Ue: avvia indagine su agevolazioni a imprese
italiane per calamita'
Germania:asta biennali,tasso top giugno
Crisi: Grecia; Venizelos, insistenza troika e'
sbagliata
Caritas ammonisce: welfare “incapace” di
combattere povertà
Pubblicato il
rapporto su povertà ed esclusione sociale. Boom di richieste di aiuti da
casalinghe e pensionati
Roma - In Italia va
profondamente “ripensato il sistema del welfare” orientandolo di più alla famiglia.
Quello attuale, infatti, è “incapace” di farsi carico delle nuove forme di
povertà e delle nuove emergenze sociali derivanti dalla crisi
economico-finanziaria. È l’ammonimento giunto oggi da “I ripartenti”, il
Rapporto su povertà ed esclusione sociale che Caritas Italiana pubblica nella
giornata mondiale di lotta alla povertà. Nel 2011, spiega quindi il rapporto,
sono stati stranieri il 70,7 per cento di coloro che si sono rivolti alla
Caritas, il 61,6 per cento è disoccupato, e cresce in maniera esponenziale il
numero delle casalinghe e dei pensionati che si sono rivolti ai Centri Caritas.
“La rilevazione – spiega don Francesco Soddu, direttore di Caritas Italiana –
attraverso un campione di 191 Centri di ascolto in 28 Diocesi, fotografa i
profili delle persone che nel 2011 si sono rivolte alla Caritas, aiutandoci a
capire come la crisi stia fortemente incidendo sulle vecchie povertà, facendone
nel contempo emergere di nuove. E i dati del primo semestre 2012, riferiti agli
stessi Centri, indicano purtroppo un ulteriore aggravamento della situazione.
Si tratta di storie e volti incontrati ogni giorno nelle 220 Diocesi italiane.
Ma accanto a questo – prosegue don Soddu - c’è anche qualche segnale di
speranza, rappresentato dalle esperienze avviate in tutte le diocesi per
cercare di rispondere ai crescenti bisogni e al moltiplicarsi delle richieste”.
Emergono dunque in modo chiaro alcune
tendenze: aumentano soprattutto gli italiani, cresce la multi problematicità
delle persone, con storie di vita complesse, di non facile risoluzione, che
coinvolgono tutta la famiglia; la fragilità occupazionale è sempre più evidente
e diffusa; aumentano gli anziani e le persone in età matura; si impoveriscono
ulteriormente le famiglie immigrate. In base agli ultimi dati relativi ai primi
6 mesi del 2012 si confermano alcune linee di tendenza: aumentano ancora gli
italiani (+ 15,2%); stabili i disoccupati (59,5%); aumentano i problemi di
povertà economica (+10,1%); diminuisce del 10,7% la presenza di persone senza
dimora o con gravi problemi abitativi; aumentano gli interventi di erogazione
di beni materiali (+44,5%). Nonostante le tendenze di peggioramento, si
registrano tuttavia segni di speranza: una grande vitalità delle comunità
locali, che hanno avviato esperienze di ogni tipo per contrastare le tendenze
della marginalità sociale. Gli operatori Caritas riscontrano un nuovo desiderio
di ripartire, espresso da molte persone in difficoltà: affiora la volontà di
rimettersi in gioco, l’aspirazione a migliorare la propria situazione.
Aumentano le persone che richiedono ascolto personalizzato e inserimento
lavorativo (+34,5 e +17%); aumentano del 122,5% le attività Caritas di
orientamento (professionale, a servizi, a opportunità formative, ecc.); aumenta
del 174,8% il coinvolgimento di altri enti e organizzazioni. (ilVelino/AGV)
(red/glv) 17 Ottobre
2012 12:10
Ue: avvia indagine su agevolazioni a imprese
italiane per calamita'
17 Ottobre 2012 -
12:32
(ASCA) - Roma, 17 ott - La Commissione europea
ha avviato un'indagine approfondita ''per capire se le agevolazioni fiscali e
previdenziali introdotte dall'Italia a favore dalle imprese delle zone colpite
da calamita' naturali rispettano la normativa dell'Unione sugli aiuti di
Stato''.
In generale, Bruxelles ''teme che le
agevolazioni concesse non si limitino a compensare il danno realmente subito''
ed in particolare ''che non tutti i beneficiari degli aiuti siano imprese che
hanno subito realmente un danno causato da una calamita' naturale, che in
alcuni casi il danno non sia stato causato unicamente da una calamita' naturale
e che gli aiuti non si limitino sempre a compensare questo danno''.
La Commissione dubita inoltre della
compatibilita' delle misure con le norme sugli aiuti di Stato: queste
stabiliscono, infatti, che gli aiuti pubblici destinati a ovviare ai danni
causati dalle calamita' naturali non devono superare il danno realmente subito.
Se, alla fine dell'indagine, ri rilevasse che
le misure sono incompatibili con la normativa dell'Unione sugli aiuti di Stato,
l'Italia ''dovra' recuperare gli aiuti versati ai beneficiari''. Nel frattempo
la Commissione ha chiesto all'Italia di bloccare le misure fino a quando non ne
avra' accertato definitivamente la compatibilita'.
fgl/
Germania:asta biennali,tasso top giugno
Assegnati a mercato
4,189 mld, domanda supera 8 mld
17 ottobre, 11:58
(ANSA) - ROMA, 17
OTT - La Germania ha collocato sul mercato titoli di Stato a 2 anni per 4,189
miliardi di euro (5 mld il target massimo previsto) con tassi in rialzo e una
forte domanda. Il rendimento medio e' salito allo 0,07% dallo 0,06% dell'asta
di un mese fa, rivedendo i massimi dal 20 giugno. La domanda ha raggiunto gli
8,47 miliardi di euro.
Crisi: Grecia; Venizelos, insistenza troika e'
sbagliata
16 ottobre, 20:00
(ANSAmed) - ATENE,
16 OTT - "L'insistenza" con cui la troika continua a chiedere al
governo di Atene l'applicazione di rigide e impopolari riforme del mercato del
lavoro "e' sbagliata". Lo ha detto questa sera Evangelos Venizelos,
il leader del partito socialista greco Pasok, uscendo dal Parlamento al termine
dell'incontro con il premier Antonis Samaras e con Fotis Kouvelis, il leader del
partito Sinistra Democratica.
Circa il ritardo per il mancato accordo fra la
troika ed il governo greco sul pacchetto dei tagli al bilancio per il biennio
2013–2014 - condizione indispensabile per la concessione della nuova
tranche di aiuti alla Grecia da parte dei creditori internazionali - Venizelos
ha affermato che esso "danneggia l'economia del Paese e la sua immagine
sui mercati".
"Questo pacchetto di misure di austerita'
- ha concluso il leader del Pasok - dovra' essere effettivamente l'ultimo non
solo per la salvezza dell'economia greca ma anche per convincere gli
investitori a tornare nel nostro Paese". (ANSAmed).
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