Vertice Ue: fondi occupazione; fonti, nessun
assegno in bianco
Vertice Ue: ok ingresso Lettonia in Euro a
gennaio 2014
Germania: inflazione sale oltre attese a
giugno, +1,8%
Vertice Ue, ok a negoziati adesione Serbia da
gennaio
Monte Sant'Angelo Andria e Alberobello perle
Unesco e di Puglia
BARI – Per la promozione turistica e
culturale dei Siti Unesco di Puglia è stato firmato oggi a Bari un protocollo
d’intesa tra PugliaPromozione, la direzione regionale dei Beni Culturali e
Paesaggistici della Puglia, e i comuni di Monte Sant'Angelo, Andria e
Alberobello. Le tre città, che custodiscono i beni tutelati dall’Unesco, fanno
parte della rete voluta dalla Regione Puglia per promuovere e pianificare nuove
strategie di marketing per l’intero territorio regionale.
“Una
scelta illuminata – ha spiegato l’assessore regionale al Turismo, Silvia
Godelli – quella di mettersi assieme e di disegnare un percorso comune. Sono
così diversi tra loro il castello di Federico, i trulli e la basilica
longobarda eppure un legame profondo tiene assieme i nostri siti Unesco: la
storia della Puglia”. Oltre al protocollo, firmato alla presenza del
vicepresidente e assessore alla Qualità del Territorio, Angela Barbanente, sono
state presentate le iniziative della 'GiornataUnesco', promossa in occasione
della seconda ricorrenza dell’iscrizione del Santuario di San Michele Arcangelo
(25 giugno 2011) nella lista dei Beni patrimonio mondiale dell’umanità,
tutelati dall’Unesco.
La
due giorni di manifestazioni si apre oggi con il convegno 'Monte Sant'Angelo e
l’Unesco. Beni culturali e identità europea tra passato e presente' (Sala
convegni del Santuario, ore 18.30). Poi, la proiezione del documentario
'progetto custos sulle ali dell’angelo dal Gargano all’Europa' di Giorgio
Otranto e Raffaele Nigro.
Domani si terrà il convegno 'I Beni Unesco,
nuovi vettori del turismo culturale in Puglia'
(Sala convegni del Santuario, ore 18.30). A conclusione della Giornata
Unesco dalle ore 20.:30 alle 24 la 'Notte bianca dei museì: Tutti i musei e
monumenti di Monte Sant'Angelo saranno aperti e visitabili gratuitamente.
“I
tre siti Unesco pugliesi rappresentano – secondo il direttore generale di
Pugliapromozione, Giancarlo Piccirillo – la grande bandiera del patrimonio
della nostra Regione: promuovere queste meraviglie è una strategia prioritaria
e imprescindibile. Punteremo sul coordinamento, su una migliore organizzazione
della fruizione, e sulla forza del brand Puglia”. “Il protocollo d’intesa – ha
spiegato il sindaco di Monte Sant'Angelo, Antonio Di Iasio - nasce
dall’esigenza di mettere in rete i tre siti Unesco di Puglia per favorire
politiche di marketing territoriale condivise. Intraprendiamo un percorso di
condivisione nella promozione e valorizzazione dell’offerta turistica e
culturale”.
“Questo protocollo – ha aggiunto il sindaco di
Andria, Nicola Giorgino – metterà in campo iniziative ed attività che andranno
a potenziare il turismo che è diventato il vero motore dell’economia della
nostra regione. Credo le tre città possano offrire, in termini di potenzialità
attrattive del territorio regionale, degli indicatori importanti e decisivi. In
tempi di crisi economica investire sul nostro patrimonio storico-culturale,
potenziandone l’offerta turistica, vuol dire anche offrire occasioni e sbocchi
lavorativi per i nostri giovani”.
“L'iniziativa – ha concluso il sindaco di
Alberobello, Michele Maria Longo – è stata vista con notevole interesse dando
il giusto valore ai tre comuni. Sono sicuro che sapremo dare buona prova di
legame con il territorio e di capacità innovativa nella valorizzazione del
patrimonio ereditato dal passato e da proiettare in un futuro sostenibile”.
Vertice Ue: fondi occupazione; fonti, nessun
assegno in bianco
Monito Merkel e
Cameron, spenderli bene, non creare false attese
28 giugno, 18:57
(ANSA) –
BRUXELLES, 28 GIU – Nessun ''assegno in bianco'' ai singoli Paesi per
l'utilizzo dei fondi che l'Ue mettera' a disposizione per combattere la
disoccupazione giovanile. Questo il monito che arriva da autorevoli fonti della
Commissione europea dopo l'intesa raggiunta dal vertice Ue sui 6 miliardi da
destinare alla Garanzia per i giovani nel biennio 2014-2015.
''Ora le
amministrazioni nazionali dovranno predisporre i programmi'' operativi per
impegnare le risorse, hanno precisato le fonti.
E un monito viene
anche dalla cancelliera tedesca Angela Merkel e dal premier britannico David
Cameron. ''C'e' chi dice che i sei miliardi di fondi per l'occupazione siano
pochi. Ma quello che e' importante e' che devono essere spesi prima della fine
di questi due anni. Ora ci dobbiamo focalizzare su come spenderli.
