolamo, in occasione della sua visita odierna (giovedì 5) al Napoli Pizza Village. Il ministro ha tenuto a precisare, dandone notizia ufficiale, che la pizza sarà il prodotto portante gastronomico presente all’Expo 2015 a Milano. Nel padiglione agroalimentare dell’Italia sarà dunque la pizza la protagonista della cucina tricolore. “Napoli ha una strada ben chiara – ha proseguito il Ministro de Girolamo – può diventare la sede della manifestazione più importante dedicata alla pizza così come in Germania esiste l’Oktober Fest per la birra, Napoli può divenire la vetrina internazionale del prodotto. Attraverso la pizza possiamo promuovere non solo l’agroalimentare, ma favorire anche il turismo e non dimentichiamo che parliamo di un prodotto realizzato da materie prime che costituiscono le eccellenze della nostra terra come: grano (farina), pomodoro, olio e latte (mozzarella)”.
 In merito alla questione che vede la conservazione della denominazione STG (Specialità Tradizionale Garantita) da parte della commissione europea di Bruxelles il Ministro ha specificato: “Conosco la questione e anche quella legata all’Unesco, sono qui proprio per ascoltare criticità e proposte proprio da chi ci lavora con questo fantastico prodotto alimentare e le farò mie per lavorare nella direzione giusta che ci consenta di superare tutte le difficoltà del caso”. In merito ai numeri legati al prodotto pizza: un giro di affari di 62 miliardi di euro nel mondo all’anno e agli oltre 100 mila operatori pizzaioli con ben 62mila pizzerie in Italia, il Ministro ha specificato:”Inutile girarci in torno abbiamo in Italia il vizio di non valorizzare quello che abbiamo sotto i nostri piedi:la terra – ha poi concluso dicendo – che rappresenta la nostra ricchezza e la base dalla nostra gastronomia. Valorizzare ed esaltare i nostri prodotti, è la strategia migliore per combattere la crisi economica e valorizzando sia il turismo sia l’ occupazione nel lavoro”.

L'UNIONE SARDA - Economia: Beni culturali, scrigno da scoprire
06.09.2013
L'allarme del sindacato: ricchezza da sfruttare per la crescita della Sardegna e l'occupazione La Cisl: contribuiscono per il 3,8% al valore aggiunto isolano Aprite quello scrigno. C'è dentro una ricchezza che può aiutare la Sardegna a risalire la china, soprattutto ora che con la crisi non si sa dove girarsi: centri storici, siti archeologici, chiese, musei, biblioteche, archivi sono gli ingredienti che arricchiscono il settore dei beni culturali. Un business che l'Isola non ha saputo ancora sfruttare, complice il disinteresse dello Stato (che alla cultura destina appena lo 0,2% della spesa pubblica annuale) e della Regione. Un patrimonio, tutto “made in Sardinia”, che si potrebbe trasformare in un volano dello sviluppo, in milioni di euro per ridare fiato all'asfittica economia isolana. I DATI È la Cisl sarda a mettere il dito nelle piaghe del settore, ricordando quanto vale il patrimonio culturale isolano e quanto è in grado di incidere sul futuro economico dell'Isola. I dati lasciano ben sperare. I beni culturali, infatti, danno un significativo aiuto alla crescita del territorio, contribuendo a far lievitare il valore aggiunto regionale di circa il 3,8%, in percentuali che (dati 2012, dal Rapporto Unioncamere-Fondazione Symbola 2013) variano dal 5% della provincia di Oristano (quella che dà il più alto apporto) al 2,7% della provincia di Sassari. Ma da tutti i territori arriva il giusto apporto: Ogliastra (4,4%), Medio Campidano (4,3%), Nuoro (4%), Cagliari (3,9%), Sulcis Iglesiente (3,4%), Olbia Tempio (2,9%). «Numeri - sottolinea Ignazio Ganga, segretario regionale della Cisl - che attestano un potenziale di crescita inespresso di tutto rilievo, sul quale andrebbe messo in campo un rinnovato interesse nell'ambito di un progetto di sviluppo dell'Isola, finalizzato al rilancio della crescita e dell'occupazione». Significativa è anche l'incidenza delle imprese del sistema produttivo culturale: i dati delle Camere di commercio evidenziano il peso maggiore a Cagliari (il 7,4% del totale delle aziende iscritte) e Sassari (il 6%), ma anche Nuoro (il 5,5%) e Oristano (5,3%) fanno la loro parte. Un sistema dal quale nascono varie opportunità di lavoro. POSTI DI LAVORO Attorno alla cultura e ai suoi beni più preziosi ruota infatti un interessante bacino di 670 operatori ministeriali, fra dirigenti, funzionari e operai. Numeri che hanno un peso sull'occupazione totale dei diversi territori: il 5,3% in Ogliastra, il 5,1% a Oristano, il 4,9% a Nuoro, il 4,8% a Cagliari, il 4,2% nel Medio Campidano e nel Sulcis, il 3,9% a Olbia Tempio e il 3,5% a Sassari. «Ma per poter svolgere adeguatamente le proprie funzioni a tutela del nostro sistema culturale - denuncia Ganga - servirebbero non meno di altre 156 figure professionali, peraltro richieste dalle piante organiche del dipartimento dei beni culturali della Regione che prevedono 826 dipendenti». POTENZIALITÀ Non solo. Altri mille operatori sono agganciati al sistema dei beni culturali non statali: lavoratori organizzati in forme e modi differenti (dalle cooperative di servizi ai consorzi, alle società) ma che senza la necessaria spinta delle istituzioni («anche attraverso una legge specifica che giace in Consiglio regionale») difficilmente, ritiene il sindacato, verranno stabilizzati: l'80% è impiegato con contratti a termine e senza garanzie sulla puntualità delle retribuzioni. «Si tratta - conclude Ganga - di superare una certa insensibilità di parte della classe dirigente di quest'Isola che non riesce a intravedere nei beni culturali il motore primario di una nuova stagione di crescita e di sviluppo».

Cassa integrazione, ad agosto +12.4%
 6 settembre 2013
ROMA (ITALPRESS) – Ad agosto 2013 sono state autorizzate 75,3 milioni di ore di cassa integrazione, tra interventi ordinari, straordinari e in deroga. Rispetto ad agosto 2012, quando le ore autorizzate erano state 67 milioni, si registra un aumento del 12,4%. Lo rende noto l’Inps.
 L’andamento della cassa integrazione ordinaria (CIGO) si presenta peraltro in controtendenza rispetto all’aumento complessivo registrato nel mese. Le ore di CIGO autorizzate ad agosto 2013, infatti, sono state 8,4 milioni, il 23,3% in meno rispetto all’agosto 2012, quando furono autorizzate 10,9 milioni di ore. In particolare, la variazione tendenziale è stata pari a -33,3% nel settore Industria e -12,9% nel settore Edilizia.
 Di diverso segno l’andamento della cassa integrazione straordinaria (CIGS): si registra un aumento del 10,4% delle autorizzazioni rispetto al mese di agosto 2012. Infatti, le ore autorizzate sono state 28,9 milioni nel 2013 contro i 26,2 nel 2012.
 Infine, gli interventi in deroga (CIGD) sono stati pari a 38,1 milioni di ore ad agosto 2013, facendo segnare un aumento del 27,2% se raffrontati con quelli del mese di agosto 2012, nel quale furono autorizzate 29,9 milioni di ore.
 Complessivamente per la cassa integrazione sono state autorizzate 704 milioni di ore nel periodo gennaio-agosto 2013, con una diminuzione dello 0,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (707 milioni di ore).
 “Per analizzare i dati relativi a disoccupazione e mobilità, si ricorda che da gennaio è cambiata la normativa di riferimento – spiega l’Inps -. Considerando che i dati forniti si riferiscono al mese precedente rispetto a quelli della cassa integrazione, cioè dal mese di luglio 2013, e che da gennaio 2013 sono entrate in vigore le nuove prestazioni per la disoccupazione involontaria, ASpI e mini ASpI, le domande che si riferiscono a licenziamenti avvenuti entro il 31 dicembre 2012 continuano ad essere classificate come disoccupazione ordinaria, mentre per quelli avvenuti dopo il 31 dicembre 2012 le domande sono classificate come ASpI e mini ASpI”.
 Nel mese di luglio 2013 sono state presentate 192.311 domande di ASpI, 33.200 domande di mini ASpI e 373 domande di disoccupazione tra ordinaria e speciale edile.
 Nello stesso mese sono state inoltrate 13.477 domande di mobilità, mentre quelle di disoccupazione ordinaria ai lavoratori sospesi sono state 624.
 Complessivamente nei primi sette mesi del 2013 sono state presentate 1.084.694 domande, con un aumento del 19,8% rispetto alle 905.111 domande presentate nel corrispondente periodo del 2012.
 (ITALPRESS).

