giovedì 12 settembre 2013

XII.IX.MMXIII – Comunicato Eiar, (la voce e’ chiara e forte): ROMA - Il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo, ha inviato al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, e al ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Andrea Orlando, una lettera per informarli della costituzione di un 'Osservatorio' che ha il compito di definire gli indirizzi operativi e strategici più efficaci per contrastare concretamente il fenomeno dei roghi tossici che ha interessato di recente il territorio campano.

De Girolamo, nato osservatorio roghi tossici Terra dei fuochi
L'UNIONE SARDA - Economia: «Spesa fondi per il 2014 da pianificare al più presto»
Istat. Produzione industriale                                                  
Inflazione: ad agosto in rialzo,+1,2%
Crisi: Grecia; nuovo record disoccupazione al 27,9% a giugno
Guerra commerciale Macedonia-Kosovo, frontiera bloccata
Bozen, oltrepadania nord. Klotz: tricolore fatto a pezzi e viaggiopremioaisecessionisti                                                                                                                                       

De Girolamo,nato osservatorio roghi tossici Terra dei fuochi
Per aree no food in Campania,lettera-invito a Lorenzin e Orlando
11 settembre, 21:25
ROMA - Il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo, ha inviato al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, e al ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Andrea Orlando, una lettera per informarli della costituzione di un 'Osservatorio' che ha il compito di definire gli indirizzi operativi e strategici più efficaci per contrastare concretamente il fenomeno dei roghi tossici che ha interessato di recente il territorio campano.
 L'Osservatorio, presieduto dal Ministro De Girolamo e composto da rappresentanti del Corpo Forestale dello Stato, avrà il compito di identificare le modalità più opportune e tempestive per un monitoraggio continuo del territorio e per la predisposizione dei necessari interventi di bonifica, con particolare riferimento alle aree con vocazione agricola, prevedendo anche l'avvio di un censimento dei pozzi irrigui contaminati, la verifica delle falde acquifere di riferimento e la costituzione di 'zone no food'. Il ministro De Girolamo chiede ai ministri Lorenzin e Orlando di confermare la loro disponibilità alla prima riunione dell'Osservatorio che si terrà nei prossimi giorni presso la sede del Dicastero delle politiche agricole. De Girolamo chiede, infine, a Lorenzin e Orlando di indicare un rappresentante dei rispettivi Ministeri che possa integrare e rafforzare il ruolo e le funzioni dell'Osservatorio.

L'UNIONE SARDA - Economia: «Spesa fondi per il 2014 da pianificare al più presto»
12.09.2013
Ci saranno sei mesi di tempo in più per impiegare una parte dei fondi Por 2007-2013 in scadenza il prossimo 31 dicembre. «Fermo restando che la Sardegna non si può permettere di temporeggiare, ma deve fare in modo di spendere il più possibile entro la fine dell'anno», chiarisce l'assessore regionale della Programmazione, Alessandra Zedda, «avremo tempo fino al 30 giugno 2014 per utilizzare le risorse comunitarie, perché c'è stata una proroga». La spendita dei finanziamenti attuali consentirà di avere indicatori importanti sulla programmazione 2014-2020. «L'ideale sarebbe riuscire a mettere in cantiere la spesa per certificarla già dal nuovo anno. Questo processo si potrebbe attivare», sottolinea l'assessore, «rafforzando progetti che hanno dato dei buoni risultati, che potrebbero essere riproposti, estesi e rifinanziati di nuovo». La Regione si propone di puntare a progetti sempre più cantierabili, che possano dare risposte concrete e immediate. «Questo comportamento eviterebbe di fare ciò che in passato è sempre avvenuto per i fondi comunitari. In concomitanza di nuove programmazioni, infatti, il primo anno è stato un anno di spendita bassissimo. Oggi, dopo tanta esperienza», conclude Zedda, «credo che dal 2014 si debba partire con progetti che siano spendibili fin da subito». ( e. b. )

Istat. Produzione industriale
A luglio 2013 l'indice destagionalizzato della produzione industriale è diminuito dell'1,1% rispetto a giugno. Nella media del trimestre maggio-luglio l'indice ha registrato una flessione dello 0,5% rispetto al trimestre precedente.
Corretto per gli effetti di calendario, a luglio 2013 l'indice è diminuito in termini tendenziali del 4,3% (i giorni lavorativi sono stati 23 contro i 22 di luglio 2012). Nella media dei primi sette mesi dell'anno la produzione è scesa del 4,0% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
A luglio 2013 l'indice destagionalizzato registra una variazione congiunturale positiva nel solo comparto dell'energia (+1,7%). Segnano invece variazioni negative i raggruppamenti dei beni strumentali (-3,1%), dei beni intermedi (-1,1%) e, in misura minore, dei beni di consumo (-0,3%).
Nell'ambito della manifattura, gli unici incrementi congiunturali si sono registrati per i settori delle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (+4,4%) e della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (+2,2%).
Gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano, a luglio 2013, diminuzioni tendenziali in tutti i raggruppamenti principali di industrie. Calano in modo significativo l'energia (-7,1%) e i beni strumentali (-6,6%), mentre registrano una flessione più contenuta i beni di consumo (-3,7%) e i beni intermedi (-2,1%).
Per quanto riguarda le dinamiche tendenziali dei settori di attività economica, a luglio 2013 l'unico comparto in crescita è quello delle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (+2,3%). Le diminuzioni maggiori si registrano per i settori dell'industria del legno, della carta e stampa (-11,1%), della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-10,6%) e della fabbricazione di mezzi di trasporto (-8,4%).

Crisi edilizia in Sicilia, Ance: nel 2013 crollo degli appalti del 44 per cento                                                                                                                                                                                                                                           
PALERMO. Se nel 2008, anno in cui si cominciò a gridare alla crisi, nei primi otto mesi furono bandite 573 gare (-29,90% rispetto alle 818 del 2007) per un importo di 480,5 milioni di euro (-46% su 890 milioni dell'anno precedente), nello stesso periodo di quest'anno sono state proposte al mercato appena 171 opere (-22,97% sulle 222 del 2012) per un importo totale di 196 milioni di euro (-44,16% rispetto ai 351 milioni dello stesso periodo del 2012).
Dal 2007 al 2013, nei due quadrimestri presi in esame, la flessione media annuale è stata costantemente di circa il 30%. Lo dice l'Ance Sicilia commentando i dati sulla crisi dell'edilizia. Nei primi otto mesi di quest'anno le province più penalizzate negli importi posti in gara sono state Siracusa (8,07 milioni di euro contro gli 82 dello stesso periodo del 2012, pari a -90,18%) e Ragusa (2,1 milioni a fronte dei 16,8 milioni del 2012, -87,03%).
Dei 196 milioni di euro messi a gara quest'anno, 34,6 sono concentrati solo su 4 opere con importo superiore alla soglia di interesse comunitario (5 milioni): il raddoppio della linea di
trattamento biologico del depuratore della raffineria di Gela (5,5 milioni), il centro commerciale Roccella a Palermo (7,6 milioni), la condotta fognaria tra Acicastello e Catania (15,8 milioni) e i lavori lungo la Sp 28 «Panoramica» di Enna (5,5 milioni).

Inflazione: ad agosto in rialzo,+1,2%
Stima dava tasso all'1,1%. Stabile rispetto a luglio
12 settembre, 11:31
(ANSA) - ROMA, 12 SET - L'inflazione annua ad agosto resta stabile all'1,2% lo stesso valore già segnato a luglio. Lo rileva l'Istat, rivedendo in lieve rialzo la stima provvisoria che dava il tasso all'1,1%. Su base mensile i prezzi crescono dello 0,4%.

Crisi: Grecia; nuovo record disoccupazione al 27,9% a giugno
Tra i giovani è al 58,8%
12 settembre, 13:44
(ANSAmed) - ATENE, 12 SET - La disoccupazione in Grecia ha toccato un altro record, segnando un tasso del 27,9% lo scorso giugno rispetto al 27,6% del maggio precedente. Lo riferisce l'Istituto di Statistica ellenico Elstat. Il tasso di disoccupazione tra i giovani sino a 25 anni è del 58,8%. Si tratta del tasso di disoccupazione più alto dal 2006, anno in cui l'Elstat ha cominciato a pubblicare le statistiche sul fenomeno. Il tasso di disoccupazione in Grecia è più che doppio rispetto alla media nei Paesi dell'eurozona che a luglio era del 12,1%. (ANSAmed).

Guerra commerciale Macedonia-Kosovo, frontiera bloccata
Skopje reagisce alle decisioni di Pristina
11 settembre, 14:51
(ANSA) - SKOPJE/PRISTINA - Prosegue la guerra commerciale fra Macedonia e Kosovo, sulla cui frontiera i camionisti macedoni attuano da oggi anche un blocco totale della circolazione in segno di protesta contro le decisioni di Pristina.
 I due governi si accusano a vicenda da giorni di aver attuato misure restrittive sull'import di merci dal Paese vicino, e contatti fra i due premier Nikola Gruevski e Hashim Thaci non hanno dato finora risultati.
 Ieri il Kosovo aveva trasformato in totale un embargo parziale sull'import dalla Macedonia dopo la decisione di Skopje di introdurre una tassa d'ingresso nel Paese per tutti i cittadini del Kosovo: due ero per le persone, cinque per le auto, dieci per i camion. Il Kosovo e' il principale mercato per l'export macedone. (ANSA).

Bozen, oltrepadania nord. Klotz: tricolore fatto a pezzi e viaggio premio ai secessionisti                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                     
BOLZANO. Vota e vinci un viaggio in Scozia e a Barcellona: il partito di Eva Klotz, Südtiroler Freiheit, abbina il suo «referendum» autogestito sull'autodeterminazione a un concorso a premi. la Scozia e la Catlaogna, si sa sono “icone” della destra etnica tedesca, modelli da seguire nella lotta “all’odiato colonialismo degli Stati nazionali». Il premi serve da esca per avitare il flop di un referendum - autogestito e online - partito già col piede sbagliato.
 La consultazione sul web, inaftti, è stata temporaneamente sospesa per lacune nel programma che non riuscirebbe a garantire intrusioni di hacker. Nel frattempo il partito ha però presentato i manifesti che saranno affissi in tutto l'Alto Adige, e anche qui la linea di comunicazione è sempre la stessa: una forbice che taglia via il verde del tricolore, lasciando solo il bianco e rosso della bandiera tirolese e lo slogan: «Votati libero».
11 settembre 2013


                                                                                                                                                                                              


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