mercoledì 17 ottobre 2012

(1) XVII.X.MMXII/ Sopravvivenza.

Caritas ammonisce: welfare “incapace” di combattere povertà
Ue: avvia indagine su agevolazioni a imprese italiane per calamita'
Germania:asta biennali,tasso top giugno
Crisi: Grecia; Venizelos, insistenza troika e' sbagliata

Caritas ammonisce: welfare “incapace” di combattere povertà
Pubblicato il rapporto su povertà ed esclusione sociale. Boom di richieste di aiuti da casalinghe e pensionati
Roma - In Italia va profondamente “ripensato il sistema del welfare” orientandolo di più alla famiglia. Quello attuale, infatti, è “incapace” di farsi carico delle nuove forme di povertà e delle nuove emergenze sociali derivanti dalla crisi economico-finanziaria. È l’ammonimento giunto oggi da “I ripartenti”, il Rapporto su povertà ed esclusione sociale che Caritas Italiana pubblica nella giornata mondiale di lotta alla povertà. Nel 2011, spiega quindi il rapporto, sono stati stranieri il 70,7 per cento di coloro che si sono rivolti alla Caritas, il 61,6 per cento è disoccupato, e cresce in maniera esponenziale il numero delle casalinghe e dei pensionati che si sono rivolti ai Centri Caritas. “La rilevazione – spiega don Francesco Soddu, direttore di Caritas Italiana – attraverso un campione di 191 Centri di ascolto in 28 Diocesi, fotografa i profili delle persone che nel 2011 si sono rivolte alla Caritas, aiutandoci a capire come la crisi stia fortemente incidendo sulle vecchie povertà, facendone nel contempo emergere di nuove. E i dati del primo semestre 2012, riferiti agli stessi Centri, indicano purtroppo un ulteriore aggravamento della situazione. Si tratta di storie e volti incontrati ogni giorno nelle 220 Diocesi italiane. Ma accanto a questo – prosegue don Soddu - c’è anche qualche segnale di speranza, rappresentato dalle esperienze avviate in tutte le diocesi per cercare di rispondere ai crescenti bisogni e al moltiplicarsi delle richieste”.

 Emergono dunque in modo chiaro alcune tendenze: aumentano soprattutto gli italiani, cresce la multi problematicità delle persone, con storie di vita complesse, di non facile risoluzione, che coinvolgono tutta la famiglia; la fragilità occupazionale è sempre più evidente e diffusa; aumentano gli anziani e le persone in età matura; si impoveriscono ulteriormente le famiglie immigrate. In base agli ultimi dati relativi ai primi 6 mesi del 2012 si confermano alcune linee di tendenza: aumentano ancora gli italiani (+ 15,2%); stabili i disoccupati (59,5%); aumentano i problemi di povertà economica (+10,1%); diminuisce del 10,7% la presenza di persone senza dimora o con gravi problemi abitativi; aumentano gli interventi di erogazione di beni materiali (+44,5%). Nonostante le tendenze di peggioramento, si registrano tuttavia segni di speranza: una grande vitalità delle comunità locali, che hanno avviato esperienze di ogni tipo per contrastare le tendenze della marginalità sociale. Gli operatori Caritas riscontrano un nuovo desiderio di ripartire, espresso da molte persone in difficoltà: affiora la volontà di rimettersi in gioco, l’aspirazione a migliorare la propria situazione. Aumentano le persone che richiedono ascolto personalizzato e inserimento lavorativo (+34,5 e +17%); aumentano del 122,5% le attività Caritas di orientamento (professionale, a servizi, a opportunità formative, ecc.); aumenta del 174,8% il coinvolgimento di altri enti e organizzazioni.   (ilVelino/AGV)
(red/glv) 17 Ottobre 2012 12:10

Ue: avvia indagine su agevolazioni a imprese italiane per calamita'
17 Ottobre 2012 - 12:32
 (ASCA) - Roma, 17 ott - La Commissione europea ha avviato un'indagine approfondita ''per capire se le agevolazioni fiscali e previdenziali introdotte dall'Italia a favore dalle imprese delle zone colpite da calamita' naturali rispettano la normativa dell'Unione sugli aiuti di Stato''.
 In generale, Bruxelles ''teme che le agevolazioni concesse non si limitino a compensare il danno realmente subito'' ed in particolare ''che non tutti i beneficiari degli aiuti siano imprese che hanno subito realmente un danno causato da una calamita' naturale, che in alcuni casi il danno non sia stato causato unicamente da una calamita' naturale e che gli aiuti non si limitino sempre a compensare questo danno''.
 La Commissione dubita inoltre della compatibilita' delle misure con le norme sugli aiuti di Stato: queste stabiliscono, infatti, che gli aiuti pubblici destinati a ovviare ai danni causati dalle calamita' naturali non devono superare il danno realmente subito.
 Se, alla fine dell'indagine, ri rilevasse che le misure sono incompatibili con la normativa dell'Unione sugli aiuti di Stato, l'Italia ''dovra' recuperare gli aiuti versati ai beneficiari''. Nel frattempo la Commissione ha chiesto all'Italia di bloccare le misure fino a quando non ne avra' accertato definitivamente la compatibilita'.
fgl/

Germania:asta biennali,tasso top giugno
Assegnati a mercato 4,189 mld, domanda supera 8 mld
17 ottobre, 11:58
(ANSA) - ROMA, 17 OTT - La Germania ha collocato sul mercato titoli di Stato a 2 anni per 4,189 miliardi di euro (5 mld il target massimo previsto) con tassi in rialzo e una forte domanda. Il rendimento medio e' salito allo 0,07% dallo 0,06% dell'asta di un mese fa, rivedendo i massimi dal 20 giugno. La domanda ha raggiunto gli 8,47 miliardi di euro.

Crisi: Grecia; Venizelos, insistenza troika e' sbagliata
16 ottobre, 20:00
(ANSAmed) - ATENE, 16 OTT - "L'insistenza" con cui la troika continua a chiedere al governo di Atene l'applicazione di rigide e impopolari riforme del mercato del lavoro "e' sbagliata". Lo ha detto questa sera Evangelos Venizelos, il leader del partito socialista greco Pasok, uscendo dal Parlamento al termine dell'incontro con il premier Antonis Samaras e con Fotis Kouvelis, il leader del partito Sinistra Democratica.
 Circa il ritardo per il mancato accordo fra la troika ed il governo greco sul pacchetto dei tagli al bilancio per il biennio 2013–2014 - condizione indispensabile per la concessione della nuova tranche di aiuti alla Grecia da parte dei creditori internazionali - Venizelos ha affermato che esso "danneggia l'economia del Paese e la sua immagine sui mercati".
 "Questo pacchetto di misure di austerita' - ha concluso il leader del Pasok - dovra' essere effettivamente l'ultimo non solo per la salvezza dell'economia greca ma anche per convincere gli investitori a tornare nel nostro Paese". (ANSAmed).


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