mercoledì 7 novembre 2012

(1) VII.XI.MMXII/ Su sbarraccu: ''L'Italia ce la puo' fare alla grande'' (Passera)

L'UNIONE SARDA - Economia: Turismo, una stagione amara
LA NUOVA SARDEGNA - Economia: Commercio, contro la crisi è arrivato “su sbarraccu”
Crisi: Passera, Italia ce la puo' fare alla grande
Spagna: a settembre produzione industriale -7%. Peggiore calo da aprile

L'UNIONE SARDA - Economia: Turismo, una stagione amara
07.11.2012
Maledetta crisi. Ma, soprattutto, maledetti problemi legati ai trasporti. Perché forse le strutture turistiche isolane sarebbero riuscite a parare i colpi delle difficoltà di gestione di bilancio delle famiglie, ma nulla hanno potuto contro le difficoltà (e, soprattutto, contro i costi) per raggiungere la Sardegna. I bilanci definitivi devono essere ancora stilati: in questi giorni, nella scrivania dell'assessore provinciale al Turismo, Piero Comandini stanno arrivando i primi dati. I numeri verranno elaborati nelle prossime ore e la prossima settimana la situazione sarà ben più chiara.
IL CALO Ma intanto le prime cifre cominciano ad emergere. E parlano di un calo di presenze che si attesta intorno al 10, 12 per cento. Un dato che, preso in assoluto, potrebbe anche non essere particolarmente preoccupante. Il fatto è che alcuni settori tengono, le perdite si concentrano in altri. La prima analisi dei dati dice, per esempio, che Cagliari, grazie ai low cost e ai viaggi last minute , in qualche modo riesce a contenere le perdite. E, soprattutto, tengono le strutture di altissimo livello, quei resort a quattro o cinque stelle dove i turisti hanno come unica preoccupazione scegliere tra l'affogato alla banana e il muffin al cocco. In queste strutture (va ribadito, mancano ancora i risultati definitivi) non ci sarebbero stati cali. Le eventuali presenze in meno sono quasi tutte legate agli italiani penalizzati anche dalle difficoltà dei trasporti della penisola verso la Sardegna. Problemi che non hanno avuto gli stranieri: il Forte, per esempio, è stato collegato per tutta l'estate da un volo diretto da Mosca.
LE DIFFICOLTÀ Chi se l'è passata davvero male (fortunatamente, esistono anche eccezioni) sono le strutture ricettive di livello medio-basso, gli alberghi a tre, due e una stella, i bed and breakfast e i campeggi. In questo caso, i cali sono stati superiori al quel 10, 12 per cento medio stimato dalla Provincia. «C'era, d'altronde, da aspettarselo», riflette Comandini, «in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo, nelle famiglie meno ricche il tema delle vacanze estive scivola all'ultimo posto». Ovvio, quando si ha difficoltà a raggiungere la fine del mese, le spese considerate superflue sono le prime a essere tagliate.
IL PROBLEMA PRINCIPALE E, di sicuro, l'Isola non fa il possibile per rendersi appetibile. Anzi, sembra volerli allontanare. «Noi», sostiene Comandini, «possiamo fare le fiere del turismo, possiamo abbellire le nostre strutture, possiamo, per assurdo, anche obbligare i tassisti a parlare cinque lingue. Ma, poi, i turisti vengono allontanati per il costo dei trasporti. A parte i problemi legati, nei voli, alla continuità territoriale, il dato vero che emerge dal primo bilancio è il fatto che scontiamo pesantemente il costo del trasporto marittimo». Occorre, secondo l'assessore al Turismo, risolvere il problema alla radice. «E, in questo, non siamo stati certamente aiutati dalla flotta sarda. Quelle navi coprono esclusivamente le tratte del nord e del centro dell'Isola mentre non arrivano nella zona meridionale. Nuove iniziative diventano indispensabili perché, altrimenti, rischiamo di pagare ancora più pesantemente la crisi globale».

LA NUOVA SARDEGNA - Economia: Commercio, contro la crisi è arrivato “su sbarraccu”
07.11.2012
TORTOLÌ Cercare di combattere la forte crisi che sta colpendo il settore commercio con nuove iniziative che riportino la gente per le vie cittadine. In quest’ottica va inserita “Su sbarraccu” (che significa togliere via della roba che non serve), che per tutta la giornata di domenica 25 si terrà lungo tutto il viale Monsignor Virgilio (dal palazzo Usala) e la via Umberto. «Un gruppo di commercianti – spiega Sandro Puggioni, di 99 Cent, dove vengono raccolte le prenotazioni per partecipare all’iniziativa – ha deciso di dare il via a questa manifestazione originale, che vedrà i commercianti e anche gli hobbisti e i privati, allestire dei banchi all’esterno delle attività commerciali, dove verranno messi in vendita tanti articoli e creazioni dell’artigianato artistico a prezzi veramente scontati. “Su sbarraccu” si terrà dalle ore 10 fino alle 16,30. Siamo certi in una grandissima partecipazione». Nelle locandine che si trovano affisse in tantissime attività commerciali delle due principali vie cittadine, si legge: «Amici, volete immergervi in un grandissimo bazar all’aperto? Volete curiosare tra la merce di ogni tipo per trovare grandi occasioni? Questo è allora l’annuncio che fa per voi». Nella stessa viene precisato: «I commercianti di Tortolì dedicano la giornata di domenica 25 a “Su sbarraccu”, esponendo sui banchi allestiti in prossimità delle loro attività, lungo la via Umberto e il viale Monsignor Virgilio, dalle ore 10 alle 16,30 una grande quantità di articoli a prezzi realmente super convenienti». Per l’occasione sia la via Umberto che la maggior parte del viale Monsignor Virgilio diventeranno off-limits per le auto e le motociclette, per la contentezza dei più piccoli e dei loro genitori, che potranno passeggiare senza problemi nelle zone più centrali della cittadina. Come sempre, l’iniziativa dei commercianti troverà sponda nel vice sindaco e assessore comunale alle attività produttive, turismo e spettacolo, Rita La Tosa (Udc). Se tutto andrà per il meglio, come nelle aspettative degli organizzatori, il tutto potrebbe essere ripetuto anche sotto le festività natalizie e di fine anno.

Crisi: Passera, Italia ce la puo' fare alla grande
07 Novembre 2012 - 11:11
 (ASCA) - Roma, 7 nov - ''L'Italia ce la puo' fare alla grande''. A dirlo il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, intervenendo a un convegno organizzato da Confagricoltura durante il quale ha sottolineato che ''la possibilita' di crescita c'e'''.
fch/cam/rl

Spagna: a settembre produzione industriale -7%. Peggiore calo da aprile
07 Novembre 2012 - 09:21
 (ASCA) - Roma, 7 nov - Spagna sempre intrappolata nella recessione. A settembre la produzione industriale in Spagna e' scesa del 7% su base annuale corretta per gli effetti di calandario. Si tratta del maggiore calo dal mese di aprile (-8,4%). Male sia la produzione dei beni di consumo (-5,8%) e dei beni di investimento (-12,8%).
Red


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