giovedì 28 luglio 2011

Federali.Mattino_28.7.11. Razze di Coglioni. Coglione1: Con tutti i cacchi per la testa i lucani vanno in Germania a fare i tolleranti democratici, nello spirito del Limone blu.----Coglione2: Per vedere il sindaco sul palco del Maschio Angioino fate in fretta e prenotatevi. I posti nel cortile del castello potrebbero terminare presto. È il consiglio caldeggiato dallo staff del sindaco de Magistris, padrone di casa nell'incontro con il collega milanese Giuliano Pisapia, venerdì alle 20.30.----Coglione3: Vendola. È sempre stato affettuoso nei miei confronti. Quando è morto mio padre, mi è stato davvero vicino. Ricordo una lunghissima telefonata: ha detto parole molto profonde, che mi hanno colpito davvero. L'idea che per cambiare un ciclo si debba coltivare odio verso chi incarna il potere non funziona più.----Coglione4: Questo non e’ un coglione. Marchionne rilancia sul caso Fiom-contratti: Pomigliano andrà avanti, il resto è fermo.

Volete vedere de Magistris? Prenotatevi
Germania. Olimpiadi della Democrazia: podio sfiorato per il “Da Vinci” di Potenza
«Silvio? Sempre affettuoso con me»
Torino, padania. «Il sistema-Italia non va? E la Fiat farà altre scelte»
Torino, padania. I camion Fiat trainano i conti del Lingotto


Volete vedere de Magistris? Prenotatevi
Per problemi di sicurezza va compilato un modulo online per seguire l'incontro del sindaco con Pisapia
Per vedere il sindaco sul palco del Maschio Angioino fate in fretta e prenotatevi. I posti nel cortile del castello potrebbero terminare presto. È il consiglio caldeggiato dallo staff del sindaco de Magistris, padrone di casa nell'incontro con il collega milanese Giuliano Pisapia, venerdì alle 20.30. Titolo dell'incontro «Napoli-Milano, città vive: l'energia». A moderare il dibattito sarà Lucia Annunziata (è previsto anche l'intervento di Roberto Vecchioni).

CONFERMA VIA EMAIL - La prenotazione di cui sopra, per motivi di sicurezza, consistono nella compilazione di un modulo di prenotazione pubblicato sul sito del Comune di Napoli (www.comune.napoli.it). La conferma dell’avvenuta prenotazione avverrà per mezzo di email, sms e pagina web. Nella conferma di prenotazione i cittadini riceveranno il codice di invito da esibire all'ingresso senza il quale non sarà possibile accedere al cortile del Maschio Angioino. Il tetto massimo è di 300 richieste pervenute (in questo momento siamo a quota 246).

Germania. Olimpiadi della Democrazia: podio sfiorato per il “Da Vinci” di Potenza
27/07/2011  Podio appena sfiorato per il “Da Vinci” di Potenza, alle Olimpiadi organizzate a Lauchhammer, in Germania, nell’ambito del progetto Xenos, sulla tolleranza e la democrazia per i giovani in Europa. I prodotti presentati dai ragazzi dell’Istituto potentino (con il coordinamento della docente referente per il concorso, Irene Nardiello) sul tema del “Limone blu” – una metafora sulla diversità e sulla necessità di integrazione - hanno ricevuto molti elogi dalla giuria internazionale chiamata a giudicarli, segno della qualità e della creatività mostrata dai ragazzi. Per Ottavia Dorsi, Lorena Mitro e Chiara Gastaldo Brac, con il docente Stefano Dorsa (per il liceo linguistico) e Oriana Brienza, Matteo Losito e Riccardo Sabatino, con la docente Maria Rosaria Buccianti (per l’Igea) si è trattato di una splendida esperienza, a contatto con colleghi di 10 Paesi europei, in una settimana all’insegna dell’allegria e delle attività ludico-sportive: dalle gare nel bosco e sul lago ai balli e canti di gruppo, fino alle sfilate sul palco.

 «Lo spirito europeo si solidifica anche attraverso queste iniziative - dichiara Pasquale Lamorte, presidente della Forim, l’azienda speciale della Camera di Commercio di Potenza referente per l’Italia del progetto Xenos – che consentono di riflettere sui temi della diversità, dell'accettazione e integrazione del diverso e dell'importanza di una società multiculturale e multirazziale. Concetti che, dopo la tragedia di Oslo, risultano quanto mai attuali».

 Alla fase di premiazione ha partecipato anche il direttore della Forim, Franco Fucci, in qualità di componente della giuria internazionale, presieduta da Socrates Giapapas, che fu atleta della squadra greca e tedoforo alle Olimpiadi di Roma nel 1960.

«Silvio? Sempre affettuoso con me»
Vendola si confessa a Panorama
«Se lascio la politica e mi trasferisco a New York»
Per il governatore le primarie sono inevitabili
ROMA - «Le mie ambizioni sono sinteticamente descritte dalla voglia di uscire fuori dalla politica». In un'intervista a Panorama, nel numero in edicola da domani, giovedì 28 luglio, Nichi Vendola, governatore della Puglia e leader del Sel, annuncia il suo ritiro dalla vita pubblica se, nei prossimi mesi, «la lotta politica continuerà mettendosi la maglietta di riformista o radicale». «L'idea di una fuoriscita dalla politica è un fatto sincero. Non sono un uomo in carriera. E non voglio immaginare di fare per sempre la stessa cosa», aggiunge.

VIAGGIARE PER IL MONDO - Se decidesse di lasciare la politica, Vendola ha già dei progetti: «Voglio girare il mondo. Passare un anno a New York. Un altro a Salvador de Bahia. E poi vorrei scrivere libri, imparare altre cose, studiare». Quanto all'alleanza con il Pd, Vendola spiega: «Non si può discutere di me come di un'ipotesi», aggiungendo che le primarie del centrosinistra «non è possibile evitarle».

L'AMICO SILVIO - Nell'intervista il governatore parla anche del suo rapporto con Silvio Berlusconi: «È sempre stato affettuoso nei miei confronti. Quando è morto mio padre, mi è stato davvero vicino. Ricordo una lunghissima telefonata: ha detto parole molto profonde, che mi hanno colpito davvero. L'idea che per cambiare un ciclo si debba coltivare odio verso chi incarna il potere non funziona più». Del nuovo leader del Pdl, Angelino Alfano, dice: «Ha un certa freschezza e affabilità: una persona gradevole per tanti versi. È sbagliato considerare gli avversari brutti, sporchi e cattivi».

Torino, padania. «Il sistema-Italia non va? E la Fiat farà altre scelte»
MOTORI. Marchionne rilancia sul caso Fiom-contratti: Pomigliano andrà avanti, il resto è fermo
 L'ad del Lingotto: «Chrysler è in linea per i target 2011. Newco? Non ci faremo intimorire» Camera: bonus su auto elettriche. 27/07/2011 TORINO
L'investimento nella fabbrica di Pomigliano, dove si produce la Panda, andrà comunque avanti, ma il contratto sulla newco non si ridiscute. Quanto al resto è congelato, con un avvertimento: «se il sistema Paese non aiuta, la Fiat è pronta a trarne le conseguenze e a valutare altre opzioni». Con la consueta chiarezza e piglio deciso l'amministratore delegato, Sergio Marchionne, ribadisce, la posizione del Lingotto sul progetto Fabbrica Italia. È la prima volta che il manager parla dopo la sentenza del Tribunale di Torino sul ricorso Fiom contro il contratto di Pomigliano. L'occasione gliela danno gli analisti con le loro domande nella conference call sui risultati della Spa nel secondo trimestre 2011.
Nessuna certezza, quindi, sul futuro di Mirafiori e Grugliasco, mentre solo Pomigliano non è a rischio, «a prescindere da come procederà la vertenza e quali saranno le motivazioni del tribunale», perché lì l'investimento da 700 milioni è già partito e «non si torna indietro»: la Panda sarà presentata a settembre al salone dell'Auto di Francoforte e arriverà sul mercato all'inizio del prossimo anno. «Il nostro impegno in Italia - afferma Marchionne - è chiaro, abbiamo dato un contributo alla modernizzazione del Paese. Non possiamo fare di più. Non è la Fiat a decidere le condizioni di mercato, noi dobbiamo adattarci al mercato e per far questo servono relazioni industriali stabili».
L'amministratore delegato del Lingotto non dà giudizi sull'accordo sulle regole contrattuali raggiunto da Confindustria e dai sindacati confederali, ma insiste su un concetto che ha più volte ripetuto in questi mesi: «un accordo tra le parti non può essere messo in discussione da una minoranza, non accade in nessun'altra parte del mondo. Per questo Fiat non si siederà di nuovo a un tavolo negoziale e non riaprirà alcun confronto. Non si farà minacciare e non si farà porre condizioni». Marchionne insiste: «sarebbe un peccato se il sistema Paese non ci aiutasse e ci portasse ad abbandonare l'Italia. Si perderebbero le opportunità del nostro progetto».
LA TRIMESTRALE. L'integrazione con Chrysler dà buoni frutti e il secondo trimestre dell'Auto chiude con una crescita degli utili e dei ricavi. Fiat rivede al rialzo i target 2011, ma sale anche la previsione dell'indebitamento e, a Piazza Affari, tra scambi forti, il titolo chiude in calo del 4,46% a 7,17 euro. Non c'è invece ancora la nuova squadra di manager, ma Sergio Marchionne spiega: «la riorganizzazione sarà annunciata nei prossimi giorni». È il primo bilancio che consolida, sia pure per un solo mese, i conti di Chrysler. La casa di Detroit archivia il trimestre con un utile operativo di 507 milioni di dollari (183 milioni nello stesso periodo 2010) e ricavi saliti del 30% a 13,7 miliardi di dollari: «un importante passo avanti, è sulla strada giusta», commenta Marchionne, che conferma il target di 2 milioni di vendite. Gli effetti su Fiat Spa, che entro l'anno salirà, come previsto, al 58,5%, si sentono: l'utile netto del periodo, che ammonterebbe a 76 milioni di euro (68 nel II trimestre 2010), con Chrysler raggiunge 1,2 miliardi, l'utile di gestione ordinaria è di 525 milioni di euro e i ricavi a 13,2 miliardi.
BONUS DI 5 MILA EURO. Fino a 5 mila euro di incentivi per chi acquista un' auto elettrica. Lo prevede il testo base adottato ieri dalle commissioni Trasporti e Attività produttive della Camera. Il testo, che andrà all'esame dell'Aula dopo la pausa estiva, potrebbe diventare legge in pochi mesi e prevede un incentivo fino a 5.000 euro per le auto acquistate entro il 2012. L'incentivo scende quindi a 3.000 euro per il 2013, 2.000 per il 2014, fino a 1.000 euro nel 2015.

Torino, padania. I camion Fiat trainano i conti del Lingotto
MOTORI. Il Consiglio si è riunito in Brasile per l'approvazione delle trimestrali del gruppo
 Industrial cresce del 53,2% Bene anche Iveco. Oggi i conti dell'Auto. E Marchionne: «Trimestre molto buono» 26/07/2011 TORINO
Fiat Industrial, la società di camion e trattori nata a inizio anno dallo spin off dell'auto, gode di buona salute: archivia il secondo trimestre 2011 con utili e ricavi in crescita e rivede al rialzo gli obiettivi per l'anno. «Un trimestre molto buono, grazie anche al buon andamento del mercato», commenta Sergio Marchionne nella conference call con gli analisti finanziari, dopo il cda riunito per la prima volta a Betim in Brasile, e non esclude un ulteriore ritocco verso l'alto delle stime alla fine del terzo trimestre.
A Piazza Affari il titolo accelera subito e, in una giornata nera per il mercato, chiude con un balzo del 5,4% a 9,47 euro. Ma performance poisitive le hanno registrate anche le altre società della galassia Fiat a partire dal titolo della spa chesale dell'1,35% a 7,50 euro.
Nel secondo trimestre dell'anno l'utile della gestione ordinaria, trainato dalla significativa performance di Cnh, raggiunge i 530 milioni di euro, in miglioramento del 53,2% rispetto al secondo trimestre 2010, mentre l'utile netto sale da 130 a 239 milioni di euro e i ricavi ammontano a 6,3 miliardi di euro, in crescita del 10,6%. Volumi più elevati per tutti i settori - spiega la Fiat - hanno portato il margine sui ricavi del gruppo all'8,4% (6,1% nel secondo trimestre 2010).
L'indebitamento netto industriale scende a 1,7 miliardi di euro e la liquidità aumenta a 3,9 miliardi di euro. Per l'intero esercizio Industrial prevede ricavi per circa 24 miliardi di euro, un utile della gestione ordinaria superiore a 1,5 miliardi di euro, un indebitamento netto industriale di circa 1,6 miliardi di euro, liquidità superiore ai 4 miliardi di euro circa e investimenti pari a circa un miliardo di euro.
Migliorano anche i conti dell'Iveco, che chiude il trimestre con un utile della gestione ordinaria di 135 milioni di euro (50 milioni di euro nel secondo trimestre 2010), «grazie al miglioramento della leva operativa derivante dai maggiori volumi e ai migliori prezzi di vendita in Europa».
Dopo i brillanti conti di Fiat Industrial, l'attenzione è ora rivolta ai dati dell'Auto che oggi, sempre a Betim, in Brasile, saranno esaminati dal consiglio di amministrazione di Fiat Spa.
Sono i primi conti che, sia pure per un solo mese, consolidano i dati del Lingotto con quelli della Chrysler e possono fornire, quindi, una linea di tendenza sul nuovo grande gruppo automobilistico italo-americano.
Sempre oggi la casa di Detroit, di cui Fiat è primo azionista con il 53,5%, presenterà i risultati del secondo trimestre, dai quali è attesa la conferma della rinascita della società già avviata a partire dall'inizio dell'anno.
L'amministratore delegato Marchionne potrebbe presentare al consiglio di amministrazione anche la nuova struttura di governo dell'Auto, con una squadra formata, secondo le indiscrezioni circolate nei giorni scorsi, da circa 25 top manager coordinati da quattro responsabili di area (Europa, Usa, Brasile e Asia) e uno steering committee per la supervisione delle attività. Un'ipotesi che, secondo il Financial Times, va nella direzione di un avvicinamento verso una piena fusione tra le due società, ma che certamente consente una maggiore razionalizzazione della struttura, con una riduzione delle funzioni e dei costi.
L'amministratore delegato del Lingotto potrebbe poi dare qualche indicazione sugli investimenti previsti dal piano Fabbrica Italia. L'intenzione già manifestata dalla Fiat è di congelare gli investimenti di Mirafiori e Grugliasco, in attesa delle motivazioni della sentenza sulla newco di Pomigliano e della soluzione del «caso» Fiom.

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