venerdì 1 giugno 2012

pm_1.6.12/ Destabilizzazione, offensiva e pluriaggravata. Roma non ci dà risposte, per tre mesi sarà così.

Marò, domani il via al processo
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«Standard & Poor’s» Pm Trani: si cercava di destabilizzare Italia
Disoccupazione giovani sale a 36%
Kosovo: stop a auto con targhe serbe
Friul, oltrepadania. Calano gli sconti sulla benzina in Fvg
Friul, oltrepadania. Da oggi torna lo sconto benzina “ridotto”

Marò, domani il via al processo
di A.E.
Marò, domani il via al processo NEW DELHI. II Tribunale di Kollam, dove si terrà il processo a carico dei marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, ha fissato una prima udienza preliminare per domani. L'udienza dovrebbe avere una valenza tecnica, ma secondo fonti locali, i legali dei marò potranno però presentare anche tutte le garanzie per ottenere la libertà dietro cauzione. Se questo venisse confermato, vorrebbe dire che i marò dovranno attendere fino a sabato per riacquistare la libertà. Il ministro degli Esteri Giulio Terzi ha detto di aver parlato ieri con i due fucilieri e di averli trovati «fiduciosi e determinati dopo le ultime notizie». Intanto ieri il premier del Kerala Chandy ha ribadito che i fucilieri devono essere processati per omicidio in India. (A.E.) ***
Avvenire di venerdì 1 giugno 2012, pagina 16
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«Standard & Poor’s» Pm Trani: si cercava di destabilizzare Italia
ROMA – La «destabilizzazione dell’immagine, prestigio e affidamento creditizio dell’Italia sui mercati finanziari», ma anche l’indebolimento dell’euro e un «deprezzamento» del valore dei titoli di Stato italiani. Tutto realizzato attraverso «una serie di artifici» che avrebbero «cagionato alla Repubblica italiana un danno patrimoniale di rilevantissima gravita».
Il Pm di Trani, Michele Ruggiero conclude una prima tranche dell’inchiesta sulle Agenzie di Rating e punta il dito contro Standard & Poor's per gli effetti finanziari dei report sull'Italia diffusi tra il maggio 2011 e il gennaio 2012. Nell’atto di conclusione di indagine, che l’ANSA ha potuto visionare e che, quasi sempre, precede una richiesta di rinvio a giudizio, il magistrato accusa il presidente di S&P Financial Service, Deven Sharma, e altri quattro dipendenti al vertice dell’agenzia, del reato di «manipolazione del mercato, continuata e pluriaggravata». Un’ipotesi di reato aggravata anche dalla «rilevante offensività « dei comportamenti «perchè commessi in danno dello Stato sovrano italiano».
Pronta la replica dell’Agenzia di Rating che ha ricevuto nei giorni scorso la notifica dell’avviso di chiusura delle indagini. «Riteniamo che le accuse riportate siano prive di ogni fondamento e non supportate da alcuna prova – afferma in una nota -. Continueremo a difendere strenuamente le nostre azioni e la reputazione della società e delle nostre persone».
Tutto nasce da un esposto-denuncia dei presidenti di due associazioni dei consumatori, Elio Lannutti, di Adusbef, e Rosario Trefiletti, di Federconsumatori, che, dopo aver ringraziato il magistrato, annunciano da subito che si costituiranno parte civile «a nome di migliaia di risparmiatori frodati».
«E' stata una indagine laboriosa – dice il pm Ruggiero - perchè abbiamo dovuto rileggere tutti gli episodi che erano legati in pratica alle tappe dei pronunciamenti di S&P sull'Italia. L’indagine – aggiunge – svela cosa c'è dietro». E questo ha portato anche ad un cambiamento del reato. «L' imputazione – spiega Ruggiero – è stata comunque rivoluzionata perchè prima si parlava di notizie false, non vere, ora si parla di questioni molto, ma molto più gravi».
Nell’avviso di conclusione delle indagini si fa riferimento a quattro date chiave (venerdì 20 maggio 2011, venerdì 1 luglio 2011, lunedì 5 dicembre 2011 e venerdì 13 gennaio 2012) contestualizzando i report dell’agenzia e gli effetti avuti sul mercato. L’accusa è quella di «aver posto in essere una serie di artifici» tanto nell’elaborazione quanto nella diffusione delle comunicazioni. In particolare, secondo il Pm, l’agenzia utilizzò in fase di elaborazione dei rating dell’Italia «analisti (non identificati) inesperti e incompetenti». Poi decise di fare comunicazioni ai mercati in modo «selettivo e mirato» in relazione «ai momenti di maggiore criticità della situazione politica economica italiana». Per questo il magistrato, in trasferta a Roma, ha consegnato il documento anche alla Consob: l’autorità dei mercati dovrà ora valutare una eventuale sospensione dell’attività di Standard & Poor's in Italia.

Disoccupazione giovani sale a 36%
Primo trimestre 2012 peggiore da 1993
01 giugno, 10:58
(ANSA) - ROMA, 1 GIU - Nel primo trimestre 2012 il tasso di disoccupazione giovanile dei 15-24enni sale al 35,9%, il tasso piu' alto dal primo trimestre del 1993 (inizio della serie storica Istat), con un picco del 51,8% per le giovani donne del Mezzogiorno. Complessivamente i disoccupati nel solo mese di aprile sono 2 milioni 615 mila, il livello piu' alto da inizio delle serie storiche mensili (gennaio 2004). Il rialzo e' dell'1,5% su marzo (+38 mila unita'). Su base annua l'aumento e' del 31,1%, 621 mila unita'.

Kosovo: stop a auto con targhe serbe
Protesta belgrado, decisione contraria accordi bruxelles
01 giugno, 12:201
 (ANSA) - PRISTINA/BELGRADO, 1 GIU - Da oggi e' in vigore in Kosovo il divieto di circolazione per le auto con targhe serbe relative a localita' kosovare. Le autorita' di Pristina hanno annunciato che i veicoli non in regola con le nuove disposizioni saranno sequestrati e i loro proprietari denunciati.

Friul, oltrepadania. Calano gli sconti sulla benzina in Fvg
Dopo cinque mesi di riduzioni a spese del bilancio regionale, la giunta è costretta a rivedere i costi del carburante
di Beniamino Pagliaro
 TRIESTE. Calano gli sconti regionali per la benzina: la decisione è stata presa ieri dalla giunta. Dopo cinque mesi di “investimento”, tutto a spese del bilancio regionale, l’esecutivo ha deciso di stringere. «Altrimenti non c’è la copertura finanziaria», ha spiegato il vicepresidente Luca Ciriani.
 Lo sconto rimane comunque in vigore, e non è più una misura che scade alla fine del mese, ma da oggi il ribasso è minore. Da gennaio a maggio la Regione ha speso circa 700 mila euro al mese per abbassare il prezzo del litro alla pompa ed evitare la fuga di automobilisti e trasportatori in Slovenia. L’obiettivo è riuscito parzialmente, perché le file ai distributori oltre confine sono una realtà quotidiana, ma l’esborso per le casse regionali è stato notevole, di circa 3,5 milioni di euro nel periodo. Si può parlare di investimento perché ogni euro di benzina fuori dal territorio regionale si traduce in minor gettito fiscale per il bilancio della Regione, ma la spesa è significativa.
 Il punto nodale della situazione, che in passato ha fatto discutere la maggioranza di centrodestra, è il rapporto con il Governo. L’esecutivo di Mario Monti, dopo un lungo e insistito pressing delle Regioni di confine, ha deciso di stanziare 20 milioni di euro per sostenere gli enti locali che con diverse leggi e regolamenti sono corse ai ripari, provando a fermare la fuga all’estero. «Ma da allora – ha indicato ieri l’assessore all’Energia Ciriani – non si è avuta più alcuna notizia sulla spartizione dei fondi». I fondi regionali spesi da gennaio a oggi, infatti, sarebbero tecnicamente un anticipo che la Regione ha garantito in attesa dei fondi nazionali. «Ma non sappiamo quando le risorse arriveranno – ha aggiunto Ciriani – e dobbiamo così abbassare gli sconti, perché se no non c’è la copertura finanziaria». Fino a ieri, ovvero fino al 31 maggio, lo sconto valeva 27 centesimi di euro al litro per la benzina nella fascia 1 e 15 centesimi nella fascia 2. Facendo due conti, un litro di benzina in fascia 1 costava circa un euro e 49 centesimi. Lo sconto deciso ieri e in vigore da oggi prevede invece 21 centesimi in meno al litro nella fascia 1 e 14 centesimi nella fascia 2.
 «Per i prossimi tre mesi – ha indicato Ciriani – dobbiamo assestarci su una fascia di sconto intermedia che ancora una volta pesa sulle casse della Regione. Abbiamo diritto a maggiore attenzione – ha insistito il vicepresidente – da parte di un Governo che si è dimostrato miope e incapace di prendere iniziative tarate sulle necessita del territorio». Sempre ieri la Lega Nord ha tuonato contro l’ipotesi di azzerare del tutto gli sconti carburante, una possibilità che era stata ventilata da qualche esponente del centrodestra.
 «Non se ne parla. Anzi, vista la situazione, servirebbero nuove risorse per abbattere il prezzo di benzina e gasolio», ha detto il capogruppo del Carroccio, Danilo Narduzzi. Il problema delle risorse, però, rimane irrisolto.

