martedì 11 settembre 2012

(1) XI.IX.MMXII/


LA NUOVA SARDEGNA - Economia: Lavoro, i giovani si rivolgono all’estero
Vacanze con i coupon, la Calabria è al top
Sicilia. La Regione vende 68 immobili: il dieci per cento del patrimonio            
Crisi: Grecia, prosegue braccio di ferro troika-governo
Irlanda, Fmi: bene riforme ma serve ripresa globale e sostegno ue (2)

LA NUOVA SARDEGNA - Economia: Lavoro, i giovani si rivolgono all’estero
11.09.2012
 Il mercato del lavoro caratterizzato in Sardegna dall’anomalia di avere tanta domanda e nessuna offerta, spinge i giovani sardi, sempre più a cercare il posto di lavoro all’estero. Lo confermano i dati dell’Eures, lo strumento della commissione europea, che dà la possibilità, attraverso il sito Internet, di verificare le disponibilità di occupazione in Europa e di proporre un proprio curriculum. A cercare lavoro all’estero sono innanzitutto gli spagnoli (231mila domande su Eures), al secondo posto gli italiani con 118.672 richieste; seguono rumeni e portoghesi. Nella ripartizione nazionale, che riguarda tutte le regioni, prevale in percentuale il numero di persone che ne fanno richieste dal Mezzogiorno e dalle isole. Ma i dati Eures sono interessanti soprattutto per capire quali sono le qualifiche e i lavori più richiesti in questo momento. La graduatoria è questa: 1) gestione di progetti; 2) ricerca; 3) Java, lingu, programmazione; 4) Autocad, programma di disegno. Ed ecco la graduatoria dei lavori più gettonati: 1) analisti di sistemi e programmatori; 2) cuochi; 3) maitre d’hotel, camerieri e baristi; 4) ingegneri, tecnici meccanici; 5) commessi; 6) ingegneri del software; 7) direttori di reparto, vendite e marketing; 8) aiuti cuoco; 9) saldatori. La possibilità offerta dall’Europa attraverso il portale Eures è quella di uniformare il curriculum vitae europeo con un modello comune. Uno strumento utile per le aziende perché questo consente loro di districarsi tra i vari titoli di studio e anche per i giovani che comunicano meglio le competenze acquisite. «I giovani sardi sono i più penalizzati», sostiene il segretario della Cisl, Mario Medde, «e l’emigrazione dall’isola è già ripresa da alcuni anni. La questione giovanile è un’autentica emergenza». (a.f.)

Vacanze con i coupon, la Calabria è al top
E a settembre i prezzi sono tra i più bassi
Due analisi di mercato evidenziano i risultati della regione in termini di ricettività. Il sito Groupon ha registrato un primato nelle preferenze di chi acquista i pacchetti in offerta, mentre per Trivago.it in questo periodo è particolarmente conveniente scegliere le mete turistiche regionali: solo in Abruzzo la media è più bassa
CATANZARO - Spopola la Calabria tra gli iscritti a Groupon, che raccoglie quanti hanno scelto di andare in vacanza con il coupon. Tutto questo mentre la regione scopre di essere al secondo posto tra quelle con le tariffe alberghiere più economiche. I dati sono emersi da due distinte indagini: la prima prende in esame le vendite di Groupon Italia, leader nel settore dei gruppi di acquisto online; la seconda è l’analisi mensile del motore di ricerca hotel trivago.it.
I COUPON. Più di 40.000 italiani iscritti a Groupon, quest’estate hanno scelto di andare in vacanza con il coupon. Il mare ha vinto sulla montagna, Calabria e Sardegna spopolano in Italia con strutture luxury da 4 stelle, Spagna ed Egitto all’estero. È quanto emerge dalle vendite di Groupon Italia, leader nel settore dei gruppi di acquisto online che, nei mesi di giugno, luglio e agosto 2012, ha proposto più di 300 diversi pacchetti turistici, l’88% dei quali acquistati da coppie, nella pagina dedicata ai viaggi. Il Villaggio Club La Pace di Tropea in sole 24 ore ha venduto oltre duecento coupon, con vista panoramica sulle Eolie e libero accesso alle piscine e alla spiaggia attrezzata.
I PREZZI. Rispetto ai costi, il sito trivago.it ha riscontrato che in Italia, a settembre, è l’Abruzzo la regione con le tariffe alberghiere più economiche (86 euro a notte), seguita dalla Calabria (92) e dall’Umbria (97). La Sardegna registra il calo più evidente nei prezzi hotel con un -28 per cento rispetto allo scorso mese. La palma spetta invece al Veneto (in media 185 euro in camera doppia).
Secondo questa indagine del motore di ricerca, dunque, l’estate sta finendo e i prezzi al mare scendono: secondo l’analisi mensile del motore di ricerca hotel trivago.it, rispetto allo scorso mese si registra una diminuzione del 23 per cento delle tariffe alberghiere nelle mete balneari più gettonate a settembre.    Tra le mete balneari dove soggiornare una notte in camera doppia costa meno, spiccano Pescara (88 euro, -19 per cento rispetto al mese scorso), Catania (89 euro, -1%) e Rimini (90, -30%). La località marina più economica a settembre si trova sulla Riviera Romagnola, per la precisione a Misano Adriatico (68 euro), mentre tra le più salate ci sono Positano (260 euro), Capri (229) e Porto Cervo (226). Anche in confronto allo stesso periodo del 2011 il mare conviene: un anno fa per dormire in hotel nelle principali località balneari si pagava in media il 5 per cento in più.

Sicilia. La Regione vende 68 immobili: il dieci per cento del patrimonio            
Il valore è di oltre 200 milioni. Armao: "Con le risorse che arriveranno dal piano di dismissioni di certo non intendiamo pagare stipendi ma realizzare investimenti che possono rilanciare l'economia e abbattere l'indebitamento"
PALERMO. AAA offresi. La Regione siciliana dismette il 10 per cento del suo patrimonio immobiliare per fare cassa. Sessantotto immobili dislocati in tutte le province. Tra i beni in vendita vi sono tra gli altri il palazzo dei congressi di Agrigento (valutato 12 milioni di euro), l'ex ospedale di Sciacca, le centrali ortofrutticole di Paternò e Catania, il Cres di Monreale (8 milioni), la Fattoria Sole di Catania e l'ex centrale del vino di Aci Castello.
Il valore di tutti gli edifici in vendita aggiornato alle percentuali Istat 2012 è pari a di 224.019.024 euro. "Con le risorse che arriveranno dal piano di dismissioni di certo non intendiamo pagare stipendi ma realizzare investimenti che possono rilanciare l'economia e abbattere l'indebitamento", ha detto l'assessore regionale per l'Economia, Gaetano Armao.
Ed ha poi spiegato che la dismissione del patrimonio immobiliare "risponde ad una strategia di razionalizzazione di risorse. Infatti oltre alla riduzione dell'indebitamento, consentendo di finanziare in modo alternativo gli investimenti, comporta anche un beneficio in termini di contenimento della spesa corrente, poiché i costi della gestione degli immobili affidati al pubblico sono particolarmente elevati, intorno al tre per cento, da due a tre volte superiore ai costi dei privati".
Nella stessa conferenza stampa è stato presentato il piano di dismissioni dell'Ast (Azienda Siciliana Trasporti), riguardante alcuni immobili siti a Caltagirone, Trapani, Siracusa, Sortino, Modica e Ragusa, per un valore complessivo di 5.222.758.

Crisi: Grecia, prosegue braccio di ferro troika-governo
11 settembre, 10:31
(ANSAmed) - ATENE, 11 SET - Proseguira' anche oggi ad Atene il braccio di ferro tra il governo e gli ispettori della troika sulle misure di ausyerita' da adottare in cambio di un'altra tranche di 31,5 miliardi di aiuti.
 "Le trattative sono difficili perché le misure da prendere sono difficili. Stiamo cercando di convincere la troika (Fmi, Ue e Bce) della validità delle nostre proposte", ha detto ieri il ministro delle Finanze ellenico, Yannis Stournaras, alla fine dell'incontro dei tre alti funzionari della troika con il premier Antonis Samaras al quale aveva partecipato anche lui.
 I tre della troika - i tedeschi Matthias Mors (Ue) e Klaus Masuch (Bce) ed il danese Poul Thomsen (Fmi) - hanno infatti espresso obiezioni su alcune delle misure previste dal piano di austerita' da 11,5 miliardi di euro messo a punto dal governo e hanno chiesto ulteriori chiarimenti e dettagli. Dopodiché la definizione del pacchetto che dovrebbe essere conclusa in settimana si sposta - salvo imprevisti – alla settimana prossima. Le principali obiezioni - oltre alla richiesta di licenziamenti nel settore pubblico su cui la troika sembra irremovibile - riguardano la riforma amministrativa, i tagli sui medicinali e quelli per difesa. In più i rappresentanti dei creditori chiedono chiarimenti su una serie di misure che riguardano altri settori come i Comuni e la provatizzazione delle loro proprietà. Oggi i tre ispettori della troika incontreranno il Governatore della Banca Centrale, Giorgos Provopoulos, e il ministro del Lavoro, Giannis Vroutsis, mentre domani (mercoledì) e prima dell'incontro dei leader dei tre partiti che sostengono il governo, vedranno di nuovo Stournaras per riprendere le difficili trattative e trovare un accordo. (ANSAmed).

Irlanda, Fmi: bene riforme ma serve ripresa globale e sostegno ue (2)
Il Pil dell’ex Tigre celtica dovrebbe espandersi dello 0,4% quest’anno e dell’1,4% nel 2013
Roma - Le proiezioni dell’Fmi indicano nel +0,4 per cento l’espansione del Pil nel 2012 e nel +1,4 per cento quella dell’anno successivo. Tuttavia “il debito pubblico è alto e sta ancora crescendo”, le famiglie sono indebitate, e l’alta disoccupazione (14,8 per cento nel primo trimestre dell’anno) fa aumentare lo stress finanziario e l’emigrazione. Ecco perché, chiede il Fondo monetario, l’Irlanda deve continuare a seguire tre percorsi: riforme intensive del sistema finanziario per ripristinare la capacità delle banche di concedere credito solido contribuendo a rilanciare la domanda interna; un consolidamento fiscale amico della crescita che stabilizzi il debito pubblico; sforzi su larga base per ridurre la disoccupazione.
 L’uscita dell’Irlanda dalla crisi dipende dalla ripresa economica globale e da più sostegno da parte dell’Europa. Lo si legge nel rapporto 2012 del Fondo monetario internazionale (articolo IV) che pure sollecita Dublino a continuare sulla strada della stabilizzazione del sistema bancario, del consolidamento fiscale e della lotta alla disoccupazione. I leader della zona euro, spiega l’Fmi, si sono impegnati a spezzare il circolo vizioso fra banche e titoli sovrani consentendo all’Esm di ricapitalizzare direttamente le banche, e di analizzare la situazione del settore finanziario irlandese “con l’obiettivo di migliorare ulteriormente la sostenibilità del programma di aggiustamento che sta funzionando bene. La realizzazione di questi impegni – si legge ancora – segnerà il cammino per la ripresa dell’Irlanda e il ritorno al finanziamento sul mercato su basi durevoli”. L’organizzazione guidata da Christine Lagarde riconosce che l’isola di smeraldo esce da una crisi del sistema bancario “eccezionalmente profonda” che è costata circa il 40 per cento del Pil. Le banche sono state significativamente ridotte e ricapitalizzate mentre è stata realizzato un “sostanziale consolidamento fiscale mantenendo la coesione sociale”. E il 2011 si è chiuso con un Pil in aumento dell’1,4 per cento nonostante la debolezza della domanda interna.   (ilVelino/AGV)
(dam) 10 Settembre 2012 17:04


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