giovedì 26 luglio 2012

(2) XXVI.VII.MMXII/ Per i padani e’ sempre e comunque colpa degli altri, magari dei krukki, almeno dei terroni.===Marchionne: È un bagno di sangue per i prezzi, è un bagno di sangue per i margini.---Volkswagen ha chiuso il primo semestre con un rialzo dell'utile operativo del 7% a 6,49 miliardi di euro, al di sopra delle stime degli analisti e, secondo l'agenzia Bloomberg, a livelli record.

Marchionne contro Volkswagen: «La loro politica dei prezzi è un bagno di sangue per i margini»
Volkswagen: utili record +7% a 6,49 miliardi euro
Confindustria, nessuna ripresa entro 2012
Conti pubblici: C. Conti, declino investimenti, piu' colpiti enti locali
Conti pubblici: C. Conti, in 2010-11 spesa primaria Stato -5,5%
Crisi:Portogallo; Ocse, debito oltre 120% pil nel 2013
Crisi:Portogallo;Ocse,recessione peggiora, pil -3,2% in 2012
Trst, oltrepadania. I leghisti si spaccano su Udine capoluogo

Marchionne contro Volkswagen: «La loro politica dei prezzi è un bagno di sangue per i margini»
«È un bagno di sangue per i prezzi, è un bagno di sangue per i margini». Così l'amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne, ha definito sull'International Herald Tribune la politica dei prezzi in Europa di Volkswagen, fortemente criticata anche da altri big dell'auto.
Il settore auto europeo, piegato da crisi e sovracapacità produttiva, sta vivendo una situazione, secondo Marchionne, che è anche presidente dell'Acea, «mai vista così difficile». Una situazione su cui dovrebbe intervenire secondo Marchionne la Comunità europea: «dovrebbero coordinare una razionalizzazione del settore». «Tutti dovrebbero tagliare, quelli che davvero non si sono mossi in questo senso sono i francesi e i tedeschi, che non hanno ridotto minimamente la capacità», ha ancora detto Marchionne.
 26 luglio 2012

Volkswagen: utili record +7% a 6,49 miliardi euro
26 luglio, 10:15
ANSA) - ROMA, 26 LUG - Volkswagen ha chiuso il primo semestre con un rialzo dell'utile operativo del 7% a 6,49 miliardi di euro, al di sopra delle stime degli analisti e, secondo l'agenzia Bloomberg, a livelli record. Le vendite sono in rialzo del 23% a 95,4 miliardi di euro, grazie al buon andamento di Audi in Cina e negli Usa che ha permesso di compensare gli effetti della crisi in Europa.

Confindustria, nessuna ripresa entro 2012
Scenario globale peggiorato, prosecuzione calo pil Italia
26 luglio, 10:19
(ANSA) - ROMA, 26 LUG - ''Lo scenario globale e' ulteriormente peggiorato. E in Italia la diminuzione del Pil proseguira'''. Con la chiusura del secondo trimestre con tutti gli indici negativi si sono annullate ''le probabilita' di rilancio nella seconda meta' dell'anno''. E' quanto si legge nella Congiuntura Flash del Centro Studi Confindustria.

Conti pubblici: C. Conti, declino investimenti, piu' colpiti enti locali
ultimo aggiornamento: 26 luglio, ore 11:18
Roma, 26 lug. (Adnkronos) - L'andamento delle spese dello Stato si inquadra in un ''generale declino degli investimenti'' che colpisce soprattutto le amministrazioni locali. Lo afferma il presidente della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino, durante un'audizione in commissione Bilancio alla Camera. Nel 2011 gli investimenti fissi lordi hanno segnato un aumento del 12,3% che, spiega la magistratura contabile, hanno consentito solo in parte di recuperare la netta flessione del 2010 (-18,6%).
La riduzione delle spese, osserva Giampaolino, e' stata distribuita in modo ''diseguale'', con le amministrazioni centrali ''meno colpite dagli effetti del contenimento'' e, invece, le amministrazioni locali ''molto esposte a vincoli di restrizione''. Nel conto che comprende regioni, province e comuni, relativo al biennio 2010-2011, la diminuzione e' stata vicina al 20%.
''Molto netta'', secondo la Corte dei conti, risulta a che la riduzione della complessiva spesa in conto capitale dello Stato che, in due anni, ''cumula una caduta dei pagamenti vicina al 40%''. Al netto della contabilizzazione dei proventi relativi alla vendita dei diritti di uso delle frequenze radio elettriche la flessione nel biennio si riduce al 26%. Vicina al 45% e' la diminuzione dei trasferimenti in conto capitale alle imprese, mentre i trasferimenti agli enti pubblici risultano ridotti del 28% circa.

Conti pubblici: C. Conti, in 2010-11 spesa primaria Stato -5,5%
ultimo aggiornamento: 26 luglio, ore 10:55
Roma, 26 lug. (Adnkronos) - Mel biennio 2010-2011 la spesa primaria dello Stato ha segnato una ''significativa riduzione'', pari al 5,5%, contro l'1% conseguito dal totale delle amministrazioni pubbliche. Lo afferma il presidente della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino, durante un'audizione in commissione Bilancio alla Camera. La magistratura contabile sottolinea che si tratta di uno sforzo di contenimento ''superiore al previsto'', anche se caratterizzato, nella sua composizione interna, da una riduzione di meno del 3% delle spese correnti e una caduta delle spese in conto capitale che, nel biennio, ha superato il 26%.

Crisi:Portogallo; Ocse, debito oltre 120% pil nel 2013
26 luglio, 11:13
(ANSAmed) - PARIGI, 26 LUG - Il deficit del Portogallo ''continuera' a ridursi'' nell'anno in corso e nel prossimo, ma ''il rapporto debito-Pil continuera' a salire nel 2013''. Lo scrive l'Ocse, nel suo rapporto sullo stato dell'economia portoghese.
 Secondo le stime dell'organizzazione parigina, il debito portoghese sara' al 114,5% del Pil nel 2012, e al 120,3% nel 2013. Il deficit, invece, sara' al 45 del Pil nel 2012 e al 2,2% nel 2013. (ANSAmed)

Crisi:Portogallo;Ocse,recessione peggiora, pil -3,2% in 2012
26 luglio, 11:12
(ANSAmed) - PARIGI, 26 LUG - In Portogallo, ''condizioni di credito ristrette e un contesto esterno in peggioramento stanno rendendo piu' profonda la recessione nel 2012''. Lo scrive l'Ocse, nel suo rapporto sullo stato dell'economia portoghese, in cui si stima una contrazione del Pil del 3,2% per l'anno in corso e dello 0,9% per il 2013. (ANSAmed)

Trst, oltrepadania. I leghisti si spaccano su Udine capoluogo
Piasente e Narduzzi: «È la condizione per abolire le Province». Fedriga e Seganti: «Non esiste»
TRIESTE. Lega in pressing per trasferire la sede del capoluogo regionale da Trieste alla più “baricentrica” Udine. La proposta è di quelle che, dalle parti di piazza Unità, potrebbe far rizzare i capelli, e arriva dal segretario leghista Matteo Piasente e dal capogruppo Danilo Narduzzi. Una proposta che ha creato un terremoto dentro e fuori dal Palazzo, soprattutto nella compagine triestina del Carroccio, che, per dirla con le parole del deputato Massimiliano Fedriga «non sta né in cielo né in terra».
La soluzione auspicata dai padani è spuntata ieri, durante una riunione sul taglio delle Province tra i vertici della Lega in Consiglio, impegnato a discutere la legge comunitaria in materia di commercio, il cui voto è slittato a oggi. La Lega si è detta disponibile a votare per l’abolizione di tutte le Province, «a patto che si concretizzino risparmi veri, che si cancellino le Prefetture e si prenda in considerazione di trasferire il capoluogo regionale in una sede più baricentrica, in Friuli, ragionevolmente a Udine. Meglio abolire tutte le Province, piuttosto che cercare accorpamenti avventurosi ha detto Piasente -. In questo caso, naturalmente, il capoluogo non potrebbe che essere al centro del territorio regionale».
Apriti cielo. Il primo a replicare è stato il segretario triestino della Lega Pierpaolo Roberti: «Pur condividendo la necessità di attuare una spending review regionale - ha spiegato Roberti - sono certo che non si possa mettere in dubbio la permanenza a Trieste del capoluogo regionale». Secca anche la replica di Massimiliano Fredriga e Federica Seganti. Il deputato ha sottolineato che «è giusto abolire le Province, ma il capoluogo regionale non si tocca: è e deve restare Trieste. Qualsiasi posizione diversa non è la posizione ufficiale delle Lega». Per nulla soft l’assessore Seganti, che ha definito "fantasiosa" la proposta: «Ritengo che questi non siano temi che intercettano le reali necessità della gente. Sono contraria: mi sembrano posizioni da “preistoria politica, che mi fanno cadere le braccia”. Più diplomatico il consigliere Federico Razzini: «Mi entusiasma poco, ma è pur sempre una proposta su cui ragionare, anche se il discorso che mi interessa di più è quello sul taglio degli organi periferici dello Stato». Ironico il pidiellino Piero Tononi («Mi auguro si tratti di una provocazione altrimenti potrebbe trattarsi di un colpo di sole») e il deputato democratico Ettore Rosato («È un’allucinazione leghista che mira semplicemente a distruggere la Regione"). Lo stesso Rosato ha poi criticato il rimpasto di giunta e il «congedo dorato assicurato ad Andrea Garlatti». Replica cui ha fatto seguito una controreplica, del pidiellino Piero Camber: «Sentir parlare di congedo dorato da uno come Rosato è un esempio di comicità involontaria». (el.col.)


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