sabato 12 novembre 2011

Federali.mattino_12.11.11. Metaponto e le Terre Joniche non sono mica lo Spezzino e la Toscana; vuoi mettere?----La cancelliera tedesca Angela Merkel rifiuta un ruolo attivo della Banca centrale europea nella risoluzione della crisi del debito. Lo ha confermato in una conferenza stampa il portavoce di Merkel, Steffen Seibert

140 milioni di euro per lo Spezzino e la Toscana
Casini: tecnico o no, Monti può fare come vuole
Merkel contraria a ruolo attivo Bce
Germania, limitare potere agenzie rating
Rating Francia: “incidente grave” l’errore di Standard and Poor’s
Sarkozy: occorre rimettere in carreggiata Grecia e Italia
Portogallo, Parlamento approva dura finanziaria 2012
Grecia. Venizelos confermato, l'estrema destra torna al governo dal tempo dei colonnelli



140 milioni di euro per lo Spezzino e la Toscana
11 novembre 2011
Roma - In arrivo quasi 140 milioni di euro per i primi interventi dopo i danni delle alluvioni che hanno colpito nei giorni scorsi le province di Massa (85 milioni) e La Spezia (54,5 milioni). Lo prevedono due ordinanze di protezione civile firmate dal premier Silvio Berlusconi e pubblicate oggi in Gazzetta Ufficiale.
Le ordinanze nominano i presidenti delle due Regioni commissari delegati per li superamento dell’emergenza. Proprio i governatori dovranno quantificare i danni e rimuovere le condizioni di rischio.
Vengono stanziati fondi, nella misura massima di 100mila euro ciascuna, per il ripristino delle case danneggiate dall’alluvione. Per chi l’ha avuta distrutta o sgomberata ci sarà un contributo fino ad un massimo di 400 euro mensili.

Casini: tecnico o no, Monti può fare come vuole
"Per noi Monti può fare quello che vuole". Così il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini, ribadisce che se ci sarà un governo tecnico, "cioè senza politici, è ovvio che l'appoggio esterno verrá dato da tutti, ma deve essere un governo leale, responsabile, all'altezza delle sfide".
Il leader dell'Udc osserva che il neo senatore a vita Mario Monti "ha già avuto un riflesso positivo sui mercati: non complichiamo la vita al manovratore". Casini invita inoltre ad evitare la presenza di "margini per ambiguità e scherzetti".

Merkel contraria a ruolo attivo Bce
Valide le attuali regole
11 novembre, 15:52
(ANSA) - BERLINO, 11 NOV - La cancelliera tedesca Angela Merkel rifiuta un ruolo attivo della Banca centrale europea nella risoluzione della crisi del debito. Lo ha confermato in una conferenza stampa il portavoce di Merkel, Steffen Seibert.
''Le attuali regole per la Bce sono valide - ha detto Seibert - Il compito principale dell'Eurotwer rimane quello di garantire la stabilita' dei prezzi e della moneta e gli Stati devono ridurre i loro debiti: questa e' la strada piu' difficile, ma necessaria e inevitabile''.

Germania, limitare potere agenzie rating
Bundestag vota per introdurre responsabilita' civile
11 novembre, 15:40
(ANSA) - BERLINO, 11 NOV - Il parlamento tedesco si e' espresso oggi a favore di una limitazione del potere delle agenzie di rating. Con i voti dei partiti del centrodestra che sostengono il governo della cancelliera Angela Merkel (Cdu/Csu e Fdp), il Bundestag ha dato mandato all'esecutivo di impegnarsi in Europa per introdurre una responsabilita' civile e aumentare la concorrenza tra le agenzie. Per l'opposizione di centrosinistra, la misura approvata dal centrodestra non e' sufficiente.

Rating Francia: “incidente grave” l’errore di Standard and Poor’s
11/11 16:55 CET
La svista di Standard and Poor’s – abbassare per sbaglio il rating della Francia – scatena la rabbia di Parigi e irrita Bruxelles. L’autorità di vigilanza nazionale sui mercati ha aperto un’indagine su richiesta del ministro dell’economia Francois Baroin.
La Commissione europea ha assicurato che la prossima settimana presenterà un progetto di legge per aumentare la trasparenza della valutazione dei debiti sovrani da parte delle agenzie di rating.
“E’ un incidente grave”, dice Chantal Hughes, portavoce del commissario ai servizi finanziari Michele Barnier. “Nella situazione attuale dei mercati, estremamente volatile e tesa, gli attori dei mercati devono dare prova di rigore e di un particolare senso di responsabilità”.
L’errore tecnico di Standard and Poor’s sulla tripla A francese ieri aveva fatto fare un balzo ai rendimenti sui titoli di Stato a dieci anni e lo spread col bund. Calmata la tempesta, Parigi cerca di rassicurare l’Europa sulla sua capacità di ridurre il deficit nel 2013, la Commissione le chiede nuove misure.

Sarkozy: occorre rimettere in carreggiata Grecia e Italia
Il presidente francese, Nicolas Sarkozy, si è detto oggi pronto a difendere l'Europa con «tutte le forze», sottolineando che ora «occorre rimettere in carreggiata» la Grecia e l'Italia. Sarkozy, che si è brevemente fermato davanti alle telecamere di Tf1 e France 2 al termine delle cerimonie per l'armistizio della Grande Guerra, ha preferito non commentare le critiche dell'Unione europea alle misure annunciate da Parigi e definite insufficienti. «Quello di cui c'è bisogno - ha detto il capo dell'Eliseo - è riuscire a rimettere in carreggiata la Grecia, ed è quello che sta succedendo, e i nostri amici italiani, ed è quello che si sta facendo».
Confermando che «fra pochi minuti» avrà un colloquio telefonico con il presidente Giorgio Napolitano, Sarkozy ha aggiunto che l'Europa «è l'eredità che abbiamo ricevuto dai nostri nonni e dai nostri padri, non abbiamo il diritto di dilapidarla. Per la Francia e per la Germania, ci sono due soluzioni. La convergenza e la pace o la divergenza e lo scontro. La convergenza e la pace è l'Europa. Io difenderò questa Europa con tutte le mie forze. Non c'è altra scelta».
 11 novembre 2011

Portogallo, Parlamento approva dura finanziaria 2012
Il Parlamento portoghese ha approvato questo pomeriggio in prima lettura la finanziaria lacrime e sangue per il 2012 presentata dal governo del premier conservatore, Pedro Passos Coelho, sulla base degli impegni presi con Ue e Fmi nel quadro del piano di salvataggio da 78 miliardi. Il documento finanziario è stato approvato con il voto contrario solo dei due partiti di sinistra, i post-trotzkisti di Be e i comunisti verdi di Cdu, 24 seggi su 230.
I due partiti della maggioranza Psd-Cds (130 deputati) hanno votato a favore, i socialisti, la principale formazione dell'opposizione con 74 seggi, si sono astenuti in nome dell'interesse nazionale. La finanziaria comprende nuove misure fortemente impopolari, come il taglio di 13ma e 14ma per funzionari e pensionati sopra i 1000 euro mensili e l'aumento di mezz'ora dell'orario di lavoro giornaliero per il settore privato.
Il governo portoghese punta a ridurre al 5,9% quest'anno e al 4,5% l'anno prossimo il deficit pubblico. Ieri Passos Coelho ha anche annunciato un taglio senza precedenti del 45% della spesa pubblica nel corso dell'attuale legislatura, entro il 2015. I sindacati portoghesi hanno proclamato uno sciopero generale il 24 novembre contro i tagli. Domani sono inoltre previste manifestazioni di protesta dei funzionari e scenderanno in strada per contestare le misure di austerità decise dal governo anche i militari.

Grecia. Venizelos confermato, l'estrema destra torna al governo dal tempo dei colonnelli
Il primo ministro del nuovo esecutivo greco di larghe intese Lucas Papademos, ex vice presidente della Bce a Francorte, ha prestato giuramento in una cerimonia al palazzo presidenziale ad Atene, trasmessa in diretta dalla televisione di stato Net. Presente come da protocollo alla cerimonia di insediamento il capo della Chiesa ortodossa di Grecia, l'arcivescovo Ieronymos, una presenza che assume anche un segno di unità del paese mediterraneo a sostegno delle difficili sfide che lo attendono.
Al ministero chiave delle Finanze resta il socialista Evangelos Venizelos, l'uomo forte del pasok che ha tenuto negli ultimi mesi i contatti con i partner europei e con Christine Lagarde, il direttore generale del Fondo monetario internazionale. Dovrà gestire la ristrutturazione del 50% dei bond in mano ai grandi investitori privati. Gli Affari esteri invece vanno a un liberale di Nea Dimokrazia, l'ex commissario europeo Stavros Dimas, un segnale importante perché il tecnocrate Papademos aveva chiesto espressamente l'ingresso nella compagine governativa di esponenti di primo piano del maggior partito di opposizione del paese.
Anche l'estrema destra é rappresentata nel nuovo esecutivo, per la prima volta dopo il ritorno della democrazia in Grecia nel 1974 con la caduta della dittatura dei colonnelli. Makis Voridis é stato nominato ministro dei Trasporti e Adonis Georgiadis segretario di stato allo Sviluppo e alla Marina mercantile.
Questi gli altri cambiamenti rispetto al precedente governo guidato da George Papandreou: i nuovi ministri sono Dimitris Avramopoulos (ex diplomatico e sindaco di Atene 1994-2002) di Nea Dimokratia che va alla Difesa; Tassos Giannitis (Pasok) che va agli Interni.
Restano invariati gli altri principali ministri: all'Agricoltura rimane Costas Scandaridis, alla Sanità Andreas Loverdos del Pasok che ha fatto un ottimo lavoro di razionalizzazione e controllo delle spese; alla Pubblica Istruzione Anna Diamantopolou, alla Giustizia Miltiadis Papaioannou, alla Cultura Christos Papoutsis, allo Sviluppo Michalis Chrisochidis. I due vice premier restano Evangelos Venizelos - che mantiene come dicevamo il dicastero delle Finanze - e il focoso Theodoros Pangalos, anch'egli Pasok, l'uomo che si è scagliato contro i media tedeschi riaprendo il dossier dei risarcimenti dei danni di guerra della seconda guerra mondiale. Il nuovo governo guidato da Lucas Papademos è composto in tutto da 49 persone tra ministri e sottosegretari di cui quattro del Laos, sette di Nea Dimocratia e 38 del Pasok.
Ora Papademos deve passare ai fatti perché già lunedì ci sarà il giudizio dei mercati.
 11 novembre 2011

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