lunedì 25 giugno 2012

pm_25.06.12/ Com’e’, come non e’, padani ed oltrepadani se la scappottano quasi sempre, e facilmente. Non sara’ che il governo di turno e’ sempre padano, per statistica e giornali?

Grecia: Westerwelle, non ci possono essere concessioni
Grecia: Germania, nessuna decisione al Consiglio europeo
Cipro: Fitch taglia ratinga livello spazzatura
Spagna formalizza richiesta di aiuti all'Ue Rehn: fondamentale per ripristino fiducia
Belùn, padania. Sorpresa dal governo: la Provincia resta.

Grecia: Westerwelle, non ci possono essere concessioni
ultimo aggiornamento: 25 giugno, ore 12:11
Bruxelles, 25 giu. - (Adnkronos) - I Paesi che hanno ricevuto sostegno finanziario dall'Ue devono rispettare gli impegni, per loro "non ci possono essere concessioni". E' quanto ha detto il ministro degli Esteri tedesco Guido Westerwelle, al suo arrivo a Lussemburgo per la riunione dei colleghi dei 27, riferendosi alla richiesta della Grecia che vorrebbe negoziare una proroga di due anni per l'attuazione del piano di risanamento dei conti. "Una cosa e' chiara - ha scandito - non possiamo permettere che tutto venga rinegoziato e non possiamo neanche permettere che ci siano concessi degli sconti, conta quello che e' stato concordato".

Grecia: Germania, nessuna decisione al Consiglio europeo
25 Giugno 2012 - 12:20
 (ASCA) - Roma, 25 giu - Il Consiglio europeo di giovedi' e venerdi' prossimo non prendera' alcuna decisione sulla Grecia. Lo afferma il governo tedesco dopo indiscrezioni sul fatto che Atene potrebbe chiedere una dilazione di due anni al programma di austerita' concordato con la Commissione europea e il Fondo monetario internazionale.
sen/

Cipro: Fitch taglia ratinga livello spazzatura
ultimo aggiornamento: 25 giugno, ore 12:24
Londra, 25 giu. - (Adnkronos) - L'agenzia Fitch ha annunciato di avere declassato il rating del credito sovrano di Cipro a livello 'spazzatura' motivando la scelta con le pressioni sul sistema bancario, derivanti dagli stretti legami economici e finanziari dell'isola con la Grecia. L'agenzia di rating ha abbassato il rating di un livello da BBB- a BB+ con un outlook negativo, che sembra preludere a nuovi possibili downgrade.

Spagna formalizza richiesta di aiuti all'Ue Rehn: fondamentale per ripristino fiducia
Olli Rehn (Xinhua) 
ultimo aggiornamento: 25 giugno, ore 12:32
Madrid, 25 giu. (Adnkronos) - Il ministro dell'Economia spagnolo Luis De Guindos ha inviato oggi - in una lettera al presidente dell'Eurogruppo Jean-Claude Juncker - la richiesta formale di "assistenza finanziaria" per il salvataggio del settore bancario.
Nella lettera inviata da Madrid non si fa comunque menzione diretta alla somma richiesta, mentre in un comunicato del ministero dell'Economia si spiega che si tratterà di "una quantità sufficiente a coprire il fabbisogno di capitale più un margine di sicurezza supplementare". "La scelta dello strumento particolare in cui questo aiuto si concretizzerà prenderà in esame le varie opzioni oggi disponibili e quelle che possono essere decise in futuro", ha aggiunto il ministero dell'Economia.
La priorità - ha spiegato da Lussemburgo il ministro degli Esteri Jose Manuel Garcia-Margallo - per il governo di Madrid è quella di negoziare un tasso di interesse ridotto su un finanziamento più lungo possibile. Se lo stesso De Guindos aveva già ipotizzato un tasso di interesse tra il 3 e il 4% su un periodo di rimborso superiore a 15 anni, Garcia-Margallo ha riconosciuto come una durata di 30 anni non sia realistica. Il ministro degli Esteri ha aggiunto come resti in discussione la possibilità che l'Eurozona eroghi gli aiuti direttamente alle banche spagnole, invece di passare attraverso il governo, così da ridurre le pressioni sul suo debito.
Secondo il commissario europeo agli Affari economici e monetari Olli Rehn, che "accoglie con favore la richiesta formale di assistenza finanziaria" giudicando la ristrutturazione del sistema bancario "fondamentale per ripristinare la fiducia" sui mercati e le condizioni di accesso al credito, l'accordo sul piano di aiuti dovrebbe essere "questione di settimane". "Sono fiducioso che possiamo concludere un accordo sul memorandum di intesa in poche settimane - ha affermato - in modo che possiamo procedere con gli sforzi di ristrutturazione".

