sabato 14 gennaio 2012

Federali_mattino_14.1.12. La danza di Zorba si balla in Grecia. Sfortunatamente, nonostante gli sforzi della leadership greca, spiega la nota, la proposta elaborata dal comitato di creditori e investitori privati, una riduzione nominale senza precedenti del 50% dei bond sovrani greci da loro detenuti, non ha prodotto una risposta costruttiva coerente da entrambe le parti.---S&P taglia rating Francia.---S&P taglia rating Austria---Bozen, oltrepadania. Presentati dalla Provincia i contenuti del bando finanziato dal Fondo Sociale Europeo e finalizzato alla realizzazione di misure di sostegno per 77 Comuni altoatesini a rischio spopolamento e caratterizzati da strutture economiche deboli.

Gioia olandese: «Bruciando la monnezza  di Napoli ci faremo 35mila docce calde»
Bozen, oltrepadania. Comuni a rischio spopolamento, arrivano gli aiuti
S&P taglia rating Francia, Germania salva
S&P taglia rating Austria, via Tripla A
Spagna, da Bce 119 miliardi a banche a dicembre
Spagna, +2,4% anno su anno inflazione dicembre
Crisi: Grecia, Iif annuncia sospensione trattative debito
Grecia:Wsj,Berlino vuole cedola sotto 4%
Kosovo: governo vieta ingresso a esponenti serbi
La scacchiera del gas



Gioia olandese: «Bruciando la monnezza  di Napoli ci faremo 35mila docce calde»
«Energia che in Italia sarebbe sprecata in discarica»
Intanto domenica scade l'ultimatum Ue per il piano
NAPOLI - «Grazie agli italiani ci faremo 35 milioni di docce calde» afferma l'olandese Eric Sloots. Nei Paesi bassi hanno solo l'acqua fredda? No, al massimo fanno poca spazzatura e adesso, grazie al carico di quasi 2000 tonnellate in arrivo da Napoli, avranno modo di bruciare monnezza ed ottenere energia per il riscaldamento (anche delle docce). Restiamo sempre un po' a bocca aperta, e un tantino umiliati, a sentire queste cose, ma tant'è. Sveliamo chi è Sloots: il commercial director della Avr, l'azienda che si occupa del trasporto dei rifuti dal Golfo in Olanda. Il direttore commenta così il vantaggioso contratto stipulato con il Comune di Napoli: «La spazzatura poteva essere mandata in discarica in Italia (sottinteso: sprecandola, ndr), invece adesso sta arrivando via mare da noi per essere convertita in energia». Tonnellate di pattume made in Naples che «produrranno energia per 35 milioni di docce calde». E sulla vicenda del trasporto via nave il sindaco di Napoli de Magistris ha ricordato che la partenza del primo carico verso i Paesi bassi (codice 19.12.12) provenienti dallo stir di Caivano rappresenta «un passo avanti per superare la precarietà del momento».
CONTO ALLA ROVESCIA - Intanto, sempre sul fronte rifiuti, l'Italia, anche la parte non interessata da crisi ed emergenze spazzatura, guarda con ansia il calendario: domenica a mezzanotte scade il termine ultimo entro il quale il nostro paese deve presentare a Bruxelles il piano per i rifiuti di Napoli. Finora a Bruxelles non è arrivato nulla. «La scadenza è per domenica a mezzanotte, stiamo aspettando una risposta dalle autorità italiane», ha detto Joe Hennon, portavoce del commissario Ue Janez Potocnik. «Se la riceviamo, andremo ad esaminarla». Ad oggi la cassetta delle lettere di Potocnik resta vacante.
DE MAGISTRIS: IN CAMPO OGNI SFORZO PER IL PIANO - Il primo cittadino è preoccupato: «Stiamo mettendo in campo ogni sforzo possibile per evitare che una multa relativa a cose passate, possa ricadere anche su chi oggi sta lavorando per risolvere il problema». Luigi de Magistris ha ricordato che gli uffici tecnici di Regione, Comune e Provincia di Napoli stanno lavorando sodo sono a lavoro per scrivere un documento condiviso che il Governo possa presentare all'Unione europea». «L'emergenza, però - ha concluso - è alle spalle, l'abbiamo superata agli inizi di agosto».
Alessandro Chetta

Bozen, oltrepadania. Comuni a rischio spopolamento, arrivano gli aiuti
BOLZANO. Presentati dalla Provincia i contenuti del bando finanziato dal Fondo Sociale Europeo e finalizzato alla realizzazione di misure di sostegno per 77 Comuni altoatesini a rischio spopolamento e caratterizzati da strutture economiche deboli. Sulla base di uno studio elaborato per incarico della Giunta provinciale denominato "Alto Adige 2021" e di un'indagine svolta dall'Istituto di ricerche economiche (IRE) della Camera di Commercio sono circa una ventina i Comuni altoatesini caratterizzati da strutture economiche deboli e, di conseguenza, minacciati dal rischio di spopolamento. Tenendo conto di questi studi, ha sottolineato il presidente della Provincia, Luis Durnwalder, la giunta provinciale ha deciso di promuove una serie di misure di analisi e di prevenzione del fenomeno. Tra queste vi è lo stanziamento di 3 milioni di euro che saranno appunto impiegati per sostenere i progetti che si aggiudicheranno il bando di gara che verrà pubblicato il 17 gennaio prossimo sul Bollettino ufficiale della Regione. I comuni potenzialmente interessati dal bando di gara sono 77 suddivisi in quattro categorie sulla base di specifici parametri socio-economico. Tra i Comuni maggiormente a rischio, secondo quanto dichiarato questa mattina dal presidente Durnwalder, vi sarebbero, tra gli altri, Anterivo, Lauregno, Martello, Ponte Gardena. I progetti dovranno essere finalizzati all'inserimento o al reinserimento lavorativo in particolare di donne, persone disabili e lavoratori "anziani".13 gennaio 2012

S&P taglia rating Francia, Germania salva
No comment da agenzia rating
13 gennaio, 16:33
(ANSA-AFP) - ROMA, 13 GEN - Standard & Poor's ha deciso di tagliare il rating della Francia, Risparmiate, invece, Germania, Belgio, Olanda e Lussemburgo. No comment dell'agenzia di rating

S&P taglia rating Austria, via Tripla A
Lo riferisce l'agenzia AFP
13 gennaio, 20:43
(ANSA) - ROMA, 13 GEN - L'Austria e' stata declassata da Standard and Poor's e ha perso il rating di 'Tripla A'. Lo riferisce l'agenzia francese AFP. (ANSA).

Spagna, da Bce 119 miliardi a banche a dicembre
A dicembre le banche spagnole hanno preso in prestito dalla Bce 118,86 miliardi di euro, livello massimo da luglio 2010. Lo comunica la Banca Centrale spagnola aggiungendo che si tratta del 21,3% in più rispetto a novembre 2011.

Spagna, +2,4% anno su anno inflazione dicembre
In Spagna l'inflazione definitiva si è attestata al 2,4% anno su anno a dicembre (2,3% il preliminare), scendendo sui minimi da oltre un anno in scia al calo dei prezzi energetici. Lo ha reso noto l'ufficio di statistica spagnolo (Ine). A novembre l'inflazione si era attestata al 2,9%.

Crisi: Grecia, Iif annuncia sospensione trattative debito
Nuovo incontro Dallara-Papademos mercoledi'
13 gennaio, 17:46Si tratta su accordo con privati; Ue: rispetti linea 50%
(ANSAmed) - PARIGI, 13 GEN - L'Institute of international finance (Iif), rappresentante dei creditori privati della Grecia, ha annunciato in una nota la sospensione delle trattative sulle modalità di ristrutturazione del debito pubblico di Atene.
 "Sfortunatamente, nonostante gli sforzi della leadership greca", spiega la nota, la proposta elaborata dal comitato di creditori e investitori privati, "una riduzione nominale senza precedenti del 50% dei bond sovrani greci" da loro detenuti, "non ha prodotto una risposta costruttiva coerente da entrambe le parti". In queste circostanze, prosegue l'Iif, "le discussioni con la Grecia sono messe in pausa per una riflessione sui benefici di un approccio volontario". "Speriamo molto, in ogni caso - conclude la nota - che la Grecia, con il supporto della zona euro, sia in posizione di reimpegnarsi costruttivamente con il settore privato con l'obiettivo di finalizzare un accordo mutualmente accettabile su uno scambio volontario di debito", nell'interesse di entrambi.
 Il presidente dell'Iif, Charles Dallara, il premier greco Lucas Papademos e il ministro delle Finanze Evangelos Venizelos torneranno ad incontrarsi mercoledì prossimo, 18 gennaio, per riprendere le trattative. Lo ha riferito la Tv privata Skay.

Grecia:Wsj,Berlino vuole cedola sotto 4%
Germania preme su negoziato con creditori privati su swap debito
13 gennaio, 21:00
(ANSA) - ROMA, 13 GEN - La Germania e' intervenuta nei negoziati tra Grecia e creditori privati sulla ristrutturazione del debito di Atene, chiedendo che nell'operazione di swap la nuova cedola dei bond sia inferiore al 4%. Lo scrive il Wall Street journal nell'edizione online citando una fonte vicina al dossier. (ANSA).

