giovedì 5 gennaio 2012

Federali_mattino_5.1.12. Bozen, oltrepadania: Il 2012 hanno ribadito Durnwalder e Widmann sarà anche l'anno della piena autonomia: la Svp vuole fare il pieno di nuove competenze, dalla rai alla polizia locale.--- Controllate a Cortina le dichiarazioni dei proprietari di 251 auto di lusso di grossa cilindrata: su 133 intestate a persone fisiche, 42 appartengono a cittadini che hanno dichiarato 30.000 euro lordi di reddito.---Treviso, padania: Si tratta di responsabilità personali spiega Carlo Trevisan della Life Venezia, loro dicono di essere tra incudine e martello, ma ora è tempo che l’incudine prenda in mano il martello. Stiamo costituendo un pool di avvocati per aiutare le famiglie in difficoltà spiega la coordinatrice Patrizia Badii, ma chi lo vorrà potrà anche costituirsi parte civile contro lo Stato Italiano.

Napoli. Caldoro: battaglia per il fondo di garanzia «Le risorse inutilizzate dal Nord potremmo usarle noi:
non è una questione localistica ma di equità
Napoli. Giunta Caldoro verso il rimpasto
Bozen, oltrepadania. La Svp: nel 2012 vogliamo la piena autonomia.
Cortina, padania. Fisco: boom di incassi a Cortina nel giorno dei controlli degli ispettori
Cortina, padania. Cortina, in vacanza con l'auto di lusso
Treviso, padania. I venetisti portano in piazza 80 persone contro Equitalia
Inflazione: Confcommercio, nei prossimi mesi prezzi ancora in crescita
Grecia: fonti sindacali, accordo su svalutazione debito in 15 giorni
Grecia: Papademos, a marzo rischio di default incontrollato se non tagliamo costo lavoro



Napoli. Caldoro: battaglia per il fondo di garanzia «Le risorse inutilizzate dal Nord potremmo usarle noi:
non è una questione localistica ma di equità
NAPOLI - La Regione preme per ottenere le risorse non spese dal Nord. «Quello che noi chiediamo è una cosa possibile. Quei fondi che nessuno oggi può utilizzare è un delitto che rimangano fermi» afferma il governatore Stefano Caldoro a Sky, in merito alla proposta di istituire un Fondo di garanzia nazionale, alimentato dai fondi non spesi dalle Regioni che hanno un eccesso di risorse rispetto ai limiti imposti dal Patto di stabilità. «Nessuno - precisa Caldoro - pensa di togliere al Nord per dare al Sud. Guardiamo quali sono le grandi emergenze e affrontiamo la crisi dal punto di vista nazionale. Non chiediamo il ritorno di quelle risorse ma un Fondo di garanzia per utilizzare la liquidità che c'è, per un equilibrio nazionale del Paese».
LA RICETTA DI FASSINO - Il sindaco di Torino, Piero Fassino, propone una ricetta diversa. In pratica, chiede di poter sforare il patto di stabilità per spendere quei fondi inutilizzati. «Fassino - argomenta Caldoro - pone un problema che condividono tutti, e cioè spendere per pagare le imprese che non hanno le risorse e per evitare i ritardi nei pagamenti, ma la soluzione indicata è sbagliata e iniqua». Questo perchè «ci sono grandi differenze territoriali» tra nord e sud del Paese. «Abbiamo alcune realtà dove ci sono ritardi nei pagamenti di 120-150 giorni e altre dove invece questi ritardi, in qualche caso, vanno oltre i 600 giorni».
RITARDI CAMPANI - Vedi la Campania, ritardataria cronica. Con attese messianiche anche oltre i 365 giorni. «La risposta non deve essere localistica - ha proseguito Caldoro - ma nell'interesse di tutti. Quando parliamo di Paese intero e perdite di posti di lavoro la risposta deve essere di equità. Non localistica ma nell'interesse di tutti».

Napoli. Giunta Caldoro verso il rimpasto
De Mita potrebbe scegliere la Camera
Il caso Cosentino rischia di spaccare il pdl e condizionare la nomina del «nuovo» esecutivo. Cinque consigliere pdl in lizza per la sostituzione di Vito Amendolara
NAPOLI — Il voto della Camera sulla richiesta di arresto del coordinatore regionale del Pdl Nicola Cosentino, in programma nell'aula di Montecitorio il prossimo 12 gennaio, potrebbe cambiare il corso della storia del primo partito della Campania e, comunque, influirà pesantemente sui prossimi appuntamenti dell'agenda politica regionale. In programma, il completamento della giunta, dopo il congelamento forzato dell'assessore all'Agricoltura Vito Amendolara, "bocciato" solo per questione di genere dal Consiglio di Stato che ha prescritto al governatore di nominare una donna al suo posto o di mantenere in proprio la delega.
Caldoro ha seguito quest'ultima strada, lasciando che Amendolara continuasse a dirigere di fatto il settore grazie all'incarico di Consigliere del presidente. Negli scorsi giorni è circolata una voce in base alla quale il caso potrebbe essere chiuso con la nomina di Amendolara a capo di uno dei cinque dipartimenti che, d'ora in avanti, rappresenteranno la pubblica amministrazione regionale. Ma Caldoro potrebbe anche scegliere di aspettare la pronuncia della Corte costituzionale prevista per marzo, per cercare di recuperare in pieno uno dei suoi tecnici di punta. In realtà, l'eventuale sostituzione di Amendolara, potrebbe non essere l'unico cambiamento all'interno dell'esecutivo.
Resta, in ogni caso, ferma l'esigenza di avere un'altra donna nella squadra. E le aspirazioni all'interno del Pdl, non mancano. L'incarico di assessora non dispiacerebbe, infatti, alla casertana Daniela Nugnes ritenuta vicina al capogruppo Fulvio Martusciello, ma anche a Monica Paolino dell'area del presidente della Provincia di Salerno Edmondo Cirielli e all'altra salernitana Eva Longo, ora vicina alla ex ministra Mara Carfagna; a una poltrona rosa aspirerebbero anche l'ex Fli Bianca Maria D'Angelo e l'imprenditrice avellinese Antonia Ruggiero, forte di solidi appoggi romani. Troppe pretendenti. Le potenziali assessore potrebbero finire per annullarsi a vicenda. Una partita tutta interna all'Udc potrebbe avere conseguenze sul profilo dell'esecutivo.
Il presidente della Provincia di Caserta Domenico Zinzi, tuttora deputato, potrebbe, infatti decidere di risolvere il problema del doppio incarico per acquisire un credito da poter spendere nel suo partito in favore del figlio Gianpiero quando si tornerà alle urne per il Parlamento. Le sue dimissioni da deputato potrebbero aprire le porte di Montecitorio al vicegovernatore Giuseppe De Mita. In questo caso, la seconda poltrona di Palazzo Santa Lucia potrebbe accogliere l'attuale assessore al Personale Pasquale Sommese, che, in virtù di un eventuale accordo con l'eurodeputato Giuseppe Gargani e con l'ex ministro Paolo Cirino Pomicino, potrebbe addirittura avere un ruolo nella sostituzione di De Mita junior. Al di là dei nomi, la nuova giunta dovrebbe presentare novità anche nell'assetto delle deleghe. È ipotizzabile lo sdoppiamento di quelle (Trasporti e Industria) attualmente affidate a Sergio Vetrella. L'ex numero uno del Cira potrebbe lasciare la seconda e mantenere la prima. Ma, al di là delle indiscrezioni, è evidente che sui futuri equilibri del Pdl e della giunta avrà un ruolo sempre più decisivo il fattore C(osentino).
Gimmo Cuomo

Bozen, oltrepadania. La Svp: nel 2012 vogliamo la piena autonomia.
«Sel, la Procura chiuda presto l'inchiesta»
L'inchiesta, l'autonomia integrale e la nuova legge elettorale sono stati i temi caldi affrontati questa mattina nella conferenza stampa di inizio anno dai vertici della Volkspartei
BOLZANO. L'inchiesta, l'autonomia integrale e la nuova legge elettorale sono stati i temi caldi affrontati questa mattina nella conferenza stampa di inizio anno dai vertici della Volkspartei. L'obmann Theiner ha chiesto alla magistratura di chiudere in fretta l'inchiesta sull'energia, che vede indagato l'assessore Laimer: «Questo clima ci sta danneggiando», ha detto.
Il 2012 hanno ribadito Durnwalder e Widmann sarà anche l'anno della «piena autonomia»: la Svp vuole fare il pieno di nuove competenze, dalla rai alla polizia locale. Entro marzo, inoltre, la Svp conta di poter approvare la nuova legge elettorale provinciale. Lo ha detto il segretario Richard Theiner. Successivamente la norma dovrebbe essere sottoposta ad un referendum popolare. "Si tratta di una legge fondamentale - ha spiegato Theiner - ed è opportuno che vi sia una condivisione la più ampia possibile. Anche le opposizioni sono chiamate a fare la loro parte".4 gennaio 2012

Cortina, padania. Fisco: boom di incassi a Cortina nel giorno dei controlli degli ispettori
04 Gennaio 2012 - 18:13
(ASCA) - Roma, 4 gen - I controlli del personale dell'Agenzia delle Entrate hanno fatto lievitare gli incassi degli esercizi commerciali di Cortina. Nel giorno dell'operazione che ha impegnato 80 agenti per effettuare i controlli in soli 35 esercizi commerciali, rende noto l'Agenzia delle Entrate, gli incassi degli esercizi commerciali (alberghi, bar, ristoranti, gioiellerie, boutique, farmacie, saloni di bellezza, ecc), sono lievitati rispetto sia al giorno precedente sia allo stesso periodo del 2010. In particolare, i ristoranti hanno registrato incrementi negli incassi fino al 300% rispetto allo stesso giorno dello scorso anno (+110% rispetto al giorno prima), i commercianti di beni di lusso fino al 400% rispetto allo stesso giorno dello scorso anno (+106% rispetto al giorno prima), i bar fino al 40% rispetto allo stesso giorno dello scorso anno (+104% rispetto al giorno prima). Non sono mancati singoli episodi particolarmente significativi: un commerciante deteneva beni di lusso in conto vendita per piu' di 1,6 milioni di euro, senza alcun documento fiscale. Interessanti anche i controlli sui possessori di 251 auto di lusso di grossa cilindrata. Su 133 auto intestate a persone fisiche, 42 appartengono a cittadini che fanno fatica a ''sbarcare il lunario'', avendo dichiarato 30 mila euro lordi di reddito sia nel 2009 sia nel 2010, mentre 16 auto sono intestate a contribuenti che hanno dichiarato meno di 50 mila euro lordi. Gli altri 118 superbolidi sono intestati a societa' che sia nel 2009 sia nel 2010 hanno dichiarato in 19 casi di essere in perdita, mentre in 37 casi hanno dichiarato meno di 50 mila euro lordi. ''L'operazione fa parte della normale attivita' di presidio del territorio di competenza dell'Agenzia delle Entrate - si legge in una nota -, svolta non solo in Veneto ma su tutto il territorio nazionale. L'esperienza e la professionalita' dei funzionari dell'Agenzia delle Entrate e' tale per cui il controllo e' stato effettuato con il minimo intralcio allo svolgimento dell'attivita' commerciale, evidenziato anche dagli episodi nei quali i funzionari sono stati addirittura scambiati per commessi dalla clientela''. com-sen/

Cortina, padania. Cortina, in vacanza con l'auto di lusso
42 dichiarano meno di 30mila euro
I dati dell'Agenzia delle Entrate dopo il blitz del Fisco il 30 dicembre. Incassi di alberghi, bar e negozi: più 400 per cento rispetto all'anno prima
VENEZIA- Controllate a Cortina le dichiarazioni dei proprietari di 251 auto di lusso di grossa cilindrata: su 133 intestate a persone fisiche, «42 appartengono a cittadini che hanno dichiarato 30.000 euro lordi di reddito». Lo comunica l'Agenzia delle Entrate del Veneto che il 30 dicembre ha inviato 80 ispettori ed effettuato controlli in 35 esercizi commerciali. Gli incassi di alberghi, bar, ristoranti, gioiellerie, boutique, farmacie, saloni di bellezza, nel giorno dei controlli, sono lievitati rispetto sia al giorno precedente sia allo stesso periodo del 2010. In particolare, i ristoranti hanno registrato incrementi negli incassi fino al 300% rispetto allo stesso giorno dello scorso anno (+ 110% rispetto al giorno prima), i commercianti di beni di lusso fino al 400% rispetto allo stesso giorno dello scorso anno (+106% rispetto al giorno prima), i bar fino al 40% rispetto allo stesso giorno dello scorso anno (+104% rispetto al giorno prima).
BENI E AUTO DI LUSSO - Non sono mancati singoli episodi particolarmente significativi: un commerciante deteneva beni di lusso in conto vendita per più di 1,6 milioni di euro, senza alcun documento fiscale. I dati più interessanti sono emersi dai controlli sui possessori di 251 auto di lusso di grossa cilindrata. Su 133 auto intestate a persone fisiche, 42 appartengono a cittadini che hanno dichiarato meno di 30 mila euro lordi di reddito sia nel 2009 sia nel 2010, mentre 16 auto sono intestate a contribuenti che hanno dichiarato meno di 50 mila euro lordi. Gli altri 118 superbolidi sono intestati a società che sia nel 2009 sia nel 2010 hanno dichiarato in 19 casi di essere in perdita, mentre in 37 casi hanno dichiarato meno di 50 mila euro lordi.
LE POLEMICHE - L'operazione aveva sollevato un mare di polemiche. In primis tra gli albergatori, impegnati, il 30 dicembre, nei preparativi del veglione di San Silvestro. «Sono arrivati alle 8 del mattino e se ne sono andati dieci minuti dopo la mezzanotte, ho firmato il verbale che ero già in camicia da notte - aveva detto a Massimo Spampani un'albergatrice di un noto hotel del centro - un blitz del genere in queste date è un attentato per chi lavora. Da mesi aspettiamo queste giornate, visto che la stagione è cominciata in ritardo e abbiamo incassato poco, i miei clienti hanno detto che se ne vanno a Sankt Moritz, questo stato poliziesco nessuno lo vuole accettare».
VIP E POLITICI - Il sindaco Andrea Franceschi aveva parlato di «operazione mediatica», aggiungendo che «non c'è rispetto del lavoro se si va a controllare carte e registri nei giorni in cui alberghi e bar sono sotto pressione». Aveva rincarato la dose l’ex sottosegretario Daniela Santanchè, abituale ospite della Regina delle Dolomiti: «Non trovo giusto colpire Cortina che è un simbolo del nostro turismo per fare controlli fiscali». Dello stesso parere Fabrizio Cicchitto, capogruppo del Pdl alla Camera: «Controlli a tappeto sull’intera area perché presumibilmente popolata in queste vacanze da ricchi, sono del tutto inaccettabili e chiaramente ispirate a una concezione ideologica del controllo fiscale».
PIZZETTI: SI' ALLE INFORMAZIONI SUI CONTI - «Sarebbe bene che capissimo che la trasmissione di ogni informazione sui nostri conti correnti è un prezzo altissimo che il paese paga per la lotta all'evasione fiscale». Lo ha detto a Cortina d'Ampezzo, durante un incontro pubblico del ciclo «Cortina Incontra», il presidente del Garante per la protezione dei dati personali, Francesco Pizzetti. L'emergenza relativa ai mancati introiti del Fisco, ha spiegato, è un rischio che può essere equiparato a quello che fu il terrorismo od alla criminalità organizzata quando diventò necessario «rendere noti i nomi degli ospiti nelle nostre case o le nostre generalità alla Polizia in caso di una permanenza di una sola notte in albergo». L'impegno del garante, ha proseguito Pizzetti, è ora quello di «conservare i dati un contenitore protetto al quale potranno avere accesso solo pochissimi dirigenti. Faremo tutto il possibile - ha concluso - perchè tutto questo avvenga». (Ansa)

Treviso, padania. I venetisti portano in piazza 80 persone contro Equitalia
Tre fantocci col cappio al collo e la scritta «suicida di Stato» davanti alla sede di viale Montegrappa. «Pool di avvocati per le famiglie in difficoltà
TREVISO – Tre fantocci col cappio al collo posizionati sotto l’insegna di Equitalia e addosso una scritta: «suicida di Stato». A terra dieci lumini accesi, per ricordare gli imprenditori che si sono tolti la vita. Circa ottanta persone hanno partecipato alla manifestazione organizzata dal partito «Veneto Stato» davanti alla sede di Equitalia in viale Montegrappa. Una delegazione è stata accolta negli uffici dal direttore della filiale, che ha preso visione del documento presentato dei militanti, molti dei quali provengono dalle fila della «Life», il sindacato degli imprenditori indipendentisti.
Nel documento si chiede a Equitalia di sbloccare tutte le auto poste sotto fermo per il mancato pagamento delle tabelle esattoriali, di non procedere con le messe all’asta delle abitazioni e si invitano gli esattori «a rifiutarsi di firmare atti che rovinano le persone». «Si tratta di responsabilità personali» spiega Carlo Trevisan della Life Venezia, «loro dicono di essere tra incudine e martello, ma ora è tempo che l’incudine prenda in mano il martello». «Stiamo costituendo un pool di avvocati per aiutare le famiglie in difficoltà» spiega la coordinatrice Patrizia Badii, «ma chi lo vorrà potrà anche costituirsi parte civile contro lo Stato Italiano. Ricorreremo presso la corte europea dei diritti dell’uomo per istigazione al suicidio». «La riscossione in Italia non funziona, la pressione fiscale è troppo alta» ha commentato il segretario di Veneto Stato Antonio Guadagnini, «una cosa è combattere l’evasione, un’altra è vessare i cittadini».
Alberto Beltrame 04 gennaio 2012

Inflazione: Confcommercio, nei prossimi mesi prezzi ancora in crescita
04 Gennaio 2012 - 14:23
 (ASCA) - Roma, 4 gen - Le dinamiche inflazionistiche italiane continuano ad essere condizionate dall'evoluzione dei prezzi relativi ai prodotti energetici e, piu' in generale, a tutto il segmento del trasporto. L'incremento dello 0,4% registrato nell'ultimo mese dell'anno e', infatti, imputabile in misura quasi esclusiva alle dinamiche registrate da questo comparto riflettendo l'ennesimo aumento dell'accisa sui carburanti ed alcuni fattori stagionali: questo il commento dell'Ufficio Studi Confcommercio alle stime dell'inflazione per il mese di dicembre diffuse oggi dall'Istat.
 Al di la' del dato congiunturale - prosegue la nota - a preoccupare e' ''l'eredita''' lasciata dal 2011 al 2012 pari all'1,3%. Dato che - anche alla luce degli aumenti gia' decisi per gennaio, delle tensioni in atto sulle materie prime petrolifere, acuite dal deprezzamento dell'euro, e dei possibili ulteriori aumenti dell'Iva - porta ad ipotizzare come anche nell'anno appena iniziato l'inflazione continuera' a registrare tassi d'incremento abbastanza elevati. E questo rischia di acuire le difficolta' di famiglie e imprese nella gia' difficile fase di congiuntura economica che il Paese sta vivendo.
red/did/

Grecia: fonti sindacali, accordo su svalutazione debito in 15 giorni
04 Gennaio 2012 - 16:09
 (ASCA-AFP) - Atene, 4 gen - La Grecia raggiungera' l'accordo per la svalutazione di gran parte del suo debito pubblico verso i creditori privati nelle prossime due settimane. Lo ha detto il segretario del principale sindacato dei lavoratori dopo un incontro con il primo ministro. ''I negoziati con i rappresentanti dei creditori privati stanno andando bene, ci sara' un accordo nei prossimi 15 giorni ma servira' poi un altro mese per renderlo effettivo'', ha detto ai gionalisti Yiannis Panagopoulos, leader del sindacato dei lavoratori del settore privato GSEE.
red/sam/

Grecia: Papademos, a marzo rischio di default incontrollato se non tagliamo costo lavoro
04 Gennaio 2012 - 18:43
(ASCA-AFP) - Atene, 4 gen - Il primo ministro greco, Lucas Papademos, ha avvertito che a marzo il paese andra' incontro ad un ''fallimento incontrollato'' se non si raggiungera' un accordo per il taglio del costo del lavoro per migliorare la competitivita'. Dopo un ciclo di incontri con le parti sociali, Papademos ha detto che il tema del lavoro influenzera' le valutazioni di Ue ed Fmi sull'economia greca, previste per questo mese, e che queste determineranno a loro volta un eventuale accordo sul fronte del debito. ''Senza un accordo e senza l'erogazione dei finanziamenti ad esso collegati la Grecia si trovera' a marzo di fronte ad un pericolo di default incontrollato''. red/sam/

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