Belùn, padania. Sorpresa dal governo: la Provincia resta.
Belluno 'salva' per comuni ed estensione
Piano Patron Griffi: niente soppressione. Capocelli: non c'è altra strada. Soddisfatto Bottacin ('Passato il nostro messaggio'). Ma gli autonomisti vogliono più funzioni
BELLUNO - Palazzo Piloni? Un ente ridotto all’osso e non più elettivo; ma ci sarà ancora. Infatti, il decreto legge che il ministro Filippo Patroni Griffi ha in mente di realizzare, almeno secondo le indiscrezioni giornalistiche di ieri, ricalca, in fatto di soppressione di Province, i criteri studiati dall’ex titolare del dicastero per la semplificazione Roberto Calderoli.
In pratica, la scamperanno soltanto le Province in gradi di soddisfare almeno due di tre requisiti: superficie di almeno 3mila chilometri quadrati, popolazione superiore a 350mila abitanti e oltre 50 Comuni presenti nel territorio. Ora, il Bellunese è vasto ma spopolato; ma due obiettivi li centra: ha solo 210mila abitanti; ma 3.678 chilometri quadrati e 69 Comuni. Quanto basta per salvarsi; e ammesso e non concesso che si tratti della versione definitiva: dallo scorso 12 agosto, il Bellunese è morto e risorto almeno due volte, a seconda di presunti criteri di applicazione di provvedimenti governativi abortiti prima di essere tradotti in realtà. Comunque sia, il commissario prefettizio Vittorio Capocelli pensa che le cose stiano andando per il verso giusto. «D’altra parte - concede Capocelli - non credo che si possa fare altrimenti, per la nostra Provincia. Ve lo immaginate tutto il Bellunese accorpato a Treviso? Non sarebbe più materialmente gestibile: troppo vasta la superficie, troppo diversi i problemi di montagna e pianura. Perciò penso che alla fine palazzo Piloni si salverà; c’ho sempre creduto, come del resto le istituzioni che c’hanno aiutato a chiudere il bilancio (di previsione 2012, qualche giorno fa, ndr) come la Regione; e quelli che si sono attivati per questo obiettivo, come alcuni consiglieri regionali ».
Secondo l’ex presidente dell’ente Gianpaolo Bottacin «per fortuna è passato il messaggio che la Provincia ha anzitutto competenze di gestione del territorio: quindi se si tratta di abolire alcuni fra questi enti, bisogna cominciare con quelli con superficie ridotta». Si tratta anche di capire cosa faranno i promotori delle consultazioni popolari per il trasferimento amministrativo di alcuni paesini, come ad esempio Rocca Pietore, in Trentino Alto Adige. Fra le motivazioni del «passaggio» oltre il confine, il timore di essere aggregati alla Marca Trevigiana. Capocelli li richiama all’ordine: «Sono fughe in avanti; si rischia di rimanere fuori dal proprio contesto identitario, per tradizioni e modello economico. E poi, il fatto che ci sia nel Bellunese tanto territorio per poche persone, significa che le risorse disponibili ci sono eccome; basta darsi da fare ». Ma secondo Silvano Martini, vicepresidente del Bard (movimento «Belluno autonoma regione Dolomiti») «salvare l’ente non basta, anche se la notizia di oggi è buona. Bisogna difendere funzioni elettive e politiche; perché, peraltro, il Bellunese ridotto all’osso immaginato dal governo non potrebbe mai gestire la specificità concessa dallo statuto veneto».
Marco de’ Francesco


Nessun commento: