sabato 13 ottobre 2012

(1) XIII.X.MMXII/ Companybest 2012.===Anna Langone: Il prezzo basso è lo strumento di richiamo «Ma l’apertura di ulteriori discount a Foggia produce disagi anche dal punto di vista sociale, oltre che economico - insiste Donatacci . - Dare il consenso all’apertura di una tipologia di attività commerciale come questa vuol dire ritenere i foggiani poco attenti alla qualità degli alimenti, poco capaci di produzioni locali, poco interessati alla “storia” di un prodotto. Ma di chi sono le responsabilità di questo cambiamento in atto sul nostro territorio?

Lombardo: "Al via in Sicilia la liberalizzazione della vendita della benzina"                   Protesta a Foggia «Perché tanti discount? Noi qui non li vogliamo»
Crisi: Grecia, governo in corsa contro il tempo
Auto: a Fiat Serbia premio 'Autobest' per migliore gruppo
Lombardo: "Al via in Sicilia la liberalizzazione della vendita della benzina"                                                                                                              
Il provvedimento dà inoltre l'ok ai distributori di carburanti stradali per «la commercializzazione di prodotti di natura non petrolifera permettendo di ampliare agli esercenti la propria attività fino a trasformarla in una piccola stazione di servizio»
PALERMO. Un decreto che prevede il recepimento di alcune norme di semplificazione, liberalizzazione e riordino del settore dei carburanti è stato firmato dal presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, nella qualità di assessore alle Attività produttive ad interim. Al via la possibilità alle aziende di autotrasporto e ai cantieri di installare serbatoi di gasolio fino alla capienza di 9 metri cubi con una semplice comunicazione denominata senza attendere il relativo parere dei vigili del fuoco, come già avviene nel resto d'Italia. Il provvedimento dà inoltre l'ok ai distributori di carburanti stradali per «la commercializzazione di prodotti di natura non petrolifera permettendo di ampliare agli esercenti la propria attività fino a trasformarla in una piccola stazione di servizio». Abrogato, infine, per i nuovi impianti che sorgeranno al servizio di centri con popolazione inferiore a 10 mila abitanti, l'obbligo di affiancare alla distribuzione di carburanti anche quella di gas per autotrazione. Lombardo ha poi firmato, congiuntamente all'assessore per l'Economia Gaetano Armao, un decreto che approva i criteri di presentazione delle istanze per il contributo una tantum per l'anno 2012 per spese di gestione dell'autoveicolo ai titolari di licenza di servizio taxi o noleggio con conducente. «Si sblocca, così, - afferma una nota - 1 milione e 300 mila euro del fondo di gestione separata destinata proprio a questo scopo».

Protesta a Foggia «Perché tanti discount? Noi qui non li vogliamo»
di ANNA LANGONE
FOGGIA - Hanno la piazzetta dove chiacchierare, i fontanini davanti alle case, le donne che ancora fanno la pasta a mano e la mettono fuori ad asciugare, ma sono circondati anche loro. Gli eredi dei terrazzani, gli abitanti di Borgo Croci, sono anche loro in mezzo a tanti discount che vendono tonnellate di cibo a prezzi stracciati. Il quartiere che più di altri conserva case basse e abitudini di una volta, dove c’è persino un’Università popolare dedicata al crocese, la “lingua” che lì si parla, non ci sta. «Troppi discount, perchè vengono tutti a Foggia?».
A dare voce al quartiere è Giuseppe Donatacci, agente di commercio, docente all’Università del crocese: il dissenso è esploso all’indomani dell’ennesima apertura di un discount, a due passi da lì, in via San Severo, mentre altri sono già pronti nella stessa zona e nella confinante via Lucera. «Non si può più tacere - dice Donatacci - la questione non riguarda solo gli addetti, insomma gli altri commercianti, ma coinvolge tutti gli abitanti della nostra comunità, come consumatori e come cittadini. Non convince che ad investire a Foggia siano solo discount, peraltro provenienti da Paesi europei che hanno standard qualitativi di gran lunga al di sotto di quelli italiani. Questo fatto indigna chi si spende per la promozione della cultura della qualità che investe i prodotti alimentari di largo consumo».
Più nello specifico, Donatacci fa riferimento ad esperienze alternative per la produzione agroalimentare genuina e legata al territorio, che si stanno diffondendo a Foggia e in provincia. Come gli orti biologici, promossi ad esempio dai Gas, i gruppi di acquisto solidale. «Quello dal quale mi rifornisco - dice Donatacci - è sulla strada per Troia: la mia famiglia ed io, siamo in cinque, decidiamo le verdure da seminare e quando sono pronte le ritiriamo, oppure con un piccolo contributo ce le consegnano a domicilio. Il prezzo è sempre competitivo rispetto a quello del supermercato, è tutto fresco e in ogni momento possiamo verificare lo stato delle coltivazioni». I prodotti a chilometro zero, senza passaggi ulteriori tra produttore e consumatore, a Foggia sono anche formaggi, uova, carne. E’ possibile prenotarli alla fattoria dell’Emmaus di Torre Guiducci, dove hanno realizzato nei mesi estivi l’esperienza dell’adozione a distanza degli animali da cortile, dai quali riricevere prodotti o carne. La crisi riporta in auge vecchie abitudini, come l’acquisto (o meglio, la prenotazione) del maiale, di cui vengono consumati tutti i derivati, dalle salsicce allo strutto, dai cotechini ai capocolli. I soci dei Gas sono informati delle offerte in tempo reale, via e-mail e riescono a variare la propria dieta riducendo al minimo in consumo di prodotti industriali. A volerlo, ci sono insomma altre strade da poter seguire nella città che è diventata terra di conquista dei discount.
«La risposta che riescono a dare i discount - riflette Donatacci - sembra essere l’unica via di uscita per sopravvivere in modo dignitoso: uscire dal negozio con il carrello pieno di prodotti di marche impronunciabili, senza chiedersi dove e quando siano stati prodotti, con buona pace della freschezza, della qualità e a volte della tracciabilità. Se ogni discount assorbe la clientela di circa dieci negozi tradizionali, tra qualche anno saremo costretti a mangiare pane surgelato e latte microfiltrato».
Il prezzo basso è lo strumento di richiamo «Ma l’apertura di ulteriori discount a Foggia produce disagi anche dal punto di vista sociale, oltre che economico - insiste Donatacci . - Dare il consenso all’apertura di una tipologia di attività commerciale come questa vuol dire ritenere i foggiani poco attenti alla qualità degli alimenti, poco capaci di produzioni locali, poco interessati alla “storia” di un prodotto. Ma di chi sono le responsabilità di questo cambiamento in atto sul nostro territorio? Chi rilascia queste autorizzazioni e, soprattutto, ci sarà un limite? Penso che le responsabilità vadano ricercate non soltanto a livello istituzionale, in termini di licenze e permessi a costruire che sono rilasciati dal Comune, ma anche e soprattutto degli organi di tutela del commercio (Camera di Commercio e Confcommercio in primis), e delle associazioni a tutela dei consumatori che avrebbero il dovere di opporsi a questo tipo di esercizi commerciali. Una città come Foggia, in questo momento, ha bisogno di “differenziarsi” e non solo per tipologie di esercizi commerciali ma anche sul piano della raccolta dei rifiuti. Scegliere di mangiare “meno ma buono” va anche nella direzione della salvaguardia dell’ambiente, ma il consumismo cieco da discount - conclude Donatacci - sembra non voler rinunciare alla quantità alimentare che coincide spesso con la quantità di rifiuti prodotta».

