venerdì 24 giugno 2011

Federali.Mattino_24.6.11. A Genova e’ chiara la posta in gioco a Napoli. Due domande: che i cosiddetti appicca-roghi e manifestanti anti rifiuti siano in verità malviventi pro-rifiuti? Che il vero scopo di Lega e governo sia ottenere il commissariamento per scippare la gestione dell’immondizia al Comune e continuare a gestirla nell’oscurità?----L’Assessore Sodano: Stanotte si è fermato anche il termovalorizzatore di Acerra, che è una vera schifezza. Fino alle 15 di oggi era ancora ferma l'unica linea in funzione. L'Asia sta facendo sforzi straordinari in condizioni economiche difficili.

De Magistris, un'ordinanza contro la crisi «Isole ecologiche in tutti i quartieri»
La Conferenza delle Regioni allo Stato: «Coinvolgeteci»
Posillipo, sigilli su un'area di 12mila mq


De Magistris, un'ordinanza contro la crisi «Isole ecologiche in tutti i quartieri»
Il sindaco: «Berlusconi? Se ne frega, ce l'ha fatto capire con le parole e gli atti. Abbiamo troppi poteri contro»
NAPOLI - De Magistris è preoccupato, molto preoccupato, soprattutto per l'emergenza sanitaria connessa a quella dei rifiuti. Si presenta alla conferenza stampa insieme all'assessore Tommaso Sodano, che è anche suo vice, per dire alla città cosa sta facendo: «Ma non diremo tutto, ci sono troppi poteri, non solo politici, che ci stanno ostacolando. Non diremo tutto, ci sono troppi poteri contro perciò diciamo solo quello che è utile dire».

STOCCATA A BERLUSCONI - De Magistris attacca: «Facciamo quello che il Comune può fare, stiamo mettendo tutte le energie economiche, che sono poche. Berlusconi? Se ne frega, ce l'ha fatto capire con le parole e gli atti. Caldoro e Cesaro? Hanno a cuore le istituzioni e la salute dei cittadini napoletani, con loro abbiamo un rapporto quotidiano. Il governo fino a questo momento non ha fatto nulla, in ogni caso continuiamo a ritenere che la strada non è lo stato di emergenza perché ci farebbe tornare a quelle condizioni che hanno consegnato la città ai poteri affaristici e criminali».

L'ORDINANZA - Da parte sua il Comune ha varato un'ordinanza per fronteggiare l a situazione. Partendo dai roghi che sono una delle vere emergenze di queste ore. «Ci sarà una task force della polizia municipale contro chi appicca i roghi. L'ordinanza prevede isole ecologiche mobili in tutti i quartieri». E l'assessore Sodano aggiunge: «Stanotte si è fermato anche il termovalorizzatore di Acerra, che è una vera schifezza. Fino alle 15 di oggi era ancora ferma l'unica linea in funzione. L'Asia sta facendo sforzi straordinari in condizioni economiche difficili». Dove si faranno i siti di trasferenza? Sodano dice: «Nell'ordinanza è detto che ci vuole un altro sito di trasferenza, oltre quello di Caivano, ma noi riteniamo che ce ne vorrà anche un terzo». Ma le location sono ancora top-secret.

IL PIANO - Il sindaco sospetta che non si vuole questa rivoluzione perché «abbassa i costi e toglie ogni potere al malaffare, ma è l'unica strada per risolvere un'emergenza che abbiamo ereditato».

La Conferenza delle Regioni allo Stato: «Coinvolgeteci»
 23 giugno 2011 Gennaro De Biase
Genova - L’emergenza rifiuti è drammatica, stavolta. Anche stavolta. Ma un conflitto politico-istituzionale la rende diversa. Alcuni, come il presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani, si rendono conto che si tratta di un problema della Repubblica. Altri, come i guerrieri in cravatta verde della Lega, approfittano della decadenza di Berlusconi per bloccare il decreto che consentirebbe ai rifiuti campani di essere accolti in altre regioni. Il neo-sindaco De Magistris, dopo aver osservato che «il governo si è girato dall’altra parte», ha convocato una conferenza stampa d’urgenza.
Il centro di Napoli è bloccato da incendi di rifiuti. I roghi di “monnezza” imperversano anche in provincia. Solo nella serata di ieri, ci sono stati 70 interventi dei vigili del fuoco.
Secondo Tommaso Sodano, vicesindaco con delega ai rifiuti, oggi per le strade di Napoli ci sono 2.450 tonnellate di spazzatura. Sodano ha detto che la situazione dovrebbe sbloccarsi anche grazie al fatto che nell’arco di una decina di giorni ogni municipalità avrà la propria isola ecologica e ha aggiunto che il Comune partenopeo sta predisponendo una delibera molto rigorosa sui controlli, che dovrebbe essere approvata nel pomeriggio.
Oggi le Regioni hanno chiesto al governo, che pare non ascoltare, di essere coinvolte nell’emergenza rifiuti. Così Vasco Errani: «Ribadiamo la posizione già tenuta nei mesi scorsi: il governo ci deve dire se siamo di fronte ad una emergenza della Repubblica. E’ evidente che siamo in una situazione critica. A quel punto siamo pronti a condividere col governo le scelte che la Repubblica deve fare. La Repubblica affronti insieme i problemi, noi siamo pronti a fare la nostra parte». Errani è chiaro: si tratta di un problema italiano.

Il Presidente della Conferenza è stato netto anche per quanto riguarda il decreto per distribuire i rifiuti in tutte le Regioni e che è stato bloccato dalla Lega  : «Non siamo stati coinvolti, per questo chiediamo un incontro. Sollecitiamo il governo ad assumere una iniziativa, partendo dal fatto che siamo in emergenza».

Per finire, due domande: che i cosiddetti “appicca-roghi” e “manifestanti anti rifiuti” siano in verità “malviventi pro-rifiuti”? Che il vero scopo di Lega e governo sia ottenere il commissariamento per scippare la gestione dell’immondizia al Comune e continuare a gestirla nell’oscurità?

Posillipo, sigilli su un'area di 12mila mq
Nella zona, che ricade su via Petrarca, la polizia giudiziaria hanno riscontrato una serie di abusi
NAPOLI - Un’area di 12.000 metri quadri sottoposta a vincolo paesistico nel cuore della collina di Posillipo, a Napoli, è stata sequestrata su provvedimento del gip del capoluogo partenopeo e su richiesta del procuratore aggiunto Aldo De Chiara. Sull’area, che ricade su via Petrarca, gli agenti della sezione di polizia giudiziaria hanno riscontrato una serie di abusi realizzati in un vasto periodo di tempo, a partire dagli anni ’80 e fino ai giorni d’oggi.

MUTAZIONI URBANISTICHE - Di fatto gli investigatori hanno riscontrato una vera e propria trasformazione urbanistico-edilizia del terreno attraverso la realizzazione negli anni di strade asfaltate, nuove costruzioni, trasformazione di comodi rurali in abitazioni con tanto di ampliamento di volume, anche attraverso l’appropriazione di terreni di proprietà dell’ospedale Santobono Pausillipon. In questo modo è stata modificata la conformazione urbanistica fino a conferire un nuovo assetto ad una porzione del territorio comunale, determinando un notevole aggravio del carico urbanistico. L’ipotesi avanzata dagli inquirenti è quella di una lottizzazione materiale.

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