giovedì 17 novembre 2011

Federali.mattino_17.11.11. Ecco il Mezzogiorno.----A.P., Caserta: I genitori della scuola di corso Giannone hanno organizzato in proprio una sorta di gara tra ditte e alla fine hanno scelto la ditta Marziale di Casapulla con un'offerta di 2,80 euro a pasto, comprensivo di un primo, un secondo ed una frutta.----Pomodoro padano: una qualita’ ad origine controllata.----La Gran Bretagna sta’ inguaiata.----I francesi sono figli della Gallina Bianca, onde per cui non scassate la tripla A.----Forse Angela Merkel ha capito qual’e’ il vero target: la Germania.

Caserta. Il Comune non ha i soldi per pagare, via alle mense fai da te in due circoli
La Lega al Nord, De Magistris a Sud. Anche il sindaco si oppone a Monti
Parma, padania. Pomodoro, buona la prima campagna del "Distretto"
Chi sono i sedici della squadra di Monti
Governo Monti, ministri di alto profilo ma nessun siciliano
Governo Monti: tre donne, molta banca
Gran Bretagna, 8,3% tasso disoccupazione Ilo ottobre
Francia, aumento spread ingiustificato
Crisi: nuovo record spread Francia
Merkel: Germania cedera' parte sovranita'
La sirena del populismo ad Atene. Samaras insiste e non firma la lettera di impegni Ue



Caserta. Il Comune non ha i soldi per pagare, via alle mense fai da te in due circoli
Alla scuola Lorenzini e alla De Amicis di corso Giannone i genitori hanno organizzato la refezione in proprio
CASERTA — L'autogestione della mensa scolastica frutto dello spirito d'iniziativa dei genitori è partita martedì mattina sia alla scuola Lorenzini che alla De Amicis di corso Giannone. Centocinquanta i pasti serviti ai piccoli alunni del primo circolo didattico, la prima scuola a lanciare l'idea di un catering che sopperisse alla mancata erogazione del servizio da parte della Sagifi, la ditta concessionaria del servizio comunale ferma perché tra i grandi creditori dell'ente dissestato. I genitori della scuola di corso Giannone hanno organizzato in proprio una sorta di gara tra ditte e alla fine hanno scelto la ditta Marziale di Casapulla con un'offerta di 2,80 euro a pasto, comprensivo di un primo, un secondo ed una frutta. Centosettanta circa i pasti servizi dal catering esterno anche alla Lorenzini. L'esperimento di refezione autogestita al plesso di viale Cappiello, anch'essa affidata alla ditta Marziale, prevede un pacchetto di 20 ticket al costo di 45 euro. Ogni mattina il piccolo alunno consegnerà all'insegnante il buono per la conferma del pasto giornaliero. Qui, il ticket di 2,25 euro e comprende un primo piatto caldo, acqua, tovaglietta, posate e pulizia dei locali; il costo sale poi a 3,35 euro per l'aggiunta anche del secondo piatto.
Alla Lorenzini il catering esterno sarebbe dovuto partire già lunedì mattina. A bloccarlo, il blitz dei dipendenti della Sagifi preoccupati che il subentrare di una ditta esterna a prezzi concorrenziali avrebbe potuto compromettere l'appalto con l'azienda di provenienza e dunque mettere in serio pericolo anche il posto di lavoro (dopo mesi già senza stipendio). Gli animi sono tornati più sereni dopo la possibilità, prospettata ai dipendenti dal Comune, che il servizio mensa comunale potrebbe riprendere anche prima del mese di gennaio.
«Siamo in attesa di risposta, ma adesso almeno - hanno fatto sapere ieri pomeriggio i lavoratori della mensa - abbiamo avuto rassicurazioni che questo catering è e resta temporaneo e che, appena possibile, riprenderemo il nostro lavoro». Ieri mattina i locali del refettorio della Lorenzini, che avevano «ospitato»" la protesta dei lavoratori Sagifi sono stati ripuliti e messi in condizione di ospitare il nuovo servizio catering. Tornato il sorriso sui volti di molti genitori (che con la mensa attiva hanno potuto usufruire dei vantaggi del tempo pieno) altri istituti scolastici potrebbero presto seguire l'esempio del catering esterno.
A. P.

