I pensionati della Basilicata sono i più poveri d'Italia
Olio: De Castro, passo importante Ue a tutela prodotto
Maccheroncini di Campofilone è Igp Italia
Debito pubblico, a settembre sale a 2.068,5 miliardi
Sempre più turisti scelgono le case vacanze in Sicilia
PALERMO. Numeri alla mano, è il caso di parlare del
fenomeno delle case vacanze in Sicilia e di trarre le stime conclusive a
seguito della chiusura della stagione estiva che ha visto un netto aumento
delle presenze turistiche di stranieri,
per le tipologie di case vacanze in Sicilia quali: ville in sicilia e
appartamenti in Sicilia di lusso.
Da una recente indagine di mercato emessa dalla JFC
Tourism & Management ( impresa leader nel settore del marketing turistico
che si si occupa di analizzare i fenomeni socio – economici dei mercati),
emerge che le case vacanze in Sicilia e le soluzioni di affitto delle case
vacanze dell’isola sembrano avere avuto la meglio, rispetto ad altre soluzioni
di booking anche online, oppure rispetto alle strutture ricettive dell’isola
che utilizzano i vecchi canali di prenotazione. Ciò accade grazie alla nuova
proposta turistica dell’isola che vede turisti pernottare e “vivere l’isola”
sfruttando la possibilità di affittare casa vacanze di lusso in Sicilia.
Ecco i numeri del “Villas Tourism” in Sicilia
La regione Sicilia ha prodotto un incremento del
fatturato nel settore turistico grazie ad una percentuale molto alta di turisti
americani (43,1% ) che hanno scelto l’isola;
a seguire troviamo turisti Inglesi (16,7%) e ancora Belgio, Olanda e
Lussemburgo con una presenza turistica che sfiora il 18 %.
I dati estrapolati dal JFC per la Regione Sicilia sono il
frutto sia delle tendenze turistiche sia di una complessa analisi delle
ricerche delle utenze sul Web, che vedono per il 2013, le parole chiavi quali:
Villas in Sicily, Holiday Houses in Sicily o Villas in Sicily with pool, al
primo posto come parole maggiormente digitate e pertanto fondamentali al
traffico e alla visibilità di Siti Web siciliani che si occupano di affitto case
vacanze in Sicilia. Gli stessi portali
tradotti in più lingue, hanno l’obiettivo di catturare per l’appunto quella
particolare nicchia di utenza.
Il turismo di lusso in Sicilia è fatto di:
Idee, soluzioni lato web in concomitanza a strutture ricettive
di lusso per una terra, la Sicilia che dà tanto in termini di bellezze
paesaggistiche e che pertanto è in grado di sfidare la crisi, puntando a
mercati esteri, con ottimi risultati
I pensionati della Basilicata sono i più poveri d'Italia
ROMA – I pensionati del Lazio
percepiscono il reddito pensionistico mediamente più elevato (18.885 euro
annui), superiore del 40% a quello dei pensionati della Basilicata (13.486 euro),
il più basso tra le regioni italiane. Lo rileva l’Istat, con riferimento al
2011.
A livello nazionale, ricorda l’Istat, nel 2011
la spesa per prestazioni pensionistiche è stata di quasi 266 miliardi di euro.
Tornando alle regioni, l’incidenza sul Pil ha raggiunto il valore massimo in
Liguria (21,25%) e il minimo (11,47%) nella provincia autonoma di Bolzano.
Rispetto al 2010 la spesa registra l’aumento
più elevato nelle Isole (3,7%), mentre «in sensibile controtendenza» è il dato
per l’Estero (-4%). Infatti nel complesso l’esborso segna una crescita del
2,9%.
Analizzando le diverse tipologie di pensione,
nel Nord-ovest quelle di vecchiaia assorbono il 59,8% della spesa totale,
mentre quelle assistenziali solo il 12,9%. Una situazione inversa si rileva
nelle Isole, dove l’incidenza sulla spesa è del 27,4% per le pensioni
assistenziali e del 39,6% per quelle di vecchiaia.
Inoltre l’Istat rileva come la Calabria
presenti il valore più elevato del rapporto tra pensionati e occupati: 88,1
pensionati ogni 100 occupati. Il valore più basso si osserva invece in Trentino
Alto Adige, con 57,1 pensionati ogni 100 occupati.
12 Novembre 2013
Olio: De Castro, passo importante Ue a tutela prodotto
Importante traguardo difesa consumatori e trasparenza
alimentare
11 novembre, 20:11
(ANSA) - BRUXELLES, 11 NOV - "Le modifiche approvate
dal Comitato di gestione al reg. CEE 2568/91, che riducono gli etili esteri
degli acidi grassi dell'olio extravergine di oliva fino a 30mg/kg per le
campagne successive al 2015, sono un passo importante a tutela della qualità di
uno dei prodotti simbolo del made in Italy e possono ridare fiducia al settore
falcidiato dalla crisi del batterio 'Xylella fastidiosa'. Al tempo stesso,
rappresentano un importante traguardo a difesa dei consumatori e della
trasparenza alimentare". Così il presidente della Commissione Agricoltura
e sviluppo rurale del Parlamento europeo Paolo De Castro ha commentato la
notizia delle modifiche apportate dalla Commissione europa.
"Una battaglia
- ha ricordato il presidente Comagri - portata avanti negli ultimi anni in
Parlamento europeo a partire dall'interrogazione del 2011, a seguito della
quale gli alchili esteri erano stati ridotti a 75 mg/kg. Adesso, da 75 mg/kg si
passa a circa 60 mg/kg (le modifiche al reg. 2568/91 sdoganano infatti solo gli
etili esteri degli acidi grassi che rappresentano circa il 50% del totale
alchili esteri), venendo incontro alle richieste fatte in più occasioni dallo
stesso Parlamento europeo".
"Ma
l'elemento importante - ha concluso De Castro - è dato ancora una volta dal
metodo: le battaglie in materia di trasparenza alimentare e qualità possono
vincersi anche in Europa se si lavora in squadra. La legge Mongello è stata un
importante passo avanti per aver creato interesse sul tema a livello nazionale,
ma soprattutto per averlo portato all'attenzione del COI (Consiglio oleicolo
internazionale) di Madrid e della Commissione di Bruxelles da parte di tutto il
sistema Italia. Ora abbiamo una regola europea che sarà applicata a tutti senza
creare distorsioni e senza approcci diversi da paese a paese che rischierebbero
di essere controproducenti e ostacolare il raggiungimento di importanti
obiettivi come quello raggiunto in questa occasione". (ANSA).
Maccheroncini di Campofilone è Igp Italia
Via libera finale della
Commissione europea
13 novembre, 13:12
BRUXELLES - I "Maccheroncini
di Campofilone" (Marche) hanno conquistato a livello europeo una nuova
Indicazione geografica protetta (Igp) per l'Italia, che da ora potrà essere
tutelata contro imitazioni e falsi. La Commissione europea ha infatti dato il
via libera finale al riconoscimento ufficiale della nuova Igp: una pasta secca,
sottile, tagliata finemente e caratterizzata da un brevissimo tempo di cottura.
La nuova Igp italiana sarà ora
iscritta nello speciale registro che protegge le eccellenze agroalimentari
europee. Il registro Ue - di cui l'Italia e' leader - e' ricco di quasi 1.200
eccellenze agroalimentari.
Debito pubblico, a settembre sale a 2.068,5 miliardi
Asta Btp, i tassi scendono ai minimi da marzo 2010
Bankitalia: dall’inizio del 2013 il debito è aumentato di
oltre 79 miliardi di euro. In calo le entrate tributarie nei primi 9 mesi
Roma, 13 novembre 2013 - Il debito pubblico italiano a
settembre è salito a 2.068,565 miliardi di euro da 2.060 di agosto. E’ quanto
risulta dai dati diffusi dalla Banca d’Italia. Il debito è aumentato di 8,5
miliardi di euro rispetto al mese precedente ma è sotto il record storico di
2.076,182 miliardi che era stato toccato nel mese di giugno di quest’anno.
Dall’inizio del 2013 il debito è aumentato di oltre 79 miliardi di euro, mentre
rispetto a settembre 2013 la crescita è di 72 miliardi. E’ da ricordare che ai
fini del rispetto dei parametri europei il dato di riferimento non è lo stock
di debito ma il suo rapporto con il prodotto interno lordo.
GIU' LE ENTRATE TRIBUTARIE - Entrate tributarie in calo
nei primi nove mesi dell’anno. Il dato calcolato dalla Banca d’Italia si
attesta a 278,593 miliardi di euro, in diminuzione dello 0,39% rispetto allo
stesso periodo del 2012. Nel solo mese di settembre gli incassi sono risultati
pari a 21,455 miliardi, con una riduzione del 5,2% rispetto ai 22,579 miliardi
di settembre 2012.
ASTA BTP - Il Tesoro ha assegnato tutti i 3 miliardi di
euro di Btp a tre anni, scadenza novembre 2016 con tassi in calo ai minimi da
marzo 2010, sotto il 2%, e domanda in rialzo. Il rendimento medio è sceso
all’1,79% dal 2,25% dell’asta del mese scorso. La domanda è cresciuta e pari a
1,80 volte l’importo offerto contro 1,41 precedente.
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