venerdì 24 agosto 2012

(1) XXIV.VIII.MMXII/ Gira e rigira, la Bild c’aveva azzeccato.===La Grecia e' pronta a tutto per ripagare i suoi debiti, anche a vendere alcuni dei suoi gioielli di famiglia come gli isolotti disabitati, una mossa che nemmeno il precedente governo incalzato dalla troika aveva osato fare: e' quanto afferma il primo ministro Antonis Samaras, che fissa pero' rigidi paletti per le eventuali cessioni.


Carburanti: Assopetroli, Monti segua la Francia su taglio accise
Grecia: Merkel, e' importante che tutti rispettino impegni
Grecia: vendere isole per risanare conti
La Spagna tratta aiuti, richiesta a meta' settembre
Spagna: stampa, Bruxelles nega negoziato per salvataggio

Carburanti: Assopetroli, Monti segua la Francia su taglio accise
23 Agosto 2012 - 19:18
 (ASCA) - Roma, 23 ago - ''Il premier Monti faccia come la Francia, riduca la componente fiscale sui carburanti - oggi intorno all'euro per litro - per dare carburante al motore della ripresa ed uscire dal tunnel della crisi''. Lo dice Franco Ferrari Aggradi, presidente di Assopetroli Assoenergia, l'associazione che rappresenta un migliaio di imprese commerciali attive nella distribuzione dei carburanti.
 ''La Francia - prosegue Ferrari Aggradi - con l'annunciata riduzione delle accise sembrerebbe aver compreso la gravita' della situazione ed i pericolosi riflessi che il costo troppo elevato dell'energia ha sulle attivita' produttive con il conseguente rischio di bloccarle. E' dal decreto Salva Italia e poi Cresci Italia che Assopetroli propone misure che andrebbero ad incidere positivamente sul contenimento dei prezzi dei carburanti e tra queste la sterilizzazione dell'IVA, attraverso emendamenti pienamente condivisi dalle forze politico parlamentari ma il governo ha fatto sin qui orecchie da mercante e la situazione si e' fatta via via sempre piu' drammatica''.
 ''Aumentare ancora il peso fiscale sui carburanti e non ridurlo'' conclude ''se vere le voci di un nuovo possibile aumento delle accise che dovrebbe essere proposto domani al CDM, vorrebbe dire lasciare consapevolmente il motore della ripresa senza la benzina necessaria per uscire dal tunnel della crisi. A questo punto la politica ascolti il Paese e dia le risposte che i tecnici non sanno o non vogliono piu' dare''.
com-fgl/

Grecia: Merkel, e' importante che tutti rispettino impegni
23 Agosto 2012 - 19:17
 (ASCA-AFP) - Berlino, 23 ago - Tutti devono rispettare gli impegni presi. Lo ha detto la cancelliera tedesca, Angela Merkel, al termine dell'incontro con il presidente francese, Francois Hollande, dominato dalla crisi del debito sull'Eurozona.
 ''E' importante per me - ha detto la Merkel - che tutti siano rispettosi dei loro impegni--- ma incoraggero' la Grecia a continuare nei suoi sforzi per le riforme''.
sen/

Grecia: vendere isole per risanare conti
Samaras, solo se disabitate e senza rischi per sicurezza paese
23 agosto, 18:48
(ANSA) - PARIGI, 23 AGO - La Grecia e' pronta a tutto per ripagare i suoi debiti, anche a vendere alcuni dei suoi gioielli di famiglia come gli isolotti disabitati, una mossa che nemmeno il precedente governo incalzato dalla troika aveva osato fare: e' quanto afferma il primo ministro Antonis Samaras, che fissa pero' rigidi paletti per le eventuali cessioni. ''A condizione che questo non ponga problemi di sicurezza nazionale, alcuni di questi isolotti potranno avere un utilizzo commerciale'', ha detto.

La Spagna tratta aiuti, richiesta a meta' settembre
Ora varo riforma banche, vigilanza a fondo statale e bad bank
23 agosto, 21:53
 (di Paola Del Vecchio) (ANSAmed) - MADRID - L'esecutivo di Mariano Rajoy negozia con i soci dell'eurozona le condizioni per il salvataggio dell'economia, mentre ultima la riforma del sistema finanziario richiesta da Bruxelles per i 100 miliardi concessi alla ristrutturazione del suo sistema bancario. Secondo fonti vicine ai colloqui, citate dall'agenzia Reuters, le autorità spagnole non hanno ancora preso la decisione di richiedere gli aiuti, che comunque non sarebbe formalizzata prima del 12 settembre, data in cui la Corte Costituzionale tedesca si pronuncerà sul meccanismo europeo di stabilità. L'ipotesi in discussione è di un salvataggio 'soft', in modo che l'attuale Fondo europeo Efsf acquisti bonos iberici sul mercato primario, mentre la Banca centrale europea farebbe lo stesso su quello secondario. Al centro delle trattative ci sarebbero le condizioni contenute in un nuovo memorandum di intesa.
 L'occasione per la richiesta formale di Madrid potrebbe essere la riunione dei ministri Ecofin prevista per il 14 e 15 settembre a Cipro, tenuto conto che la Bce dovrebbe definire il 6 settembre le modalità della sua strategia di intervento per stabilizzare i rendimenti sui bond di Spagna e Italia e per il sostegno finanziario alla Grecia. Il governo di Mariano Rajoy non ha commentato le indiscrezioni ma, attraverso un portavoce del ministero dell'Economia, si è limitato a ribadire quanto ripetuto finora: aspetterà di conoscere i piani della Bce, prima di prendere una decisione. Intanto si prepara a varare, nel consiglio dei ministri di domani, la quarta riforma finanziaria in tre anni, dopo la nazionalizzazione o il commissariamento di 8 istituti di credito, per ottemperare alle condizioni sottoscritte nel Memorandum di intesa firmato a luglio per il salvataggio delle banche. Il decreto allo studio del governo darà più poteri al Frob, il fondo statale di ristrutturazione ordinata bancaria, per interventi d'urgenza in soccorso delle banche in difficoltà e per gestire la liquidazione degli enti finanziari i cui bilanci non sono risanabili. L'organismo di supervisione avrà a disposizione un ampio ventaglio di misure: dall'esigere piani di azione con garanzie di attuazione nel termine di 10 giorni, ad accordi di ristrutturazione dei debiti coi creditori, alla cessazione dei consigli di amministrazione.

 Coi nuovi strumenti, la Banca centrale potrà chiedere, "in maniera eccezionale", misure di ricapitalizzazione degli enti finanziari commissariati, che avranno due anni di tempo per restituire gli aiuti; mentre alle banche nazionalizzate saranno concessi da cinque a sette anni di tempo. E dovrà informare continuamente il Frob, che darà il via libera definitivo al piano di azione degli enti finanziari e riceverà rapporti trimestrali sul grado di compimento. Sarà, infatti, direttamente il Fondo statale a intervenire in una seconda e terza fase, per gestire la ristrutturazione e la "liquidazione ordinata" delle banche che non sono in grado di restituire gli aiuti pubblici e i cui bilanci non sono sanabili. Il Frob determinerà il valore della banca e trasferirà gli attivi e i passivi a una nuova "banca ponte", per la successiva vendita, oppure li cederà a un ente di gestione di attivi tossici o 'bad'bank'. Il decreto prevede, infine, anche un ulteriore riduzione da 600.000 euro a 500.00 euro annui delle retribuzioni dei vertici e dirigenti degli enti finanziari partecipati dal Frob, che riceveranno aiuti pubblici. Quanto a quelle dei dirigenti delle banche nazionalizzate dall'inizio della crisi - Bankia, Catalunya Caixa, NovaCaixa e Banca di Valencia - il limite si mantiene a 300.000 euro annui. (ANSAmed).

Spagna: stampa, Bruxelles nega negoziato per salvataggio
24 agosto, 11:24
(ANSAmed) - MADRID, 24 AGO - La Commissione Europea non ha avviato negoziati con la Spagna su una richiesta di assistenza finanziaria oltre a quella concessa alle banche e non si aspetta che Madrid solleciterà un nuovo programma di aiuti a breve termine. E' quanto ha assicurato oggi il portavoce comunitario per gli Affari economici, Simon O'Connor, in dichiarazioni all'agenzia Efe.
 "C'é già un memorandum concordato con la Spagna per gli aiuti finanziari del Fondo europeo di stabilità finanziaria per la ricapitalizzazione del settore bancario spagnolo", ha ricordato il portavoce. "Con le autorità spagnole - ha aggiunto - siamo centrati totalmente nell'applicazione di questo programma settoriale". (ANSAmed)


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