Marchionne: "Fiat non è malata" Della
Valle: "Ci prendono in giro"
Eurozona, monti: italia uscita da lista paesi
che creano problemi
Crisi: Passera, crescita zero nel 2013 sarebbe
positivo
Crisi: Germania, 'del tutto irreale' incremento
Esm per 2.000 mld
Trst, oltrepadania. Contributi regionali ai
“guru” specializzati in emozioni del volto
Marchionne: "Fiat non è malata" Della
Valle: "Ci prendono in giro"
ultimo
aggiornamento: 24 settembre, ore 13:03
Milano, 24 set. -
(Adnkronos/Ign) - I vertici della Fiat sono ''chiacchieroni che ci vengono a
raccontare banalità". Diego Della Valle, presidente di Tod's, torna ad
attaccare la Fiat, polemizzando a distanza con i vertici del Lingotto come
aveva già fatto nei giorni scorsi quando si era scagliato prima contro
Marchionne, poi contro la famiglia Agnelli.
''Bisogna stare meno
a sentire questi improvvisati della Fiat che vogliono venire a raccontarci che
in Italia non conviene più fare automobili'', ha detto Della Valle in un
intervento all'Università Bocconi di Milano aggiungendo che "se qualcuno
viene dall’estero, tipo la Volkswagen, farà belle macchine. La crisi esiste per
chi non ha nulla da vendere". La Fiat è stata presa "con le mani
nella marmellata perché se ne voleva andare, con gli uffici stampa che lavorano
più degli uffici progettazione".
Dopo l'incontro fra
i vertici del Lingotto e il governo, Della Valle ha criticato ''questi
improvvisati'' che ''dicono a noi imprenditori seri che in un momento di crisi
non si fanno investimenti per fare nuovi prodotti, mentre noi resistiamo solo
perché innoviamo''. Per l'imprenditore marchigiano si tratta ''di cose di una
banalità tale che l'indisponenza nasce dal fatto che ci si vuole prendere in
giro con argomenti non convincenti''.
Secondo il patron di
Tod's il nodo cruciale è l'innovazione. "Vogliono spiegare a noi
imprenditori seri che non si può innovare in tempo di crisi e non si possono
fare nuovi prodotti, mentre noi restiamo solo perché innoviamo" ha
dichiarato, rivedicando il ruolo di big dell'imprenditoria italiana. "Noi
siamo una tipologia di impreditori abituati a farcela da soli - ha aggiunto -
Non è che tutte le mattine ci alziamo e andiamo dallo Stato a chiedere aiuti di
sorta".
Inoltre, ha
continuato Della Valle, ''qualcuno venerdì scorso in maniera molto elegante con
un comunicato stampa ha detto che non avrebbe rispettato più nulla. Vorrei
chiedere a loro se trovano elegante questo modo di fare''.
E Sergio Marchionne
sembra rispondergli nel suo intervento all'assemblea dell'Unione Industriale di
Torino: «La verità è che non siamo malati. La Fiat nel suo insieme è sana e in
ottima forma».
Intanto i ministri
del Lavoro, Elsa Fornero e dello Sviluppo Economico, Corrado Passera hanno
convocato per mercoledì prossimo i segretari generali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl.
Eurozona, monti: italia uscita da lista paesi
che creano problemi
Secondo il
presidente del Consiglio “l’azione realizzata in questi mesi produrrà nei
prossimi dieci anni un aumento di quattro punti percentuali del Pil”
Roma - “L’Italia ha
potuto togliersi da quella lista di paesi dell’Unione europea che creavano
problemi alla stabilità dell’Eurozona”. Lo ha detto il premier Mario Monti nel
corso della conferenza dell’Ocse sulle riforme strutturali in Italia presso la
Sala Polifunzionale della presidenza del Consiglio. Monti ha anche rivendicato
l’azione del governo affermando che “l’azione realizzata in questi mesi
produrrà nei prossimi dieci anni un aumento di quattro punti percentuali del
Pil”. (ilVelino/AGV)
(gda) 24 Settembre
2012 09:52
Crisi: Passera, crescita zero nel 2013 sarebbe
positivo
24 Settembre 2012 -
14:10
(ASCA) - Milano, 24 set - L'obiettivo del
governo e' archiviare il 2013 facendo registrare una crescita zero per il Pil
italiano perche' ''la crescita zero dopo un anno di recessione a oltre il -2%
sarebbe il segno di un vero cambiamento dell'economia''. Questo il ragionamento
del ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera, che a margine di un
convegno all'Universita' Bocconi di Milano ha aggiunto: Chiudere il 2013 a
crescita zero e' ''l'obiettivo che avevamo previsto fin dall'inizio'' perche'
''questo vuol dire ripredere una via di miglioramento dei risultati''.
fcz/sam/
Crisi: Germania, 'del tutto irreale' incremento
Esm per 2.000 mld
24 Settembre 2012 -
13:49
(ASCA-AFP) - Berlino, 24 set - L'incremento di
2 mila miliardi del meccanismo di stabilita' europeo Esm, grazie alla
partecipazione del privati, e' ''del tutto irrealistico''. Berlino commenta
cosi' le indiscrezioni di stamap del weekend scorso su un rafforzamento del
fondo per far fronte alle necessita' del paesi europei in difficolta'.
Il portavoce del ministero delle Finanze
tedesco, Martin Kotthaus, ha spiegato che un rafforzamento dell'Esm e' un
discorso da affrontare, ma ''alcuni dati sui volumi'' riportati dai media sono
''incomprensibili''.
''In ogni caso - ha concluso Kotthaus - il
controbuto di 190 miliardi della Germania non cambiera'''.
sen/
Trst, oltrepadania. Contributi regionali ai
“guru” specializzati in emozioni del volto
Aggiornata la lista
delle professioni non ordinistiche Fondi in arrivo anche a esperti di
oligoelementi e tatuatori
di Marco Ballico
TRIESTE. Tra
tatuatori e piercer, fisioterapisti e operatori cranio-sacrali, massaggiatori
shiatsu e musicoterapisti, guide speleologiche e istruttori di orientamento,
esperti di ayurveda, la medicina dell’India antica, e di counselling, i rimedi
anti-stress, spuntano ora anche archivisti, emotusologi e nutripuntori, le tre
nuove professioni non ordinistiche inserite nel Registro regionale istituito
dalla legge 13 del 2004.
Il comitato
regionale
Le new entry, con i
loro rappresentanti (Grazia Tatò, Jasna Legisa e Sonia Cefalo), entrano pure
nel Comitato Fvg, così ha deliberato la giunta Tondo su proposta dell’assessore
al Lavoro Angela Brandi. Compito dell’organismo, si legge nell’articolato di
otto anni fa, è di formulare proposte ed esprimere pareri non vincolanti in
materia di interesse delle professioni, con particolare riguardo agli atti di
programmazione e legislazione regionale connessi alla tutela, alla formazione,
all'orientamento, all'aggiornamento dei professionisti, ai processi di
innovazione e internazionalizzazione delle attività professionali.
I contributi
L’aggiornamento
semestrale del Comitato serve anche a fare il punto sull’elenco delle
associazioni non ordinistiche beneficiate dai contributi regionali (550mila
euro infilati in Finanziaria 2012, da spartire a seconda delle domande anche
con i colleghi degli ordini, per le spese di avvio e funzionamento di un’attività
e per l’aggiornamento professionale): ce ne sono complessivamente 25 a fronte
delle quattro cancellazioni (consulenti tributari, tecnici ambientali,
fotografi professionisti e una società shiatsu, ma ne restano altre due, il Cos
e l’Apos) e delle tre entrate: quella degli archivisti a fine anno scorso e,
più di recente, di emotusologi e nutripuntori.
I nuovi ingressi
Una spiegazione
d’obbligo, intanto. Gli emotusologi sono analisti del comportamento emozionale
del volto, mentre i nutripuntori lavorano per mantenere l’individuo in uno
stato di salute ottimale utilizzando una gamma di prodotti a base di
oligoelementi. Mestieri più o meno diffusi convivono nel Registro regionale
delle associazioni dei prestatori di attività professionali non ordinistiche
solo dopo aver superato alcuni paletti.
I criteri
Il comma 13
(Interventi in materia di professioni), all’articolo 4, impone una
documentazione che attesti requisiti culturali e percorsi di formazione, regole
di democrazia interna, aggiornamento professionale e qualità dei servizi,
competenza, integrità e responsabilità degli iscritti, con la previsione di
sanzioni proporzionali alla gravità delle infrazioni commesse e, infine, la
tenuta di un bilancio consuntivo annuale. Verificai questi parametri, la
Regione, su proposta dell’assessore e con l’esame semestrale del servizio
competente in materia di professioni, compila il Registro. Che oggi contiene
chi fa massaggi e chi proposte pubblicitarie, chi cura con rimedi naturali
(naturopati, kinesiologi e professionisti della pratica spirituale Reiki), chi
lavora nelle grotte e chi sulle tasse: nell’elenco rimane l’associazione
nazionale tributaristi.
Le risorse
Approfittando della
legge approvata in era Illy che riconosceva le nuove professioni accanto a
quelle tradizionali già disciplinate da ordini, albi e collegi, in 25 (quattro
in più del 2011) possono accedere al pacchetto di contributi che, nel tempo, ha
visto le professioni non ordinistiche vedersi assegnato il 40% circa della
quota complessiva in Finanziaria.
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