venerdì 7 settembre 2012

(3) VII.IX.MMXII/ E’ colpa del Sud, dice Monti: questione di mentalita’. La sua.


Crisi, Monti: evitato il tracollo, ma la ripresa è già dentro di noi
Crisi: Germania, export +0,5% a luglio
Bce: Schauble, non finanziera' debito sovrano
Crisi:Francia;Hollande conferma obiettivo deficit 3% in 2012
Gb: vola produzione industria luglio
Crisi: Spagna, nuovo calo produzione industria luglio, -5,4%

Crisi, Monti: evitato il tracollo, ma la ripresa è già dentro di noi
Roma - Inizia ricordando la durezza, ma anche la necessità, dei sacrifici chiesti agli italiani dal suo governo: “Molte delle cose che sono state fatte hanno sofferto di angustia ma prese tutte insieme hanno permesso di evitare che l’Italia avesse un tracollo forse per lungo tempo irreversibile e con essa l’Europa”. Ma si conclude con parole di ottimismo sul futuro economico del Paese: ''La ripresa non la si vede con i numeri ma se riflettiamo e' dentro di noi, e' alla portata del nostro paese, l'Italia e' già ripartita''. Nel mezzo l’intervento del presidente del consiglio Mario Monti all’inaugurazione delle Fiera del Levante di Bari tocca parecchi punti dell’attualità politica e sociale italiana. Il premier parla infatti di fisco, definendo senza mezzi termini “un guerra di civiltà” quella intrapresa dal suo Governo contro un fenomeno che “mina la fiducia verso il vicino, verso il lontano e verso lo Stato''. Ma parla anche, e soprattutto (vista la sede), del Sud. “La crescita - dice in questo senso - non nasce nel mezzogiorno, o in qualsiasi altro punto, da soldi pubblici pompati in un tubo, un sistema sperimentato nel Sud non proprio con successo. La crescita è il frutto di un’economia e una società che funzionano. E può giovarsi di interventi pubblici ma bisogna abituarti alla competitività”. E in questo senso invita il sud ad un “cambio di mentalità”. Per Monti comunque il Mezzogiorno e' “un terreno primario per la politica economica di lungo respiro, e' parte determinante della strategia di crescita ed equità”. Ma non si nasconde, il premier che “purtroppo il Sud nell'insieme non offre ai suoi cittadini ed alle sue imprese, rispetto ad altre aree del Paese quei servizi necessari, dalla sanità ai trasporti, tanto da creare una ‘lesione’' del contratto sociale”. E non manca nemmeno di sottolineare, a proposito del tema dolente della corruzione e delle leggi all’esame del Parlamento in materia, come "alcuni provvedimenti sono necessari e saranno conclusi". Poi, con un riferimento preciso quanto inevitabile al caso Ilva, sottolinea come “con senso di responsabilità ed effettiva collaborazione tra le Istituzioni si possa trovare una soluzione positiva alla vicenda di una grande fabbrica che non può chiudere''. “Il governo – aggiunge poi il premier - ha avvertito tutta l'urgenza e si e mosso con urgenza del caso per favorire la rimozione strutturale delle cause del sequestro degli impianti con la firma di un protocollo d'intesa. Sono stati stanziati - aggiunge - 366 milioni di euro che serviranno a bonificare il territorio inquinato ed e' positivo che l'azienda si sia subito impegnata stanziando proprie risorse''. Ma Monti parla anche del suo esecutivo come di "un breve e strano governo che ha rispetto molto forte verso la politica ma sente non meno forte il dovere verso i cittadini a fare di tutto per arrivare ad una più composta situazione di influenza della politica". Citando a tal proposito la Rai dove, "senza modificare le leggi e senza neanche pensare di ledere le prerogative del Parlamento, abbiamo cambiato alcuni meccanismi della governance e abbiamo fatto nomine di qualità".
   (ilVelino/AGV)
(fch) 07 Settembre 2012 13:19

Crisi: Germania, export +0,5% a luglio
Analisti prevedevano calo dello 0,5% dopo -1,4% di giugno
07 settembre, 08:18
(ANSA) - ROMA, 7 SET - Rialzo inaspettato a luglio per le esportazioni tedesche. Rispetto a giugno - mese in cui, ricorda l'agenzia Bloomberg, e' stato registrato un calo dell'1,4% - le vendite all'estero dei prodotti made in Germany sono aumentate dello 0,5% (dato destagionalizzato e corretto per giorni lavorativi). Le previsioni degli analisti parlavano di un calo dello stesso tenore, pari a -0,5%.
 In aumento dello 0,9% rispetto a giugno anche le importazioni.

Bce: Schauble, non finanziera' debito sovrano
07 Settembre 2012 - 12:50
 (ASCA-AFP) - Stoccolma, 7 set - La Bce non finziariera' il debito sovrano. Lo ha detto il ministro delle Finanze, Wolfgang Schauble, commentando il piano antispread annunciato ieri dalla Banca centrale europea.
 ''Non e' l'inizio di finanziamento monetario del debito sovrano'' ha detto Schauble, ai giornalisti a Stoccolma, definendo i media tedeschi come ''molto nervosi'' nella loro critica alla decisione presa dalla Bce.
sen/

Crisi:Francia;Hollande conferma obiettivo deficit 3% in 2012
Premier, Francia realizzera' 10 miliardi di tagli spesa nel 2013
07 settembre, 11:54
(ANSAmed) - PARIGI, 7 SET - La Francia conferma l'obiettivo di riportare il deficit al 3% del Pil entro il 2013, inserito dal nuovo governo nella finanziaria rettificativa approvata prima della pausa estiva. Lo ha affermato il presidente Francois Hollande, secondo cui si tratta dello sforzo piu' importante ''in trent'anni'' per il Paese. Lo stesso Hollande ha poi ribadito che la Francia realizzera' piu' di 10 miliardi di tagli alla spesa pubblica nel bilancio 2013, esclusi i pagamenti dei debiti e le pensioni. (ANSAmed).

Gb: vola produzione industria luglio
Indice sale del 2,9% a livello mensile
07 settembre, 10:44
(ANSA) - ROMA, 7 SET - A luglio la produzione industriale nel Regno Unito ha registrato il maggior incremento in 25 anni. La produzione e' aumentata del 2,9% rispetto a giugno, facendo segnare il piu' consistente incremento dal 1987, dopo la contrazione del 2,4% di giugno. Lo ha annunciato l'Ufficio Nazionale di Statistica, secondo quanto riferisce Bloomberg.

Crisi: Spagna, nuovo calo produzione industria luglio, -5,4%
07 settembre, 11:03
(ANSAmed) - MADRID, 7 SET - Undicesimo calo consecutivo a luglio per la produzione industriale spagnola. Il dato mostra una contrazione del 5,4% rispetto allo stesso mese dello scorso anno, dopo un calo rivisto del 6,1% a giugno. Nei primi sette mesi dell'anno, l'indice di produzione industriale accumula una caduta media del 5,8%, secondo i dati diffusi dall'Istituto Nazionale di Statistica. (ANSAmed).


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