lunedì 3 settembre 2012

(2) III.IX.MMXII/ Era nell’aria, dalla scorsa primavera: “Auf wiedersehen”.===Angela Merkel: ''In una fase cosi' difficile'', i Paesi deboli dell'eurozona ''si sono guadagnati la nostra solidarieta' e il nostro augurio per il superamento delle loro difficolta''', ha detto.


In Calabria i giochi on line valgono 50 milioni al mese
Giu' occupazione grandi imprese a giugno
Merkel: no unione debito, si' stabilita'
Marchionne, mercato -20%,mai cosi' basso
Auto: in Serbia -40% vendite in primi sette mesi
Bosnia: Bruxelles, delusi per mancato rispetto roadmap Ue
Bozen, oltrepadania. Cartelli di montagna solo in tedesco: 4 anni per sostituirli

In Calabria i giochi on line valgono 50 milioni al mese
Quasi 600 milioni di euro l'anno, è questo il giro d'affari dei giochi on line in Calabria. Un dato che mal si concilia con quello che attesta il reddito medio calabrese attorno ai 13.400 euro e che registra un aumento del 51,62% rispetto al 2011 ben oltre la media nazionale
di FRANCESCO RIDOLFI
IN Calabria si spendono ogni mese ben 47,68 milioni di euro in giochi on line con un incremento notevole rispetto allo scorso anno che si attesta al + 51,62% oltre 13 punti percentuali al di sopra della media di crescita nazionale. Una vera fortuna che in un anno ammonta complessivamente a quasi 600 milioni di euro. Un dato che fa riflettere in una regione in cui il reddito procapite al 2011 è circa di 13.400 euro e in cui il tasso di disoccupazione giovanile e complessiva è tra i piùà alti d'Italia. Lo studio, elaborato da NetBetCasino e LivePartners, riguarda l'intero territorio nazionale e nell'ambito della classifica la Calabria si pone esattamente a metà graduatoria ottenendo un decimo posto che vale il 3,94% del mercato complessivo dei giochi online. La classifica è guidata dalla Campania che si conferma in vetta con il maggiore giro d’affari del gioco a distanza (online), con un fatturato medio mensile che aggiornato ad oggi per il 2012 è pari a 158,33 milioni di euro (circa 110 milioni di euro in più rispetto alla Calabria), battendo così la Lombardia (156,03 milioni di euro) e il Lazio (144,20 milioni) tutte regione che comunque risultano essere certamente più popolose rispetto alla Calabria, il che fa assumere al dato regionale un valore ulteriormente significativo.
Un altro elemento importante da non tralasciare è legato alla circostanza che l'unica regione che ha invertito la tendenza alla crescita della spesa per giochi on line è sempre la Campania in un anno, infatti, la media mensile è diminuita del 34,71% (era 242,50 milioni nel 2011). C'è da dire che i dati elaborati prendono in considerazione solo il fatturato dei siti autorizzati dall’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato ed escludono quindi i proventi del gioco illegale. Le regioni dove il gioco online è cresciuto di più rispetto alla media mensile dell’anno precedente sono invece Molise (+89,19%), Puglia (+74,44%), Abruzzo (+58,75%), Sicilia (+56,64%), come detto in precedenza la Calabria (+51,62%) e Liguria (+50,11%). In questo quadro ovviamente la media nazionale registra una crescita pari a +38,27%, con estremi che vanno dal -34,71% della Campania al +89,19% del Molise. Le regioni con una crescita in linea con la media nazionale sono invece il Lazio (+35,02%), la Toscana (+36,80%), l’Umbria (+40,26%) e il Piemonte (+41,48%). La Campania dunque, pur essendo la regione dove quest’anno si gioca online molto meno dell’anno precedente, si colloca al primo posto con una raccolta media mensile pari al 13,08% del totale, seguita dalla Lombardia (12,89%) e dal Lazio (11,92%). Al quarto posto segue la Sicilia con 122,04 milioni di euro di raccolta (11,92%) e poi ancora la Puglia con 108,65 milioni di euro (8,98%), l’Emilia Romagna con 82,98 milioni di euro (6,86%) e il Piemonte con 75,32 milioni di euro (6,22%), al decimo posto, come detto, la Calabria che si attesta sul 3,94% del totale.
03 settembre 2012 12:13

Giu' occupazione grandi imprese a giugno
A lordo della cassa integrazione -0,2% su mese, -0,6% al netto
03 settembre, 12:15
(ANSA) - ROMA, 3 SET - A giugno l'occupazione nelle grandi imprese, ovvero quelle con almeno 500 dipendenti, segna una nuova contrazione: su base mensile scende dello 0,2% al lordo dei dipendenti in cassa integrazione. Lo rileva l'Istat, aggiungendo che al netto della cig il calo congiunturale e' dello 0,6%. Anche su base annua si registra una diminuzione, pari a una flessione dell'1% al lordo della cassa, mentre al netto l'occupazione risulta in calo dell'1,8%.

Merkel: no unione debito, si' stabilita'
Cancelliera, Paesi deboli si sono guadagnati nostra solidarieta'
03 settembre, 14:51
(ANSA) - BERLINO, 03 SET - ''Vogliamo un'Europa della stabilita' e la fine dell''unione del debito'''. Lo ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel in Baviera. ''In una fase cosi' difficile'', i Paesi deboli dell'eurozona ''si sono guadagnati la nostra solidarieta' e il nostro augurio per il superamento delle loro difficolta''', ha detto.

Marchionne, mercato -20%,mai cosi' basso
Le previsioni in Italia rispetto ad agosto 2011
03 settembre, 12:10
(ANSA) - TORINO, 3 SET - ''E' un mese non bello in Italia. Si prevede un -20% rispetto al 2011 mai visto numero cosi' basso in vita mia'': lo ha detto l'ad della Fiat, Sergio Marchionne, stamani a Torino riferendosi all'andamento del mercato dell'auto ad agosto in Italia.
 I dati - ha aggiunto - sono ''totalmente in linea con le previsioni''. L'andamento in Italia - ha concluso Marchionne - e' ''esattamente la direzione opposta rispetto al Brasile e al Nord America che ovviamente sono andati alla grande''.

Auto: in Serbia -40% vendite in primi sette mesi
03 settembre, 14:09
(ANSAmed) - BELGRADO, 3 SET - In Serbia nei primi sette mesi di quest'anno si e' registrato un calo del 40% nelle vendite di auto nuove rispetto allo stesso periodo del 2011. Come ha detto Milos Petrovic, presidente dell'Associazione serba degli importatori di auto, il mercato automobilistico in Serbia e' al suo 'minimo storico', con appena 15 mila vetture vendute fra gennaio e luglio, rispetto alle 20 mila dello stesso periodo dello scorso anno.
 Si mantiene invece stabile, ha aggiunto Petrovic citato dai media, la vendita di auto di lusso. ''Chi ha sempre avuto tanti soldi continua ad averne, chi non ne aveva continua ad esserne privo'', ha osservato. Secondo Petrovic, non si prevede per ora una crescita del mercato automobilistico. ''Puo' solo indebolirsi'', ha detto. A luglio ha preso il via nello stabilimento di Fiat Serbia a Kragujevac la produzione della nuova 500L. Domani a Kragujevac giungera' l'amministratore delegato di Fiat Sergio Marchionne per un incontro con il nuovo presidente serbo Tomislav Nikolic.
(ANSAmed).

Bosnia: Bruxelles, delusi per mancato rispetto roadmap Ue
Fule, rivalita’ politica piu’ importante integrazion
03 settembre, 14:14
(ANSA) - BRUXELLES, 03 SET - ''Grande delusione'' da parte di Bruxelles per il mancato rispetto da parte della Bosnia Erzegovina della roadmap concordata insieme per il percorso di adesione all'Ue. Lo ha spiegato oggi Maja Kocijancic, portavoce della Commissione europea.
 ''I leader e le istituzioni della Bosnia Erzegovina - ha detto Kocijancic - non hanno rispettato la prima scadenza della roadmap per l'Ue e non c'e' stata nessuna proposta congiunta entro agosto sulla modifica della Costituzione''. Il commissario europeo all'allargamento, Stefan Fule ''si rammarica - ha affermato la portavoce - che da quanto sembra l'agenda europea abbia minore priorita' delle rivalita' politiche. I cittadini bosniaci meritano di meglio''. La roadmap di avvicinamento all'Ue rimane comunque valida e Bruxelles aspetta presto ''di sapere come e quando saranno realizzati i passi'' previsti. In questo senso ''Fule rivolge un appello ai leader e alle istituzioni politiche - ha aggiunto Kocijancic - perche' rispondano delle proprie responsabilita' e lavorino insieme per andare avanti nell'agenda Ue, in particolare per un accordo sul meccanismo di coordinamento'', perche' la Bosnia parli con Bruxelles ''con un'unica voce''. Nel paese la Commissione Ue e gli Stati membri fanno ''quanto possibile, ma le riforme devono essere compiute dai paesi stessi''. (ANSAmed)

Bozen, oltrepadania. Cartelli di montagna solo in tedesco: 4 anni per sostituirli
Sono circa 40 mila su tutto il territorio altoatesino, verrà ripristinata la dizione bilingue
Ci vorranno 4 anni per sostituire gran parte dei cartelli monolingui (solo in tedesco, per intenderci) di segnaletica sui sentieri di montagna sistemati dall’Alpenverein e dalle associazioni turistiche. Lo ha detto oggi il presidente della giunta provinciale Durnwalder.
Secondo un accordo siglato da Durnwalder con l’allora ministro Raffaele Fitto, i cartelli con dizione solo in tedesco saranno rimpiazzati con quelli con dizione bilingue. Durnwalder ha precisato che sono complessivamente 40 mila i cartelli che vanno sostituiti o perché vecchi o perché monolingui.
La Provincia si farà carico della metà dei costi, circa 600 mila euro, che saranno messi a disposizione ai club alpini e alle associazioni turistiche nei prossimi quattro anni con tranche di 50 mila euro ciascuna.
03 settembre 2012


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