Bankitalia: sono 11 le banche in amministrazione straordinaria
06 Settembre 2013 - 14:44
 (ASCA) - Roma, 6 set - Son 11 le banche in amministrazione straordinaria mentre una risulta in Gestione Provvisoria. E' la Banca delle Marche l'ultimo istituto di credito messo in 'Gestione provvisoria' secondo quanto comunica la Vigilanza della Banca d'Italia, che ha reso noto l'elenco delle aziende di credito oggetto di provvedimenti straordinari. La Banca di Ancona e' stata infatti sottoposta alla Gestione provvisoria a far data dal 27 agosto, ma sono soprattutto le Bcc a segnare il maggior numero di istituti sotto 'amministrazione straordinaria': si tratta in particolare delle Bcc, di Monastier e del Sile; di S.Francesco; del Veneziano; Euganea e Ospedaletto; di Alberobello e Sammichele di Bari. Presenti anche nell'elenco delle banche in amministrazione straordinaria, la Cr della Provincia di Teramo (Banca Tercas), e la Banca Popolare di Spoleto, oltre alla Cr di Ferrara, e l'Istituto per il Credito Sportivo. Tra gli intermediari non bancari, Spoleto Credito e Servizi Societa' Cooperativa. Ma appartengono sempre alla categorie delle Bcc e banche di credito cooperativo, le altre due banche: Banca dei Due Mari Credito Cooperativo e Bene Banca Credito Cooperativo di Bene Vagienna. Ram

Istat. Fatturato dei servizi
Nel secondo trimestre del 2013 l'indice del fatturato dei servizi registra una diminuzione del 2,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Rispetto al secondo trimestre del 2012 l'indice del fatturato diminuisce su base tendenziale in tutti i settori; in particolare: servizi di informazione e comunicazione (-7,1%), commercio all'ingrosso, commercio e riparazione di autoveicoli e motocicli (-2,3%), servizi di alloggio e di ristorazione (-1,8%) e servizi di trasporto e magazzinaggio (-0,2%).
Nel secondo trimestre del 2013 gli indici destagionalizzati del fatturato segnano una variazione congiunturale positiva per manutenzione e riparazione di autoveicoli (+3,9%), trasporto marittimo (+0,6%) e commercio all'ingrosso (+0,2%). Variazioni negative si registrano per tutti gli altri settori: servizi di informazione e comunicazione (-1,9%), servizi postali e attività di corriere (-1,2%) e trasporto aereo (-0,4%).

istat. Stima preliminare del commercio estero con i paesi extra Ue
Rispetto al mese precedente, a luglio 2013 le esportazioni verso i paesi extra-Ue diminuiscono del 2,0%, mentre le importazioni crescono dell'1,6%.
La flessione congiunturale dell'export è più intensa per i beni di consumo durevoli (-7,4%) e i prodotti intermedi (-3,8%), mentre l'energia registra un notevole incremento (+19,7%). Dal lato dell'import la crescita congiunturale riguarda i beni di consumo (+3,5%) e l'energia (+3,1%); gli altri principali raggruppamenti di beni sono in calo.
Nell'ultimo trimestre la crescita congiunturale delle esportazioni (+1,3%) è determinata dai beni strumentali (+6,3%) e dai beni di consumo (+1,7%) mentre i prodotti intermedi (-5,0%) registrano un forte calo. Nello stesso periodo, l'incremento congiunturale degli acquisti dall'estero (+0,2%) interessa soprattutto i beni strumentali (+5,1%) e l'energia (+2,1%), mentre i prodotti intermedi (-4,3%) e i beni di consumo non durevoli (-1,1%) diminuiscono.
Rispetto allo stesso mese del 2012, a luglio 2013 le esportazioni aumentano (+3,5%) e le importazioni flettono (-1,9%). Tuttavia, se si tiene conto dei giorni lavorativi, che a luglio 2013 sono stati 23 rispetto ai 22 di luglio 2012, entrambi i flussi diminuiscono su base annua, in misura più marcata per le importazioni (-5,2%) che per le esportazioni (-0,7%).
Nel periodo gennaio-luglio 2013 la crescita tendenziale delle esportazioni (+3,2%) interessa tutti i principali raggruppamenti di beni, salvo l'energia (-12,9%) e i prodotti intermedi (-0,7%). Nello stesso periodo le importazioni registrano una diffusa flessione tendenziale (-10,0%), particolarmente significativa per l'energia (-17,9%).
A luglio 2013, il surplus commerciale con i paesi extra Ue è pari a +2,8 miliardi di euro, in espansione rispetto all'avanzo di 1,9 miliardi dello stesso mese del 2012. Nel periodo gennaio-luglio 2013 il saldo commerciale con i paesi extra Ue è pari a +10,5 miliardi a fronte di un disavanzo di 3,6 miliardi nello stesso periodo del 2012.
I mercati più dinamici all'export sono: Cina (+23,4%) e Russia (+17,2%). Svizzera (-9,5%) e Turchia (-7,8%) sono invece in marcata flessione.
La diminuzione delle importazioni è particolarmente rilevante dai paesi OPEC (-27,9%) e dai paesi EDA (-10,0%).

Entrate tributarie gennaio-luglio 2013: +1,2% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente
Il gettito dei primi sette mesi del 2013 cresce dell’1,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nel complesso, le entrate tributarie erariali registrate nel periodo gennaio-luglio 2013, accertate in base al criterio della competenza giuridica, ammontano a 234.703 milioni di euro, (+2.770 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2012).
IMPOSTE DIRETTE
 Registrano un aumento complessivo del 4,7% (+6.003 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il gettito IRPEF cresce dell’1,1% (+1.059 milioni di euro) trainato essenzialmente dagli incrementi delle ritenute sui redditi dei dipendenti del settore pubblico (+3,8%) e dei versamenti in autoliquidazione (+2,0%). In particolare, per questi ultimi occorre considerare, ai fini di un confronto omogeneo dei risultati 2013 con quelli del 2012, le differenti scadenze dei versamenti relativi ai contribuenti persone fisiche e il recupero sui versamenti a saldo 2013 di soli 3 punti percentuali, anziché 17. Infatti, la misura dell’acconto, fissata al 99%, è stata ridotta per il periodo d’imposta 2011 all’82%, mentre per il periodo d’imposta 2012 l’acconto è stato portato al 96%.
 Registrano, invece, una lieve flessione le ritenute sui redditi dei dipendenti del settore privato (-0,5%) e dei lavoratori autonomi (-6,0%).
 L’IRES presenta una crescita significativa del 12,8% (+1.965 milioni di euro), anche per effetto di consistenti versamenti effettuati da parte di grandi contribuenti.
 Tra le altre imposte dirette si registra un incremento dell’imposta sostitutiva su ritenute, interessi e altri redditi di capitale pari a +19,2% (+1.063 milioni di euro), dell’imposta sostitutiva sui redditi di capitale e sulle plusvalenze (+872 milioni di euro), dell’imposta sostitutiva sul valore dell’attivo dei fondi pensione (+441 milioni di euro) e dell’imposta sostitutiva sulle riserve matematiche dei rami vita (+841 milioni di euro). Il gettito dell’imposta sostitutiva sul riallineamento dei valori di bilancio relativi ad attività immateriali è inoltre aumentato di 1.863 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo del 2012.
IMPOSTE INDIRETTE
 Registrano una diminuzione del 3,1% (-3.233 milioni di euro). In particolare, nei primi sette mesi del 2013 il gettito IVA risulta in flessione del 5,0% (-2.944 milioni di euro), andamento che riflette la riduzione del gettito derivante dalla componente relativa agli scambi interni (-1,8%) e del prelievo sulle importazioni (-20,8%). E’ tuttavia da segnalare un rallentamento della dinamica negativa del gettito IVA sugli scambi interni. Infatti, nonostante il bilancio dei sette mesi resti negativo, negli ultimi due mesi, in particolare giugno (+4,5%) e luglio (+1,2%), si assiste ad un recupero del gettito.
 Infatti, dopo il risultato positivo di giugno (+4,5%) prosegue, seppure in misura più attenuata, il trend positivo a luglio con un incremento dell’1,2%.
 Tra le altre imposte indirette si segnala la flessione registrata dal gettito dell’imposta di fabbricazione sugli oli minerali (-3,4% pari a -445 milioni di euro) per effetto del calo dei consumi, e la riduzione del gettito dell’imposta di consumo sul gas metano (-1,5%, pari a -33 milioni di euro). In flessione del 5,8% (-368 milioni di euro) le entrate dell’imposta sul consumo dei tabacchi legata, in parte, al calo dei consumi determinato dalla diffusione delle sigarette elettroniche.
 In crescita l’imposta di bollo che risulta in aumento del 27,9% (+1.344 milioni di euro), per effetto delle modifiche normative introdotte dall’art.19, commi 1-5, del decreto legge n.201 del 2011.
ENTRATE DA GIOCHI
 Le entrate relative ai giochi presentano, nel complesso, una contrazione dello 0,5% (-34 milioni di euro).
ENTRATE DA ACCERTAMENTO E CONTROLLO
 Le entrate tributarie derivanti dall’attività di accertamento e controllo risultano pari a 4.256 milioni di euro (+287 milioni di euro pari a +7,2%), a conferma dell’efficacia dell’azione di contrasto all’evasione.
Sul sito del Dipartimento delle Finanze (collegamento a sito esterno -www.finanze.gov.it) è disponibile il Bollettino delle entrate
tributarie del periodo gennaio-luglio 2013, corredato dalle appendici statistiche e dalla guida normativa, che fornisce l’analisi puntuale dell’andamento delle entrate tributarie, e la relativa Nota tecnica che illustra in sintesi i principali contenuti del documento.
Roma, 05 settembre 2013

