lunedì 17 ottobre 2011

Federali.mattino_17.10.11. I pensionati italiani ed in particolare quelli del sud sono tra i più poveri in Europa - afferma Vittorio Carlomagno presidente di Contribuenti.it Associazione Contribuenti Italiani - Serve un'armonizzazione europea del sistema pensionistico ed una seria riforma della politica economica che ponga al centro del sistema economico l'uomo con i suoi bisogni.----I versamenti però, hanno ricostruito gli investigatori, non sono mai stati effettuati. Dove sono finiti quei 360mila euro? I responsabili di Fenice, nonostante le ripetute richieste - scrivono gli investigatori in un documento dell’inchiesta - non sono stati in grado di mostrare le ricevute o le attestazioni di pagamento.

Inceneritore di Melfi scomparsi 360mila €
L'UNIONE SARDA - Politica: Sardigna Natzione: confermato Cumpostu
Invitalia: boom domande finanziamento
Pensionati, contribuenti.it: povero uno su due


Inceneritore di Melfi scomparsi 360mila €
di FABIO AMENDOLARA
La società che gestiva l’inceneritore di Melfi doveva contribuire alle spese per il monitoraggio ambientale. Lo prevedeva una convenzione tra Fenice Spa e Regione Basilicata. I versamenti però, hanno ricostruito gli investigatori, non sono mai stati effettuati. Dove sono finiti quei 360mila euro? «I responsabili di Fenice, nonostante le ripetute richieste - scrivono gli investigatori in un documento dell’inchiesta - non sono stati in grado di mostrare le ricevute o le attestazioni di pagamento».
Il pubblico ministero della Procura di Potenza Salvatore Colella contesta ai dirigenti di Fenice il reato di «disastro ambientale » e ai vertici dell’Arpab, che avrebbero dovuto denunciare l’inquinamento, «l’omissione dei doveri d’ufficio». La Provincia di Potenza, poi, ha sospeso la concessione fermando, di fatto, Fenice. L’azienda sostiene che «la sospensione in via provvisoria dell’autorizzazione all’esercizio del termovalorizzatore una decisone priva di fondamento». E in una nota diffusa ieri annuncia che «metterà in opera tutte le misure necessarie al fine di ottenerne l’a nnullamento».
Il magistrato ritiene di aver scoperto le attività di un’associazione a delinquere - a cui avrebbero preso parte sia i vertici dell’Arpab sia quelle di Fenice, con il concorso esterno di Erminio Restaino, assessore alle Attività produttive della Regione Basilicata, all’epoca capogruppo del Pd in consiglio regionale - che «operava su tutto il territorio della Regione Basilicata». E che avrebbe «favorito Fenice» nascondendo l’inquinamento e «garantendo alla società un ingiusto profitto». È in questo filone dell’inchiesta che si inserisce la «scomparsa» di quelle somme.
L’ipotesi: «Truffa». Quello dell’istituzione del «monitoraggio ambientale del melfese» è stato un iter molto burocratico e difficile da ricostruire. E Fenice ha cambiato più volte dirigenti e assetti societari. Il professore Franco Fracassi dell’Università di Bari, consulente della Procura di Potenza, ha cercato di ricostruirlo. La giunta regionale approva il piano di monitoraggio ambientale del melfese il 3 novembre del 1999. La finalità è «valutare l’effetto dell’inceneritore sull’ambiente per quanto concerne l’aria, il suolo, le acque superficiali e sotterranee». È in questo momento che viene stipulata la convenzione che dà attuazione al piano di monitoraggio. «Fenice si impegna - è scritto nella convenzione - a contribuire, per un importo paria 700milioni di lire (360mila euro) per due anni a decorrere dalla sottoscrizione dell’accordo di programma, alle spese che la Regione sosterrà per la realizzazione del piano di monitoraggio».
Il pagamento di quelle somme viene sollecitato dalla Regione nel 2002. A firmare la nota è proprio Vincenzo Sigillito, l’ex numero uno dell’Arpab finito agli arresti domiciliari insieme a Bruno Bove, suo stretto collaboratore. All’epoca Sigillito era ancora un dirigente regionale. Quel sollecito è l’ultimo atto a disposizione degli investigatori. I versamenti non risultano. Da Fenice non sono stati in grado di fornire né le ricevute né le attestazioni di pagamento. Quelle somme sono state davvero pagate? È quello che stanno cercando di accertare gli investigatori.

L'UNIONE SARDA - Politica: Sardigna Natzione: confermato Cumpostu
17.10.2011
Congresso Sarà ancora Bustianu Cumpostu il coordinatore di Sardigna natzione indipendentzia. Il leader storico del partito è stato rieletto ieri nel congresso nazionale a Santa Cristina di Paulilatino. Un centinaio i delegati, ma hanno partecipato ai lavori molti altri militanti e simpatizzanti. Hanno portato il loro saluto gli altri partiti nazionali sardi (Psd'Az, Irs, Progres, Ampi, Paris), i sindacati indipendentisti (Css e Sindacadu de sa natzione sarda) e Sinistra critica, che di recente ha approvato la linea indipendentista. Cumpostu, unico candidato per la carica di coordinatore, ha confermato la linea di dialogo con gli altri movimenti identitari, ma anche - su alcuni temi - con le forze italianiste. Inoltre ha ricordato il successo del referendum contro il nucleare, nato proprio dalla mobilitazione di Sardigna natzione.

Invitalia: boom domande finanziamento
In 14 giorni arrivate richieste per 500 progetti
15 ottobre, 16:49
(ANSA) - ROMA, 15 OTT - La crisi economica non frena le domande per accedere ai finanziamenti dei contratti di sviluppo, destinati a sostituire quelli di programma, con l'obiettivo di favorire gli investimenti. In appena due settimane sono infatti arrivate a Invitalia, che gestisce il nuovo strumento per conto del Ministero per lo Sviluppo, 122 domande di finanziamento, relative a circa 500 progetti, per un totale di investimenti pari a 6 miliardi di euro. A livello territoriale, la parte del leone la fa il Sud.

Pensionati, contribuenti.it: povero uno su due
ROMA - In Italia una un pensionato su due è povero con una pensione che non supera la soglia dei 500 euro al mese.
Sono quasi 14 milioni e mezzo le pensioni ed il 49% del totale pari a 7 milioni non superano la soglia dei 500 euro al mese. Di questi, quasi 1.800.000, pari al 12,4% del totale, non oltrepassano nemmeno la soglia dei 250 euro al mese.
Ad effettuare lo studio sull'identikit dei pensionati è stato KRLS Network of Business Ethics per conto di Contribuenti.it Magazine dell'Associazione Contribuenti Italiani.
Il risultato che emerge e' molto allarmante. Se da un lato la spesa previdenziale continua ad aumentare, dall'altro gli importi corrisposti sono relativamente modesti e, per la metà, non superano la soglia di povertà.
La media dell'importo mensile erogato dall'Inps ai pensionati italiani e' di circa 659 euro.
Ad innalzare la media ci sono i "pensionati d'oro", circa 56mila titolari di pensioni, lo 0,4% del totale, che prendono più di 3.000 euro al mese.
"I pensionati italiani ed in particolare quelli del sud sono tra i più poveri in Europa - afferma Vittorio Carlomagno presidente di Contribuenti.it Associazione Contribuenti Italiani - Serve un'armonizzazione europea del sistema pensionistico ed una seria riforma della politica economica che ponga al centro del sistema economico l'uomo con i suoi bisogni."
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L'Ufficio Stampa - Infopress 3314630647

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