domenica 20 novembre 2011

Federali.mattino_20.11.11. Termini Imerese; si prepara un’altra fregatura, di quelle a cottura lenta. Per via dell’inesperienza del management politico locale nelle faccende industriali?----Vediamo di chiudere la vicenda Termini Imerese, rispetto alla quale questo governo tira fuori complessivamente 350 milioni di euro e la Fiat qualche giorno fa ha arenato la trattativa per 7,5 milioni. Mi auguro che superi finalmente questo atteggiamento e che, comunque, Di Risio, insediandosi, faccia ripartire lo stabilimento. Afferma il presidente della Regione Raffaele Lombardo.

Petrolio: ricerche; comitati su barca protestano in Adriatico
Si blocca l'accordo per Termini
La Bulgaria si svuota



Petrolio: ricerche;comitati su barca protestano in Adriatico
(ANSA) – MONOPOLI (BARI), 19 NOV – E’ fissata alla mezzanotte di oggi la partenza dal porto di Monopoli del peschereccio organizzato dal ‘Comitato No Petrolio’ e dal ‘Comitato spontaneo a tutela delle coste’ alla volta delle aree in cui, in Adriatico, si svolgera’ la ricerca di idrocarburi da parte della Northern Petroleum. Sul peschereccio sara’ presente anche l’on.Pierfelice Zazzera (Idv). L’imbarcazione si spingera’ a 23 miglia e mezzo dalla costa, dove e’ previsto si fermera’ la petroliera della Northern Petroleum per avviare le ricerche di idrocarburi. (ANSA).

Si blocca l'accordo per Termini
Il nodo: pensionamenti e incentivi
La Fiat: «Il numero dei lavoratori da incentivare è troppo elevato». Lombardo: «Si superi l'impasse»
PALERMO - Slitta l'accordo su Termini Imerese. Una «fumata grigia» dovuta al mancato accordo su mobilità e inquadramento professionale. Rinviato l'incontro di lunedì, che si preannunciava come conclusivo, sul passaggio dello stabilimento Fiat alla Dr Motor. E' quanto emerge da fonti sindacali, secondo cui la motivazione ufficiale è rappresentata da impegni del Lingotto. Se ne potrebbe parlare mercoledì, ma i dubbi sulla conclusione ravvicinata restano.
RAGIONI DI SOSTANZA - Oltre alle ragioni ufficiali, per cui la casa torinese non può essere presente al ministero dello Sviluppo Economico lunedì, potrebbero esserci anche motivazioni «sostanziali». Probabilmente non sono ancora state definite tutte le condizioni per arrivare ad un accordo conclusivo nella giornata di lunedì. D'altra parte al termine dell'ultimo vertice le questioni ancora aperte non mancavano, a partire dal nodo sugli incentivi alla mobilita' per i lavoratori che aggancerebbero nei prossimi anni i requisiti per il pensionamento. Secondo i sindacati, infatti, la Fiat si era detta disponibile ad una mobilità incentivata finalizzata alla pensione ma aveva anche dichiarato di non poter applicare le tabelle di incentivi solitamente utilizzate nel gruppo, poiché il numero dei lavoratori pensionabili sarebbe troppo elevato, comportando costi insostenibili: secondo Fiat sarebbero 511 lavoratori, stando ai contributi maturati da ciascun dipendente. Inoltre la Fiom non ha ancora sciolto la riserva sulla pre-intesa, sottoscritta dalle altre organizzazione dei lavoratori con Dr Motor. Per i metalmeccanici della Cgil il sì potrà arrivare solo in un quadro di intesa complessiva, che quindi coinvolge allo stesso tempo la Fiat e l'azienda guidata da Di Risio.
LOMBARDO - «Vediamo di chiudere la vicenda Termini Imerese, rispetto alla quale questo governo tira fuori complessivamente 350 milioni di euro e la Fiat qualche giorno fa ha arenato la trattativa per 7,5 milioni. Mi auguro che superi finalmente questo atteggiamento e che, comunque, Di Risio, insediandosi, faccia ripartire lo stabilimento»., afferma il presidente della Regione Raffaele Lombardo

Unioncamere, precari 2 nuovi posti su 3
Indagine con Ministero Lavoro, in IV trimestre solo 29% fissi
19 novembre, 13:49
(ANSA) - ROMA, 19 NOV - Nell'ultima parte dell'anno oltre due su tre delle assunzioni programmate dalle aziende saranno a termine. Lo rileva l'indagine Excelsior di Unioncamere e ministero del Lavoro. Nel quarto trimestre i nuovi impieghi fissi saranno poco piu' del 29%, quindi, quasi il 71% sara' assunto a ''a termine''. A spiccare e', sopratutto, l'aumento della quota di contratti stagionali, di breve o brevissima durata, che sale al 31,3% (era al 24,4% nello stesso periodo del 2010).

La Bulgaria si svuota
Pubblicato il19/11/2011 da Pierluigi Mennitti
È come se Genova o Palermo fossero in dieci anni scomparse con tutti i loro abitanti. La Bulgaria completa il nuovo censimento e si scopre più povera: 582mila cittadini in meno dal 2001 a oggi, secondo quanto certificato dall’Istituto nazionale di statistica. Una caduta iniziata nel 1985: da allora sono spariti 1 milione e mezzo di bulgari. L’Europa è in declino demografico, un fenomeno più accentuato a Est, ma i numeri che ora il governo di Sofia si palleggia costituiscono un record mondiale. Sulla faccia della terra solo lo Zimbawe fa peggio.
La popolazione complessiva è scesa a 7.351.633 abitanti, lo stesso livello del 1945, ultimo anno di guerra. In più c’è il problema dell’invecchiamento: gli ultrasessantacinquenni sono cresciuti del 2% in dieci anni, raggiungendo la quota del 18,9 e ci sono sempre meno bambini. Uno squilibrio che peserà sulla bilancia del sistema pensionistico.
La disoccupazione morde i giovani, emigrati in massa alla ricerca di salari migliori. Ma le cifre non dicono tutto: molti di loro hanno abbandonato il paese mantenendo la residenza in patria, la Bulgaria è più vuota di quel che si legge nel rapporto. Si svuotano le campagne, si riempiono le città, che ospitano il 73% dell’intera popolazione: Sofia conta 78mila abitanti in più rispetto al 2001, ma i ricercatori si sono imbattuti in 186 villaggi completamente abbandonati. Tuttavia, il declino non è dovuto solo all’emigrazione, preoccupa di più il saldo negativo fra nascite e morti.
Messe in fila tutte queste cifre, il tasso di decrescita demografica è di – 0.79%. Solo Estonia e Lettonia ci si avvicinano (rispettivamente -0,63 e -0,61%), le altre nazioni est europee sono in ripresa, nonostante numeri in negativo. Per prendere un riferimento occidentale, in rosso ci sono Germania (-0,05%) e Italia (-0,04%), gli altri sono tutti in positivo. Unica consolazione: oltre 3 milioni di bulgari hanno compilato il modulo del censimento via Internet. Se la popolazione invecchia, almeno le nuove tecnologie non le sono sconosciute.
(Pubblicato su Vita)

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