martedì 24 gennaio 2012

Federali_sera/2_24.1.12. Mistificazione e Decontestualizzazione fanno gia’ parte del passato. Siamo alla fase due: vigono Censura e Minacce. Poi si vedra’. Ma fanno i conti senza l’oste.

SCIOPERO TIR: GOVERNO ASSICURA UE, FERMEREMO BLOCCHI MINISTRO CANCELLIERI TELEFONA A VICEPRESIDENTE TAJANI
Sciopero Tir: Filt-Cgil, inaccettabili i blocchi alla circolazione
Sciopero Tir: Monti, rispetto legalita' si deve esigere
La protesta degli autotrasportatori, Confesercenti: “Così si mette in ginocchio un paese già provato dalla crisi”
Disagi in tutta Italia per lo "sciopero" dei Tir



SCIOPERO TIR: GOVERNO ASSICURA UE, FERMEREMO BLOCCHI MINISTRO CANCELLIERI TELEFONA A VICEPRESIDENTE TAJANI
24 gennaio, 13:21
(ANSA) - ROMA, 24 GEN - ''Il ministro italiano degli Interni, Anna Maria Cancellieri, ha assicurato al vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani, in una telefonata, che il governo italiano intraprenderà tutte le misure necessarie per porre fine ai blocchi'', causati dallo sciopero dei Tir. E' quanto si legge in una nota della commissione. (ANSA).

Sciopero Tir: Filt-Cgil, inaccettabili i blocchi alla circolazione
24 Gennaio 2012 - 13:41
 (ASCA) - Roma, 24 gen - ''E' la prevedibile conseguenza dell'esasperazione di un settore in forte crisi da troppi anni per l'assenza di una programmazione nella politica dei trasporti e di interventi strutturali in grado di sostenere il rilancio dell'intero comparto''. E' quanto sostiene la Filt Cgil in merito allo protesta nell'autotrasporto, considerando ''inaccettabili e da condannare i blocchi alla circolazione attuati in molte citta' e sulle principali vie di comunicazione che, oltre a causare forti disagi, stanno degenerando in preoccupanti fenomeni di violenza, cosi' come avvenuto oggi ad Asti con il tragico incidente mortale''.
 ''Non siamo in presenza di uno sciopero dei lavoratori dipendenti - precisa la Federazione dei Trasporti della Cgil - ma di una vera e propria serrata attuata da imprenditori che agiscono per conservare lo 'status quo' di un sistema di trasporto non piu' in grado di competere in Europa.
 Secondo la Filt ''va contrasta la decisione di attuare blocchi che violano il Codice della Strada, impediscono alla maggioranza dei lavoratori di poter continuare nell'attivita' e sottopongono i cittadini a disagi inaccettabili. Il Governo - chiede il sindacato di categoria - deve intervenire urgentemente per indirizzare i finanziamenti previsti ad una politica reale del settore in grado di creare le condizioni per una competizione regolata tra le imprese e di certo un aumento dei carburanti non fa che peggiorare le condizioni del settore innescando spinte inflazionistiche che ledono l'intero paese''.
com-fgl/

Sciopero Tir: Monti, rispetto legalita' si deve esigere
24 Gennaio 2012 - 14:09
(ASCA) - Roma, 24 gen - ''Il rispetto dela legatita' si deve esigere''. Cosi' il premier Mario Monti sul blocco dei Tir sottolineando che la costituzione al tempo stesso garantisce il diritto di sciopero. Monti ha indicato che ''siamo consapevoli del contributo chiesto alle categorie'' che in qualche caso ''provocano anche ansie''. Monti ha quindi rilevato che ''possono esserci cose da guardare attentamente'' ma ''dobbiamo fare uno sforzo per spiegare meglio che possiamo le ragioni e il contenuto delle misure che adottiamo''. did/

La protesta degli autotrasportatori, Confesercenti: “Così si mette in ginocchio un paese già provato dalla crisi”
 “E’ forte la nostra preoccupazione di fronte ad azioni di blocco della circolazione dei Tir che pur messe in campo da minoranze stanno determinando eventi drammatici, con difficoltà inaccettabili per la libera circolazione delle merci e, di conseguenza, per le famiglie e le imprese. La mancanza di approvvigionamento, i conseguenti costi crescenti, le difficoltà che stanno generando grandi problemi nei mercati e nell’ambulantato aumentano i rischi di tensioni sociali gravi. Cresce di ora in ora la pericolosità di questa situazione. Confesercenti si appella allora al senso di responsabilità di tutti: in una fase di crisi tanto difficile si eviti di mettere il Paese in ginocchio aumentando problemi economici e sociali già tanto complessi. Al Governo chiediamo di intervenire con urgenza per riportare serenità sociale e indicare soluzioni che affrontino i motivi reali di una protesta che comunque deve finire in tempi brevi.”

Disagi in tutta Italia per lo "sciopero" dei Tir
Ieri protesta selvaggia degli autotrasportatori di Trasportunito, che ha semiparalizzato il Paese con danni per milioni di euro. Il Garante degli scioperi valuta sanzioni.
ID doc: 73449 Data: 23.01.2012 (aggiornato il: 24.gen.2012)
Blocchi dei tir in tutta Italia, una protesta selvaggia che ieri ha semiparalizzato il Paese con danni per milioni di euro. Dalla Calabria al Piemonte, dalla Campania al Veneto, gli autotrasportatori hanno creato code e rallentamenti, con forti disagi per gli automobilisti e problemi per le imprese rimaste senza forniture, nell'industria e nel commercio. Il governo accusa, definendo il blocco ingiustificato perchè sono stati presi impegni "concreti" per andare incontro al settore, mentre Trasportounito difende la protesta, affermando che anche "la gente comune" ne ha capito le ragioni. Industriali e agricoltori chiedono un intervento immediato per rimuovere i "blocchi illegali e inaccettabili" e una risposta è arrivata dal Garante degli scioperi, che minaccia sanzioni e chiede all'esecutivo di valutare la precettazione. Il fermo nazionale di una settimana proclamato da Trasportounito si è trasformato subito in uno sciopero selvaggio. La protesta nasce dalla mancanza di risposte, secondo i 'padroncini', alle richieste dell'autotrasporto, in sofferenza per gli aumenti dei costi (gasolio, autostrade, assicurazioni). Alcune misure sono arrivate con il decreto liberalizzazioni, ma sono state giudicate insufficienti. E così è scattato il fermo nazionale che, dopo una settimana di blocco in Sicilia per la protesta dei "Forconi", è degenerato in presidi e barriere, con conseguenti code e rallentamenti anche per le auto. Non solo disagi sulle strade però, ma anche problemi per i
cittadini e le imprese, con gli agricoltori in particolare che lamentano danni per milioni: sugli scaffali dei supermercati - secondo la Conad - gli alimentari iniziano a scarseggiare, soprattutto quelli freschi, mentre molte aziende industriali non hanno ricevuto i rifornimenti. E oggi i principali stabilimenti Fiat (Mirafiori, Pomigliano, Melfi, Cassino) resteranno fermi al primo turno per la mancanza di componenti. "Questa protesta - ha ammonito il sottosegretario alla presidenza
del Consiglio, Antonio Catricalà, al termine della prima giornata di sciopero - sta diventando un problema di ordine pubblico, e questo non è un bene". Ma Trasportounito difende gli
autotrasportatori, affermando che "per la prima volta la gente comune, quella che come i nostri associati fatica ad arrivare a fine mese, ha capito. Mentre il silenzio del governo rappresenta
una conferma inquietante e irresponsabile rispetto ai rischi ai quali si espone il Paese". Il Garante degli scioperi, però, non è rimasto a guardare. Ha aperto un procedimento per valutare le sanzioni contro "chiunque stia violando la legge e danneggiando i cittadini nel loro diritto a usufruire di servizi pubblici essenziali". E ha scritto direttamente ai ministeri dell'Interno e dei Trasporti per chiedere di valutare se ci sono gli estremi per precettare gli autotrasportatori. In serata il traffico sulle strade è migliorato, ma oggi la protesta continua.

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