sabato 6 agosto 2011

Milano non c’entra con la classifica della corruzione, stilata da Transparency International, e’ l'Italia al posto numero 67 della trasparenza, coda in Europa.

Ristoranti di pesce, elicotteri e Ferrari
Il «kit» del tangentista
di Caterina, imprenditore: «Pagare? Tempo e fatica. Trovare chi ti presenta. Avere accesso alle cene »


MILANO - Tra chi offre e chi coglie, tra chi dà e chi riceve sempre in due bisogna essere. «Ma lei non sa la fatica e il tempo per restare soli. Il corruttore e il corrotto. Insomma per poter finalmente mettersi d'accordo sul fatto di pagare». Sostiene l'imprenditore 59enne Piero Di Caterina, il grande accusatore di Filippo Penati, che anche la mazzetta oramai necessita della gavetta.

La concorrenza da superare. Attesa, trafila. Soprattutto: i tanti altri, «la marea di imprenditori» che al pari tuo puntano allo stesso obiettivo. Del resto la tangente, come dimostrano il «sistema Sesto San Giovanni» e sempre in provincia di Milano l'inchiesta sui Pgt modificati con le bustarelle a Cassano D'Adda, ecco dicevamo la tangente è cambiata. Non più valigetta. Adesso viene pagata, anzi mascherata con consulenze, parti di società regalate, lussuose automobili prestate.
È il caso, e per la terza volta rimaniamo attorno a Milano, a Buccinasco, del sindaco Loris Cereda, arrestato a marzo. Cereda, 49 anni, Pdl, in cambio del sì ad appalti riceveva gratis una Ferrari F141 di color nero, una Bentley e una Ferrari rossa 599.

Certo emergono, dalle inchieste, punti in comune. Che fanno statistica e battezzano una tendenza; e che hanno la loro sublimazione in Di Caterina. Secondo alcuni un «vero bandito»; secondo altri «un uomo coraggioso che racconta le verità». Dice Di Caterina d'esser arrivato a Sesto nel '79 e d'aver cominciato a trarre guadagni a inizio Duemila. E per quale motivo non prima? «Bisogna accreditarsi. Trovare chi ti presenta. Avere accesso alle cene». Ora, se le cene - giovedì e venerdì, di rado il fine settimana - rappresentano l'atto conclusivo del corteggiamento, il segnale che le parti siano in dirittura d'arrivo, il primo incontro non avviene mai in ufficio. Piuttosto in località di vacanza e ristoranti per pranzo. Vacanza: Di Caterina giunse dall'ex re delle bonifiche Giuseppe Grossi in Sardegna con un elicottero messogli a disposizione. Quanto ai ristoranti, preferenza per quelli di pesce, scelti che si giochi in casa o si vada in trasferta.

Nella classifica della corruzione stilata da Transparency International l'Italia è al posto numero 67. In coda in Europa e superata nel mondo perfino da nazioni con governi ballerini e smottamenti sociali. Non a caso da noi le mazzette si sono fatte più concrete. Cioè: meno improvvisazione. Le banconote nascoste nelle mutande e nei giornali arrotolati son roba di Tangentopoli. Qui ci sono le precise liste compilate da Di Caterina. Data e somma. E a proposito di somma, attenzione: deve avere un'evoluzione regolare; rimanere stabile per mesi, salire di poche centinaia di euro, galleggiare ancora e ancora ripartire. Esempio, e affidiamoci proprio a una delle liste: il 26 gennaio 2.500 euro, idem il 20 febbraio, il 5 marzo, il 9 marzo, il 20 aprile; 5 mila euro il 7 maggio, 3 mila il 21 maggio, 5 mila il 28 maggio... Soldi, soldi. Una perquisizione ha portato i finanzieri a scoprire 40 mila euro in contanti dall'architetto Renato Sarno, indagato a Sesto. La replica: «Denaro di destinazione legittima, comprovata da documentazione, per un posto barca e un posto auto in un porto».

Presenti e protagonisti, gli architetti, nei faldoni milanesi. Michele Ugliola, per ritoccare il Pgt a Cassano D'Adda chiese la cessione a titolo gratuito di quote di capitale d'una società, di 3 milioni d'euro e di 120 mila euro da versare alla sua azienda con una coppia di assegni da 60 mila e riferibili a una prestazione di lavoro. Che complicazione, che esagerazione. Andateci piano, con le tangenti. Scrivevano al Corriere nel '92, epoca di Mani pulite, Gino e Michele mettendosi nei panni sporchi di due mazzette: «Siamo persone discrete, educate e non abituate alle luci della ribalta».
Andrea Galli
http://www.corriere.it/politica/11_agosto_06/ristoranti-di-pesce-elicotteri-e-ferrari-il-kit-del-tangentista-andrea-galli_40044e84-bffb-11e0-a13e-1a638a1f4d09_print.html

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