lunedì 6 febbraio 2012

Federali_sera_6.2.12. Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur (Mentre a Roma si discute, Sagunto e’ espugnata - Tito Livio). Mattanze europee e promozioni sabaude.

«Fondi europei», cresce la spesa nel Sud: in Puglia +5% in 3 mesi
Consiglio dei Ministri n. 13 del 03/02/2012
Grecia: sciopero generale domani contro misure di austerity
Romania: si dimette il governo



«Fondi europei», cresce la spesa nel Sud: in Puglia +5% in 3 mesi
di BEPI MARTELLOTTA
BARI - Il disgelo tra il ministro Fabrizio Barca e il presidente della Puglia Nichi Vendola, suggellato a Roma, non è arrivato per caso. Dal ministero, infatti, arriva la certificazione sul miglioramento della spesa dei fondi Ue nelle regioni del Sud e i dati, validati ieri dalla Ragioneria generale dello Stato e dal Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica, dicono che le percentuali dell’ultimo trimestre relative al rapporto tra spese e risorse programmate sono schizzate in su nelle Regioni dell’obiettivo Convergenza, Puglia compresa.
Il ministro ne riparlerà sicuramente a Bari, dov’è atteso il 21 febbraio nell’ambito di un tour nelle regioni del Sud. Con un fondo complessivo di 43,5 miliardi di euro, tra fine ottobre e fine dicembre 2011 la spesa nel Sud è passata dal 14,4% al 19,7% (aumentando, dunque, del 5,3%). Va considerato che tra agosto e ottobre il trend era stato del +2,4%, segno dunque che l’accelerazione di fine anno - suggellata dall’accordo sul Piano di Azione Coesione tra l’allora ministro Raffaele Fitto e le Regioni - è stata notevole. E il Sud corre anche più del Nord: nelle regioni dell’obiettivo Competitività (15,7 miliardi di euro) l’aumento dell’ultimo trimestre segna un +4,3%, passando dal 28,4% dello scorso ottobre al 32,7% di fine dicembre. Certo, avverte il ministro, non bisogna dormire sugli allori: «Nonostante il miglioramento, il dato di fondo è tuttavia noto: l’Italia continua, anche a fine dicembre 2011, a occupare il ventiseiesimo posto tra i 27 dell’Unione europea per capacità di “tiraggio” dei fondi strutturali. Soltanto la Romania presenta performance peggiori delle nostre».
Insomma, il lavoro è lungo ed è proprio per favorire quel tiraggio, spiegano i tecnici del ministero, che è stata avanzata la proposta dei nuovi target di spesa. Com’è noto, non sono solo le procedure ad allungare i tempi di spesa dei fondi comunitari, ma anche l’approdo alle certificazioni (e dunque al «rimborso» da parte di Bruxelles). Per questo, dopo l’accelerata impressa dal governo Berlusconi (il 70% di spesa entro fine ottobre) si è pensato di alzare ulteriormente l’asticella, anticipando al 31 maggio il 40% della spesa da portare all’80% entro fine ottobre già a partire dal 2012. Il tema è oggetto delle trattative che governo e Regioni proseguiranno ed è molto probabile che il ministro, pur di non frenare l’accelerata impressa coi target, allenti sulle sanzioni (tra il 5 e il 20% dei co-finanziamenti nazionali trattenuti in caso di inadempienza) per andare incontro alle richieste dei governatori (Vendola in testa), che lamentano di non poter ottemperare alle prescrizioni.
Eppure, sottolinea Barca, proprio i dati sul Sud testimoniano la bontà delle misure prese nella seconda parte dello scorso anno «e si intravedono primi positivi segni. La situazione è ancora seria ed è indispensabile accrescere gli sforzi per proseguire sulla strada dell’accelerazione e della riqualificazione della spesa, come indicato nel Piano d’azione/coesione sottoscritto a dicembre in una cornice di leale collaborazione tra il Governo e le Regioni del Sud».
Di più, secondo il ministero la riduzione della quota di cofinanziamento - con penalizzazioni che la Puglia ha calcolato tra gli 86,6 e i 346,6 milioni di euro solo per il Fse - non è una «mannaia». Basta vedere gli effetti positivi sull’andamento della spesa che ha avuto l’ac - cordo sulla riduzione dei co-finanziamenti raggiunto con le Regioni per far fronte alla mancanza di risorse statali per i trasporti. Le Regioni che hanno rinunciato di più ad una fetta della torta hanno incrementato, riducendo il bacino di progetti-risorse, l’andamento della spesa. La Puglia, che ha rinunciato a 100 milioni, è passata dal 53,1% degli impegni al 53,9%, con una spesa che, prima delle modifiche, apportate era pari al 22,4% e, subito dopo, del 22,8%.
Effetto identico, anzi superiore, nelle Regioni che hanno acconsentito di riallocare altrove maggiori risorse. In pratica, a parità di spesa effettuata, la ricollocazione su un altro capitolo fa sì che quelle risorse vengano sottratte ai target imposti dall’Ue e si incrementi la quota di spesa sul totale delle risorse programmate nei Por. Non solo migliora la gestione ma, dicono dal ministero, si riduce il rischio che molte risorse vadano in disimpegno. La ricetta, insomma, ha funzionato e prova ne è che lo stesso commissario Barroso ha elogiato l’Italia per aver individuato, con il Piano di azione, le priorità su cui ri-orientare ben 8 miliardi di risorse che, altrimenti, avrebbero rischiato il default. Infine, il chiarimento fondamentale sul famigerato documento inviato dal Dps relativo ai nuovi target di spesa che ha fatto saltare sulla sedia i governatori. La quota di co-finanziamento nazionale che, in caso di mancato allineamento ai nuovi target, verrà trattenuta non sarà dirottata alle Regioni del Nord (obiettivo Competitività). Si tratta, sottolineano i tecnici del ministero, di risorse vincolate ai progetti dei Por e sancite, oltre che da delibere Cipe, da norme comunitarie: la Commissione Ue, anche se vi fosse la volontà del governo di dirottare altrove quei fondi, non lo consentirebbe. Piuttosto, spiegano, è proprio grazie al Piano di Azione che quelle risorse, altrimenti a rischio disimpegno, restano in circolazione nello stesso territorio e vengono ricollocate sui programmi a maggior «tiraggio».

Consiglio dei Ministri n. 13 del 03/02/2012
3 Febbraio 2012
Il Consiglio dei Ministri si è riunito oggi alle ore 10,00 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente del Consiglio, Mario Monti.
Segretario il Sottosegretario di Stato alla Presidenza, Antonio Catricalà.
Il Consiglio ha approvato i seguenti provvedimenti riguardanti gli impegni comunitari del Governo:
su proposta del Ministro degli affari esteri, Giulio Terzi di Sant’Agata, un disegno di legge per la ratifica e l’esecuzione del Trattato di adesione della Croazia all’Unione europea, che conclude il processo di integrazione iniziato nel 2004;
su proposta del Ministro per gli affari europei, Enzo Moavero Milanesi, e del Ministro dello sviluppo economico, Corrado Passera, due schemi di decreti legislativi per il recepimento delle seguenti direttive:
- 2009/127, che apporta modifiche alla normativa sulle macchine per l’applicazione di pesticidi;
- 2011/17, che abroga direttive in materia di metrologia in quanto tecnicamente superate.
Il Consiglio ha altresì approvato:
su proposta del Ministro dell’interno, Anna Maria Cancellieri, un nuovo regolamento che disciplina il servizio del Corpo nazionale dei vigili del fuoco. Il regolamento valorizza le funzioni del Corpo quale struttura dello Stato, ad ordinamento civile, deputata a:
- tutela dell’incolumità e del soccorso pubblico, in particolare nell’ambito del soccorso tecnico urgente e della prevenzione incendi;
- protezione e difesa civile (limitatamente agli aspetti tecnici) attraverso la disciplina del servizio e degli istituti ad esso connessi.
E’ stato poi approvato in via definitiva il decreto-legge recante disposizioni urgenti in materia di semplificazioni e sviluppo.
Su proposta del Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione, Filippo Patroni Griffi, è stato anche approvato un regolamento che ridefinisce le procedure di autorizzazione alla produzione, immissione in commercio e vendita dei prodotti fitosanitari. Le modifiche – necessarie al fine di garantire il coordinamento con la nuova normativa comunitaria – produrranno i seguenti benefici:
- migliore livello di protezione del consumatore e dell’ambiente;
- riduzione delle fasi del procedimento amministrativo di autorizzazione all’immissione in commercio dei prodotti fitosanitari. Si garantiscono così lo snellimento della fase istruttoria, di quella relativa alla valutazione e, infine, di quella propedeutica all’emissione del provvedimento finale da parte dell’Amministrazione;
- maggiore fruibilità, per le imprese del settore dei prodotti fitosanitari, dei servizi erogati dall’Amministrazione, che sono adeguati alle nuove esigenze nel campo dell’agricoltura biologica in continua espansione.
Su proposta del Ministro dell’interno, il Consiglio ha deliberato lo scioglimento del Consiglio comunale di Ventimiglia (Imperia), dove sono state riscontrate forme di condizionamento da parte della criminalità organizzata, nonché la proroga dello scioglimento del consiglio Comunale di Condofuri, in provincia di Reggio Calabria.
Infine sono state adottate le seguenti deliberazioni:
su proposta del Presidente del Consiglio è stato nominato Presidente aggiunto del Consiglio di Stato il Presidente del T.A.R. Lazio avvocato Giorgio GIOVANNINI;
su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze sono stati confermati i seguenti incarichi:
dott. Mario CANZIO Ragioniere generale dello Stato
 prof.ssa Fabrizia LAPECORELLA Direttore generale delle finanze
 dott. Giuseppina BAFFI Capo del Dipartimento per
 l’amministrazione generale, il personale
 ed i servizi
 dott. Raffaele FERRARA Direttore dei Monopoli di Stato
 dott. Giuseppe PELEGGI Direttore dell’Agenzia delle dogane
 dott.ssa Gabriella ALEMANNO Direttrice dell’Agenzia del territorio
 dott. Attilio BEFERA Direttore dell’Agenzia delle entrate
 dott. Stefano SCALERA Direttore dell’Agenzia del demanio
 - sono stati altresì promossi al grado di generale di Corpo d'armata i generali di divisione della Guardia di finanza Giorgio TOSCHI e Domenico ACHILLE;
 su proposta del Ministro della giustizia il dottor Luigi Giuseppe BIRRITTERI è stato confermato nell’incarico di Capo del Dipartimento dell’organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi. Sono stati, inoltre, conferiti i seguenti incarichi di Capo di Dipartimento:
 dottor Giovanni TAMBURINO – amministrazione penitenziaria
 dott.ssa Manuela ROMEI PASETTI – giustizia minorile
 dottor Eugenio SELVAGGI – affari di giustizia;
su proposta del Ministro della difesa, Di Paola, sono stati promossi:
- ammiraglio di squadra l’ammiraglio di divisione Gerald TALARICO;
-generale di corpo d’armata il generale di divisione delle Armi di fanteria, Bruno STANO;
- ammiraglio ispettore capo l’ammiraglio ispettore del Corpo delle Capitanerie di porto Pierluigi CACIOPPO;
- tenente generale il maggior generale del Corpo di commissariato dell’Esercito Giuseppe FABBRI;
- Comandante in capo della squadra navale l’ammiraglio di squadra Giuseppe DE GIORGI;
 su proposta del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, alla dottoressa Lucrezia STELLACCI e al dottor Raffaele LIBERALI è stato conferito l’incarico di Capo di Dipartimento, rispettivamente, per l’istruzione e per l’università, l’alta formazione artistica, musicale e coreutica e per la ricerca;
 su proposta del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare è stato conferito l’incarico di Segretario generale del Ministero al dottor Antonio AGOSTINI, consigliere dei ruoli della Presidenza del Consiglio di Ministri;
su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, l’ammiraglio ispettore capo Pierluigi CACIOPPO è stato nominato Comandante generale del Corpo delle Capitanerie di porto
Infine Il Consiglio ha esaminato talune leggi regionali, su proposta del Ministro Gnudi, a norma dell’articolo 127 della Costituzione.
Il Consiglio è terminato alle ore

Grecia: sciopero generale domani contro misure di austerity
06 Febbraio 2012 - 11:36
 (ASVA-AFP) - Atene, 6 feb - I due maggiori sindacati greci, Adedy e Gsee, hanno proclamato per domani uno sciopero generale di 24 ore contro le nuove misure di austerity richieste dall'Unione europea e dal Fondo monetario internazionale per proseguire nel piano di aiuti finanziari.
 Le nuove misure, ha affermato il presidente della Gsee, Iannis Panagopoulos, dopo una riunione sindacale ''sono la cronaca di una morte annunciata (...), l'obiettivo e' di eliminare tutta la leggislazione sul lavoro e ridurre i salari dal 20 al 30% in aggiunta ai tagli gia' fatti''.
sen/

Romania: si dimette il governo
Annuncio del premier in tv dopo contestazioni in piazza
06 febbraio, 11:18
(ANSA) - BUCAREST, 6 FEB - Il primo ministro romeno, Emil Boc, ha annunciato oggi le dimissioni sue e del suo governo di centro destra, pesantemente contestato da manifestazioni di piazza.
''Ho preso la decisione di presentare le dimissioni del governo'', ha annunciato in diretta Tv il premier nel corso del consiglio dei ministri per ''distendere la situazione politica e sociale del paese''. Boc ha chiesto al parlamento di dare presto la fiducia ad un nuovo governo.

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