lunedì 13 febbraio 2012

News.am_13.2.12. Italia, Spagna, Cipro e Ungheria sono i quattro Paesi Ue con maggiori squilibri economici: dove è quindi più urgente intervenire per correggere la situazione. Questo, in sintesi, il segnale d'allarme che la Commissione Ue, salvo modifiche dell'ultima ora, si appresta a lanciare nel suo primo rapporto sul meccanismo d'allerta messo a punto per misurare le condizioni di salute delle economie dei Paesi Ue e, se necessario, intervenire in via preventiva per evitare il ripetersi di altri casi come quello della Grecia.---Lavoro, ecco l'Italia formato "folletto".

Ue indaga su proroga multe
Documento top secret della Commissione Ue Italia e Spagna con maggiori squilibri economici
Lavoro, ecco l'Italia formato "folletto"
Grecia, scontri davanti al Parlamento. Black bloc in azione, poliziotti feriti
In 100 mila in piazze Atene e Salonicco
Atene, in fiamme negozi, cinema e banca
Parlamento greco approva piano austerity



Ue indaga su proroga multe
click to deleteLa Commissione europea sarebbe pronta ad aprire una procedura d'infrazione per aiuti di Stato contro l'Italia per la
proroga concessa nel pagamento delle multe per il superamento delle quote di produzione del latte. Lo si apprende dal dispositivo pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea. Al centro dell’inchieste di Bruxelles c'è una legge del febbraio 2011, contenuta nel decreto del governo Berlusconi del 29 dicembre 2010, il cosiddetto decreto Milleproroghe, che ha prorogato al 30 giugno 2011 il pagamento delle multe, senza il preventivo via libera della Commissione stessa. L’Italia ora ha un mese di tempo per rispondere. Per il ministero delle Politiche agricole, gli esuberi nella produzione di latte nel periodo compreso tra il 1995-96 e il 2001-02 sono costati all'Italia circa 4,4 miliardi di euro.
L’inchiesta Ue. In alcuni casi sono passati addirittura diciassette anni dall’effrazione. E alla fine la Commissione europea ha aperto un' indagine formale, che dovrebbe dare presto il via ad una procedura di infrazione contro l'Italia, per le proroghe concesse agli allevatori inadempienti nel pagamento delle multe comunitarie, e soprattutto per le somme anticipate per loro dallo Stato a interessi contenutissimi e con lunghissime dilazioni nei rimborsi, l'ultima delle quali scade il prossimo 30 giugno e riguarda campagne del 1995-2001. Le proroghe e i pagamenti sostitutivi fatti in passato dall’esecutivo italiano per la Commissione hanno finito per favorire indebitamente alcuni produttori, dimostrandosi di fatti aiuto di Stato incompatibili con le norme Ue in materia di tutela delle libertà di mercato e di concorrenza.
15 giorni per chiarire. L’Italia ha un mese di tempo per fornire i chiarimenti richiesti dall’Ue ed evitare così l' avvio della procedura, ma 15 giorni sono già trascorsi dalla prima richiesta. Decorsi tali termini, la Commissione europea avrà 18 mesi per decidere se intimare agli allevatori di rimborsare il dovuto, interessi compresi, o se procedere con altre e diverse multe più salate, anche a carico del Paese, e, quindi, dei contribuenti. Per Andrea Cozzolino, vice-capo della delegazione Pd al Parlamento europeo, “gli italiani pagano un guaio della Lega. Pagare con i soldi pubblici le multe degli allevatori del Nord per far fare bottino elettorale pieno al Carroccio è stato un atto che Bruxelles ci aveva già sanzionato. Rinviarne, come ha fatto il governo Berlusconi, di sei mesi in sei mesi la sanzione, rischia adesso di procurarci ulteriori problemi. Dopo il danno, può arrivare anche la beffa”.
M.N.

Documento top secret della Commissione Ue Italia e Spagna con maggiori squilibri economici
Anche Cipro e Ungheria sotto la lente di Bruxelles
MILANO - Italia, Spagna, Cipro e Ungheria sono i quattro Paesi Ue con maggiori squilibri economici: dove è quindi più urgente intervenire per correggere la situazione. Questo, in sintesi, il segnale d'allarme che la Commissione Ue, salvo modifiche dell'ultima ora, si appresta a lanciare nel suo primo rapporto sul meccanismo d'allerta messo a punto per misurare le condizioni di salute delle economie dei Paesi Ue e, se necessario, intervenire in via preventiva per evitare il ripetersi di altri casi come quello della Grecia.
IL DOCUMENTO - Il documento sarà presentato dal commissario per gli affari economici e monetari Olli Rehn martedì prossimo a Strasburgo, nella sede del Parlamento europeo, dove mercoledì il presidente del Consiglio Mario Monti parlerà davanti all'assemblea riunita in seduta plenaria. E si basa sulla valutazione dell'andamento di dieci indicatori economici che in molti casi - come per il costo della mano d'opera - fotografano la realtà degli ultimi anni. Tanto che nel rapporto si evidenzia che la prima applicazione di questa nuova procedura ha dovuto tenere conto di tutti gli squilibri accumulati in precedenza.
LE PROBLEMATICHE - Per l'Italia le principali problematiche individuate non sono certo novità assolute: un livello del debito pubblico troppo alto, nonostante venga riconosciuto che quello dell'indebitamento dei privati è relativamente contenuto, e una competitività che a partire dalla metà degli anni '90 si è progressivamente ridotta, così come è avvenuto per la produttività. Fronti sui quali il nuovo governo ha già avviato azioni correttive che saranno ulteriormente stimolate dalle valutazioni provenienti da Bruxelles. Ma intanto, nel quadro delle nuove regole - il cosiddetto six pack - entrate in vigore lo scorso dicembre per rispondere alla crisi dei debiti sovrani con il rafforzamento della vigilanza sull'andamento dei conti pubblici e un maggiore coordinamento delle politiche economiche, la Commissione ha messo nero su bianco la lista dei Paesi più esposti a rischi legati all'esistenza di squilibri macro-economici.
I PAESI SOTTO OSSERVAZIONE - E se Italia, Spagna, Cipro e Ungheria formano la pattuglia di quelli messi peggio, Francia, Belgio, Gran Bretagna, Slovenia e Bulgaria sono quelli posti sotto osservazione. Per la Danimarca, la Finlandia e la Svezia il giudizio resta invece in sospeso. Il rapporto, che non prende neanche in considerazione in Paesi al centro di programmi di assistenza (Grecia, Portogallo, Irlanda e Romania), sarà uno degli elementi di base su cui si svilupperà, durante il semestre europeo, l'esercizio di definizione e coordinamento delle misure di politica economica che i singoli Paesi Ue dovranno mettere in cantiere per il 2013. Il testo dovrebbe approdare sul tavolo del prossimo Ecofin. Quella che si apre lunedì è comunque, ancora una volta, una settimana cruciale per il futuro dell'Ue. Mercoledì l'Eurogruppo si riunirà per decidere il da farsi sul caso della Grecia. Un tema su cui vuole dire la sua anche il Parlamento europeo, che durante la sessione plenaria tornerà alla carica per chiedere ai leader dei 27 iniziative più coraggiose per stimolare la crescita e l'occupazione, soprattutto per i giovani, e voterà una risoluzione in favore del varo degli eurobond.

Lavoro, ecco l'Italia formato "folletto"
Un tipo di occupazione ricercata principalmente dalle donne
MILANO - Una carriera da agenti Folletto. Sono 7.700 le persone che, nel 2011, hanno compilato il curriculum sul web, 24 mila coloro che hanno consultato la sezione "lavora con noi" sul sito 'folletto.it' della Vorwerk, grazie alla campagna di recruitment online promossa dall'azienda, e basata sul motore di ricerca lavoro on line Jobrapido. Ai 7.700 navigatori del web vanno aggiunte, però, le candidature di chi è venuto a conoscenza della possibilità di lavoro direttamente dagli agenti in visita.
I PROFILI - Uno su tre tra i curiosi della vendita diretta, dunque, è seriamente interessato alla carriera di incaricato alla vendita. Un lavoro "porta a porta", che richiede spiccate attitudini ai rapporti interpersonali, dinamicità, intraprendenza e molta costanza. È forse per questo che il profilo della maggior parte di chi ha cercato lavoro presso Vorwerk Folletto, gruppo nato in Germania nel 1883 e presente in Italia da oltre 70 anni, delinea un candidato giovane, alla ricerca di prima occupazione. Non solo giovani, però, coloro che, per voglia o per necessità, hanno compilato il form on line per accedere alle selezioni del gruppo Vorwerk Folletto. Il 23% dei curricula, infatti, come fa sapere l'azienda, appartiene a candidati over 50 che, presumibilmente, cercano una strada per rientrare nel mondo del lavoro, grazie a un'occupazione caratterizzata da flessibilità in entrata e in uscita. Dalla Campania è arrivato il maggior numero di curricula, regione che guida la classifica con il 15% delle richieste totali. Al secondo posto si piazza la Lombardia, con il 13% di richieste.
I CANDIDATI - Ma chi sono gli incaricati alle vendite? Difficile dare una risposta secca: gli occupati nel settore della vendita diretta, infatti, rappresentano un po' «uno spaccato della popolazione italiana, specie dal punto di vista scolastico», come afferma Paolino. «La vendita diretta -continua- è, tradizionalmente, un mondo prevalentemente al femminile: le donne rappresentano tra il 75 e l'80% degli occupati. Questa tendenza - spiega - è favorita dal fatto che la vendita diretta non ha orari e quindi le donne riescono a conciliare meglio gli impegni familiari con le esigenze lavorative». Ma non ci sono solo donne. «Molti i giovani che entrano nel settore senza alcuna esperienza e -aggiunge Paolino- molti anche gli ultracinquantenni espulsi dal sistema produttivo che trovano da noi facile collocazione e che hanno, dunque, la possibilità di ricominciare. Anche se - precisa - resta il fatto che il 60% degli occupati ha un'etá compresa fra 30 e 55 anni».
IL FATTORE D - Il dato sull'occupazione delle donne sale ancora per le aziende associate a Univendita. «Circa l'80% della nostra forza di vendita è al femminile, in parte per i tipi di prodotto, in parte -conferma Pozzoli- perchè è un lavoro caratterizzato da alta flessibilità che va incontro alle necessità di molte donne; basti pensare -sottolinea- che la maggior parte è sposata con due figli». «Il profilo generale non è cambiato molto: la fascia d'etá maggiore - conclude - resta quella compresa tra 25 e 45 anni. Soprattutto nel Sud, molti giovani cominciano per arrotondare, per entrare nel mercato del lavoro o per un guadagno durante il periodo universitario. Nuovo, però, è il fenomeno del reintegro nel mercato del lavoro degli ultracinquantenni, localizzato soprattutto al Centro-Nord».

Grecia, scontri davanti al Parlamento. Black bloc in azione, poliziotti feriti
(Xinhua) 
ultimo aggiornamento: 12 febbraio, ore 19:15
Atene - (Adnkronos/Ign) - Lanci di sassi, gli agenti rispondono con i lacrimogeni e i manifestanti indietreggiano. La mobilitazione convocata da tutti i sindacati, oltre 25mila in piazza. Stasera il voto sul nuovo pacchetto di misure di austerità.  Atene nel caos, Papandreou: "Un 'no' alle misure di austerity sarebbe catastrofico"
Atene, 12 feb. (Adnkronos/Ign) - Alta tensione ad Atene davanti al Parlamento dove si stanno verificando scontri tra la polizia e i dimostranti, oltre 25mila, arrivati da ogni parte del paese per protestare contro il nuovo pacchetto di misure anticrisi che dovrà essere votato questa sera. Tra i manifestanti anche gruppi di anarchici black bloc che al loro arrivo sulla piazza sono stati applauditi dalla folla e che subito hanno cominciato a lanciare sassi contro gli agenti che hanno risposto con i lacrimogeni. E i manifestanti hanno iniziato a indietreggiare. Un manifestante e numerosi poliziotti sarebbero rimasti feriti. Lo ha riferito alla Dpa un portavoce dei dimostranti.
La manifestazione di protesta è stata convocata da tutti i sindacati. La folla agita bandiere nazionali e cartelli contro l'austerità. La polizia fin da questa mattina circonda piazza Syntagma, in assetto antisommossa. Oltre 6mila gli agenti dispiegati nel centro della città.
Il voto sulle nuove misure per evitare il default della Grecia è previsto per la mezzanotte. L'approvazione appare certa dato che i due principali partiti del nuovo governo di unità nazionale, il Pasok e Nuova Democrazia, hanno 236 deputati su 300. Circa 13 conservatori e sette socialisti hanno preannunciato voto contrario.

In 100 mila in piazze Atene e Salonicco
Fonti sanitarie, 6 feriti in scontri con forze ordine
12 febbraio, 20:20
(ANSA) - ATENE, 12 FEB - Almeno centomila manifestanti sono scesi in piazza oggi ad Atene e a Salonicco, seconda citta' della Grecia, contro il piano di salvataggio che il Parlamento e' chiamato a varare in nottata. Lo stima la polizia. Circa 80 mila persone hanno manifestato nella capitale greca, e le restanti 20 mila a Salonicco. Fonti del ministero della Salute comunicano che sei persone sono rimaste ferite negli scontri con le forze dell'ordine in tenuta antisommossa ad Atene.
                       
Atene, in fiamme negozi, cinema e banca
In serata Parlamento e' chiamato a varare misure austerity
12 febbraio, 20:39
(ANSA) -ATENE, 12 FEB- La sede di una banca, due cinema e una serie di negozi sono stati incendiati ad Atene, nei pressi dell'universita', e le fiamme si sono estese ai primi piani dei palazzi che li ospitavano. Sul posto sono arrivati i pompieri.
In serata il Parlamento e' chiamato a varare le misure di austerity. ''Siamo stufi di pagare per quello che hanno fatto i governanti e i banchieri'', e' il leit motiv che si ascolta in mezzo ai manifestanti che si sono diretti al Parlamento dalle prime ore del pomeriggio.

Parlamento greco approva piano austerity
Guerriglia in piazza, 60 feriti. Incendi nel centro capitale
13 febbraio, 00:16
(ANSA) - ROMA, 13 FEB - Il Parlamento di Atene ha approvato il piano di austerity necessario per poter accedere alla tranche di aiuti internazionali, scongiurando il default. Intorno alla mezzanotte il voto ha registrato la maggioranza dei 'si''. Fuori dal parlamento, intanto, nell'intera giornata si sono susseguiti scontri e guerriglia tra manifestanti e polizia con un bilancio, al momento, di circa 60 feriti ed il centro di Atene in fiamme: quasi una ventina, tra cinema, negozi ed la sede di una banca incendiati.

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