venerdì 5 ottobre 2012

(2) V.X.MMXII/ Balcania e’ qui: la coltivazione delle risorse energetiche, una rivoluzione copernicana, la forza di benchmarking. De Filippo sembra Tito quando farfugliava concetti incomprensibili leggendo fogli scritti da un caprone: pare farfugliasse spesso, come De Filippo, un caprone con il mirino a fargli solletico sulla nuca.


Petrolio, firmato contratto di settore per Val D'Agri
Petrolio, De Filippo: "Rivoluzione copernicana nei rapporti"
A2A: impianto Acerra operato al 100% della capacita' nei primi 9 mesi
In Campania i turisti crescono ma hanno le tasche vuote : -3,2% per le spese
Fisco: +4,1% entrate 8 mesi, +10,4 mld
Spagna:produzione industria agosto -3,2%
L’allarme di Samaras: per la Grecia rischio bancarotta
Grecia: fonti Ue, nessuna decisione aiuti a vertice meta' ottobre
Croazia: Abs (Gruppo Danieli), parte produzione a Sisak
Energia: Italia-Serbia,da meta' 2013 minicentrali su Ibar
Balcani: in Kosovo record disoccupazione, 44,9%
Trst, oltrepadania. Costi della politica: la Regione Fvg salva le Province

Petrolio, firmato contratto di settore per Val D'Agri
05/10/2012  Il protocollo «getta le basi – è scritto nella nota – per la promozione di iniziative nel settore geo-minerario e, in particolare, per lo sviluppo degli investimenti Eni in Val d’Agri e in tutto il territorio regionale. Tenendo fermo il principio che la coltivazione delle risorse energetiche presenti nel sottosuolo lucano 'deve rispondere al rispetto dei vincoli ambientali, geologici e territorialì e 'la strategia di crescita degli investimenti deve avvenire in un contesto di massima prevenzione per la salute e per l’ambientè».
 Il contratto di settore per la Val d’Agri, che si compone di sei assi, «pone in primo piano la salvaguardia dei livelli occupazionali, per evitare, come già accaduto, il rischio per i lavoratori di essere espulsi dal ciclo produttivo o di subire ridimensionamenti durante il passaggio da un’impresa appaltatrice a un’altra. Un asse specifico del protocollo d’intesa, infatti, è dedicato alla 'valorizzazione delle risorse umane» attraverso iniziative tese a impiegare manodopera lucana nell’ambito delle attività poste in essere dagli appalti nel settore oil&gas»

Petrolio, De Filippo: "Rivoluzione copernicana nei rapporti"
05/10/2012  «L'intesa a cui giungiamo oggi rappresenta una rivoluzione copernicana nei rapporti produttivi che ruotano intorno le estrazioni in Basilicata, ma non riteniamo che la partita si chiuda qui. In particolare mi sento di chiedere ulteriori impegni da parte dell’Eni per il coinvolgimento diretto di lucani nelle proprie attività ed è una richiesta formale che avanzo alla compagnia come traguardo immediato nell’ottica di un sempre maggiore radicamento della sua presenza nel tessuto lucano». Lo ha detto – secondo quanto reso noto dall’ufficio stampa della giunta lucana – il Presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, nel corso dell’incontro che si è tenuto stamani, a Viggiano (Potenza).
 «Penso sia opportuno guardare a quanto c'è ancora da fare e sul tema delle opportunità occupazionali - ha aggiunto De Filippo - da offrire ai residenti nei nostri territori e sono convinto che Eni possa e debba ancora fare altro, ritenendo che l’intesa abbia forza di benchmarking per le imprese petrolifere e tutti gli operatori»
A2A: impianto Acerra operato al 100% della capacita' nei primi 9 mesi
05 Ottobre 2012 - 14:36
 (ASCA) - Roma, 5 ott - Nei primi nove mesi del 2012 il termovalorizzatore di Acerra ha trattato 460.000 t di rifiuti, pari al 100% della sua capacita' produttiva (600.000 t all'anno), ''confermando gli elevati standard di efficienza raggiunti''. Lo rende noto A2A spiegando che contestualmente, grazie alla valorizzazione energetica dei rifiuti, sono stati immessi in rete 420 GWh di energia elettrica (pari al fabbisogno energetico, in nove mesi, di 200.000 famiglie) ed evitato il consumo di 75.000 tep (tonnellate di petrolio equivalente).
 ''Il termovalorizzatore - sottolinea l'utility - ha confermato ottimi risultati anche per quanto riguarda i dati delle emissioni in atmosfera che, grazie alle moderne tecnologie di depurazione dei gas di combustione impiegate, continuano a far registrare valori ampiamente al di sotto dei limiti imposti dalle normative di riferimento e di quelli ancora piu' stringenti fissati dall'Autorizzazione Integrata''.
 Partenope Ambiente, societa' dal gruppo A2A cui e' affidata la gestione dell'impianto, conta di confermare a fine anno il 100% della capacita' produttiva del termovalorizzatore.
com-fgl/

In Campania i turisti crescono ma hanno le tasche vuote : -3,2% per le spese
Estate 2012, secondi i dati dell’Osservatorio Acquisti CartaSi calano tutte le categorie legate alle vacanze
NAPOLI- Esattamente un mese fa Giuseppe De Mita, vicepresidente della Giunta regionale della Campania con delega al Turismo e ai Beni culturali, commentava con soddisfazione il report diffuso da Federalberghi nazionale che assegnava un
+ 2.4% di presenze alberghiere in Campania a fronte di un dato nazionale con segno negativo.
 Ora le carte si sono mescolate. Se nella regione c’è stato un aumento del numero di turisti, non si può dire la stessa cosa per le spese con carte di credito effettuate dai visitatori una volta giunti sul posto. L’Osservatorio Acquisti CartaSi ha analizzato le spese turistiche che gli italiani hanno effettuato durante le vacanze estive del 2012: a livello nazionale c’è stato un calo ma comunque con segno positivo al 3,5%.
In questo scenario, la Campania registra una diminuzione importante: -3,2% di spesa rispetto all’estate 2011. Si tratta del peggior risultato nel Paese dopo quello della Sardegna. Tra le categorie legate al turismo, quelle che incidono negativamente sono gli alberghi, in cui i campani hanno speso il 6,4% in meno rispetto all’anno precedente, i ristoranti, in discesa dell’8,6% e i carburanti, giù del 4,2. .
Non arrivano buone notizie neppure dal punto di vista delle spese effettuate dagli italiani in regione: nell’estate 2012 si registra un -5,1% di spese turistiche dagli Italiani in Campania.
Una parentesi positiva. Gli unici che hanno speso in Campania sono stati i stranieri. Gli acquisti da parte di stranieri in Italia hanno continuato a crescere e a sostenere il comparto dopo il boom dell’anno passato: su questo fronte la Campania è sopra la media nazionale con un bel segno positivo del 7,1.

Fisco: +4,1% entrate 8 mesi, +10,4 mld
+4,6% al netto imposta su leasing immobiliare, bene Imu-bollo
05 ottobre, 13:57
(ANSA) - ROMA, 5 OTT - Nei primi 8 mesi dell'anno le entrate tributarie erariali si sono attestate a 268.736 milioni con una crescita del 4,1% (+10.462 milioni) rispetto allo stesso periodo 2011. Lo comunica il dipartimento delle Finanze del Tesoro. Al netto dell'imposta sostitutiva una tantum sul leasing immobiliare le entrate presentano una crescita del 4,6%.
All'aumento hanno contribuito il gettito della prima rata Imu, l'imposta sostitutiva su ritenute di capitale, imposta di bollo e l'imposta su oli minerali.

Spagna:produzione industria agosto -3,2%
Indice in ribasso per 12 mesi di fila
05 ottobre, 10:13
(ANSA) - ROMA, 5 OTT - In Spagna la produzione industriale segna un ribasso per il dodicesimo mese di fila: ad agosto l'indice ha segnato una flessione del 3,2% dopo il -5,5% del mese precedente (dato rivisto). Il risultato - scrive Bloomberg - e' comunque migliore delle stime degli economisti che avevano preventivato un calo del 5,5%.

L’allarme di Samaras: per la Grecia rischio bancarotta
Il premier ellenico - in un'intervista al giornale Handelsblatt - annuncia che “il paese ha liquidità fino a novembre, poi la cassa sarà vuota”
Roma - La Grecia – in assenza di aiuti internazionali – dichiarerà la bancarotta entro l’anno. Il grido d’allarme è lanciato dal premier ellenico Antonis Samaras, in un'intervista al giornale Handelsblatt. “Per noi è importante la prossima tranche di aiuti”. Senza, la Grecia potrà farcela “fino alla fine di novembre. Poi la cassa sarà vuota”. “Potrei immaginare una ricapitalizzazione delle banche greche – ha quindi annunciato Samaras - come quella presa in considerazione per la Spagna”. Se il mio governo fallisce – ha concluso – “ci attende il caos”.   (ilVelino/AGV)
(glv) 05 Ottobre 2012 10:47

Grecia: fonti Ue, nessuna decisione aiuti a vertice meta' ottobre
ultimo aggiornamento: 05 ottobre, ore 11:48
Bruxelles, 5 ott. - (Adnkronos) - Sulla seconda tranche di aiuti alla Grecia da 31,5 miliardi di euro non ci sara' alcuna decisione al vertice dei leader dell'Unione Europea del 18 e 19 ottobre, "e' troppo presto". E' quanto hanno fatto sapere fonti Ue, precisando che prima del via libera agli aiuti "serve un accordo tra le forze politiche in Grecia, nella troika e tra la troika e le autorita' greche".

Croazia: Abs (Gruppo Danieli), parte produzione a Sisak
04 ottobre, 20:57
(ANSAmed) – ZAGABRIA, 4 OTT – Le Acciaierie Bertoli Safau (ABS), parte dell'holding Danieli, hanno annunciato oggi che a novembre intendono avviare la produzione in una parte del grande complesso di acciaierie a Sisak, cittadina a 50km a sud di Zagabria, acquistate alcuni mesi fa dal precedente proprietario, la societa' americana Commercial Metals Company (Cmc).
 In una nuova struttura, costruita due anni fa dalla Cmc per ora saranno riassunti circa 100 operai, rispetto ai quasi mille che in passato hanno lavorato nel grande complesso industriale. Il presidente del cda di Abs, Alessandro Trivillioni, ha discusso a una riunione a porte chiuse con il sindaco di Sisak i futuri piani dell'azienda italiana nella cittadina croata.
 Dopo tante difficolta' economiche, in gran parte causate dalla crisi globale, lo scorso giugno la Cmc ha venduto per circa 30 milioni di dollari la maggior parte dell'acciaieria all'italiana Danieli. (ANSAmed).

Energia: Italia-Serbia,da meta' 2013 minicentrali su Ibar
Colloquio a Belgrado Gaetano Maccaferri con premier Dacic
05 ottobre, 14:44
(ANSAmed) - BELGRADO, 5 OTT - Comincera' a meta' del prossimo anno la costruzione di dieci piccole centrali idroelettriche lungo il fiume Ibar (Serbia centromeridionale), per un valore di 350 milioni di euro. L'annuncio e' giunto al termine di un colloquio che Gaetano Maccaferri, presidente del 'Gruppo Industriale Maccaferri', ha avuto oggi a Belgrado con il premier serbo Ivica Dacic.
 Come ha osservato Dacic, si tratta della prima parte di un ''progetto strategico'' sulla realizzazione di centrali idroelettriche in Serbia e in Republika Srpska (entita' a maggioranza serba della Bosnia-Erzegovina), del valore complessivo di due miliardi di euro.
 Nel colloquio, del quale ha riferito il governo in un comunicato, e' stato sottolineato come si tratti del piu' grande progetto regionale di tal genere in Europa, che si realizza attraverso il partenariato strategico fra la compagnia italiana Seci Energia, Elektroprivreda Srbije e Elektroprivreda Republike Srpske, le due compagnie elettriche di Serbia e Republika Srpska. E' prevista la costruzione di centrali idroelettriche, oltre che sull'Ibar, anche sul fiume Drina, che corre lungo il confine fra Serbia e Bosnia-Erzegovina.
 Nella costruzione delle centrali - e' stato rilevato - parteciperanno imprese locali.
 Il progetto era stato avviato dalla parte italiana con il precedente governo serbo, e quello di oggi e' stato il primo incontro e la prima presa di contatto ufficiale di Gaetano Maccaferri con il nuovo premier Ivica Dacic. (ANSAmed)

Balcani: in Kosovo record disoccupazione, 44,9%
Il tasso piu' basso in Montenegro, 12,3%
05 ottobre, 12:59
(ANSAmed) - BELGRADO, 5 OTT - Tra i Paesi dei Balcani occidentali e' il Kosovo a detenere il record di disoccupazione, con il 44,9% di persone senza lavoro.
 Come riferisce il VIP Daily News Report, al secondo posto della non invidiabile classifica figura la Bosnia-Erzegovina dove, stando agli ultimi dati statistici, la disoccupazione e' al 43,9%. Seguono Macedonia con un tasso del 31%, la Serbia con il 25,5%, la Croazia con il 17,7%, l'Albania con il 13,3%. Il tasso piu' basso di disoccupazione si registra in Montenegro con il 12,3%. (ANSAmed)

Trst, oltrepadania. Costi della politica: la Regione Fvg salva le Province
Dalla bozza della commissione sparisce l’abolizione degli enti. Riviste solo le competenze che diventeranno consultive
di Marco Ballico
TRIESTE. È il giorno dei tagli alle Regioni, rapido effetto del caso Lazio. Vanno ridotti assessori e consiglieri regionali, un nuovo “zac” alla periferia dopo la cancellazione di molte Province. Nel decreto legge approvato a tarda sera dal consiglio dei ministri, c’è pure la norma che dimezza i finanziamenti ai gruppi, oltre a un allineamento al ribasso delle indennità degli eletti. Ma, mentre a Roma si prendono in mano le forbici, nello “speciale” Friuli Venezia Giulia c’è il paletto dello statuto. Una difesa che consente alla Regione di pensare in proprio su consiglieri regionali e Province. Il taglio degli eletti da 59 a 49, dopo l’ok della Camera di due giorni fa, è a metà strada. E pure il futuro delle Province è scritto ora nero su bianco: una bozza di 11 articoli, frutto del lavoro della “commissione Pedicini”, iniziata a circolare tra i consiglieri. Una bozza che degrada le Province ma non le cancella. Ricordato all’articolo 1 l’obiettivo «di migliorare i livelli di funzionalità, economicità, efficacia, efficienza dell'azione amministrativa e riduzione della spesa pubblica», il testo istituisce, «alla scadenza naturale del mandato elettorale», quattro Province: Trieste, Udine, Pordenone, Gorizia.

Tutto come prima? Nominalmente e territorialmente sì. Le nuove realtà gestiranno però solo «funzioni consultive e onorifiche» sulle materie di competenza delle attuali Province (pianificazione territoriale, tutela dell’ambiente, pianificazione dei servizi di trasporto, istruzione, edilizia scolastica, mercato del lavoro). Mentre le funzioni amministrative, «comprese quelle già assegnate da Stato e Regione», sono trasferite ai servizi delle direzioni centrali «entro sei mesi dalla scadenza del mandato elettorale, previa delibera di giunta adottata sentito il Commissario di riferimento e su proposta dell’assessore alle Autonomie locali». I rapporti di lavoro con il personale? Nelle mani della Regione, che incasserà, tramite Fvg Strade, anche il demanio stradale, addetti compresi. Quanto agli organi, l’articolo 3 prevede presidente, vicepresidente e assemblea provinciale costituita dai sindaci del territorio compreso nei confini di oggi. Presidente e vice sono nominati dall’assemblea che sceglierà l’amministratore locale più anziano e quello più giovane. Poi, con cadenza bimestrale e a rotazione, assumeranno il ruolo altri sindaci. A traghettare le Province verso il nuovo corso saranno quattro Commissari, «preferibilmente» i presidenti uscenti. Il loro incarico durerà al massimo un anno.


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