giovedì 24 ottobre 2013

La prassi e’ consolidata dall’esperienza: la “legge di stabilita’” getta le basi per l’ennesimo dirottamento in padania dei futuri finanziamenti Ue. La novita’ e’ che se ne occupera’ il Cipe del prossimo governo, questo ora in carica deve solo elargire alle imprese padane i fondi dirottati da Tremonti ed approvati da Monti. Poi verra’ un nuovo governo, che legalizzera’ in parlamento il dirottamento deciso dal governo precedente, e quindi un terzo, che elargira’ - in sede Cipe - i fondi a beneficio della padania. Il ciclo sara' chiuso

Fondi strutturali Ue, il cofinanziamento italiano fermo al 46%, Giovanni Santilli



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