Crisi: Grecia, governo in corsa contro il tempo
Riforme urgenti per ottenere prestito, rischio casse vuote
11 ottobre, 13:09
(di Demetrio Manolitsakis) (ANSAmed) - ATENE, 11 OTT - Il tempo a disposizione del governo greco per ottenere il via libera alla concessione della tranche da 31,5 miliardi di euro stringe. Fra un paio di mesi le casse dello Stato rischiano di essere vuote, come ha detto di recente lo stesso premier greco in un'intervista al giornale tedesco Handelsblatt. "Senza la nuova tranche - aveva ammesso con grande realismo Antonis Samaras - i soldi nelle casse dello Stato greco sono sufficienti per arrivare sino a fine novembre".
 La concessione pero' della tranche da 31,5 miliardi, che darebbero una boccata d'ossigeno all'economia greca, richiede un non piccolo sforzo da parte del governo. Oltre a "chiudere" il pacchetto delle misure di austerità che deve essere finalizzato prima del prossimo Vertice europeo, in calendario il 18 ottobre, il governo deve infatti superare una specie di esame: deve riuscire entro quella data a fare cio' che non è stato fatto in Grecia negli ultimi due anni. Per ottenere l'ultima tranche occorre, in altre parole, che Atene metta in atto una serie di riforme strutturali richieste dai creditori internazionali.
 Si tratta, secondo i rappresentanti della troika - i tedeschi Matthias Mors (Ue) e Claus Mazuch (Bce) ed il danese Paul Tomsen (Fmi) - di 89 riforme strutturali, piccole e grandi, fra cui il nuovo sistema fiscale, la privatizzazione delle aziende a partecipazione statale, la liberalizzazione delle professioni chiuse, le modifiche ai contratti di lavoro nel settore privato, l'abolizione o la fusione di Enti statali inutili ed altre, per le quali ambienti governativi sostengono che gran parte sono pronte ad essere attuate, mentre le rimanenti potrebbero essere definite dopo il 18 ottobre e comunque prima della concessione dell'ultima tranche.
 Non si tratta di un'impresa facile in quanto le riforme in questione - per essere realizzate - necessitano di tempo. In più i cittadini greci dubitano che il sistema politico del Paese, fondato sul clientelismo, abbia la volontà o la capacità di attuarle visto che non lo ha fatto finora. A cio' si devono aggiungere le difficoltà dovute al fatto che l'attuale governo è il primo di coalizione in Grecia dalla caduta del regime dei colonnelli nel 1974. E' formato da tre partiti - Nea Dimokratia (centro-destra), Pasok (socialista) e Sinistra Democratica - divisi fra loro da posizioni politiche molto diverse che in qualsiasi momento potrebbero diventare fonte di problemi alla coesione dell'esecutivo.
 Una prima avvisaglia di quanto potrebbe accadere si e' avuta ieri in Parlamento quando il ministro del Lavoro Yannis Vroutsis si e' visto costretto a ritirare, per la seconda volta in una settimana, un emendamento a una legge che riguardava l'abolizione dei contributi aziendali a favore dell'Istituto per le Case Popolari perché i parlamentari di Pasok e di Sinistra Democratica hanno rifiutato di votarlo.
 Il problema della coesione governativa si e' reso ancor più evidente dopo le critiche venute da parte del leader socialista Evangelos Venizelos riguardo i risultati della visita ad Atene della cancelliera tedesca Angela Merkel. Venizelos, anche se ha riconosciuto l'importanza della visita per l'immagine della Grecia all'estero, ha sostenuto che "non si sono visti risultati concreti". In più ha accusato Fotis Kouvelis, leader di Sinistra Democratica, di essere il responsabile della mancata presenza di tutti e tre il leader della maggioranza al pranzo ufficiale offerto da Samaras a Merkel, al quale il leader del Pasok aveva espresso il desiderio di partecipare per esporre, "tutti e tre insieme", i problemi del Paese. Come se non bastasse, l'Iniziativa di Sinistra - una corrente del Pasok - ha chiesto per la prima volta il ritiro del partito dal governo. Si tratta, dicono osservatori politici locali, di fenomeni particolarmente gravi che avvengono a pochi giorni dal voto in Parlamento del pacchetto delle nuove misure di austerita'. (ANSAmed).

Auto: a Fiat Serbia premio 'Autobest' per migliore gruppo
Nuova 500L in cinquina finalisti premio 'Autobest 2013'
12 ottobre, 19:09
(ANSAmed) - BELGRADO, 12 OTT - Fiat Automobili Srbija (Fas) ha vinto il premio 'Companybest 2012' per la migliore compagnia automobilistica assegnato dalla giuria internazionale di 'Autobest', l'organizzazione motoristica dei mercati emergenti in Europa.
 Come ha riferito la Tanjug, con il premio - assegnato all'unanimita' - si e' voluto dare un riconoscimento all'ingente investimento di Fiat Automobili Srbija, che ''ha trasformato una vecchia fabbrica a Kragujevac nell'impianto automobilistico attualmente piu' moderno e piu' grande dell'Europa sudorientale''. Per Ilja Seliktar, presidente di 'Autobest', si tratta di una ''incredibile trasformazione di una vecchia fabbrica, nella quale Fiat ha adottato le piu' moderne tecnologie attualmente esistenti nel settore. Si tratta di una delle piu' moderne fabbriche automobilistiche d'Europa''.
 Si sottolinea al tempo stesso come la nuova Fiat 500L, prodotta nello stabilimento di Kragujevac, e' tra i cinque modelli finalisti - con Dacia Lodgy, Ford B-Max, Peugeot 301 e Skoda Rapid - per il premio 'Autobest 2013'. La giuria annuncera' il modello vincitore il 15 dicembre prossimo.
 L'organizzazione 'Autobest' e' stata fondata a Bucarest nel 2000 da esperti di motori provenienti da vari Paesi del sudest Europa: Romania, Serbia, Montenegro, Macedonia, Croazia, Bulgaria, Cipro, Malta, Slovacchia, Turchia. (ANSAmed).




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