venerdì 5 ottobre 2012

(1) V.X.MMXII/ (ASCA) - Roma, 4 ott - I paesi dell'Eurozona e il Fondo monetario internazionale devono ridurre i tassi di interesse sui prestiti concessi alla Grecia. Lo chiede Charles Dallar, il numero uno dell'Istituto di finanza internazionale (Iif), la lobby bancaria che ha negoziato con la Grecia il taglio del debito pubblico in mano agli investitori privati. Dopo aver ricordato che gli investitori privati hanno rinunciato al 70% del valore nominale dei titoli di stato ellenici, Dallara no vede ragioni ''per cui l'Eurozona continui a caricare la Grecia con gli attuali tassi di interesse'' di fatto allontanando il recupero della credibilita' creditizia del paese.


Draghi: pronti a comprare bond. Sono i governi che lo devono chiedere
Draghi: necessarie riforme strutturali e consolidamento finanza pubblica
Grecia: Draghi, no ad allungamento scadenze debito greco
Grecia: Fmi, nessuna data di scadenza su trattative
Grecia: Dallara (Iif), Eurozona e Fmi tagliano tassi su prestiti all'1%

Draghi: pronti a comprare bond. Sono i governi che lo devono chiedere
04 Ottobre 2012 - 14:58
 (ASCA) - Roma, 4 ott - ''Noi siamo pronti ad attivare l'Omt che un efficace backstop. A patto che siano state attivate tutte le precondizioni necessarie. E' compito dei goveni decidere cosa vogliono fare'' cosi' Mario Draghi, presidente della Bce, nel corso della conferenza stama rispondendo a una domanda sull'attivivazione dell'Omt, il programma di acquisto dei titoli di stato, con scadenza fino a tre anni, dei paesi che ricorrono al fondo salva-stati (Esm).
 Il numero uno dell'Eurotower ha nuovamente ribadito che l'attivazione dell'Omt e' ''soggetta al rispetto di condizionalita'' da parte del paese che ne fa richiesta, ''la condizionalita' riduce l'azzardo morale, incentiva i governi a perseguire politiche economiche corrette e protegge l'indipendenza della Bce''.
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Draghi: necessarie riforme strutturali e consolidamento finanza pubblica
04 Ottobre 2012 - 14:45
 (ASCA) - Roma, 4 ott - Il processo di stabilizzazione dell'Eurozona e la crescita economica rendono ''necessario sia le riforme strutturali e il consolidamento della finanza pubblica'', cosi' Mario Draghi, presidente delle Bce, nel corso della conferenza della stampa.
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Grecia: Draghi, no ad allungamento scadenze debito greco
Presidente Bce, da governi consolidamento conti,ma anche riforme
04 ottobre, 17:53
(ANSAmed) - LUBIANA, 4 OTT - Un allungamento delle scadenze sul debito greco in mano alla Bce ''equivarrebbe al finanziamento monetario''. Lo ha detto il presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi, chiudendo la porta all'ipotesi. I governi, ha aggiunto, mnel corso di una conferenza stampa con il numero uno della banca centrale slovena, Marko Kranjec, devono continuare i loro sforzi per consolidare i conti pubblici. Ma le riforme strutturali per rilanciare la crescita, a partire dalle liberalizzazioni, sono "altrettanto importanti".
 "I tassi d'inflazione dell'Eurozona sono attesi sopra il 2% nel 2012 per poi scendere sotto nel corso dell'anno prossimo", mentre la crescita "dovrebbe restare debole con le tensioni sui mercati e l'alta incertezza che pesano sulla fiducia", ha spiegato Draghi.
 Il programma di acquisto dei titoli di Stato "ci permetterà di evitare sfide potenzialmente gravi per la stabilità dei prezzi" e "siamo strettamente nel nostro mandato". Così il presidente dell'Eurotower ha difeso il programma anti-spread criticato dalla Bundesbank. Poi, mentre è in corso un negoziato tra Spagna e Bruxelles per i fondi a Madrid, ha affermato che la Bce è pronta a lanciare il suo programma di acquisto dei titoli di Stato, se verrà richiesto da Paesi che sottoscrivono le condizioni previste. Tocca ai governi di Eurolandia decidere ora sulle eventuali richieste di salvataggio: la Bce ha già messo in piedi un meccanismo di difesa, ha sottolineato. Le condizioni cui sono subordinati gli aiuti da parte del fondo salva-Stati e della Bce, ha inoltre precisato, "non devono essere necessariamente punitive", anzi spesso si tratta di condizioni 'pro-crescita' come le riforme strutturali. (ANSAmed).

Grecia: Fmi, nessuna data di scadenza su trattative
04 Ottobre 2012 - 17:14
 (ASCA-AFP) - Washington, 4 ott - Non c'e' nessuna data di scadenza per i colloqui tra il governo greco e la troika formata da funzionari dell'Fmi, dell'Ue e della Bce, per la prossima tranche del piano di aiuti finanziari. Lo ha detto lo stesso Fondo monetario internazionale.
 ''Le discussioni sono in corso - ha detto il portavoce del Fondo, Gerry Rice -. Non abbiamo alcuna linea di scadenza temporale su quando la missione finira'. In linea di massima si continua a lavorare con il governo greco per trovare misure sostemibili possibili per riportare la politica fiscale in linea a sostegno di un programma pienamente credibile''.
sen/

Grecia: Dallara (Iif), Eurozona e Fmi tagliano tassi su prestiti all'1%
04 Ottobre 2012 - 20:07
 (ASCA) - Roma, 4 ott - I paesi dell'Eurozona e il Fondo monetario internazionale devono ridurre i tassi di interesse sui prestiti concessi alla Grecia. Lo chiede Charles Dallar, il numero uno dell'Istituto di finanza internazionale (Iif), la lobby bancaria che ha negoziato con la Grecia il taglio del debito pubblico in mano agli investitori privati.
 Dopo aver ricordato che gli investitori privati hanno rinunciato al 70% del valore nominale dei titoli di stato ellenici, Dallara no vede ragioni ''per cui l'Eurozona continui a caricare la Grecia con gli attuali tassi di interesse'' di fatto allontanando il recupero della credibilita' creditizia del paese.
 Per Dallara i tassi sui prestiti concessi ad Atene andrebbero ridotti dall'attuale 4% all'1%, ''un livello che comunque coprirebbe i costi di finanziamento'' dell'Efsf da cui arrivano i prestiti alla Grecia. Nell'ultima asta di titoli trimestrali l'Efsf ha raccolto denaro pagando nuovamente tassi di interesse negativi.
 Il numero uno del'Iif ritiene che poi la Bce debba fare di piu' per Portogallo e Irlanda comprando sul mercato i bond di questi due paesi per far scendere i tassi invece di attendere, come prevede lo scudo anti-spread della Bce, che Lisbona e Dublino riguadagnino l'accesso al mercato dei capitali. '' Ci si deve rendere conto che questi due paesi hanno fatto sforzi tremendi negli ultimi due anni''.
red/men



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