Venturi: "Crisi colpisce duramente, dopo le ferie molte imprese non riapriranno"
Auto: costo annuo supera 7 mila euro
Draghi,acquisto bond 3 anni,non e'aiuto
Crisi: Londra, boom costruzioni lusso
Crisi: Francia vende terreni pubblici contro penuria alloggi
Crisi: Spagna; Catalogna chiede prestito-ponte a Madrid
Crisi: Serbia; Dacic, servono 2,5 mld euro per pagare salari
Venturi: "Crisi colpisce duramente, dopo le ferie molte imprese non riapriranno"
"Razionalizzare la spesa per destinare risorse allo sviluppo"
"Probabilmente dopo le ferie molte imprese chiuderanno e altre non riapriranno. Agosto è stato un mese difficile e non poteva essere diversamente visti i mesi che lo hanno preceduto". Lo ha detto il presidente di Confesercenti, Marco Venturi, ai microfoni di Sky. "La crisi - ha aggiunto - colpisce a tutto tondo e richiede una serie di interventi che consenta la ripresa". Secondo Venturi si rischia invece un ulteriore avvitamento della situazione: "Abbiamo bisogno di una politica che alleggerisca le imprese e i cittadini dall'Iva innanzitutto. Dobbiamo ridare fiducia ai mercati, alle famiglie e alle imprese che altrimenti non investono".
Per ridurre la pressione fiscale, ha sottolineato Venturi, "bisogna intervenire sulla spesa pubblica e sugli sprechi. Soprattutto bisogna razionalizzare il sistema istituzionale" intervenendo "su province, comunita' montane e micro-comuni che vanno accorpati. Servono risparmi e maggiore efficienza". Le risorse cosi' guadagnate, ha aggiunto "devono andare allo sviluppo. Un nodo non ancora affrontato nella dovuta maniera".
Parlando infine dei prezzi Venturi ha detto che le imprese non hanno nessun interessi ad alzarli: "I rincari sono inevitabili se aumentano i prezzi di tutti i servizi. C'e' un meccanismo infernale che dobbiamo interrompere. E' inevitabile che le famiglie stringano la cinghia e spendano di meno, ma se spendono di meno poi le imprese chiudono. Dobbiamo cambiare questa tendenza".
Auto: costo annuo supera 7 mila euro
Calcolo comprende manutenzione, tasse e ammortamenti
03 settembre, 17:03
(ANSA) - ROMA, 03 SET - Il costo annuo di un' auto puo' superare i 7.000 euro. E' quanto emerge dallo studio dell'Osservatorio Nazionale Federconsumatori secondo il quale ''il costo complessivo per il mantenimento di un'automobile di media cilindrata nel 2012 e' di 4.628 euro''. E se, si aggiungono le spese per il bollo, il costo di acquisto (redistribuito su 10 anni) ed il costo dei mancati interessi sul capitale utilizzato (sempre per 10 anni) emerge che il costo annuo di un'automobile ammonta a 7.073 euro.
Draghi,acquisto bond 3 anni,non e'aiuto
Agiremo nel rispetto dei trattati. Dobbiamo ricostruire eurozona
03 settembre, 17:15
(ANSA) - BRUXELLES, 3 SET - Gli acquisti di titoli di Stato ''fino a tre anni non costituiscono un finanziamento monetario agli stati''. Lo ha detto il presidente della Bce, Mario Draghi, durante un'audizione a porte chiuse all'europarlamento, dove ha spiegato che gli acquisti dei titoli di Stato sul mercato secondario da parte della Bce rispettano "interpretazioni dei trattati".
''Dobbiamo ricostruire l'Eurozona'' - ha inoltre detto - e ''l'Unione bancaria e' una tappa''.
Crisi: Londra, boom costruzioni lusso
Nuove case per 38 mld sterline entro il 2021
03 settembre, 16:51
(ANSA) - LONDRA, 03 SET - E' boom a Londra nel settore delle costruzioni di lusso. Il segmento che raccoglie il 5% delle abitazioni piu' care non conosce crisi. Tanto che i progetti di nuove case, già approvati o in via di approvazione, arrivano a toccare un valore totale di 38 miliardi di sterline.
Entro il 2021 sono dunque in programma la consegna di 15.500 abitazioni extra lusso. Se costruite, la superficie occupata sarà equivalente a quella del parco olimpico di Stratford. I prezzi sono poi in stabile ascesa.
Crisi: Francia vende terreni pubblici contro penuria alloggi
Ministro casa, 930 lotti destinati a nuove costruzioni
03 settembre, 16:57
(ANSAmed) - PARIGI, 3 AGO - Il governo francese si prepara a presentare un progetto di legge per migliorare l'accesso all'alloggio dei cittadini in difficoltà, che comprende un piano di vendita di 930 terreni inutilizzati da qui al 2013 per accelerare la costruzione di nuove case popolari. Il testo mira a ridurre la penuria di alloggi, ma anche a rispondere al forte aumento dei prezzi immobiliari in alcune aree (Parigi e banlieue in testa) e sostenere il settore delle costruzioni, in grossa difficoltà dall'inizio della crisi. L'idea è di consentire allo Stato e alle imprese pubbliche, come per esempio l'operatore ferroviario Sncf, di cedere terreni di loro proprietà agli enti locali a prezzi fortemente ridotti, con il vincolo che siano utilizzati a scopo abitativo e con una percentuale prefissata di case popolari. I 930 lotti finora individuati a tale scopo hanno una superficie complessiva di 2.000 ettari, e potrebbero ospitare fino a 110.000 alloggi. Il progetto prevede inoltre un innalzamento della quota di case popolari obbligatoria nelle aree più problematiche, dall'attuale 20% per ciascun comune oltre i 3.500 abitanti a 25% all'orizzonte 2025. Previsti inoltri inasprimenti delle sanzioni pecuniarie per i municipi che non rispettano questa soglia.(ANSAmed).
Crisi: Spagna; Catalogna chiede prestito-ponte a Madrid
03 settembre, 18:48
(ANSAmed) - MADRID, 3 SET - La Catalogna ha bisogno di finanziamenti urgenti e non potrà aspettare oltre settembre gli aiuti per 5,02 miliardi di euro richiesti al fondo di liquidità delle autonomie (Fla). Il nuovo sos è stato lanciato oggi dall'assessore catalano all'economia, Adreu Mas-Colell, in dichiarazioni ai media. Se non sarà attivato subito il meccanismo del Fla, sarà necessario per la regione un finanziamento urgente, come un "credito ponte", per far fronte ai prestiti e ai pagamenti in scadenza a settembre. Mas-Colell ha lamentato che il Fla sia uno strumento temporaneo, che scade il 31 dicembre prossimo, ed ha esortato lo Stato a creare strumenti per emissioni di debito congiunto con le regioni, per far fronte alle necessità di finanziamento.(ANSAmed).
Crisi: Serbia; Dacic, servono 2,5 mld euro per pagare salari
03 settembre, 18:27
(ANSAmed) - BELGRADO, 3 SET - Il premier serbo Ivica Dacic ha lanciato oggi un grido d'allarme sullo stato delle finanze pubbliche del Paese, affermando che e' necessario trovare in tempi brevi il corrispettivo di 2-2,5 miliardi di euro per poter pagare stipendi e pensioni. Il deficit di bilancio, ha aggiunto, e' attualmente almeno il doppio di quanto pianificato nei primi sei mesi dell'anno.
''Il mio compito e' quello di assicurare che la popolazione e il Paese riescano a passare nel modo meno doloroso possibile attraverso l'attuale crisi economica'', ha affermato il premier.
Delle difficolta' economiche della Serbia e dei problemi che deve affrontare il governo, ha osservato Dacic, parlera' nei colloqui che avra' domani a Bruxelles con la dirigenza Ue.
(ANSAmed)
Nessun commento:
Posta un commento