Fisco/contribuenti.it: +57% di accertamenti con facebook nel 2013.
FIRENZE - "Il fisco sta incrementando l'uso di Facebook per controllare e monitorare i contribuenti italiani". La denuncia arriva da Vittorio Carlomagno Presidente di Contribuenti.it Associazione Contribuenti Italiani a seguito delle numerose segnalazioni pervenute nel corso del 2013 a Lo Sportello del Contribuente da parte di cittadini, informazioni che sono state raccolte ed elaborate dal Centro Studi e Ricerche Sociologiche " Antonella Di Benedetto" di Krls Network of Business Ethics per conto di Contribuenti.it Magazine dell'Associazione Contribuenti Italiani.
Secondo la ricerca di Contribuenti.it Magazine, presentata oggi a Firenze, l'Amministrazione finanziaria per controllare se le dichiarazioni dei redditi dei contribuenti italiani corrispondono al loro tenore di vita e per stanare eventuali trasgressori, ha incrementato del 57% n! el 2013 l'uso delle informazioni raccolte attraverso Facebook, Twitter e Linkelin.
Una foto di una vacanza in barca o in un albergo di lusso in un posto incantevole, messa su Facebook, può non solo ottenere l'effetto di far morir d'invidia gli amici, ma essere utilizzata anche dai funzionari dell'Agenzia delle Entrate per elevare un accertamento induttivo utilizzando lo spesometro o il nuovo redditometro.
«Certo, avremmo preferito - afferma Vittorio Carlomagno - che il fisco utilizzasse Facebook, Twitter o Linkelin per instaurare un dialogo con i contribuenti, utilizzando strumenti d'avanguardia per rendere un degno servizio di assistenza al cittadino, migliorando la tax compliance, riservando per gli accertamenti, strumenti più efficaci quali l'analisi dei flussi finanziari».
Per tutti gli utenti di Facebook, Twitter o Linkelin che vogliono difendersi dalle intrusioni ed evitare un uso improprio delle informazioni, Lo Sportello del Contribuente ricorda che è possib! ile di innalzare i livelli di privacy nella gestione dei profili personali degli utenti ed escludere la visualizzare di dati personali.
Contribuenti.it - Associazione Contribuenti Italiani
L'ufficio stampa Infopress – 0642828753

Germania: calo export, a luglio -1,1%
Analisti prevedevano +0,7% grazie a ripresa in Europa
06 settembre, 08:32
(ANSA) - ROMA, 6 SET - Le esportazioni tedesche sono diminuite a luglio dell'1,1% rispetto a giugno, mese in cui l'indicatore aveva segnato +0,6%. Lo ha annunciato l'Ufficio federale di statistica, precisando che le importazioni sono invece aumentate dello 0,5%. Il dato ha colto di sorpresa gli analisti che, secondo un sondaggio di Bloomberg News, si aspettavano un aumento dello 0,7% trainato dalla ripresa in Europa.

Ue:bilancia pagamenti,attivo 35,9 mld secondo trimestre
Nel secondo trimestre 2012 l'attivo era di 5,9 mld
06 settembre, 14:09
(ANSA) - BRUXELLES, 6 SET - Nel secondo trimestre 2013 la bilancia dei pagamenti Ue ha registrato un attivo di 35,9 miliardi di euro (1,1% del Pil), rispetto ad un attivo di 5,9 miliardi (0,2% del Pil) del secondo trimestre 2012. Lo comunica Eurostat nella sua prima stima. Nel settore delle merci, si è passati da un deficit ad un attivo rispetto al secondo trimestre dello scorso anno: +19,9 miliardi contro -10,6 miliardi. Il surplus dei servizi e' leggermente diminuito (+36,5 miliardi rispetto a +39,9 del 2012). (ANSA).

Nessun commento: