sabato 13 ottobre 2012

(2) XIII.X.MMXII/ Il sindacato dei padroni padani si allinea al governo sabaudo. Succhieranno il midollo spinale del Mezzogiorno, oltre che il petrolio.===(ASCA) - Prato, 13 ott - ''Il provvedimento del governo Monti'' sul Titolo V della Costituzione ''va nella giusta direzione''. Lo ha detto il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, intervenendo al Forum della Piccola Industria a Prato, rilevando che ''il federalismo pasticcione e irresponsabile deve essere abbandonato''.---"Senza il governo Monti oggi l'Italia e l'intera Europa sarebbero in condizioni di gran lunga peggiori", ha aggiunto.---(ANSA) - ROMA, 13 OTT - Dall'inizio dell'anno le ore di cassa integrazione hanno sfiorato quota 800 milioni.

Federalismo: Squinzi, bene governo su Titolo V (1 Upd)
Squinzi: peggio di noi solo Irlanda e Grecia
Grilli: abbiamo pareggio di bilancio, nessun bisogno di aiuti
Cgil: da inizio anno 800 mln ore di cig

Federalismo: Squinzi, bene governo su Titolo V (1 Upd)
13 Ottobre 2012 - 14:28
 (ASCA) - Prato, 13 ott - ''Il provvedimento del governo Monti'' sul Titolo V della Costituzione ''va nella giusta direzione''. Lo ha detto il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, intervenendo al Forum della Piccola Industria a Prato, rilevando che ''il federalismo pasticcione e irresponsabile deve essere abbandonato''.
''Il Titolo V - ha spiegato - come e' stato disegnato e approvato 11 anni fa ha creato una confusione enorme e tanto spreco di denaro, di tempo, di opportunita'''.
Il provvedimento del governo, invece, ''riporta alle decisioni esclusive dello Stato una serie di materie di interesse strategico sovraregionale e che era totalmente privo di senso che fossero demandate a enti locali, come le grandi reti di trasposto, l'istruzione, l'energia. Tra queste bisogna includere anche il commercio con l'estero''. ''Noi - ha assicurato - non vogliamo un nuovo centralismo, sia chiaro, ma un decentramento serio, trasparente e controllato''. Allo stesso tempo, ha detto ancora, ''dobbiamo sfrondare e semplificare. Non possiamo piu' permetterci un apparato che produce un costo enorme in termini di mancato sviluppo e che frena, quando non addirittura blocca, l'attivita' delle nostre imprese''.
afe/sam/

Squinzi: peggio di noi solo Irlanda e Grecia
ultimo aggiornamento: 13 ottobre, ore 15:08
Prato, 13 ott. (Adnkronos) - "La crisi economica continua ad essere molto grave. Dal 2007 il Pil italiano ha già perso il 7%. Peggio di noi hanno fatto solo Irlanda e Grecia". Lo ha detto il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi concludendo a Prato il XIII Forum della Piccola Industria.
Squinzi ha ricordato come il Pil italiano per abitante è tornato ai livelli del 1998. E poi ha citato altri dati. La produzione industriale è calata del 22% in tanti settori del 30-40%; più di mezzo milione di persone ha perso il lavoro; migliaia di imprese hanno chiuso. "E non è finita - ha commentato - più la crisi è lunga e profonda, più serve tempo per risalire la china perché i danni al tessuto produttivo e sociale diventano strutturali e permanenti".
"Senza il governo Monti oggi l'Italia e l'intera Europa sarebbero in condizioni di gran lunga peggiori", ha aggiunto. "Ci sono misure che non ci sono piaciute, altre sbagliate e altre ancora troppo timide - ha continuato - ma molti provvedimenti di questo governo sono stati opportuni e coraggiosi".
"La domanda sul dopo-Monti aggiunge incertezza all'incertezza - ha poi osservato -. Somma cioè un'incertezza tutta italiana alla grande incertezza che viene dalle difficoltà nel rendere più compiuta e forte la costituzione della Unione monetaria europea".
''La mia più grande preoccupazione, in questo momento - ha sottolineato -, è proprio il senso di responsabilità, la politica italiana sembra vivere lontana dalla realtà''. ''Non che i politici non sappiano cosa sta succedendo. Lo sanno benissimo - ha osservato Squinzi -. Ma si comportano come se le condizioni del Paese non fossero drammatiche e come se fosse stato smarrito il senso dell'emergenza e dell'urgenza. Lo spread è sceso dai massimi del novembre scorso, e ciò ha diffuso sollievo e un senso di assuefazione, ma il pericolo - ha avvertito il numero uno di Confindustria - resta alto''.
''Abbiamo un grande rispetto della politica, ma alla politica chiediamo rispetto'', ha detto il presidente di Confindustria. ''Abbiamo bisogno di una classe politica - ha proseguito - che sia vera classe dirigente, che rimedi ai risultati disastrosi delle mancate scelte, o delle scelte sbagliate, o delle riforme parziali, o delle riforme promesse addirittura mai attuate, che si sono susseguite negli ultimi trent'anni''.
''La politica, la buona politica, è fondamentale per guidare il Paese'', mentre ''l'assenza e il sonno della politica generano mostri che ci portano alla deriva, in Europa e in Italia'', ha osservato. Da qui il richiamo alla politica a ''svolgere appieno il suo ruolo guida'' per dimostrare che c'è un Paese ''più forte, più solido, più vitale, più operoso, più aperto e più disponibile a mettersi in gioco di quanto noi stessi italiani, così bravi ad autoflagellarci, descriviamo. Noi - ha assicurato il presidente degli industriali - ci siamo e siamo pronti a dare il nostro contributo''.
In vista delle prossime elezioni, la politica deve evitare di ''porre l'accento sui nomi e non sui programmi, su slogan acchiappavoti, che non potranno essere punti fermi su cui costruire il futuro del Paese'', ha detto Squinzi.
Per uscire dalla crisi ''la strada maestra sono le riforme: concorrenza, efficienza della pubblica amministrazione, cultura e merito della creatività conoscenza, e quindi istruzione e formazione''. ''E' il momento di dimostrare che siamo disposti a cambiare. Dobbiamo impegnarci - è l'appello di Squinzi - per il benessere e il progresso del nostro Paese''.

Grilli: abbiamo pareggio di bilancio, nessun bisogno di aiuti
Parlando da Tokyo al termine dell'assemblea annuale dell'Fmi, il ministro dell'Economia ribadisce l'importanza delle riforme: Mercati ci stanno dando fiducia
Roma - “Noi non abbiamo il fiscal gap che altri hanno con il deficit al 5 o al 10 per cento. Noi abbiamo un bilancio in pareggio strutturale, non ci servono fondi”. Lo assicura il ministro dell’Economia, Vittorio Grilli da Tokyo, dove ha partecipato all’assemblea annuale del Fondo monetario internazionale. Interpellato in conferenza stampa sull’eventualità che l’Italia possa ricorrere ad aiuti internazionali, il titolare dell’Economia ha sottolineato l’importanza delle norme che garantiscono il pareggio di bilancio e la virtuosità del percorso avviato dall’Italia. “Se non ti servono fondi perché chiederli?”, ha osservato. Grilli ha spiegato che “la via delle riforme è obbligata, si tratta di impegni assunti con l’Europa e la comunità globale: non c'è alternativa”. Tuttavia, ha concesso Grilli, “si può discutere sulle modalità”. Secondo il ministro i mercati già stanno dando fiducia al nostro Paese ma “per mantenerla bisogna operare con un impegno continuo sulle riforme”. Grilli, infine, ha ricordato come, malgrado la disoccupazione sia salita un po’ ovunque, in Italia questo dato “è sotto la media europea”.   (ilVelino/AGV)
(red/gda) 13 Ottobre 2012 10:45

Cgil: da inizio anno 800 mln ore di cig
510mila sono in cassa, taglio reddito 6mila euro a lavoratore
13 ottobre, 11:37
(ANSA) - ROMA, 13 OTT - Dall'inizio dell'anno le ore di cassa integrazione hanno sfiorato quota 800 milioni. E' quanto rileva la Cgil, che registra un aumento dell'8,94% sui primi nove mesi dello scorso anno, a un passo dal raggiungimento del miliardo di ore anche per il 2012. Ore di cassa che, si legge nella nota, coinvolgono al momento 510 mila lavoratori a zero ore per un taglio del reddito, al netto delle tasse, di 3 miliardi di euro, pari a 6 mila euro per ogni singolo lavoratore.



Nessun commento: