giovedì 3 maggio 2012

am_3.5.12/ Il governo ci deve dare subito segnali sul patto di stabilità altrimenti lo sforeremo sui beni costituzionalmente protetti, ha detto de Magistris che ha poi criticato la gestione dell'Imu: Il meccanismo per cui i Comuni introducono nuove tasse il cui 50% va poi allo Stato, è inaccettabile, visto che il Governo non è in grado di rivedere questa posizione, almeno faccia una modifica in modo tale che risorse, tasse e imposte che i cittadini danno per i servizi rimangano ai comuni, cioè ai cittadini stessi.---È molto importante convincerci che l'insufficiente crescita è esistita: cosa che è stata negata fino a poco tempo fa - ha precisato Monti -. Oggi questo mostro della mancata crescita lo vediamo a nostre spese.

La «rivolta» di de Magistris: sforeremo il patto di stabilità
Lavoro: 1 azienda su 2 irregolare, 33% dipendenti in nero in I trim.
Fabbisogno di aprile 2012 in calo rispetto allo stesso mese del 2011
Stiglitz bacchetta Monti : «austerità non basta». E lui: «mancata crescita è un mostro per l'Italia»
Germania: Rendimenti bund ai minimi

La «rivolta» di de Magistris: sforeremo il patto di stabilità
«Il governo dia segnali sul patto di stabilità altrimenti lo sforeremo sui beni costituzionalmente protetti»
NAPOLI - Il Comune di Napoli non rispetterà il Patto di Stabilità per garantire i servizi minimi costituzionali. È la posizione del sindaco partenopeo, Luigi de Magistris che si inserisce nel dibattito relativo all'Imu e alla scelta del Governo di aumentare la pressione fiscale. «Il governo ci deve dare subito segnali sul patto di stabilità altrimenti lo sforeremo sui beni costituzionalmente protetti», ha detto de Magistris che ha poi criticato la gestione dell'Imu: «Il meccanismo per cui i Comuni introducono nuove tasse il cui 50% va poi allo Stato, è inaccettabile, visto che il Governo non è in grado di rivedere questa posizione, almeno faccia una modifica in modo tale che risorse, tasse e imposte che i cittadini danno per i servizi rimangano ai comuni, cioè ai cittadini stessi».
La nomina del commissario per la spending review, Enrico Bondi, non convince de Magistris che afferma: «Troppi commissariamenti, l'Italia è stata commissariata dalle banche europee e dalle entità sovranazionali, questi commissariamenti iniziano a farmi venire i brividi perchè poi abbiamo solo tagli, sofferenza, disoccupazione e tensioni sociali. Io da sindaco posso anche accettare tagli drammatici, ma se vedo che vanno sempre nella stessa direzione non posso che schierarmi dalla parte del popolo».

Lavoro: 1 azienda su 2 irregolare, 33% dipendenti in nero in I trim.
ultimo aggiornamento: 02 maggio, ore 16:13
Roma, 2 mag. (Adnkronos) - Un'azienda su due e' in una situazione di irregolarita'. E' quanto emerge dai risultati dell'attivita' di vigilanza svolta dagli ispettori del lavoro delle strutture territoriali del Ministero del lavoro e delle politiche sociali nel primo trimestre 2012. Sono state ispezionate 33.297 aziende e contestati 16.665 illeciti. Nel corso delle attivita', sono state verificate 91.683 posizioni lavorative. I lavoratori irregolari sono risultati 31.866 di cui 10.527, ossia il 33% totalmente in nero.

Fabbisogno di aprile 2012 in calo rispetto allo stesso mese del 2011
Nel mese di aprile 2012 si è realizzato un fabbisogno del settore statale pari, in via provvisoria, a circa 2,3 miliardi di euro, in calo rispetto allo stesso mese del 2011 in cui si registrò un fabbisogno di 8,8 miliardi.
Nei primi quattro mesi del 2012 si è realizzato complessivamente un fabbisogno di circa 30,5 miliardi, a fronte di un fabbisogno del 2011 di circa 39,8 miliardi.
Roma, 2 maggio 2012

Stiglitz bacchetta Monti : «austerità non basta». E lui: «mancata crescita è un mostro per l'Italia»
E il premier aggiunge: «Non aspettiamoci troppo
dalle riforme come quella del lavoro»
MILANO - «Non aspettiamoci troppo da riforme strutturali come quella del lavoro, come dimostra l'esperienza americana». Lo ha dichiarato il premier Mario Monti, intervenendo al seminario di Italianieuropei. Un'occasione, per il presidente del consiglio di parlare di crescita, dell'austerità e anche dell'evasione fiscale. Lo spunto sull'Italia l'ha offerto il premio Nobel Joseph Stiglitz che ha bacchettato il professore. L'austerità? «Da sola non funzionerà - ha precisato Stiglitz - non basterà per risollevare l'Europa dalla crisi economica. Nella storia nessuna grande economia europea si è mai ripresa rapidamente solo con l'austerità - ha spiegato -. Deve essere chiaro che la situazione peggiorerà». Piccata la reazione del premier: «È molto importante convincerci che l'insufficiente crescita è esistita: cosa che è stata negata fino a poco tempo fa - ha precisato Monti -. Oggi questo mostro della mancata crescita lo vediamo a nostre spese». E di tempo, ne servirà per risollevare le sorti del Paese. «Non basterà poco tempo - ha detto - di sicuro l'Europa non sta facendo certo molto bene. Ma il problema è che accanto all'obiettivo della crescita l'Europa ha l'obiettivo di costruire se stessa, integrare l'economia e le istituzioni europee che può comportare anche una rinuncia alla crescita nel breve periodo, purtroppo»

Germania: Rendimenti bund ai minimi
Tassi calano su tutti i titoli
02 maggio, 13:28
(ANSA) - ROMA, 2 MAG - Precipitano ai minimi storici i rendimenti dei titoli tedeschi a due, cinque, dieci e 30 anni.
Il tasso sul bund decennale scende all'1,628%, quello sul quinquennale allo 0,578%, quello sul titolo a due anni cala allo 0,074% e quello sul trentennale al 2,331%.


Nessun commento: