giovedì 19 luglio 2012

(2)_XIX.VII.MMXII/ Per Mandara, quello delle mozzarelle uguali a lui: dilettante, impara dai padani ed oltrepadani, che son veri professionisti.===Udin, oltrepadania: Sono in tutto 2.300 i prosciutti Dop (Parma, San Daniele e Modena) sequestrati dai Nas di Cremona in una quarantina di stabilimenti di stagionatura emiliani e friulani perchè provenienti da maiali nutriti con rifiuti speciali, cioè scarti dell’industria alimentare che dovevano essere smaltiti negli impianti di biogas.

Il Pascale: emergenza rifiuti, morti per tumore aumentati nel Napoletano
Mistico Luciano, libro sulla Vergine
Taranto. Ilva: Angeletti, soluzione fondamentale per evitare spot negativo paese
Taranto. Ilva, Clini: Italia non può perdere il sito, prossima settimana accordo di programma
L'industria esporta di più, ma in Italia il fatturato cala
Spagna: male asta da 3 mld, cala domanda e salgono tassi, Bonos oltre 7%
Udin oltrepadania. Maiali nutriti con rifiuti sequestrati 2.300 prosciutti

Il Pascale: emergenza rifiuti, morti per tumore aumentati nel Napoletano
Il dato dell’ospedale napoletano: dal 1998 decessi
al più 47%, in controtendenza col resto dell’Italia
NAPOLI - Lo si poteva immaginare, ma intanto il dato ora c’è: dal 1998 ad oggi i casi di morte per malattie oncologiche sono aumentate nel Napoletano fino al 47%. Un fenomeno in assoluta controtendenza rispetto ai decessi per neoplasie nel resto dell'Italia.
LO STUDIO INEDITO - È quanto emerge da dati inediti dell'Istituto per la cura dei tumori Pascale di Napoli pubblicati oggi dal quotidiano «Avvenire». Secondo quanto si evidenzia, esisterebbe una stretta correlazione tra l'emergenza rifiuti degli ultimi anni, i fumi tossici dei roghi indiscriminati di immondizia e l'aumento delle malattie. L'indagine prende in considerazione la situazione della provincia di Napoli e il Casertano: anche qui morti in aumento, del 28,4% tra gli uomini e del 32,7% tra le donne.
TUMORE AL COLON - Per quanto riguarda, ad esempio, il tumore del colon retto, «in provincia di Napoli – si legge nello studio del Pascale – nel triennio 1988/1990 si riscontra negli uomini un tasso del 17,1 su 100mila abitanti, negli uomini, che nel periodo 2003/2008 sale al 31,3», mentre nelle donne gli stessi tassi per gli stessi periodi sono «16,3 e poi 23». E a Caserta: «19,3 (sempre per 100mila) per i maschi dal 1988 al 1990 e 30,9 dal 2003 al 2008», con «16,4 e poi 23,8 nelle donne». Al contrario i tassi italiani, per lo stesso tipo di tumore e gli stessi periodi, «sono stabili, passando dal 33 al 35 negli uomini e dal 30,5 al 29,3 nelle donne».
POLMONI, MAMMELLE E FEGATO - L’aumento del tasso di mortalità femminile per tumore del polmone è il più alto in Italia: «l’incremento è stato superiore al 100% nella provincia di Napoli ed al 68% in quella di Caserta». Il tasso di mortalità per tumore alla mammella, che era 21,4 in provincia di Napoli nel 1988/1990, è aumentato fino a 31,3 nel 2003/2008, mentre in Italia passava da 37,6 a 37,7. Negli uomini, il tasso di mortalità maschile per tumore al fegato registrato in provincia di Napoli nel 1988/1990 era 22,1 e quello in provincia di Caserta 22,3, livelli cresciuti via via fino al 2003/2008 rispettivamente a quota 38 e 26,4. Nello stesso periodo, al contrario, questo tasso su scala nazionale è diminuito da 12,3 a 10,7 per 100mila.

Mistico Luciano, libro sulla Vergine
Lo scrittore: il mio omaggio alla Madonna che a Napoli conta più di Gesù e San Gennaro
Aveva già sorpreso i suoi lettori mettendo praticamente da parte i racconti legati alla storia della filosofia, che lo hanno consacrato uno degli autori più amati d'Italia, per scrivere un libro sulla vita dei Santi. A distanza di un anno Luciano De Crescenzo torna a Positano e a Palazzo Murat, nell'ambito della rassegna «Mare, Sole e Cultura», insieme a Gianluca Mech, moderno guru del benessere e autore del volume «Non sono a dieta, sono in Tisanoreica», presenta il suo ultimo volume, «Fosse 'a Madonna!», edito da Mondadori e da un mese, costantemente, nelle top ten italiane dei libri.
Perché ha scelto di dedicare un intero libro alla Madonna?
«Credo che si possa affermare che a Napoli la Madonna è il personaggio più amato in assoluto, persino più di Gesù, e senza voler offendere nessuno, forse anche più di San Gennaro. Io, da buon napoletano non potevo non renderLe omaggio, e per ringraziarLa di tutto l'aiuto che mi ha dato nel corso di questi anni ho deciso di dedicare un intero libro a Lei».
Se dovesse spiegare ad un lettore del Nord il significato del titolo di questo libro, cosa gli direbbe?
«Esclamare ‘‘Fosse 'a Madonna'' equivale più o meno a dire ‘‘Lo volesse il cielo''. Potrebbe sembrare un'imprecazione, ma in realtà è tutt'altro. Possiamo considerarla allo stesso tempo una dichiarazione di fede e una richiesta d'aiuto che funziona sempre, sia per le richieste più semplici sia per quelle più complicate».
Di tutte le Madonne da lei raccontate, qual è la sua preferita?
«La mia preferita è di sicuro la Madonna descritta dai versi del poeta napoletano vissuto tra la fine dell'800 e gli inizi del '900, Ferdinando Russo. La poesia in questione si intitola 'A Madonna d'‘e mandarine, e credo che riesca ad esprimere in poche parole tutta la bontà e la misericordia della mamma di Gesù».
Dai suoi ultimi due libri lei sembrerebbe una persona molto devota. E' così?
«In passato ho amato definirmi un non credente, ma sperante. Ultimamente, invece, mi sento un ateo-cristiano, perché pur non credendo nell'esistenza di Dio, cerco di ispirare la mia vita al modello predicato da Gesù».
‘‘Fosse 'a Madonna'' è da poco più di un mese in libreria e, così come i suoi precedenti libri, ha da subito scalato le classifiche. Un indiscutibile successo che la rende felice?
«Affermare il contrario sarebbe ingiusto. Io credo di essere un uomo molto fortunato. A metà del mio percorso di vita ho potuto abbandonare il lavoro di ingegnere per dedicarmi alla filosofia, una delle mie più grandi passioni. Per non parlare della fortuna che ho avuto nell'incontrare le donne che mi hanno amato, una delle quali mi ha fatto il regalo più bello che potessi ricevere, mia figlia Paola, che a sua volta mi ha regalato un nipote, Michelangelo. Un uomo fortunato come me non può non essere felice»
Ed è felice per la sua Napoli, negli ultimi anni Napoli saltata spesso agli ‘‘onori'' della cronaca. Crede che la città riuscirà a risollevare le sue sorti?
«A Napoli devo tutta la mia fortuna, probabilmente anche grazie alla faccia tosta che caratterizza noi napoletani e che in momenti particolari della vita mi è stata di grande aiuto. Ecco, io credo che la Madonna non può essersi dimenticata di un popolo che nei momenti difficili ha saputo rimboccarsi le maniche e ricominciare. Dobbiamo solo avere pazienza e non perdere la speranza».
Quali sono i luoghi che non può fare a meno di vedere, quando torna qui nella sua Napoli?
«Mi piace passeggiare per il rione Santa Lucia, perché è lì che ho trascorso la mia infanzia, e poi Castel dell'Ovo, in quanto non credo che esista un'altra città in grado di offrire una bellezza simile in mezzo al mare. Diciamo che il Padreterno ci ha regalato numerose meraviglie, se solo gli amministratori cittadini degli ultimi anni avessero fatto il loro dovere, probabilmente non avremmo assistito a così tanti scempi».
Potrebbe essere lo spunto per una nuovo libro. A cosa sta lavorando?
«Sono già all'opera e posso anticipare che tornerò ad una mia vecchia passione: la storia».
Crede che al pubblico piacerà?
«Fosse 'a Madonna!».
Raffaele Nespoli

Taranto. Ilva: Angeletti, soluzione fondamentale per evitare spot negativo paese
19 Luglio 2012 - 14:47
 (ASCA) - Roma, 19 lug - ''L'Ilva non e' solo un grande stabilimento industriale del Mezzogiorno, ma e' il piu' grande d'Europa. Se non siamo in grado di rendere compatibile la produzione industriale con il territorio, sarebbe il piu' grande spot negativo per il nostro paese a cui nessun viaggio interplanetario di Monti potrebbe rimediare''. Cosi' il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti, nella conferenza stampa a palazzo Chigi al termine dell'incontro sulle sorti del sito di Taranto. Secondo Angeletti, ''sarebbe la dimostrazione che questo paese ha smarrito la strada per tornare a produrre ricchezza e quindi chi deve investire in Italia penserebbe che 'e' finita'''. Il leader sindacale riconosce tuttavia che ''oggi ci e' sembrato che questa consapevolezza sia presente nelle istituzioni'' ma, avverte, ora bisogna anche avere la forza di mantenere gli impegni e ''fare in modo che la cabina di regia funzioni''.
fch/sam/ss

Taranto. Ilva, Clini: Italia non può perdere il sito, prossima settimana accordo di programma
ultimo aggiornamento: 19 luglio, ore 14:20
Roma - (Adnkronos/Ign) - Verranno individuate nel dettaglio le risorse finanziarie, i progetti e le modalità attuative per la bonifica. Il percorso concordato nel corso dell'incontro che si è svolto a Palazzo Chigi. Bonanni: ''Iniziative rassicuranti''
Roma, 19 lug. (Adnkronos/Ign) - Un accordo di programma, che sarà firmato entro la prossima settimana e che individuerà nel dettaglio le risorse finanziarie, i progetti e le modalità attuative per la bonifica del sito dell'Ilva di Taranto. E' il percorso concordato nel corso dell'incontro che si è svolto oggi a Palazzo Chigi. Ad annunciarlo il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini. ''Non possiamo rischiare di far perdere all'Italia il sito dell'Ilva'', ha detto Clini. Il protocollo, ha spiegato, identificherà ''gli obiettivi e i programmi sottoscritti dalle amministrazioni centrali e locali''. Alla Regione, ha proseguito, farà capo la cabina di regia per l'attuazione di queste ''operazioni condivise''.
''Lavoremo - ha assicurato il ministro - perché questo accordo venga condiviso da Ilva in maniera tale che gli obiettivi di risanamento del territorio facciamo parte della strategia industriale di questo grande gruppo''.
Per il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, ''le iniziative che si annunciano sono rassicuranti'' e ''ci sono le basi per ricominciare una discussione più seria''. Comunque, aggiunge il leader della Cisl, ''saremo vigili e sempre impegnati per mantenere questo raccordo istituzionale con le parti sociali che abbiamo invocato. Oggi abbiamo compreso che le istituzioni vogliono mantenersi in rapporto e sinceramente raccordarsi con noi. Ecco perché si è detto che a Bari si farà una cabina di regia e qui a Palazzo Chigi un luogo di monitoraggio continuo''.

L'industria esporta di più, ma in Italia il fatturato cala
A maggio ordinativi dell'industria in crescita congiunturale dell'1,7 per cento, ma rispetto allo stesso ese del 2011 c'è un calo del 9,4. Per il fatturato -0,5 e -2,7 per cento rispettivamente.
ID doc: 76160 Data: 19.07.2012 (aggiornato il: 19.lug.2012)
A maggio gli ordinativi dell'industria hanno segnato una crescita congiunturale dell'1,7%, sintesi dell'aumento dell'1,6% degli ordinativi interni e del 2% di quelli esteri. Nella media degli ultimi tre mesi gli ordinativi totali diminuiscono dell'1,7% rispetto al trimestre precedente. Nel confronto con il mese di maggio 2011, l'indice grezzo degli ordinativi segna invece un calo del 9,4%. Lo comunica l'Istat. Quanto al fatturato, al netto della stagionalità, registra un -0,5% rispetto ad aprile, con cali dell'1,5% sul mercato interno e un aumento dell'1,7% su quello estero. Nella media degli ultimi tre mesi, l'indice totale scende dello 0,7% rispetto ai tre mesi precedenti. L'indice grezzo
del fatturato diminuisce, in termini tendenziali, del 2,7%.

Spagna: male asta da 3 mld, cala domanda e salgono tassi, Bonos oltre 7%
ultimo aggiornamento: 19 luglio, ore 12:23
Madrid, 19 lug. - (Adnkronos) - Nelle stesse ore in cui il ministro del Bilancio spagnolo lancia l'allarme sulle 'casse vuote', il Tesoro di Madrid chiude con poca soddisfazione l'asta di titoli a 2,5 e 7 anni per un totale che si e' fermato a 2,982 miliardi di euro, leggermente al di sotto dell'obiettivo massimo (3 miliardi) ma con domanda in calo e tassi in netta crescita.ù

Udin oltrepadania. Maiali nutriti con rifiuti sequestrati 2.300 prosciutti
I prodotti Dop (Parma, San Daniele e Modena) sono stati sequestrati dai Nas di Cremona in una quarantina di stabilimenti di stagionatura emiliani e friulani perchè provenienti da maiali nutriti con rifiuti speciali. Sono 400 i “San Daniele” sequestrati
 UDINE. Sono in tutto 2.300 i prosciutti Dop (Parma, San Daniele e Modena) sequestrati dai Nas di Cremona in una quarantina di stabilimenti di stagionatura emiliani e friulani perchè provenienti da maiali nutriti con rifiuti speciali, cioè scarti dell’industria alimentare che dovevano essere smaltiti negli impianti di biogas.
 Il proprietario dell’allevamento è stato denunciato per frode in commercio e vendita di prodotto non genuini, e anche per traffico illecito di rifiuti in concorso con il titolare di due aziende alimentari (una nel mantovano e una nel parmese) che gli vendeva gli scarti di produzione.
 Al sequestro di 1.900 prosciutti di Parma e di Modena e 400 San Daniele, per un valore di circa 300 mila euro, si è arrivati dopo un’indagine partita la scorsa primavera, che è coordinata dal procuratore della Repubblica di Mantova Antonino Condorelli. L’operazione ’Trash food’ è infatti partita quando i carabinieri si sono accorti durante un’ispezione igienico-sanitaria della grande quantità di rifiuti speciali, animali e vegetali, stoccati in un allevamento di suini.
 Gli scarti venivano usati come mangime per gli animali. Per questo sono subito stati sequestrati 750 maiali e 30 mila tonnellate di scarti di lavorazione. E poi, stabilito che l’allevamento vendeva le cosce per diversi prosciutti Dop - che hanno specifiche indicazioni su come vanno cibati gli animali, non certo con scarti di lavorazione - il gip di Mantova, su richiesta della Procura e dei Nas, ha emesso il decreto di sequestro preventivo di tutte le cosce ottenute dalla maiali dell’allevamento e macellati negli ultimi 15 mesi. Se dai controlli sanitari risulteranno idonee al consumo umano, perderanno comunque la dicitura Dop.

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