giovedì 8 settembre 2011

Quando i portoghesi verranno a conoscenza dei crediti contratti dalle banche spagnole in terra lusitana, si rifiuteranno di fare tripli sacrifici. E seguiranno i greci. Sai che risate….Olee'.

Spagna: -2,8% anno su anno produzione industriale luglio
Grecia: 16% tasso disoccupazione giugno da 16,6% maggio
Grecia: ministro Finanze Finlandia, senza collaterale no ad altri aiuti


Spagna: -2,8% anno su anno produzione industriale luglio
La produzione industriale in Spagna a luglio ha registrato un calo del 2,8% anno su anno (dato destagionalizzato), registrando la flessione più veloce in oltre un anno. Lo ha reso noto l'ufficio nazionale di statistica, aggiungendo che in termini non destagionalizzati il dato, sempre a luglio, ha rilevato un calo del 5,7% anno su anno.

Grecia: 16% tasso disoccupazione giugno da 16,6% maggio
Il tasso di disoccupazione in Grecia a giugno si è attestato al 16%, in calo rispetto al 16,6% registrato a maggio. Lo ha reso noto l'ufficio di statistica ellenico aggiungendo che il numero di persone impiegate è sceso a 4,16 milioni a maggio, contro i 4,13 milioni registrati a maggio.

Grecia: ministro Finanze Finlandia, senza collaterale no ad altri aiuti
La Finlandia ha respinto le crescenti pressioni da parte dei colleghi europei sull'abbandono della richiesta di collaterale in cambio della partecipazione al secondo piano di aiuti da 109 miliardi di euro a favore della Grecia. Lo ha dichiarato il ministro delle Finanze finlandese Jutta Urpilainen aggiungendo che il governo del Paese è "molto determinato" nell'ottenere una politica di salvataggio più rigida.

La maggioranza dei parlamentari è d'accordo con questa posizione, ha notato il ministro che ha parlato durante un incontro del Parlamento. La domanda da parte della Finlandia di ottenere un collaterale dalla Grecia ha creato confusione alimentando la crisi del debito europea. Intanto proseguono le negoziazioni per risolvere la disputa, che è sorta quando Atene e Helsinki la scorsa settimana si sono accordate per garantire a Oslo una garanzia cash.

Alcuni governi dell'Eurozona si sono opposti alla decisione invocando il principio di parità di trattamento di tutti i membri della zona euro. Anche il Fmi si è opposto all'accordo Atene/Helsinki. "Sono fiducioso" che venga trovata una soluzione che sia ritenuta accettabile da tutti, anche se "non sono in grado di dire" quando, ha concluso Urpilainen.


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