In Campania vita dura per le Pmi. Andrea Biondi
gente da cui i padani non possono trarre alcun profitto, e nessun prigioniero. E' guerra etnica, buona giornata.
lunedì 20 agosto 2012
Una roba affascinante dei padani e’ la loro smania ossessiva per le classifiche, come fossero mutuate dal campionato di calcio, quello che dice: io ho vinto, io son meglio di te e quindi comando io. Codeste classifiche paraculo son – ovviamente - impostate da loro: la scelta dei parametri, i loro contenuti “nuclei d’analisi”, la scelta della tecnica d’elaborazione statistica, l’editing, la scelta della prosa del commento da affidare al pennucolo fuori porta. Tutta questa roba, mutuata dai “valori sociopolitici e morali del calcio” non e’ mica facile: per cimentarsi ci vuole educazione, un istruzione ad hoc alla bocconi_fellatio, una specchiata vocazione padana antituttiglialtrichenoisiamoilmeglio, e fidelismo ascetico nei potenti mezzi del padrone, spesso in trasferta a Roma. Ho passato 10anni (circa) in alcuni dei loro piu’ importanti “istitui di ricerca”, con imbarazzo crescente, mitigato dalla necessita’ del pane quotidiano; poi li ho letteralmente mandati al diavolo, a muso duro e pronto all’evenienza. Non potevo mandarli a fare in...metafora sessuale: fanno ribrezzo, specie le “donne”. Comunque nessun problema: il giorno che Dio vorra’, mettero’ su un ambaradan che sputtanera’ puntualmente le loro ricerche, elaborazioni, analisi e commenti del cazzo. Se Dio vorra’.
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