Kosovo: governo vieta ingresso a esponenti serbi
in risposta a no visita in Serbia ministro diaspora
13 gennaio, 12:49
(ANSAmed) - PRISTINA, 13 GEN - Il governo di Pristina ha vietato l'ingresso in Kosovo a due esponenti ufficiali serbi, in risposta a un analogo provvedimento restrittivo imposto ieri dalle autorita' di Belgrado nei riguardi del ministro della diaspora kosovaro Ibrahim Makolli.
 Come ha riferito la tv kosovara, il principe Aleksandar Karadjordjevic e la consorte principessa Katarina, insieme all'ex vicepremier serbo Bozidar Djelic, intendevano visitare la sede del Patriarcato di Pec (Peja, ovest del Kosovo) e il monastero di Visoki Decani.
 Ieri le autorita' serbe avevano impedito al ministro Makolli di recarsi a Presevo e Bujanovac, nel sud della Serbia al confine col Kosovo, dove vive una folta minoranza di etnia albanese. Belgrado non riconosce l'indipendenza del Kosovo e non e' disposta ad ammettere sul proprio territorio esponenti di Pristina nella loro veste di rappresentanti ufficiali di uno stato sovrano. (ANSAmed)

La scacchiera del gas
13 gennaio 2012
Evgeny Utkin, Russia Oggi
Alla vigilia dei nuovi negoziati, le posizioni di Russia e Ucraina, dopo l'intromissione della Turchia, favorevole a SouthStream
L’inverno relativamente caldo ha fatto dimenticare agli europei i possibili problemi con il gas, ma non ha fermato i preparativi per nuovo round di negoziati russo-ucraini. Si scaldano i toni da tutti e due le  parti. L’Ucraina dice che paga un prezzo troppo alto per il gas russo (416 dollari per 1000 mc), e vorrebbe pagare al massimo 250 dollari, la Russia risponde che “i contratti sono validi fino al 2019, ma se non avete i soldi, date qualcosa in cambio, ad esempio la rete di gasdotti”, (che porta quasi 100 miliardi di mc gas verso l’Europa), come successo in Bielorussia, dove Gazprom a novembre 2011 ha acquisito la società Beltransgaz.
Il presidente ucraino Viktor Yanukovich ha dovuto ammettere di essere favorevole a vendere il sistema di trasporto gas ai russi, ma a un prezzo molto alto, intorno ai 20 miliardi di dollari, e soprattutto dietro uno sconto per il gas russo pari a 9 miliardi di dollari all’anno. La richiesta è troppo esosa, sia per il primo punto (non si sa bene ancora quanti soldi bisogna investire per l'ammodernamento dei “tubi arrugginiti” ucraini, si stima da 2 a 8 miliardi di dollari), che per il secondo.
La vigilia dei negoziati è, dunque, tesa. Il ministro dell’Energia ucraino Yuri Boyko ha dichiarato che l’Ucraina nel 2012 prevede di comprare solo 27 miliardi mc di gas russo (a confronto dei 40 miliardi del 2011): “Noi compriamo il gas necessario per la nostra economia. Se i nostri partner sollevano qualche questione, cerchiamo di risolverla in modo civile”. Ancora prima l’Ucraina voleva ridurre l’import dalla Russia a soli 12 miliardi in 5 anni, sostituendo il gas russo con carbone proprio, con gas liquefatto dall’Azerbaijan (al prossimo Forum economico a Davos si pensa di firmare l’accordo) e anche con lo shale gas.
Come risposta, il Presidente russo Dmitri Medvedev all’incontro con l'ad di Gazprom Alexei Miller, chiedendo aggiornamenti sui negoziati con l’Ucraina, ha sottolineato che bisogna valutare tutti i fattori, in particolare, “l’importante passo avanti” fatto il 28 dicembre 2011 con l’autorizzazione della Turchia al passaggio di SouthStream nelle sue acque territoriali, che di fatto ha aperto la strada per lo costruzione di un gasdotto che eviti l’Ucraina.
Il premier russo Vladimir Putin vorrebbe bruciare i tempi: alla fine del 2011 ha detto a Miller che “sarebbe auspicabile avviare i lavori per la costruzione del gasdotto SouthStream alla fine del 2012”.
Quindi Medvedev  ha ribadito che “i nostri partner devono capire che ci sono diverse possibilità per la fornitura di gas verso l'Europa”, e il sistema di gasdotti ucraini può diventare obsoleta.  In effetti, il capo dell’amministrazione del presidente ucraino, Serhiy Levochkin, ha affermato a dicembre 2011 che il sistema dei gasdotti ucraini è in perdita con un flusso inferiore a 60 miliardi di mc e, quindi, vi è grande preoccupazione per i progetti NordStream, già funzionante, e SouthStream, definito sulla carta, che ridurranno i transiti attraverso l’Ucraina.
Inoltre, Miller ha detto che i contratti sono validi, gli ucraini possano prendere  “27, 26, o 29 miliardi mc di gas. O possano non prendere niente, se vogliono. Ma devono rispettare i contratti take or pay, pagare almeno per 33 miliardi di mc”.  E per ribadire il concetto, l’autorità russa ha deciso di bloccare l’importazione di formaggi ucraini, a causa dell'"alta percentuale di olio di palma che contengono”.

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