martedì 5 novembre 2013

I colpevoli son sempre gli “altri”, magari un politico locale o l’intera “classe politica”. I giornalisti “denunciano” dalla “Svolta di Salerno”, con gli schemetti prestampati, basta compilarne gli spazi vuoti, lo stipendio e’ assicurato. E degli editori (sempre e comunque padani) non si puo’ nemmeno citerne i cognomi. Il framing? Mai, e poi cos’e' sta’ roba? E’ “l’interesse nazionale”, che non si sfiora: non si puo’ discutere sui superiori principi indelebili delle molteplici resistenze e lotte patriottiche. Mettetevi in testa che “l’interesse nazionale” non esiste, non e’ mai esistito (Memorie, di G. Garibaldi, Giunta editore), esiste la forza padana di fare pressione parlamentare, ricatti elettorali, boicottaggio economico-finanziario. Esiste la guerra, e deprenderanno tutto. Forse

Salento, gli olivi sono aggrediti da un batterio micidiale e sconosciuto che decima le piante tra l’indifferenza di chi non dovrebbe essere indifferente, Paolo Massobrio 
Il marketing Pomi’ e la coscienza sporca del passato, Antonello Caporale





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