La Lega al Nord, De Magistris a Sud. Anche il sindaco si oppone a Monti
«Non mi riconosco in un esecutivo con una maggioranza "confusa" e non rappresenta il Paese reale»
NAPOLI - Oltre alla Lega, il governo Monti ha un altro oppositore, stavolta al Sud Italia: il sindaco di Napoli Luigi de Magistris. Così mentre è rientrata la contrarietà del leader dell'IdV, Antonio Di Pietro, resta in campo quello di un'altro cavallo di razza del movimento dipietrista. «Non mi riconosco in un governo che ha una maggioranza "confusa" - ha detto il primo cittadino - e che non rappresenta negli uomini, la sofferenza del Paese, mi auguro almeno nell'azione politica». Il sindaco ha sottolineato di esultare per la fine politica del governo Berlusconi, precisando: «Io costruisco alternative politiche nel Paese, ritengo il governo Monti transitorio, lo giudicherò dai fatti».

Parma, padania. Pomodoro, buona la prima campagna del "Distretto"
Il Distretto del pomodoro del Nord Italia chiude positivamente la sua prima campagna: «Sono stati rispettati gli impegni fra le organizzazioni dei produttori e le industrie con quantità trasformate di poco inferiori a quelle contrattate - spiega una nota -. Buona la qualità del prodotto e le rese industriali».
 Più nel dettaglio, la superficie totale inizialmente contrattata di ha 37.892, è risultata poi ridotta a 36.603 ha (-3,4%), mentre il quantitativo contrattato, compresi i contratti aggiuntivi stipulati a campagna in corso, è stato di 2.730.060 t. E ancora: le industrie dell’area nord hanno trasformato in totale 2.556.283 t. di materia prima, con una riduzione del 6,13% rispetto alla quantità contrattata.
 «Le “regole condivise” approvate solo pochi giorni prima dell’avvio della campagna sono state rispettate da tutti - fanno sapere4 dal distretto - e hanno permesso di gestire al meglio le diverse problematiche agricole ed industriali insorte durante la campagna stessa. Purtroppo gli operatori della filiera evidenziano ancora una volta un’impennata dei costi di produzione e di trasformazione a fronte di una sostanziale stasi dei mercati, determinata soprattutto dalla presenza di prodotti di importazione provenienti da Paesi che hanno costi di produzione inferiori, non essendo assoggettati da vincoli di salvaguardia dell’ambiente,  della qualità e della salubrità dei prodotti. Si rimarca quindi l’assoluta necessità di arrivare, nel più breve tempo possibile, all'approvazione di una norma europea che imponga l’etichettatura di origine con l’indicazione del luogo di coltivazione e di trasformazione della materia prima.
 «I dati che emergono testimoniano l’operatività del Distretto: l’impegno dei portatori di interesse per dare concretezza ai processi di filiera - afferma il presidente Pier Luigi Ferrari - i risultati confermano qualità del prodotto e rese industriali nello spirito di condivisione di regole che volontariamente le parti hanno sottoscritto».

Chi sono i sedici della squadra di Monti
Queste sono le schede dei ministri del governo Monti.
Antonio Catricalà
Sottosegretario alla presidenza del Consiglio
 Antonio Catricalà è nato a Catanzaro, il 7 febbraio 1952. È un giurista italiano ed è Presidente dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, incarico che ricopre dal 9 marzo 2005. Laureatosi in giurisprudenza in Roma, ha in seguito vinto il concorso in magistratura ordinaria, nonché superato l’esame di abilitazione all’esercizio della professione forense. Successivamente è stato consigliere e presidente di sezione del Consiglio di Stato. Attualmente insegna a contratto Diritto dei consumatori all’Università Luiss Guido Carli. Il 18 novembre 2010 è stato designato quale nuovo Presidente dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas, carica alla quale ha rinunciato nove giorni dopo.

Corrado Passera
Sviluppo Economico e Infrastrutture e Trasporti
 È stato il più politico dei banchieri. La sua, del resto, è una carriera che approda in banca dopo un lungo e articolato percorso. Laurea alla Bocconi e master in Business Administration alla Wharton School di Philadelphia (USA), Corrado Passera nel 1980 entra in McKinsey dove rimane per cinque anni. Successivamente intraprende una lunga collaborazione con il gruppo di Carlo De Benedetti. Nel 1998 il Governo lo nomina amministratore delegato delle Poste Italiane. Nel 2002 Passera lascia l’incarico e viene chiamato a ricoprire la carica di amministratore delegato di Banca Intesa, nata nel 1998 dall’integrazione di Cariplo e Banco Ambrosiano Veneto. Nel 2006 Corrado Passera è tra gli artefici del processo che porterà all’integrazione tra Banca Intesa e Sanpaolo IMI dando vita a Intesa Sanpaolo.

Anna Maria Cancellieri
Interno
 Per la seconda volta dal 1861 ad oggi una donna si siede sulla poltrona di ministro dell’Interno. La prima era stata Rosa Russo Iervolino. Nata a Roma nel 1943, sposata e con due figli, nonna, laureata in Scienze politiche, giornalista pubblicista, Cancellieri inizia nel 1972 la sua carriera direttiva al ministero dell’Interno. Negli anni ha assunto numerosi incarichi fino alle pensione raggiunta nel 2009 come Prefetto.

Enzo Moavero Milanesi
Affari europei
 Il neoministro agli Affari Europei, Enzo Moavero Milanesi, è giudice presso la Corte europea di Giustizia di Lussemburgo. Avvocato, 57 anni, specializzato in antitrust, è stato fino al 2006 direttore generale del “Bureau of European Policy Advisors” della Commissione europea. Vice segretario generale dell’esecutivo Ue dal 2002 al 2005, era stato in precedenza direttore del Servizio Antitrust (2000-2001), e capo di gabinetto dell’allora commissario Ue alla Concorrenza Mario Monti (1999-2000) e con lo stesso incarico aveva affiancato il neo premier anche quando era alla guida del Mercato Interno (1995-1999). Dopo la laurea in legge alla Sapienza nel 1977, e un tirocinio in uno studio legale di diritto internazionale, Moavero nel 1982 si è specializzato al noto College of Europe di Bruges. Un anno dopo, ecco un altro titolo di specializzazione in diritto internazionale presso la University of Texas, a Dallas. Fra 1992 e 1994 rientra spesso a Roma come consigliere dei governi Amato e Ciampi.

 Giulio Terzi di Sant’Agata
 Esteri
 Nato a Bergamo il 9 giugno 1946, si è laureato in giurisprudenza a Milano, dove si è specializzato in diriitto internazionale. Ambasciatore a Washington dall’ottobre 2009, Giulio Maria Terzi di Sant’Agata è un diplomatico di vasta esperienza che ha ricoperto diversi incarichi di primo piano. Dal 20 agosto 2008 al 30 settembre 2009 è stato rappresentante italiano all’Onu. Fra i precedenti incarichi, spicca quello di ambasciatore in Israele fra il 2002 e il 2004. Terzi ha anche prestato servizio presso il ministero degli Esteri a Roma come Vice Segretario Generale, Direttore Generale per la Cooperazione Politica Multilaterale e Diritti Umani e Direttore Politico.

Mario Catania
 Agricoltura
 Mario Catania dal novembre 2009 è capo Dipartimento delle politiche europee e internazionali del ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali. Sale quindi alla guida del ministero un tecnico, al Mipaaf dal 1978. È nato a Roma nel 1952. Catania ha avuto competenze, in qualità di capo dipartimento, in materia di politiche di mercato nel settore agricolo e agroalimentare, della pesca e dell’acquacoltura e ha curato i rapporti con l’Unione europea nella fase di formazione e di attuazione della normativa comunitaria del Consiglio, del Parlamento e della Commissione.

Paola Severino
 Giustizia
 Paola Severino, nuovo ministro della Giustizia, è uno dei più noti avvocati italiani ed attuale Vice rettore dell’Università Luiss “Guido Carli” di Roma. Laureata in giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Roma La Sapienza, Paola Severino dal 30 luglio 1997 al 30 luglio 2001 ha svolto l’incarico di Vicepresidente del Consiglio della Magistratura Militare. Dal 1 maggio 2003 al 29 maggio 2006 è stata Preside della Facoltà di Giurisprudenza della Luiss, dal 29 maggio 2006 è Vice Rettore presso lo stesso ateneo. Penalista, è iscritta all’albo degli Avvocati di Roma dal 1975 ed è consulente di società, banche ed associazioni di categoria. Paola Severino è componente di varie Commissioni ministeriali per la riforma della legislazione penale e processuale penale.

Giampaolo Di Paola
 Difesa
 Un ammiraglio alla guida della Difesa. Giampaolo Di Paola, 67 anni, campano di Torre annunziata ed attuale presidente del Comitato militare della Nato, è il nuovo ministro della Difesa. Di Paola indossa l’uniforme da circa 48 anni. Entrato all’Accademia navale nel 1963, è stato nominato guardiamarina nel 1966. Quindi una serie di promozioni, fino a quella di ammiraglio di Squadra, il primo gennaio 1999. È un sommergibilista. Nel 2004 è stato nominato capo di Stato Maggiore della Difesa. In questa veste ha coordinato la pianificazione di tutte le più recenti missioni internazionali dell’Italia, dall’Iraq all’Afghanistan. Di Paola oggi si trova a Kabul in missione.

Lorenzo Ornaghi
 Beni culturali
 Lorenzo Ornaghi arriva nella squadra di Governo dopo una lunga carriera accademica. Nato a Villasanta (Monza) il 25 ottobre del 1948, è dal 1 novembre 2002 Rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Nello stesso Ateneo ha conseguito la laurea in Scienze politiche nel 1972 e dal 1990 è titolare della cattedra di Scienza politica. Sempre alla Cattolica, è stato allievo di uno dei padri della Lega, lo storico Gianfranco Miglio. Dal 1998 è membro del Consiglio di Amministrazione del quotidiano Avvenire, di cui dal 2002 è vicepresidente. Ornaghi, che non è sposato e non ha figli, nel 2005 ha ricevuto la laurea honoris causa in Giurisprudenza, conferita dall’Università Cattolica Pazmany Peter di Budapest. Dal 2001 al 2006 è stato il primo Presidente dell’Agenzia per le Onlus.

Francesco Profumo
 Istruzione e ricerca
 Dal Cnr all’Istruzione, Università e Ricerca. Francesco Profumo, 58 anni lascerà la presidenza del Consiglio nazionale delle Ricerche assunta il 13 agosto scorso. Profumo, già rettore del Politecnico di Torino dal 2005 al 2011 rettore al Politecnico di Torino, nella scorsa primavera è stato candidato alle primarie del Pd come candidato a sindaco di Torino. Nato a Savona nel 1953. Nel 1977 si è laureato in ingegneria elettrotecnica presso il Politecnico di Torino. Ha pubblicato oltre 250 lavori su riviste scientifiche internazionali e sugli atti di conferenze internazionali. È revisore di diverse riviste scientifiche. È stato membro del Consiglio di Amministrazione della Unicredit Private Bank (2008/2010), del Sole 24 Ore (2007/2009) e di Fidia Spa (2007/2010). Dal 2011 ad oggi, è membro del Consiglio di Amministrazione di Fidia Spa, del Consiglio di Amministrazione di Telecom e di Pirelli. Dal 2011 ad oggi, è membro del Comitato Consultivo Divisionale di Unicredit Private Banking.

Renato Balduzzi
 Salute
 Il nuovo ministro della Salute è Renato Balduzzi, nato a Voghera il 12 febbraio 1955, sposato con tre figli e attuale direttore dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas). Balduzzi succede a Ferruccio Fazio. È stato consigliere giuridico dei ministri della Difesa, della Sanità e delle Politiche per la famiglia.

Piero Giarda
 Rapporti col Parlamento
 Laureato in economia e commercio nell’Università Cattolica di Milano nel 1962, il neoministro per i Rapporti con il Parlamento Piero Giarda, ha studiato nelle Università di Princeton e Harvard nel periodo 1965-69. È responsabile del Laboratorio di Analisi Monetaria dell’Università Cattolica. Ha svolto attività di consulenza alla Presidenza del Consiglio e al Ministero delle Finanze. È stato Sottosegretario di Stato al Ministero del Tesoro dal 1995 al 2001. Vice-Presidente della Fondazione Milano per la Scala Presidente della Fondazione Internazionale Monte Rosa Componente del Consiglio di amministrazione del Teatro dell’Opera di Roma.

Fabrizio Barca
 Coesione territoriale
 Fabrizio Barca, neo sottosegretario alla Coesione Territoriale, è direttore generale presso il ministero dell’Economia e delle Finanze. È figlio di Luciano Barca, partigiano, deputato nelle fila del Pci, direttore dell’Unità ed economista. Fabrizio Barca è stato dirigente nel Servizio Studi della Banca d’Italia, Capo del Dipartimento per le Politiche di Sviluppo e di Coesione e Presidente del Comitato politiche territoriali dell’Ocse. Dopo la laurea in Economia presso la Facoltà di Scienze Statistiche e Demografiche dell’Università di Roma e un Master in «Economics» presso l’Università di Cambridge, è stato Visiting Professor presso il Mit e la Stanford University. Nel 2009, Fabrizio Barca ha presentato in sede Ue un rapporto contenente una proposta strutturata di riforma della politica di coesione, basata su una analisi scientifica e su una valutazione approfondita della sua efficacia.

Corrado Clini
 Ambiente
 Corrado Clini, è direttore generale del ministero dell’Ambiente dal 1990, attualmente della Direzione per lo sviluppo sostenibile, il clima e l’energia del ministero dell’Ambiente. È nato a Latina il 17 luglio 1947. Si è laureato nel 1972 in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Parma, ha conseguito nel 1975 il diploma di specializzazione in Medicina del Lavoro presso l’Università di Padova e, nel 1987, il diploma di specializzazione in Igiene e Sanità Pubblica presso l’Università di Ancona. Al ministero dell’Ambiente è arrivato 25 anni fa ed è un vero esperto del settore.

Elsa Fornero
 Welfare e Pari opportunità
 È considerata una grande esperta di lavoro. Elsa Fornero (San Carlo Canavese, Torino, 1948), è professore Ordinario di Economia Politica presso la Facoltà di Economia, Università di Torino e vicepresidente del Consiglio di sorveglianza di Intesa SanPaolo. È Coordinatore Scientifico del CeRP (Center for Research on Pensions and Welfare Policies, Collegio Carlo Alberto), Vice Presidente della Compagnia di San Paolo, membro del Collegio Docenti del Dottorato in Scienze Economiche dell’Università di Torino e del dottorato in Social Protection Policy presso la Maastricht Graduate School of Governance (Università di Maastricht), in cui è anche docente. È, anche, componente del Nucleo di valutazione della Spesa Previdenziale, costituito presso il Ministero del Welfare.

Piero Gnudi
 Turismo e Sport
 Piero Gnudi, 72 anni, nuovo ministro senza portafoglio dello Sport e del Turismo nel nuovo governo Monti, è stato dal 2002 e fino ad aprile scorso per tre mandati consecutivi presidente del consiglio di amministrazione dell’Enel, dove è stato sostituito da Paolo Andrea Colombo. Laureato in economia e commercio nel 1962 presso l’Università di Bologna e titolare di uno studio commercialista con sede a Bologna, ha rivestito numerose cariche all’interno di consigli di amministrazione e di collegi sindacali di importanti società italiane, tra cui STET, ENI, Enichem, Credito Italiano. Ricopre anche l’incarico di presidente del consiglio di amministrazione di Emittenti Titoli e di consigliere di amministrazione di Unicredit, di Astaldi e de “Il Sole 24 Ore”.

Andrea Riccardi
 Cooperazione internazionale
 Al ministero della Cooperazione Internazionale e Integrazione Andrea Riccardi approda forte del suo impegno per la pace e per la cooperazione con la Comunità di Sant’Egidio, che fondò nel 1968, Riccardi, nato a Roma il 16 gennaio del 1950, è ordinario di Storia contemporanea all’Università degli Studi Roma Tre, noto come studioso della Chiesa in età moderna e contemporanea. Al di là del suo impegno accademico, Riccardi è conosciuto come fondatore della Comunità di Sant’Egidio: il 7 febbraio del 1968, ancora studente, Riccardi si riunì per la prima volta con un gruppo di liceali, nell’Oratorio della Chiesa Nuova, il santuario di san Filippo Neri. Da quel primo incontro nascerà appunto la Comunità di Sant’Egidio che nel settembre 1973 stabilì il proprio centro in Piazza Sant’Egidio, a Roma, in un ex convento di monache carmelitane. La rivista Time nel 2003 lo ha inserito nell’elenco dei trentasei “eroi moderni” d’Europa, coloro che si sono distinti per il proprio coraggio professionale e impegno umanitario. Ha ricevuto decine di premi per il suo impegno sociale e per l’impegno per la pace.
Mercoledì 16 Novembre 2011 - 17:00    Ultimo aggiornamento: 17:44

Governo Monti, ministri di alto profilo ma nessun siciliano
di Lucia Russo
L’appello di Lombardo inascoltato, solo tre ministri della Campania. Cancellieri, ex prefetto a Catania, con delega all’Interno
PALERMO - Valorizzare i professionisti meridionali, aveva chiesto il nostro presidente Lombardo al neo presidente del Consiglio incaricato Mario Monti.
 “Va condivisa la scelta - aveva dichiarato a inizio settimana Lombardo - che il senatore si appresta a compiere di indicare tra i ministri tecnici di altissima competenza e rigore morale. Tra questi, il presidente incaricato non mancherà di valorizzare docenti e professionisti che hanno concretamente dimostrato la capacità di affermarsi e di farsi apprezzare anche nei territori del sud del paese, dei quali conoscono le enormi risorse e i grandi problemi, perchè quotidianamente li vivono”.
 Ma dalla lettura dei diciassette nomi degli incaricati ai ministeri del Governo varato da Mario Monti - dodici con portafoglio e cinque senza portafoglio – di meridionali ce ne sono pochi, per la precisione nessun siciliano.
 Quattro originari del Lazio, sei della Lombardia e gli altri sette includono solo due meridionali dalla Campania entrambi, cui si aggiunge il sottosegretario Antonio Catricalà nato a Catanzaro. L’interim dell’Economia è affidato allo stesso Presidente del Consiglio, mentre tre donne ricoprono ministeri di particolare peso, come la Giustizia, gli Interni, e il Welfare-Pari Opportunità.
 In particolare, è da segnalare che per la prima volta la guida della Giustizia è affidata ad una donna.
 Questo il governo: Presidente del Consiglio e Ministro dell’Economia, Mario Monti; Esteri, Giulio Terzi di Sant’Agata; Interno, Anna Maria Cancellieri; Giustizia, Paola Severino; Difesa, Gianpaolo Di Paola; Sviluppo-Infrastrutture, Corrado Passera; Agricoltura, Mario Catania; Ambiente, Corrado Clini; Welfare-Pari Opportunità, Elsa Fornero; Salute, Renato Balduzzi; Istruzione, Francesco Profumo; Beni Culturali, Lorenzo Ornaghi. I Ministri senza portafoglio sono: Affari europei, Enzo Moavero Milanesi; Turismo-Sport, Piero Gnudi; Coesione territoriale, Fabrizo Barca; Rapporti con il parlamento, Piero Guarda; Cooperazione interna e internazionale, Andrea Riccardi. Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e segretario delle riunioni del Consiglio dei Ministri, Antonio Catricalà.
 L’unica tra i ministri che ha avuto a che fare di recente con la Sicilia è Anna Maria Cancellieri, prefetto in pensione, che tutti ricordiamo qui a Catania per gli scontri della partita Catania-Palermo nel febbraio 2007, quando morì Filippo Raciti. La Cancellieri, che è stata anche commissario del Teatro Bellini di Catania, ha ricevuto già ieri diversi apprezzamenti positivi. "Il prefetto Annamaria Cancellieri alla guida del Ministero dell’Interno è garanzia di alto profilo istituzionale, una scelta azzeccata che ci soddisfa pienamente per la preziosa capacità di dialogo che a Catania ben conosciamo” ha detto il sindaco di Catania, Raffaele Stancanelli.
 Sono 9 su 17 (compreso il presidente del Consiglio) i professori nella squadra di governo di Monti. Si tratta dello stesso premier, a cui si affiancano Riccardi, Giarda, Severino, Profumo, Ornaghi, Fornero, Balduzzi. La squadra è completata da un prefetto (Cancellieri), un ambasciatore (Terzi di Sant'Agata), tre manager (Passera, Catania e Clini), un avvocato (Moavero Milanesi), un ammiraglio (Di Paola) e un magistrato (il sottosegretario alla presidenza, Antonio Catricala'). Tre sono i ministeri affidati a donne: Interno ad Anna Maria Cancellieri, Welfare e Pari opportunita' a Elsa Fornero, Giustizia a Paola Severino. Eta' media di 60 anni, il ministro piu' giovane e' Elsa Fornero, il piu' anziano Piero Gnudi con 73 anni.
Articolo pubblicato il 17 novembre 2011

Governo Monti: tre donne, molta banca
16/11 18:50 CET
Corrado Passera è il nome che fa storcere la bocca a chi vede in questo esecutivo un’ingombrante presenza del mondo finanziario: Passera è bocconiano, come Monti, ma soprattutto è Consigliere delegato di Intesa Sanpaolo, seconda banca italiana. Una carriera, la sua, a lungo sotto l’ala debenedettiana. Gli è stato attribuito un dicastero fondamentale: sviluppo economico, infrastrutture e trasporti.
Ci sono poi tre donne, nel governo, a guidare dicasteri pesanti: Anna Maria Cancellieri agli Interni, Paola Severino alla Giustizia e Elsa Fornero a lavoro e politiche sociali: la Fornero, economista e professoressa universitaria, siede anche nel Consiglio d’amministrazione di Intesa Sanpaolo, mentre Piero Gnudi, ministro del turismo, è anche Consigliere d’Amministrazione di unicredito.
Questi è invece Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio e ora Ministro per la Cooperazione internazionale. Nomina salutata con favore dalle principali organizzazioni operanti nel campo della solidarietà, ma contestata da chi vi vede una “longa manus” vaticana e il ritorno di una quota cattolica in un esecutivo.

Gran Bretagna, 8,3% tasso disoccupazione Ilo ottobre
Nei tre mesi a settembre il tasso di disoccupazione in Gran Bretagna è salito di 0,2 punti percentuali rispetto al trimestre precedente attestandosi all'8,3%. Lo ha reso noto l'Ufficio di statistica (Ons) aggiungendo che i disoccupati sono aumentati di 129.000 unità nei tre mesi di riferimento a 2,62 milioni, il livello massimo dal 1994.
E' cresciuto anche il numero dei senza impiego nella fascia di età 16-24 anni nello stesso periodo, aumentando di 67.000 unità a 1,02 milioni e attestandosi al 21,9%. Si tratta del livello e del tasso più elevati dal 1992, cioè da quando sono disponibili dati di comparazione per questa fascia della popolazione. Il numero di persone che hanno richiesto sussidi di disoccupazione sono aumentati a settembre di 5.300 unitá a 1,6 milioni, attestandosi al 5% della forza lavoro.

Francia, aumento spread ingiustificato
Ministro bilancio, fiducia in capacita' Bce riportare stabilita'
16 novembre, 12:37
(ANSA) - ROMA, 16 NOV - L'aumento dello spread tra i titoli Stato francesi e tedeschi e' ''ingiustificato''. Lo ha detto il ministro al Bilancio francese Valerie Pecresse, riferisce Bloomberg, aggiungendo che il governo francese ha fiducia nella capacita' della Bce di ripristinare la stabilita' finanziaria nell'eurozona.

Crisi: nuovo record spread Francia
Livello di differenziale mai visto da introduzione euro
16 novembre, 14:40
(ANSA) - ROMA, 16 NOV - Nuovo record per lo spread tra i titoli di Stato a 10 anni di Francia e Germania: il differenziale ha raggiunto i 193 punti base, un livello mai visto dall'introduzione dell'euro.

Merkel: Germania cedera' parte sovranita'
Necessaria modifica trattati Ue
16 novembre, 14:32
(ANSA) - ROMA, 16 NOV - E' necessaria una modifica dei trattati europei e la Germania e' pronta a cedere parte della propria sovranita'.
 Lo ha detto il cancelliere tedesco Angela Merkel secondo la Reuters, insistendo nuovamente per una maggiore sorveglianza europea sui bilanci nazionali.

La sirena del populismo ad Atene. Samaras insiste e non firma la lettera di impegni Ue
Il premier greco Lucas Papademos ha incassato la fiducia del Parlamento al governo di coalizione con 255 deputati a favore e 38 contrari. Almeno per ora, l'alleanza tra i partiti che si sono coalizzati (il socialista Pasok, Nea Dimocratia di centro-destra e Laos di estrema destra), ha retto ma Antonis Samaras, leader d'opposizione di centro-destra, continua a non voler firmare la lettera di impegni per la riforme e i tagli di austerità chiesti dal commissario europeo Olli Rehn.
Senza questo impegno scritto anche da parte del leader del maggior partito di opposizione, Bruxelles e l'Fmi non daranno la sesta tranche di aiuti senza la quale il 15 dicembre Atene andrà in bancarotta. Samaras continua quel braccio di ferro assurdo perché crede che l'Europa e il
Fondo monetario sono due interclocutori che alla fine non possono dire di no a nuove trattative nel timore di far divampare l'incendio nei bilanci delle banche francesi e tedesche, maggiori detentrici di bond ellenici. Samaras bluffa ma non ricorda che all'ex premier George Papandreou le cose sono andate a finir male proprio quando ha proposto all'insaputa dei partner Ue di indire un referendum sulle condizioni di un nuovo aiuto da 130 miliardi di euro di finanziamenti decise e firmate il 26 ottobre a Bruxelles dai 27 paesi dell'Unione europea. A quel punto al vertice di Cannes del G20 è caduto il tabù della possibilità che un paese possa uscire dall'euro.
Sarkozy e la Merkel hanno detto a muso duro che se non veniva ritirato il referendum non sarebbero arrivati i soldi. Se Samaras vuole giocare col fuoco per andare al voto anticipato e vincere a piene mani, forse sbaglia calcolo. Rischia soltanto di finire ai margini della politica europea, (fa ancora parte per ora della grande famiglia del Ppe) o di essere inseguito da quei pensionati e dipendenti pubblici greci che il 15 dicembre non avranno né stipendi né pensioni. Per il suo avventurismo.
 16 novembre 2011

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