domenica 25 marzo 2012

am:25.3.12/ Confindustria diffonde stime del Pil nel primo trimestre, che segna un arretramento dell' 1% confermando la recessione. Il premier Mario Monti da Cernobbio conferma la fotografia.

«I due marò arrestati liberi dopo i risarcimenti»
Maro', Monti vedra' Singh a Seul
-----------------------------------------------
Crisi: Monti avverte "Situazione non brillante niente illusioni"
Confindustria: pil -1% e occupazione calerà
Monti, ancora rischio contagio da Spagna  

«I due marò arrestati liberi dopo i risarcimenti»
di Nicolò Carnimeo
Il nodo cruciale che a breve potrebbe risolvere la questione dei nostri marò è la pronuncia dell’Alta Corte del Kerala che deve decidere se l’India ha la giurisdizione su questo caso, ovvero se Salvatore Girone e Massimiliano La Torre possono essere processati dai tribunali indiani. Dei possibili scenari abbiamo parlato con Natalino Ronzitti professore di Diritto Internazionale alla Luiss di Roma e consigliere scientifico dell’Istituto Affari Internazionali che sin dall’inizio ha seguito questo caso.
Cosa potrebbe avvenire qualora la Corte indiana confermasse la giurisdizione indiana?
«Il procedimento penale proseguirebbe, ma verrebbe sostanzialmente commesso un illecito internazionale da parte dell’India nei confronti del nostro Paese. I nostri militari, secondo le regole del diritto internazionale, non possono essere processati perché vige il principio dell’immunità funzionale, cioè non si può essere arrestati per gli atti compiuti nell’esercizio delle proprie funzioni».
Se l’India rimanesse ferma nelle sue posizioni si potrebbe arrivare ad una condanna?
«Bisogna prima definire se viene accertata le responsabilità dei nostri marò, ma anche nel caso vi sia una condanna, non è detto che venga poi eseguita. A questa può comunque seguire un accordo tra i due stati che preveda una compensazione pecuniaria per le vittime e comunque i nostri soldati vengono riportati in patria. Vi potrebbe essere anche un risarcimento per le vittime “ex grazia”, e cioè indipendentemente dall’ammissione della responsabilità italiana, in modo da chiudere la questione».
Quali sono gli altri strumenti di risoluzione del caso?
«Si potrebbe realizzare un’inchiesta internazionale formata in modo paritetico di membri dei due Stati o con l’intervento di un terzo imparziale, nominato, per esempio, dalla Corte Internazionale di Giustizia. Sulla giurisdizione si potrebbe adire questa stessa Corte o il Tribunale internazionale del diritto del mare, ma ci vuole sempre l’accordo tra le parti. Non è facile. Le crisi internazionali difficilmente hanno risoluzioni a breve termine, sono lunghe, bisogna armarsi di pazienza e tentare tutte le armi della diplomazia».
Ci sono dei precedenti?
«Mi viene in mente il caso della crisi tra Stati Uniti e Iran nel 1979 quando da un gruppo armato vennero presi in ostaggio dei cittadini americani che lavoravano all’Ambasciata e l’azione fu poi avallata dal governo iraniano. Gli americani provarono prima un blitz per liberare gli ostaggi che poi fallì, ma la crisi si risolse con gli accordi di Algeri dove venne istituito un tribunale ad hoc formato da membri dei due stati che ancora lavora per risolvere tutte le controversie».
24 Marzo 2012

Maro', Monti vedra' Singh a Seul
'C'e' l'esigenza di parlarsi per trovare una soluzione'
24 marzo, 19:08
(ANSA) - NEW DELHI, 24 MAR - Il primo ministro indiano Manmohan Singh incontrerà il presidente del Consiglio Mario Monti a margine del summit sulla Sicurezza Nucleare che inizia lunedì a Seul. Lo riferisce l'agenzia di stampa indiana Pti. I due discuteranno della vicenda giudiziaria che ha coinvolto i due marò e la petroliera Enrica Lexie e anche del rapimento dei due italiani in Orissa. "Da entrambi le parti c'é l'esigenza di parlarsi per trovare una soluzione", hanno spiegato fonti diplomatiche indiane.
-----------------------------------------------
Crisi: Monti avverte "Situazione non brillante niente illusioni"
(AGI) - Cernobbio, 24 mar. - "Non prometto a nessuno crescita nel 2012, avremo meno recessione". Lo ha detto il premier Mario Monti, intervenendo al Forum di Confcommercio aggiungendo che "nei confronti dei politici che verranno, invito fin da ora ad avere pazienza" perche' ci sara' bisogno di sostegno ad operazioni molto lunghe. "Teniamo basse le aspettative, il paese non e' in una situazione brillante in cui si possano fare e ascoltare credibilmente promesse". Lo ha affermato il premier Mario Monti, al Forum Confcommercio di Cernobbio, invitando quindi a non lasciarsi andare a illusioni su ricette miracolistiche.

Confindustria: pil -1% e occupazione calerà
Timidi segnali, la svolta durante l'estate. Monti: 'Non prometto crescita ma meno recessione'
24 marzo, 19:52
Italia ancora in recessione e con un rischio occupazione. Confindustria diffonde stime del Pil nel primo trimestre, che segna un arretramento dell' 1% confermando la recessione. Il premier Mario Monti da Cernobbio conferma la fotografia. "Per il 2012 - dice - non vi prometto crescita, ma meno recessione". Non è tempo di alimentare illusioni, spiega alla platea di piccoli imprenditori, perché "l'emergenza non si risolve in un anno".
Anzi, "c'é un nuovo rischio di contagio che arriva dalla Spagna". er Confindustria, le prospettive per il primo trimestre del 2012 si presentano più nere di fine 2011: il Centro studi di viale dell'Astronomia stima una contrazione del Pil dell'1% tra gennaio-marzo. "Gli indicatori - dice il Csc nell'indagine mensile - sono coerenti" con questa "marcata flessione" del Prodotto interno lordo. Una caduta congiunturale superiore a quella già registrata nel quarto trimestre 2011 (-0,7%) e del ribasso dello 0,2% nel terzo trimestre dell'anno scorso. Sarebbe così il terzo trimestre consecutivo negativo.
L'allarme crescita di Confindustria si ripercuote sul lavoro: "L'occupazione è destinata a diminuire perché le imprese sono costrette a recuperare produttività a fronte della nuova recessione", dice il Csc. E per l'Italia la "svolta non si concretizzerà prima dell'estate inoltrata". Intanto "le prosp        ettive occupazionali a breve termine sono sfavorevoli" visto che "la flessione dell'attività produttiva ha causato nell'industria in senso stretto nuove diminuzioni della produttività: -2,4% nel quarto trimestre sul terzo, -5,1% rispetto a inizio 2008". Dunque, "le tendenze negative sull'occupazione nei prossimi mesi - prosegue il Csc - sono confermate dalle attese rilevate presso le imprese: tra quelle manifatturiere, il saldo delle risposte è fermo da sei mesi sui valori negativi di metà 2010; tra quelle dei servizi di mercato ha toccato il minimo storico (indagine Istat)".
Confindustria parla di nuovi segnali negativi dal mercato del lavoro, che comunque - sottolinea - è un indicatore ritardato. A gennaio (l'ultimo dato disponibile) il tasso di disoccupazione é salito in Italia al 9,2% (+0,2 punti su base mensile) e nell'Eurozona al 10,7%, massimo storico, nonostante il buon andamento in Germania. Per questo bisogna puntare alla crescita e creare occupazione. Che, dice il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, non arriveranno dalla riforma del mercato del lavoro: "Fare regole non crea un posto di lavoro che sia uno", afferma. "La crescita è sempre la 'fase dopo' e intanto arretriamo", aggiunge Camusso. Per il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, "é passata l'emergenza ma non è passata la crisi". Ma, assicura, "non credo siamo destinati ad una crescita zero. Non ci accontentiamo dello zero, possiamo ritornare ad una fase di crescita" puntando su riforme strutturali.

Monti, ancora rischio contagio da Spagna  
Ci vuole poco per ricreare situazione
24 marzo, 18:45
(ANSA) - CERNOBBIO (COMO), 24 MAR -La Spagna "sta dando all'Ue preoccupazioni perché i tassi salgono e ci vuole poco per ricreare contagio che potrebbe allargarsi". Il presidente del Consiglio Mario Monti lo ha detto al Forum di Confcommercio spiegando che la Spagna "ha fatto una riforma del lavoro molto incisiva ma non ha posto attenzione sui conti".

Nessun commento: