venerdì 29 giugno 2012

pm_29.06.12/ Bce über alles.===Monti: L'accordo sui meccanismi di stabilizzazione dei mercati per abbassare lo spread dei Paesi virtuosi ''sara' implementato dall'Eurogruppo a brevissimo termine, entro il 9 luglio.---I paesi i cui bond verranno acquistati dai fondi Esm/Efsf dovranno rispettare condizioni che saranno verificate dalla troika Ue-Bce-Fmi. Lo ha detto la Cancelliera Angela Merkel arrivando nella sede del Consiglio Europeo.---Nei fatti il paese che richiede l'assistenza dei fondi salva stati deve essere un paese gia' ''virtuoso'', in regola sul piano delle riforme strutturali e su quello del consolidamento del bilancio pubblico.

Crisi: intesa su banche e spread
Ue, accordo sullo scudo anti-spread
Monti, dettagli anti-spread entro 9/7
Vertice UE: Merkel, a Troika controllo paesi scudo anti spread
Vertice Ue: Merkel, uso scudo anti-spread richiede rispetto condizioni
Crisi: Draghi, soddisfatto decisioni prese
Crisi: Francia, Pil fermo in I trimestre
Francia, debito pubblico primo trimestre all'89,3% del Pil
Slovenia: Jansa, mancano soldi per risarcire 'cancellati'
Eurozona: Eurostat, a giugno inflazione stabile a +2,4%

Crisi: intesa su banche e spread
Ruolo pieno Bce per supervisione, si accelera unione monetaria
29 giugno, 07:50
(ANSA) - BRUXELLES, 29 GIU - I leader della zona dell'euro hanno concordato un pacchetto di misure che apre ad un meccanismo anti-spread e alla ricapitalizzazione diretta delle banche da parte del fondo europeo salva stati, con il quale sperano di rassicurare i mercati, mettere un freno alla speculazione e ridare stabilita' all'euro. ''Affermiamo che e' imperativo rompere il circolo vizioso tra le banche e il debito sovrano'', si legge nel comunicato letto dal presidente Herman van Rompuy, al termine del vertice.

Ue, accordo sullo scudo anti-spread
Monti: "Evitato un venerdì nero"
Roma ottiene il sì al meccanismo semi-automatico per calmierare il differenziale con i Bund
ALESSANDRO BARBERA
Per una coincidenza temporale, il presidente del Parlamento europeo, il socialdemocratico tedesco Martin Schulz, aveva paragonato l’incontro all’omicidio di Francesco Ferdinando e all’inizio della prima guerra mondiale. Paragone azzardato, ma che rende bene le aspettative ormai riposte sul vertice, il trentesimo dall’inizio della grande crisi finanziaria del 2008. Da un lato ci sono il blocco latino – Italia, Francia e Spagna – dall’altra i Paesi nordici e la Germania di Angela Merkel. L’incontro inizia alle 15 di giovedì.
Per trovare un accordo ci vogliono tredici ore di trattativa senza sosta, fra veti e momenti ad alta tensione senza nemmeno la pausa pe rivedere l'attesissima sfida di Varsavia fra Italia e Germania. Alle cinque del mattino Mario Monti esce dalle sale del Justus Lipsius, sede della Commissione europea, con l’aria assonnata ma soddisfatta. Alle sue spalle ci sono i protagonisti italiani di una lunga trattativa, cominciata molti giorni prima in incontri segreti, come quello che ha costretto il vice al Tesoro Vittorio Grilli a incontrare il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Shaeuble all’aeroporto di Parigi. L’Italia ha battuto i pugni sui tavoli e ha ottenuto, almeno in parte, ciò che chiedeva e che all’inizio sembrava difficilissimo da negoziare. L’oggetto del braccio di ferro è la richiesta di introdurre un meccanismo semiautomatico anti-spread per calmierare il differenziale con i Bund tedeschi.
Dopo aver minacciato mercoledì, il veto italiano all’introduzione della tassa sulle transazioni finanziarie, ieri Monti ha avvertito che – in assenza di accordo entro la fine della settimana – avrebbe posto il veto alle conclusioni del vertice e al piano per la crescita fortemente voluto dai francesi. L’Italia, affiancata fino in fondo dagli spagnoli, potrà avere il sostegno dell’Europa per evitare un aumento indiscriminato degli spread. Non sarà costretta, come chiedeva la Germania, a sottoporsi al controllo di una troika come previsto per Grecia, Irlanda e Portogallo. Ma il programma di acquisti non sarà automatico, bisognerà farne precisa richiesta all’Europa e firmare un memorandum di impegni. Non sarà un acquisto illimitato di titoli, e non avverrà attraverso la Banca centrale europea. Per dirla con le parole di Monti la Bce sarà “agente” di un intervento fatto con i fondi (limitati) dei due strumenti salva-Stati, l’Efsf e l’Esm. “L’Italia si è molto battuta per questi strumenti, ma per ora ha deciso di non avvalersene”, ha precisato il premier.
Le altre due richieste del blocco latino ai partner europei riguardavano il futuro dei due fondi salva-Stati. I crediti dell’Efsf (e presto trasformati in Esm) utilizzati per ricapitalizzare le banche spagnole, non avranno lo status di crediti privilegiati, evitando così di dissuadere gli investitori privati. Sul tavolo c’era poi l’ipotesi di permettere il finanziamento diretto delle banche in crisi e non, come previsto oggi, attraverso lo Stato o al massimo una società pubblica. In questo caso i tedeschi hanno fatto solo una mezza concessione: il meccanismo verrà modificato solo quando non saranno attribuiti ad una autorità europea (dovrebbe accadere entro dicembre a favore della Bce) poteri di vigilanza bancaria sovranazionale.
I dettagli ora verranno messi a punto dagli sherpa e ratificati dall’Eurogruppo dell’8 e 9 luglio. Difficile dire se tutto questo ai mercati basterà per evitare di accanirsi sulle aziende e sui titoli europei. “Speriamo di aver evitato una giornata nera sui mercati”, dice ancora Monti. I primissimi segnali sono positivi: sui mercati asiatici l’euro si è rafforzato sia verso lo yen che verso il dollaro. Ma la strada verso un’Europa di nuovo ricca e prospera è lunga, e non passa certo da strumenti di emergenza come quelli che, suo malgrado, il governo italiano si è trovato costretto a negoziare.
Twitter: @alexbarbera

Monti, dettagli anti-spread entro 9/7
Mandato per definizione meccanismo affidato a Eurogruppo
29 giugno, 08:51
(ANSA) - ROMA, 29 GIU - L'accordo sui meccanismi di stabilizzazione dei mercati per abbassare lo spread dei Paesi virtuosi ''sara' implementato dall'Eurogruppo a brevissimo termine, entro il 9 luglio''. Lo ha detto il premier Mario Monti: l'intesa, raggiunta alle prime luci dell'alba dal Vertice Ue affida un mandato all'Eurogruppo del 9 luglio a definire i dettagli del meccanismo che attraverso il Fondo salva-Stati (l'attuale Efsf e il futuro Esm) dovra' tenere a bada i tassi di interessi dei paesi 'virtuosi'.

Vertice UE: Merkel, a Troika controllo paesi scudo anti spread
29 giugno, 10:52
(ANSAmed) - BRUXELLES, 29 GIU - I paesi i cui bond verranno acquistati dai fondi Esm/Efsf dovranno rispettare condizioni che saranno verificate dalla troika Ue-Bce-Fmi. Lo ha detto la Cancelliera Angela Merkel arrivando nella sede del Consiglio Europeo. (ANSAmed).

Vertice Ue: Merkel, uso scudo anti-spread richiede rispetto condizioni
29 Giugno 2012 - 10:53
 (ASCA) - Roma, 29 giu - L'uso del denaro dei fondi salva-stati (Efsf/Esm) per comprare titoli di stato dei paesi dell'eurozona sotto la pressione dei mercati dovra' ''rispettare precise condizioni'', lo ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel, sottolineando come queste condizioni si riferiscano al concetto ''nessuna prestazione senza una contro-prestazione'', dei paesi richiedenti, lo riporta l'agenzia Market News International.
 Nei fatti il paese che richiede l'assistenza dei fondi salva stati deve essere un paese gia' ''virtuoso'', in regola sul piano delle riforme strutturali e su quello del consolidamento del bilancio pubblico.
 Per quanto riguarda la Troika (Ue-Bce-Fmi) avra' un ruolo solo di monitoraggio preventivo sulle condizioni di eligibilita' dei paesi per accedere al supporto dei fondi salva stati.
red/

Crisi: Draghi, soddisfatto decisioni prese
ultimo aggiornamento: 29 giugno, ore 10:12
Bruxelles, 29 giu. - (Adnkronos) - "Sono molto soddisfatto dalle decisioni prese questa notte". Lo ha dichiarato il presidente della Bce, Mario Draghi, al suo arrivo al palazzo del Consiglio Europeo per la seconda giornata di lavori.

Crisi: Francia, Pil fermo in I trimestre
Pesano calo consumi e investimenti
29 giugno, 09:40
(ANSA) - ROMA, 29 GIU - L'economia francese e' rimasta ferma nel primo trimestre. Nei primi tre mesi dell'anno, rende noto l'Istituto di statistica Insee, secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg, il Pil e' rimasto invariato rispetto agli ultimi tre mesi del 2011, confermando la stima preliminare del 15 maggio scorso. Pesano, in particolare, il calo dei consumi e degli investimenti. Il Pil e' cresciuto dello 0,3% rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente.

Francia, debito pubblico primo trimestre all'89,3% del Pil
Il debito pubblico della Francia è cresciuto nel primo trimestre del 2012 raggiungendo l'89,3% del Pil. Lo ha reso noto l'agenzia di statistica Insee aggiungendo che il debito ha raggiunto i 1.789 miliardi di euro nei primi tre mesi del 2012, con un aumento di tre punti percentuali rispetto alla fine dello scorso anno.

Slovenia: Jansa, mancano soldi per risarcire 'cancellati'
Corte Strasburgo ha condannato Lubiana per discriminazione
29 giugno, 11:12
(ANSAmed) - LUBIANA, 29 GIU - La Slovenia non ha i soldi per risarcire tutti quei suoi abitanti, circa 25 mila persone originarie delle altre ex repubbliche jugoslave, alle quali nel 1991, al momento della proclamazione dell'indipendenza, Lubiana tolse la residenza proclamandoli ''stranieri'', meglio conosciuti come ''cancellati''. Lo ha affermato il primo ministro, Janez Jansa, commentando il verdetto della Corte per i diritti dell'uomo di Strasburgo che mercoledi' ha condannato la Slovenia per discriminazione.
 ''Lo Stato non ha soldi neanche per le spese strettamente necessarie'', ha aggiunto il premier sloveno. La Corte di Strasburgo ha dato ragione in seconda istanza ai ''cancellati'' decretando che i non-sloveni ai quali nel 1991 e' stata negata la cittadinanza o il permesso di soggiorno, benche' vivessero in Slovenia da molti anni, sono cosi' rimasti senza i diritti sociali e lavorativi. Secondo Amnesty International, dei 25 mila ''cancellati'' nel 1991 dal registro degli abitanti della Slovenia, ''ancora 13 mila sono privi di un qualunque status e vivono in condizioni sociali e materiali precarie''. Alcuni esperti hanno calcolato che gli indennizzi potrebbero costare allo Stato sloveno circa 500 milioni di euro. Il timore dell'alto costo dei risarcimenti era risultato cruciale anche al referendum tenutosi nel 2004, quando i cittadini sloveni respinsero una legge che prevedeva la restituzione ai ''cancellati'', perlopiù bosniaci, serbi e kosovari, di alcuni diritti sociali derivanti dalla residenza.

Eurozona: Eurostat, a giugno inflazione stabile a +2,4%
29 Giugno 2012 - 11:07
 (ASCA) - Roma, 29 giu - Nel mese di giugno l'inflazione nell'Eurozona e' rimasta stabile al 2,4% annuo. Si tratta della stima preliminare diffusa da Eurostat.
com/men

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