Friul, oltrepadania. Da oggi torna lo sconto benzina “ridotto”
In prima fascia scende a 21 centesimi al litro. Ciriani: «Roma non ci dà risposte, per tre mesi sarà così»
di Elisa Coloni
TRIESTE. Da oggi torna ad ammontare a 21 centesimi lo sconto benzina nei comuni in fascia 1 in Fvg. La giunta, nella seduta di ieri, ha approvato infatti il listino sconti dei carburanti nella fascia di confine. «Il governo - spiega il vicepresidente Luca Ciriani - non ci ha dato sufficienti risposte e non ha reagito alle nostre richieste, pertanto per i prossimi tre mesi dobbiamo assestarci su una fascia di sconto intermedia che ancora una volta pesa sulle casse della regione».
Piano sicurezza "Occhi elettronici” ovunque. Corsi di autodifesa, campagne anti-bullismo. Furti e atti di vandalismo sono aumentati e la Regione corre ai ripari, mettendo sul piatto 710mila euro per la sicurezza. L’esecutivo Tondo ha approvato la delibera dell’assessore Seganti sul Programma regionale di finanziamento in materia di sicurezza per il 2012. Sono a disposizione 710mila euro. La fetta più consistente (400mila) sarà utilizzata per proseguire nella realizzazione e manutenzione di impianti di videosorveglianza e impianti di difesa passiva per le sedi dei Comandi di Polizia locale. Oltre ai 400mila euro per le telecamere, 200mila euro andranno alla prevenzione e al contrasto di fenomeni di bullismo e vandalismo, anche attraverso iniziative di comunicazione rivolte ai giovani, nonché a corsi di autodifesa per le donne. Infine ammontano a 110mila euro gli incentivi allo svolgimento associato di servizi di polizia locale.
Sociale La giunta, su proposta del presidente Tondo, ha approvato il regolamento che determina le modalità di utilizzo delle risorse (2,2 milioni) destinate a favorire il superamento delle disomogeneità territoriali nell'offerta di servizi.
Sport Disco verde, su proposta dell'assessore Elio De Anna, al "ripartone": 1,1 milioni di euro andranno a 154 società Fvg che operano per sostenere le spese di organizzazione di eventi sportivi. Di queste, 54 sono in provincia di Udine (a loro andranno complessivi 389.500 euro), 44 a Pordenone (338mila euro), 37 a Trieste (250.950 euro) e 19 a Gorizia (126mila euro). A questo provvedimento farà seguito un secondo e ulteriore riparto.
Cantieri Su iniziativa dell'assessore Sandra Savino, la giunta ha concesso alla Sissa la garanzia fidejussoria per rendere possibile la sottoscrizione con la Cassa depositi e prestiti di un mutuo di 700mila euro, già assistito da un contributo regionale ventennale, per la realizzazione di impianti multimediali. Stesso discorso per un altro mutuo (da 848mila euro) che servirà all'Erdisu di Trieste per acquistare arredi e attrezzature per le case dello studente di via Gozzi.
Formazione Via libera infine, su proposta dell'assessore Angela Brandi, al Regolamento di disciplina dei profili formativi dell'apprendistato per la qualifica e il diploma professionale riservato ai giovani dai 15 ai 25 anni, per conseguire una qualifica professionale o un diploma professionale regionale.


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