domenica 10 luglio 2011

Federali.Mattino_10.7.11. Sgarbi: Per me lo stupro di una collina - ha sottolineato il critico - è come lo stupro di una persona. Si tratta di uno stupro oggettivo contro la Puglia e del suo paesaggio patrimonio universale. Contro tutti, non contro i pugliesi ma anche di quelli che arrivano dall’altra parte del mondo.

Rifiuti/ De Magistris, ricorsi province? Guardiamo a cose positive
De Magistris fa lo «spazzino» a Porta Capuana con i "ripulitori" di CleaNap
Bari, Sgarbi: eolico è violenza mafiosa


Rifiuti/ De Magistris, ricorsi province? Guardiamo a cose positive
Sabato, 9 Luglio 2011 - 17:57
"Guardiamo alle cose positive". Il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, resta ottimista anche dopo i ricorsi presentati dalle altre province campane che dovranno accogliere i rifiuti di Napoli, come previsto dall'ordinanza emessa dal presidente della giunta regionale, Stefano Caldoro. Il primo cittadino considera invece "grottesca" la possibilita' che domani non si possa sversare nel sito di Savignano Irpino (Avellino), che potrebbe restare chiuso in quanto domenica. "E' una cosa che non ci piace - prosegue - da giorni abbiamo invitato i presidenti delle province competenti, i prefetti ed il presidente della Regione a tenere aperto l'impianto anche sabato pomeriggio e domenica". De Magistris sottolinea che, "avendoci assicurato che non si tratta di una questione economica, perche' le risorse ci sono, puo' essere solo un problema di burocrazia, se non vogliamo pensare ad altro". Il sindaco ricorda poi che spetta alle "autorita' competenti, attraverso i comitati provinciali per l'ordine e la sicurezza pubblica e in particolare ai prefetti di Caserta e Avellino, vigilare affinche' l'ordinanza venga rispettata e si riesca tranquillamente a sversare". Fino a questo momento, precisa comunque, "non abbiamo ricevuto segnalazioni in merito ad eventuali problemi di ordine pubblico e ci auguriamo che non accada nulla nelle prossime ore, anche perche' si tratta di discariche, soprattutto nel caso di San Tammaro che non creano alcun tipo di allarme per il territorio e per i cittadini". Soffermandosi ancora sulla ordinanza, De Magistris riconosce che "non e' stato un atto facile da parte della Regione, ma era giusto farlo e, per questo, hanno tutto il nostro sostegno, anche perche' e' un gesto che dimostra alle altre regioni che stiamo facendo la nostra parte". Il primo cittadino invita poi a "stare con i piedi per terra, perche' la situazione e' ancora delicata e bisogna aspettare prima di uscirne. Luglio e agosto - conclude - serviranno per assestarsi e per ripartire al meglio a settembre".

De Magistris fa lo «spazzino» a Porta Capuana con i "ripulitori" di CleaNap
Il sindaco con il gruppo nato dopo un tam tam in Rete Scopo: ripulire le piazze di napoli dai rifiuti
NAPOLI - Venerdì 8 luglio, il sindaco ha incontrato i ragazzi di CleaNap, associazione civile nata spontaneamente dopo un tam tam sulla rete con lo scopo di ripulire il centro storico dalla monnezza che lo sta asfissiando. I giovani hanno accolto de Magistris a Porta Capuana, durante le operazioni di pulizia. Una ragazza dei volontari ha illustrato il lavoro di CleaNap all'ex magistrato, che si è fatto ritrarre con una scopa in mano tra operatori e gente accorsa, rispondendo di buon grado ad alcune domande poste dai cittadini.

Bari, Sgarbi: eolico è violenza mafiosa
Il pubblico: buffone e cafone
BARI - Si è conclusa prima del tempo e soprattutto in maniera burrascosa ieri sera a Polignano a Mare, in provincia di Bari, la presentazione del libro “L’Italia delle Meraviglie” di Vittorio Sgarbi, nell’ambito della rassegna “Il Libro Possibile”. Tutto è iniziato con un passaggio di Sgarbi contro le pale eoliche e il fotovoltaico in Puglia.

È partita a quel punto la contestazione di una parte del pubblico al grido di “buffone” per il tono piuttosto alto e colorito delle argomentazioni e in particolare di uno spettatore presente che poi il critico d’arte ha apostrofato con parole piuttosto pesanti: «ubriacone, drogato, cafone, spacciatore, schifoso, vai arrestato perchè spacci la droga», gli ha detto. Il giovane contestatore è stato allontanato dalla Polizia municipale. Il dibattito è continuato per un po’.

Sgarbi si è allontanato scortato dalla Polizia. Il clima si era fatto piuttosto pesante nei suoi confronti. Sul palco erano presenti il vicepresidente della Provincia Nuccio Altieri, la direttrice artistica della rassegna Rosella Santoro e il conduttore, il direttore del Tg Norba Enzo Magistà. Alla fine c’è stato uno scambio di battute piuttosto acceso anche con il presidente de Consiglio regionale della Puglia, Onofrio Introna presente a Polignano.

Poi è cominciata la bagarre. Tutto è avvenuto nella piazzetta San Benedetto mentre in altre piazze della splendida cittadina del sud barese, patria di Domenico Modugno, si svolgevano le presentazioni di altri libri. «Il peggior servizio alla Puglia che io amo - ha detto Sgarbi - è averla crocifissa con le pale eoliche. Non perdonerò a nessuno, a destra e a sinistra, di avere sconvolto una parte della Puglia con quegli orrori che sono stupri e violenza mafiosa. Non lo posso tollerare, lo trovo inaudito, intollerabile. Se piace a voi, tenetevelo».

A questo punto sono partiti alcuni fischi e qualche contestazione. «Se a qualcuno piacciono le pale eoliche vuol dire che gli piace la mafia - ha continuato - se la mafia lavora oggi e continua a prosperare, è nell’affare dell’eolico, è un dato assolutamente oggettivo». Nonostante Magistà abbia cercato di passare a un altro argomento, la filippica è continuata. «Se a qualcuno piace il fotovoltaico, distrugga l’ulivo e la vite. Io lo condanno fino a che avrò voce. Sono contro il nucleare, il fotovoltaico e le pale eoliche e sono contro gli uomini di governo che danno incentivi miliardari a pale eoliche tutte ferme. Il paesaggio è l’integrità del paesaggio, non la sua distruzione».

 «Quella è violenza mafiosa. Per me lo stupro di una collina - ha sottolineato il critico - è come lo stupro di una persona. Si tratta di uno stupro oggettivo contro la Puglia e del suo paesaggio patrimonio universale. Contro tutti, non contro i pugliesi ma anche di quelli che arrivano dall’altra parte del mondo».

Una «vile aggressione»: così l’ufficio stampa di Vittorio Sgarbi definisce la contestazione subita ieri sera dall’ex deputato. «Sgarbi è stato pesantemente insultato - scrive il suo ufficio stampa - al tal punto da doversi allontanare. Tornato indietro su insistenza degli organizzatori, Sgarbi è stato nuovamente aggredito da un gruppo dei contestatori che gli ha lanciato lattine e bottiglie. Un contestatore, visibilmente alterato, probabilmente da sostanze stupefacenti, - si legge sempre nella nota dell’ufficio stampa di Sgarbi - tentando di colpire Sgarbi con una lattina di birra, ha invece centrato un agente di scorta».

Presidente consiglio regionale: nessun atto incivile da parte del pubblico. «Smentisco in maniera categorica che ci sia stato un comportamento incivile e violento da parte del pubblico polignanese nei confronti di Sgarbi. Solo proteste vivaci e risentite nei suoi confronti, nessun lancio di lattine o di oggetti». A puntualizzarlo in una nota è il presidente del consiglio regionale della Puglia, Onofrio Introna. «I cittadini - aggiunge Introna - hanno manifestato un dissenso verbale rumoroso, com’era loro diritto, senza peraltro abbandonarsi ad atti deplorevoli. Pertanto sento di dover smentire, ripeto, e invito l’onorevole Sgarbi a fare altrettanto, ripristinando la verità per non offendere la civile città di Polignano».

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