Questo e' il punto
centrale'', ha sottolineato la cancelliera avvertendo comunque che ''non saremo
in grado di fare un'offerta a tutti. Non bisogna creare false attese, o ci
sara' delusione''. ''Ho vissuto la riunificazione della Germania e so cos'e' la
disoccupazione - ha continuato - si tratta di un processo a lungo termine, che
deve essere perseguito passo dopo passo e sottoposto a costante revisione'',
per questo, ha concluso, ''dobbiamo essere molto creativi'', per esempio
combinando la concessione di prestiti alle Pmi con misure per l'assunzione di
giovani. Ricordando l'appuntamento della settimana prossima a Berlino con i
ministri del Lavoro, Merkel ha spiegato che si guardera' alle misure che piu'
hanno riscosso successo per un impiego a lungo termine. ''Dobbiamo pensare alle
situazioni sui territori - ha aggiunto - non puo' essere un organismo centrale
a decidere''. ''Dobbiamo agire in modo targetizzato'', ha sottolineato,
spiegando che alla riunione dei ministri del lavoro Ue del 3 luglio a Berlino
parteciperanno anche le agenzie dell'impiego, che contribuiranno col loro
bagaglio di esperienza al dibattito.
Anche secondo
Cameron i 6 mld di euro stanziati dalla Ue sono utili per combattere la
disoccupazione ''ma non la risolveremo solo spendendo soldi, quello che
dobbiamo fare e' aiutare il settore privato'' e le pmi, ''come abbiamo fatto
noi dove, per compensare le perdite di lavoro del lavoro pubblico, sono state
creati 5 volte piu' posti nel privato''. E questa e' una ''lezione'' che ''deve
essere imparata nell'Ue''. (ANSA).
Vertice Ue: ok ingresso Lettonia in Euro a
gennaio 2014
Annuncio di Van Rompuy su Twitter
28 giugno, 12:31
(ANSA) - BRUXELLES - Il Consiglio europeo
ha dato il suo via libera all'ingresso della Lettonia nell'euro dal primo
gennaio 2014. Lo ha annunciato il presidente Ue Herman Van Rompuy su Twitter,
congratulandosi con Riga per il ''raggiungimento di tutti i criteri di
convergenza'' necessari per entrare nella moneta unica. (ANSA).
Germania: inflazione sale oltre attese a
giugno, +1,8%
16:02 28 GIU 2013
(AGI) - Berlino, 28 giu. - I prezzi al
consumo in Germania sono cresciuti dell'1,8% tendenziale a giugno, un
incremento maggiore di quello atteso dagli analisti, pari all'1,7%. Si tratta
del dato preliminare. La crescita dell'inflazione appare legata soprattutto ai
prezzi dell'energia e degli alimenti. Su base mensile si registra un aumento
dello 0,1%, laddove le stime puntavano su una lettura invariata.
Vertice Ue, ok a negoziati adesione Serbia da
gennaio
Accordo 27 ad
avviare processo dal 2014
28 giugno, 18:50
(ANSA) - BRUXELLES,
28 GIU - Via libera Ue all'inizio dei negoziati di adesione della Serbia
all'Ue, a partire dal primo gennaio 2014: lo ha detto il presidente della Ue
Herman Van Rompuy al termine del vertice europeo.
L'annuncio oggi a Bruxelles dell'avvio entro
gennaio del negoziato di adesione della Serbia alla Ue e' stato accolto con
soddisfazione a Belgrado, dove tuttavia si sperava in un termine piu'
ravvicinato per l'apertura formale dei colloqui.
Per il presidente Tomislav Nikolic, si tratta
di un segno evidente che la Serbia e' tornata a essere trattata con
considerazione e rispetto nella comunita' internazionale. Con la decisione
odierna, ha detto, la Serbia viene posta sullo stesso piano degli altri Paesi
senza piu' disciminazioni. ''Ora tutti parlano con rispetto del nostro paese''.
Anche se, ha osservato, ''vi e' ancora un Paese che cerca di ostacolare la
Serbia, cosa che comunque non durera' in eterno'', con chiaro riferimento alla
Germania, che tra i 27 e' il Paese piu' severo e rigido nei confronti di
Belgrado e del suo cammino europeo. E' stato proprio su insistenza di Berlino
infatti che si e' stabilito di fissare gennaio come termine per l'avvio dei
colloqui con la Serbia. Pressocche' tutti gli altri Paesi membri, a cominciare
dall'Italia, erano per un termine anticipato in autunno.
Il premier Ivica Dacic, pur parlando di
decisione ''storica'' e ''definitiva'' senza piu' tappe intermedie e periodi di
attesa per Belgrado, ha detto tuttavia di ''non essere del tutto soddisfatto''
per l'avvio del negoziato in gennaio. ''Noi riteniamo infatti che si poteva
fissare una data piu' ravvicinata, ma su richiesta della Germania e' stato
deciso cosi'', ha affermato Dacic. La cosa positiva, ha aggiunto, e' che le
modalita' e i particolari della trattativa potranno essere definite prima del
consiglio europeo di dicembre.
''Questo e' un giorno storico per la Serbia
poiche' oggi ufficialmente sono cominciati i negoziati'', ha detto il premier,
che ha sottolineato come non vi siano ormai piu' ulteriori condizioni per
Belgrado ne' periodi transitori e di attesa nei quali decidere se aprire o meno
la trattativa con la Serbia. La decisione e' ora definitiva''.
Grande soddisfazione per la decisione del
vertice Ue sulla Serbia ha espresso anche il vicepremier per l'integrazione
europea Suzana Grubjesic, che e' oggi a Bruxelles. ''Non si tratta ne' di una
luce verde ne' di una data condizionata, ma di una decisione molto chiara e
definitiva sull'apertura del negoziato di adesione con la Serbia'', ha detto Grubjesi.
(ANSA).
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