giovedì 17 novembre 2011

Federali.sera_17.11.11. Feminas de su populu sardu.----Se la politica crede che la Bce possa risolvere il problema della debolezza dell'euro diventando prestatore di ultima istanza - ha detto Merkel secondo quanto riporta la Dpa - cerca di persuadersi di una cosa che non si realizzera'.----Italia. Inflazione a ottobre al 3,4%, dal 3% di settembre, al livello più alto da tre anni. La lista dei prodotti di acquisto quotidiano, rincaro su base annua del 4,1%. Anche in questo caso si tratta del rialzo maggiore da ottobre 2008. In un mese prezzi al consumo +0,6%, come non accadeva da giugno 1995.

L'UNIONE SARDA - Economia: La protesta si allarga a tutta l'Isola
L'UNIONE SARDA - Politica: Vertenze sarde, dossier di Pili a Monti. «Risposte urgenti o non lo sosterrò»
Italia. L'inflazione sale al 3,4% Spesa quotidiana al 4,1%
Germania: moody's boccia banche regionali
Crisi: Merkel, Bce non e' soluzione
Francia: asta 'coperta' ma tassi salgono
Spagna: male asta bond, tassi al top



L'UNIONE SARDA - Economia: La protesta si allarga a tutta l'Isola
17.11.2011
Oggi a Sassari
La protesta delle donne contro Equitalia, questa volta riunite nel comitato “Feminas de su populu sardu”, si allarga a tutte le altre grandi città dell'Isola. Lo scopo è quello di sensibilizzare tutti sugli espropri messi in atto a Terra Segada e Masainas. Lo slogan della protesta, che oggi andrà in scena a Sassari, è “Tutta la Sardegna è Terra segada”, mentre nei prossimi giorni verranno toccate le piazze di Olbia, La Maddalena, Porto Torres, Nuoro e Oristano. Il comitato “Feminas de su populu sardu”, «che non ha targhe o fedi politiche ma solo la consapevolezza del ruolo delle donne nella società sarda», vuole continuare la protesta contro Equitalia, aumentando la pressione sulle istituzioni sardi, affinché compiano atti concreti: «Per questo invitiamo tutte le donne della Sardegna a partecipare all'iniziativa con un giorno di digiuno nei sit-in che, giorno dopo giorno, verranno annunciati».

L'UNIONE SARDA - Politica: Vertenze sarde, dossier di Pili a Monti. «Risposte urgenti o non lo sosterrò»
17.11.2011
E il presidente della Regione Cappellacci chiede un incontro al governo
«Se entro gennaio non saranno assunte decisioni chiare e urgenti sulle più importanti questioni che riguardano la Sardegna non esiterò a trarne le conseguenze». Il deputato del Pdl Mauro Pili detta a Mario Monti le condizioni perché il governo ottenga la sua fiducia. Pili oggi consegnerà al neo presidente del consiglio, al sottosegretario Antonio Catricalà, al ministro delle Infrastrutture Trasporti e Sviluppo economico Corrado Passera un dossier Sardegna. «Su alcune questioni il governo non avrà nemmeno il tempo per approfondire, dovrà decidere», sostiene Pili. CONTINUITÀ TERRITORIALE «Sono trascorsi 23 mesi per la definizione della continuità territoriale aerea dopo la delega del ministro delle Infrastrutture e trasporti alla Regione. Entro l'anno il ministro deve decretare la proposta di tariffa unica per l'imposizione dell'onere del servizio pubblico».
IL NODO TIRRENIA «Occorre scongiurare entro dicembre l'ennesima stagione di caos nei porti da e per la Sardegna. Vi è solo una soluzione: rinegoziare urgentemente le convenzioni con la Tirrenia». GALSI «Entro novembre deve essere convocata la conferenza dei servizi per deliberare l'autorizzazione finale per la realizzazione dell'opera. Non sono ammessi ritardi».
LA VERTENZA INDUSTRIALE «Entro dicembre deve essere avviato il bando per la realizzazione del sistema integrato miniera centrale nell'ambito del progetto Carbosulcis. Per la vicenda Vinyls il Ministero dello sviluppo economico deve vagliare urgentemente le ulteriori proposte per il salvataggio e rilancio della fabbrica, sulla questione Eurallumina il governo deve definire un'intesa con i russi della Rusal per la ripresa produttiva».
EQUITALIA «Il governo deve intervenire immediatamente riducendo gli aggi dal 9 al 2%, cancellando gli oneri accessori, da interessi a more, ripristinando norme in grado di garantire buon senso».
CAPPELLACCI Anche il presidente della Regione ha annunciato che chiederà immediatamente un incontro con il nuovo Governo: «Riguardo alle entrate c'è da dare seguito alle norme di attuazione dell'articolo 8 dello Statuto sardo che attendono di essere licenziate dal Consiglio dei ministri. Chiederemo poi di rivisitare i vincoli del patto di stabilità per la Sardegna e di sbloccare le risorse per le infrastrutture».

Italia. L'inflazione sale al 3,4% Spesa quotidiana al 4,1%
 CRISI. Prezzi al consumo tra settembre e ottobre su dello 0,6%, balzo mai così alto da 16 anni
 La spinta maggiore è arrivata dall'Iva, aumentata dal 20 al 21% Consumatori e agricoltori chiedono l'intervento del governo
ROMA
Inflazione a ottobre al 3,4%, dal 3% di settembre, al livello più alto da tre anni. La lista dei prodotti di acquisto quotidiano, rincaro su base annua del 4,1%. Anche in questo caso si tratta del rialzo maggiore da ottobre 2008. In un mese prezzi al consumo +0,6%, come non accadeva da giugno 1995.
I rincari maggiori afferma l'Istat confermando le stime provvisorie di due settimane fa, è arrivata dall'aumento dell'Iva ordinaria al 21% dal 20. Incremento che, in vigore dal 17 settembre, ha prodotto appieno i suoi effetti a ottobre.
Allargando lo sguardo all'Europa, secondo l'Ipca, indice armonizzato dei prezzi per i Paesi Ue calcolato da Eurostat, l'inflazione nell'Eurozona è al 3%, stesso livello di settembre, mentre nella Ue a 27 è 3,4%, dal 3,3. Stando all'Ipca, in Italia il tasso è al 3,8%, sopra la media di Eurozona e Ue a 27.
La fiammata di ottobre è soprattutto dal rincaro dei beni energetici, +1,8% mensile e +13,8% annuo. Benzina +17,8% e gasolio +21,2 annui. Una spinta arriva anche dalle tariffe gas, +12,7%. E a stagione fredda iniziata il gasolio da riscaldamento segna +16,4%. L'avanzata dell'inflazione, che prosegue da 14 mesi, non risparmia piccoli piaceri o vizi quotidiani. Il caffè è salito del 15,8% e lo zucchero del 16,1%, e in deciso aumento anche le sigarette (+7,1%).
Ma l'impennata più forte, un altro effetto dell'ultima manovra, è stata registrata dal trasferimento di proprietà auto (+50,2%). In generale, i comparti che hanno segnato i rialzi annui maggiori sono i trasporti (+7,2%) e abitazione, acqua ed elettricità (+6,2). Un altro capitolo sensibile, quello degli alimentari, ha registrato una crescita del 2,5, in accelerazione rispetto al +2,3 di settembre.
I consumatori commentano con preoccupazione i dati Istat, il Codacons lancia «l'allarme Natale che, senza interventi governativi sarà», afferma l'associazione, «il più magro degli ultimi 10 anni». Sulla stessa linea Federconsumatori e Adusbef, che si augurano che «il nuovo Governo, a differenza di quello precedente, si renda conto di questo gravissimo andamento e intervenga in maniera decisa per contrastarlo». Inoltre, le organizzazioni degli agricoltori, come la Cia, denunciano il riversarsi del rialzo dell'Iva anche sugli alimentari, che risentono particolarmente dei rincari sui carburanti.

Germania: moody's boccia banche regionali
Decisione non ha a che fare con crisi del debito
17 novembre, 11:05
(ANSA) - BERLINO, 17 NOV - L'agenzia di rating Moody's ha rivisto al ribasso il rating di alcune banche regionali tedesche, in alcuni casi fino a tre livelli, precisando pero' che la nuova valutazione non ha a che vedere con la crisi del debito. Tra le banche piu' colpite la BayernLB, la LBBW, la NordLB e la Bremer Landesbank, il cui rating e' stato ribassato di tre livelli.

Crisi: Merkel, Bce non e' soluzione
Non sara' prestatore di ultima istanza
17 novembre, 11:50
(ANSA) - BERLINO, 17 NOV - La cancelliera tedesca Angela Merkel ha ribadito stamani a Berlino che la Banca centrale europea (Bce) non puo' essere la soluzione per la crisi del debito. ''Se la politica crede che la Bce possa risolvere il problema della debolezza dell'euro diventando prestatore di ultima istanza - ha detto Merkel secondo quanto riporta la Dpa - cerca di persuadersi di una cosa che non si realizzera''.

Francia: asta 'coperta' ma tassi salgono
Rendimento titolo quinquennale sale dal 2,31% al 2,82%
17 novembre, 11:53
(ANSA) - ROMA, 17 NOV - La Francia e' riuscita a collocare quasi il massimo importo programmato di 7 miliardi di euro nell'asta odierna di titoli a breve e medio termine: Parigi ha infatti assegnato in totale 6,976 miliardi di euro, ma per i titoli a 5 anni il rendimento medio e' salito al 2,82% dal 2,31% del 20 ottobre scorso.

Spagna: male asta bond, tassi al top
Madrid ha collocato 3,56 miliardi di euro
17 novembre, 11:18
(ANSA) - ROMA, 17 NOV - Non e' andata bene l'asta di titoli decennali della Spagna che ha registrato un balzo dei rendimenti ai massimi dal 1997 e un calo della domanda senza riuscire, cosi', a collocare il massimo ammontare previsto. Madrid ha collocato 3,56 miliardi di euro (la forchetta di offerta era compresa tra 3 e 4 miliardi) e il rendimento medio e' salito al 6,975% dal 5,433 dell'ultima asta del 20 ottobre scorso. Il rapporto tra domanda e offerta e' calato a 1,5 da 1,7 precedente.

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