domenica 24 giugno 2012

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Lavoro sempre più a tempo determinato: 2.200.000 quelli a 'scadenza', metà over 34
Crisi: Bundesbank frena Monti su proposta acquisto titoli
Grecia chiede proroga 2 anni piano austerita'
Grecia: Rehn, no discussioni su proroga
Grecia: troika rinvia visita ad Atene
Bozen, oltrepadania. Riforma: via un senatore e due deputati

Lavoro sempre più a tempo determinato: 2.200.000 quelli a 'scadenza', metà over 34
ultimo aggiornamento: 23 giugno, ore 18:38
Roma, 23 giu. (Adnkronos) - Crescono costantemente i lavoratori senza posto fisso. Sono 2,2 milioni gli occupati a tempo determinato nel primo trimestre 2012, il dato più alto dal primo trimestre del 1993. Di questi, 1,25 milioni sono giovani sotto i 34 anni, mentre gli over 34 sono 969mila. E' quanto emerge dalla serie storica dell'Istat che accompagna la rilevazione sul primo trimestre 2012.

Crisi: Bundesbank frena Monti su proposta acquisto titoli
14:25 23 GIU 2012
(AGI) - Berlino, 23 giu. - Non piace alla Bundesbank la proposta di Mario Monti di acquisto di titoli dei Paesi in crisi da parte dei fondi salva stati Efsf e Esm. Il presidente della Buba, Jens Weidmann, dichiara alla 'Sueddeutsche Zeitung' (il cui articolo e' titolato "Veto da Francoforte") che "la proposta di Monti conduce a un finanziamento di Stato stampando moneta, che e' vietato dai Trattati Ue". Il giornale interpreta il pensiero di Weidmann spiegando che la soluzione prospettata dal presidente del Consiglio italiano introdurrebbe "una completa garanzia collettiva e svuoterebbe il quadro normativo dell'unione monetaria".
   La Sueddeutsche aggiunge che "l'Italia ha esperienza con un finanziamento diretto dello Stato da parte della banca di emissione, poiche' negli Anni '70 la Banca d'Italia ha alimentato lo Stato, con la conseguenza che l'inflazione sali' in alcuni periodo oltre il 10%". Il giornale scrive che Weidmann "respinge del tutto la costruzione di finanziamento prospettata da Monti, che in forma analoga anche il governo spagnolo tento' per settimane di far passare". Il presidente della Buba dichiara al giornale che l'obiettivo italiano sarebbe di usare "la politica monetaria per limitare i costi di finanziamento dei Paesi membri e di escludere in gran parte i meccanismi di mercato". (AGI) .

Grecia chiede proroga 2 anni piano austerita'
Il governo di coalizione chiederà anche di limitare i licenziamenti dei dipendenti pubblici
23 giugno, 14:29
ATENE  - Il nuovo governo greco chiedera' una proroga di "almeno due anni" per l'applicazione del piano d'austerita' imposta da Ue e Fmi. Lo rivela oggi un documento ufficiale.
 Nel documento ufficiale si precisa che il governo di coalizione greco chiederà anche di limitare i licenziamenti dei dipendenti pubblici. Quanto al piano di salvataggio, Atene chiede la possibilità di estendere di "almeno due anni" oltre la scadenza prevista del 2014, le riforme di consolidamento fiscale.

Grecia: Rehn, no discussioni su proroga
Prima valutazione su programma nuovo Governo
23 giugno, 16:43
(ANSA) - BRUXELLES, 23 GIU - ''Non e' possibile discutere di questioni di questo tipo. Anzitutto dobbiamo avere una chiara valutazione di come il programma e' stato attuato finora e come il nuovo governo greco intende attuarlo'': cosi' il portavoce del commissario Ue Olli Rehn sulla richiesta di Atene di una proroga di almeno 2 anni per l'applicazione del piano.

Grecia: troika rinvia visita ad Atene
ultimo aggiornamento: 23 giugno, ore 20:56
Atene, 23 giu. (Adnkronos) - I problemi di salute del premier e del ministro delle Finanze greci, Antonis Samaras e Vassilis Rapanos hanno imposto alcuni cambiamenti di agenda al governo ellenico e fatto decidere per un rinvio di una settimana della visita ad Atene della troika in programma per lunedi', quando ci sarebbe dovuto essere l'incontro tra gli ispettori della Commissione Europea, della Banca centrale europea e del Fondo monetario internazionale con Samaras e Rapanos. Lo scrive 'Ekathimerini.com" citando l'emittente NET.

Bozen, oltrepadania. Riforma: via un senatore e due deputati
Con il taglio dei parlamentari, dovranno essere ridisegnati i collegi regionali. La Svp spera nei vincoli statutari
di Orfeo Do
BOLZANO. Primo via libera del Senato alla riduzione dei deputati. Con un voto quasi unanime, 212 sì, 11 no e l'astensione della Lega, l'aula di palazzo Madama ha approvato il primo articolo del disegno di legge di riforma costituzionale che prevede il taglio del numero dei deputati che passano da 630 a 508 (di cui 8 all'estero). Viene anche abbassata da 25 a 21 anni l'età per essere eletti. La riduzione del numero dei senatori (da 315 a 254) è invece contenuta nell'articolo 2 (Senato federale e semipresidenzialismo) che dovrebbe essere approvato in questi giorni. Ma la discussione è tornata in Commissione legislativa da lunedì prossimo e l’esito non è affatto scontato con conseguente rischio elevato anche per la coalizione che sostiene il governo Monti.
«Non è stato è stata propriamente una procedura elegante - commentano, caustici, i deputati altoatesini - considerato che per ora i senatori hanno pensato solo a ridurre i membri dell’altra Camera».
Va detto in premessa che si tratta soltanto di un primissimo passo di un iter parlamentare di riforma costituzionale che si preannuncia assai lungo e dall’esito incerto. Tanto che nelle ultime ore nella Capitale si è tornati a sentir spirare il vento del ricorso al voto anticipato ad ottobre.
Ma cosa potrebbe cambiare in regione se la riforma dovesse andare in porto?
Salterebbe un senatore, con ogni probabilità con una modifica dei collegi trentini, che porterebbe i seggi del Trentino Alto Adige a Palazzo Madama da sette a sei. Ora a Roma siedono gli altoatesini Helga Thaler Ausserhofer, Oskar Peterlini e Manfred Pinzger (Svp) e i trentini Sergio Divina (Lega Nord), Giacomo Santini e Christano De Eccher (Pdl) e Claudio Molinari (Api). I vincoli statutari per la Provincia di Bolzano dovrebbero in teoria poter continuare a garantire gli attuali tre scranni in Senato.
Prospettiva totalmente diversa invece per i membri di Montecitorio che dagli attuali undici eletti nella Circoscrizione regionale passerebbero a nove.
Ora alla Camera vi sono 5 altoatesini: Gianclaudio Bressa e Luisa Gnecchi (Pd), Siegfried Brugger e Karl Zeller (Svpp) e Giorgio Holzmann (Pdl).
In futuro la metà dovrebbe essere eletta in collegi uninominali e l’altra metà con sistema proporzionale sulla circoscrizione. E grazie ai risultati dell’ultimo censimento con l’aumento della popolazione il taglio potrebbe essere solo di due deputati. Di certo su questo piano non è affatto detto che la riduzione della rappresentanza trentina al Senato non possa o non debba essere compensata da un rafforzamento alla Camera. Anche se tutto dipenderà dalla natura del Senato federale che avrebbe spuntato la Lega Nord nelle ultime ore nella rinato asse con il Pdl che a sua volta punta sul semipresidenzialismo.
Di certo i partiti sono tutti in attesa di un quadro di riferimento certo anche perchè, almeno le forze maggiori, hanno in programma anche le elezioni primarie per la scelta dei candidati. Tutto dovrebbe comunque “maturare” al massimo entro due settimane. E poi saranno urne in primavera oppure ancora in autunno.

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