venerdì 12 ottobre 2012

(3) XII.X.MMXII/ Te lo do’ io il premio Lenin: “La Banca europea per gli investimenti è di proprietà dei 27 paesi dell'UE. Assume prestiti sui mercati dei capitali e concede prestiti a un basso tasso d'interesse per finanziare progetti volti a migliorare le infrastrutture, l'approvvigionamento energetico o la sostenibilità ambientale sia all'interno dell'UE che nelle zone limitrofe o nei paesi in via di sviluppo”. Che differenza c’e’ tra una sovvenzione ed un prestito Bei, per un balcanico? Nessuna, non la comprende, non puo’ comprenderla. Hanno lo stesso Dna degli oltrepadani dell’est: addio a 49milioni di euro, piu’ interessi.===Il gruppo guidato da Sergio Marchionne, sotto pressione in Italia a causa dei rischi di disimpegno dal nostro Paese, finalizzera' l'intesa per il nuovo sito produttivo entro la fine dell'anno, scrive l'agenzia Bloomberg.

L'UNIONE SARDA - Economia: «Biogas, eolico e solare:Isola in ritardo»
Cooperazione, riccardi: soddisfatto per aumento stanziamenti
Premio Nobel alla Ue: continente di pace fra tante crisi
Montenegro: Bei, 49 mln a Pmi e ricostruzioni post alluvione
Milan, padania. Fiat: accordo per stabilimento in Russia

L'UNIONE SARDA - Economia: «Biogas, eolico e solare:Isola in ritardo»
12.10.2012
«La Sardegna, come tutta l'Italia, non può fare a meno delle fonti di energia alternativa. Ce lo impone l'Europa». Giorgio Asuni, consigliere del Comune di Ussana ed ex sindacalista della Cgil, è in prima fila nella battaglia per le rinnovabili. «Se non ci adegueremo tutti entro il 2020, lavorando per sviluppare impianti di biogas, biomasse ma anche eolico e solare, l'Unione europea interverrà con pesanti sanzioni. Ricordo che nel 2009 il ritardo è costato all'Italia 850 milioni di euro di multa».
LA STRATEGIA Le indicazioni su un programma nazionale per l'ambiente, in grado di ridurre le emissioni di gas serra (l'obiettivo degli Stati mondiali è di azzerarlo nel 2050), sono contenute nelle linee guida per la “Strategia nazionale sul clima”, a cui le Regioni e gli enti locali si devono attenere. «L'energia è uno dei campi fondamentali di queste linee guida e il modo di produrre energia elettrica pesa per oltre il 33% sulle emissioni di anidride carbonica (CO2), il principale gas serra in Italia», spiega Asuni. «In quest'ottica assumono rilevanza strategica le fonti rinnovabili, con uno sviluppo decentrato nei territori».
IL BIOGAS Per Asuni, «in Sardegna bisognerebbe puntare sugli impianti cogenerativi a biogas alimentati a biomassa solida: queste centrali, che trasformano il metano in energia senza inquinare, dovranno contribuire al risultato nazionale con 3000 megawatt e con una crescita annua di 140 megawatt da qui al 2020». Per raggiungere l'obiettivo, conclude Asuni, «rivestiranno un ruolo essenziale le aziende agricole e le industrie cartarie, alimentari e del legno, che arriveranno a soddisfare la domanda elettrica e termica nel momento in cui le altre fonti rinnovabili non siano in produzione per mancanza di sole e di vento».

Cooperazione, riccardi: soddisfatto per aumento stanziamenti
Roma - "Sono soddisfatto per le ultime decisioni del governo in materia di stanziamenti per la cooperazione internazionale. Ora dobbiamo lavorare per assicurare il massimo di trasparenza e di efficacia, perchè neanche un euro sia sprecato". Lo ha detto il ministro per la Cooperazione internazionale e l'Integrazione Andrea Riccardi. "In coerenza con gli impegni assunti nel documento d'economia e finanza d'aprile e sulla spinta della domanda del Forum della Cooperazione internazionale di Milano - ha spiegato Riccardi - il governo ha deciso di aumentare le risorse per la cooperazione allo sviluppo per il prossimo triennio, dopo anni di diminuzione, evitando la dismissione di questa politica pubblica e lo spreco di un patrimonio decennale. Si tratta di una inversione di tendenza dovuta all'esistenza di un ministro per la Cooperazione internazionale nel governo. Finalmente avremo risorse credibili e certe su una voce di bilancio tra le più colpite dal 2008 in poi. Abbiamo stanziato risorse per saldare in dieci anni quasi tutti i debiti ereditati dal passato, completando la ricostruzione della credibilità internazionale del nostro Paese.
 Secondo il ministro: "L'inversione di tendenza ridarà capacità d'azione a tutto il sistema Italia che sostiene un'appropriata internazionalizzazione del nostro paese e fornisce respiro a tutto il settore. SI creano le premesse di occasioni occupazionali soprattutto per i giovani e un volano per attirare nuove risorse internazionali europee. E' una scelta di investimento sul futuro che pone le basi per uno sviluppo umano del nostro Paese e che deve essere fatta fruttare. Adesso abbiamo la responsabilità di spendere bene ogni euro di questo incremento". Coerentemente con gli orientamenti europei, l'incremento viene anche coperto con una parte del gettito derivante dall'istituzione dell'imposta sulle transazioni finanziarie speculative.   (ilVelino/AGV)
(baz) 12 Ottobre 2012 17:04

Premio Nobel alla Ue: continente di pace fra tante crisi
Merkel, euro e' piu' di moneta. Monti, formula impedisce guerra
12 ottobre, 15:19
BRUXELLES - L'Unione europea era gia' in corsa nel 2011, quest'anno il comitato norvegese che assegna il Nobel per la pace ha deciso di premiare il contributo che il progetto comunitario, in crisi economico-finanziaria, da' ''da oltre sei decenni a promuovere la pace, la riconciliazione, la democrazia e i diritti dell'uomo in Europa''.
 La notizia e' arrivata a sorpresa nei palazzi delle istituzioni europee. Il primo a reagire, il presidente del Parlamento europeo, unico organo elettivo dell'Unione, Martin Schulz che si e' detto ''commosso e onorato''. Poi il presidente della Commissione Europea, Jose' Manuel Barroso, che e' sceso in sala stampa ed ha confessato che ''stamattina quando mi sono svegliato non pensavo che sarebbe stato un cosi' gran bel giorno'' prima di parlare dell'Unione europea come di un ''qualcosa di molto prezioso per il bene degli europei e del mondo''. Un orgoglio emerso anche nelle parole del presidente permanente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy, che ne ha parlato come ''il più grande operatore di pace nella storia''.
 Per Jacques Delors, uno dei padri del 'rilancio' degli anni '80, il premio e' ''un incoraggiamento nonostante la crisi''.
 Per il premier Monti da Oslo hanno premiato ''la formula stessa dell'integrazione per impedire la guerra e garantire la pace''.
 Una formula che, ha aggiunto, ''è oggetto di studio e ammirazione in altri parti del mondo''. Ed Angela Merkel ha sottolineato la ''decisione meravigliosa'' per ammonire che ''in questo momento non dobbiamo dimenticare'' quanto lei, quando non fa la faccia dura con i paesi in crisi, ripete spesso, ovvero che ''l'euro e' piu' di una moneta''.
 Ma anche in questa occasione l'Europa ha dimostrato la sua natura di unione divisa. Perche' la prima questione da risolvere sara' quella di stabilire chi andra' a ritirare il premio. La portavoce della Commissione ha ammesso che ''non c'e' stato ancora il tempo di pensarci''. Schulz si e' gia' candidato (''aspetto con emozione il momento in cui riceveremo il Premio Nobel a Oslo''). Ma e' impensabile che a dicembre in Norvegia non vadano anche Barroso e Van Rompuy.

Montenegro: Bei, 49 mln a Pmi e ricostruzioni post alluvione
Siglati due prestiti e due sovvenzioni
12 ottobre, 14:28
(ANSAmed) - BRUXELLES, 12 OTT - La Banca europea d'investimenti (Bei) ha siglato due prestiti e due sovvenzioni in Montenegro, a sostegno del suo percorso di integrazione nell'Unione europea. Il valore complessivo e' di 49 milioni di euro: due sono i prestiti, uno da 25 milioni per le Pmi e uno da 20 milioni per la prevenzione e gli interventi di riparazione legati alle inondazioni. Sono inoltre concesse due sovvenzioni: la prima da 600mila euro per la ricostruzione del sistema di fornitura idrica di Cetinje e la seconda di 3,5 milioni di euro per la realizzazione di un impianto di trattamento dei reflui a Pljevlja.
 Il prestito firmato da Bei e Fondo per lo sviluppo e investimento del Montenegro (IDF) e' relativo ad una prima tranche di 25 milioni di euro su un totale previsto di 50 milioni di euro, a sostegno delle Pmi montenegrine ma anche di altri progetti, inclusi quelli di autorita' locali e nel campo della protezione dell'ambiente. Ai progetti delle Pmi andra' comunque un minimo di 70% dell'ammontare complessivo. Il secondo prestito da 20 milioni di euro riguarda un progetto che contribuisce alla riparazione e ricostruzione di grandi danni alle infrastrutture pubbliche causati dalle piogge e inondazioni eccezionali di novembre e divembre 2010. (ANSAmed)

Milan, padania. Fiat: accordo per stabilimento in Russia
Intesa sara' finalizzata entro fine anno
12 ottobre, 16:15
(ANSA) - MILANO, 12 OTT - Fiat ha raggiunto l'accordo per costruire uno stabilimento nei pressi di San Pietroburgo e rafforzarsi in un mercato, quello russo, che registra tassi di crescita a due cifre. Il gruppo guidato da Sergio Marchionne, sotto pressione in Italia a causa dei rischi di disimpegno dal nostro Paese, finalizzera' l'intesa per il nuovo sito produttivo entro la fine dell'anno, scrive l'agenzia Bloomberg.


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