Fisco: contribuenti.it, ispettore bussa ogni
12,6 anni
De Benedetti, nessuna ripresa nel 2013
Gli italiani dicono addio a caviale e
champagne, crollano le importazioni
Crisi:Spagna; Catalogna sospende pagamenti
scuole e ospedali
Fisco: contribuenti.it, ispettore bussa ogni
12,6 anni
06 Ottobre 2012 -
16:42
(ASCA) - Roma, 6 ott - ''Crollano le verifiche
fiscali ed aumenta l'evasione fiscale. Nei primi 8 mesi del 2012, i controlli
sostanziali hanno coinvolto il 7,9% dei potenziali evasori, contro il 9,2% del
2011 e solo il 2% di quest'ultimi ha riguardato i grandi contribuenti
nonostante rappresentino il 64,9% dell'evasione fiscale. A questi ritmi, ogni
evasore potenziale italiano ha la probabilita' statistica di incontrare un ispettore
del Fisco ogni 12,6 anni. L'evasione fiscale e' cresciuta del 15,3%, nei primi
8 mesi del 2012, con punte record nel nord dove ha raggiunto il 15,9%.
L'Italia si conferma
al primo posto in Europa, con un economia sommersa del 21% del prodotto interno
lordo pari a 340 miliardi di euro l'anno. Le imposte sottratte all'erario sono
nell'ordine dei 180,9 miliardi di euro l'anno conteggiando sia quelle dirette
che indirette''. E' quanto emerge da una nuova indagine effettuata dal Centro
Studi e Ricerche Sociologiche ''Antonella Di Benedetto'' di Krls Network of
Business Ethics per conto di ''Contribuenti.it Magazine'' dell'Associazione
Contribuenti Italiani.
L'indagine e' stata condotta attraverso
l'elaborazione di una serie di dati ministeriali, delle banche centrali, degli
istituti di statistica e delle Polizie tributarie dei singoli Stati europei.
L'economia sommersa dell'Italia e' risultata circa il doppio di quella della
Francia e della Germania.
Nella speciale
classifica delle economie sommerse, l'Italia e' seguita dalla Grecia con il
20,8%, Romania con il 19,1%, Bulgaria con il 18,7%, Slovacchia con il 17,2% e
Cipro con il 17,1%.
Dall'indagine e'
emerso che, ''in Italia, i principali evasori sono gli industriali (32,7%)
seguiti da bancari e assicurativi (32,2%), commercianti (10,8%), artigiani
(9,4%), professionisti (7,5%) e lavoratori dipendenti (7,4%).
In Italia, ogni
ispettore fiscale bussa alle porte dei contribuenti ogni 12,6 anni contro i 6,3
della Bulgaria, i 5,2 della Romania, i 4,8 dell'Ungheria, i 3,7 della Polonia,
i 3,3 della Slovenia, i 3,1 del Portogallo, i 2,7 della Spagna, i 2,2 di Cipro,
i 2,1 dell'Estonia. Fanalino di coda la Francia con 1,7 anni, l'Austria con1,6,
la Germania con 1,6, il Lussemburgo con 1,5, l'Olanda con 1,4, la Norvegia con
1,3, la Svezia con 1,3, la Norvegia con 1,2, chiude la Danimarca con 1,1
anni''.
''Per combattere l'evasione fiscale bisogna
privilegiare i controlli sostanziali sui grandi contribuenti anziche' quelli
formali fatti sui lavoratori dipendenti/ autonomi - ha affermato Vittorio
Carlomagno presidente di Contribuenti.it Associazione Contribuenti Italiani -.
E' necessario riformare il fisco italiano e la riscossione dei tributi,
istituendo Lo Sportello del Contribuente presso tutti gli organi diretti ed
indiretti della pubblica amministrazione, seguendo cio' che avviene nei
principali paesi europei. I grandi contribuenti sono diventati maestri nell'evasione
fiscale e la stanno esportando anche negli altri paesi europei. Serve una
rivoluzione etica che coinvolga l'intero Paese. Solo chi paga regolarmente le
tasse deve poter partecipare ai bandi pubblici o ai finanziamenti agevolati''.
com/map
De Benedetti, nessuna ripresa nel 2013
E' un inganno
06 ottobre, 13:24
(ANSA) - ROMA, 6 OTT
- ''E' ridicolo pensare che ci sara' la ripresa nel 2013, e' una forma di
inganno, non ci sara' nessuna ripresa''. Lo ha detto Carlo De Benedetti
parlando agli studenti del Collegio di Milano. Gli Stati Uniti nel 2013 - ha
proseguito De Benedetti - cresceranno dell'1% se tutto va bene, la Cina del
4,5%, mentre in Europa ci sara' zero crescita, cio' vuol dire che la zona euro
e' tecnicamente in recessione. L'Italia avra' una crescita del Pil negativa del
3%''.
Gli italiani dicono addio a caviale e
champagne, crollano le importazioni
ultimo
aggiornamento: 06 ottobre, ore 14:44
Roma, 6 ott. -
(Adnkronos) - Crolla del 21% l'importazione di champagne importate e del 37%
quella del caviale e dei suoi succedanei. E' quanto emerge da una analisi della
Coldiretti, secondo cui i consumi di caviale provenente dall'estero sono al
minimo degli ultimi dieci anni. Nel primo semestre dell'anno il numero delle
bottiglie di champagne stappate dagli italiani è calato di 2,5 milioni,
rispetto ai 9 milioni dello stesso periodo di dieci anni fa. La riduzione dei
prodotti importati, per Coldiretti, è dovuta anche alla scelta dei consumatori,
che preferiscono prodotti made in Italy. Secondo una indagine Coldiretti/Censis
il 90% degli italiani preferisce acquistare prodotti del proprio territorio
anche per sostenere l'economia.
Crisi:Spagna; Catalogna sospende pagamenti
scuole e ospedali
05 ottobre, 18:39
(ANSAmed) - MADRID, 5 OTT - Il governo
catalano sospendera' i pagamenti di settembre di centri sanitari, scuole e
servizi social, come aveva gia' fatto nel luglio scorso, perche' non ha ancora
ricevuto l'anticipo di 560 milioni dei 5 miliardi richiesti al Fondo di
liquidita' delle regioni, finanziato dal governo centrale. Fonti del
dipartimento di economia, citate dall'agenzia Efe, assicurano che la Generalitat
cerchera' di saldare quanto prima il pagamento delle spettanze dovute, non
appena arriveranno i fondi di salvataggio richiesti a Madrid, il cui
trasferimento e' previsto a giorni. Gia' a fine luglio il governo catalano ha
sospeso i pagamenti delle convenzioni con ospedali, scuole, case di riposo,
enti di assistenza sociale, centri per minori e di formazione professionale,per
mancanza di liquidita'. (ANSAmed).
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