Crisi, Draghi: "La recessione ha iniziato
a colpire anche la Germania"
Crisi: Merkel, tedeschi consapevoli di
responsabilita'...(1 Upd)
Grecia: Merkel ribadisce necessita' di tagli
''all'apparato statale''
Crisi: Merkel, solo Eurobond non bastano
Bozen, oltrepadania. Marcia anti-altoatesina bandita
dai concerti in Austria
Ue: ''Allarme disoccupazione in Italia''
ultimo
aggiornamento: 07 novembre, ore 18:11
Bruxelles, 7 nov.
(Adnkronos) - Italia "in recessione profonda" nel 2012. Lo conferma
la Commissione europea nelle previsioni economiche d'autunno, che segnalano per
l'anno in corso una contrazione del Pil del 2,3%, contro il -1,4% indicato
nelle previsioni del maggio scorso.
"Nel 2012 -
scrive l'esecutivo Ue - l'economia italiana dovrebbe contrarsi del 2,3% a causa
di una brusca caduta della domanda interna, specialmente negli investimenti.
L'incertezza nei mercati finanziari resta elevata, continuando ad avere
conseguenze sulla fiducia degli agenti economici e sulle loro decisioni di
investimenti e spesa".
Non solo. La
Commissione sottolinea inoltre come "la crisi protratta del debito sovrano
nell'area euro abbia esercitato significative pressioni al rialzo sui tassi di
interesse", circostanza che ha provocato una stretta creditizia tale da
"amplificare l'impatto depressivo del consistente consolidamento di
bilancio sulla domanda interna".
L'Italia potrà
assistere ad una "ripresa tiepida" solo a partire dalla seconda metà
del 2013, dice la Commissione europea, che prevede per l'anno prossimo una
contrazione del Pil limitata allo 0,5% (a maggio scorso aveva invece previsto
un +0,4%), mentre nel 2014 una crescita dello 0,8%.
"Sulla base
dell'assunto di una graduale normalizzazione delle condizioni sui mercati
finanziari e di un'incertezza ridotta - scrive l'esecutivo Ue - il ritmo di
contrazione dell'attività economica dovrebbe decelerare nella seconda metà del
2012, dopo due trimestri consecutivi di diminuzione del Pil reale dello
0,8%".
L'attività
economica, secondo la Commissione, dovrebbe "cominciare a crescire di
nuovo dalla seconda metà del 2013, ma ad un ritmo ancora debole". In
particolare, il prossimo anno, i consumi privati dovrebbero contrarsi
ulteriormente, per "tornare in territorio positivo solo nel 2014".
E' ancora in salita
il rapporto debito pubblico/pil in Italia. Secondo le previsioni della
Commissione europea, a fine 2012 sarà al 126,5%, nel 2013 aumenterà al 127,6%,
per tornare nel 2014 al 126,5%.
Il rapporto deficit/pil
è in calo in Italia. Nel 2012 si attesterà al 2,9%, mentre nel 2013 scenderà
ancora al 2,1%, stessa percentuale prevista per il 2014.
La Commissione
europea conferma che l'Italia otterrà il pareggio di bilancio strutturale nel
2013 (-0,4%), mentre per il 2014, a politiche invariate, non dovrebbe
piùmantenerlo e farebbe registrare un deficit dello 0,8%.
La disoccupazione in
Italia è destinata ad aumentare ancora nei prossimi due anni a causa della
recessione. E' la previsione fatta dalla Commissione europea, che per l'anno in
corso stima un tasso del 10,6% - contro l'8,4% del 2011 - mentre per il 2013 ed
il 2014 una disoccupazione rispettivamente dell'11,5% e dell'11,8%.
Secondo le
previsioni nel 2012 il Pil dell'eurozona si contrarrà dello 0,3%, mentre
nell'Ue a 27 dello 0,4%. La Commissione europea prevede ancora da qui al 2014
"una navigazione in acque agitate". A maggio scorso, l'esecutivo
europeo aveva previsto una contrazione del Pil dell'area euro dello 0,3%,
mentre una crescita piatta nell'Ue a 27
Nel breve periodo
l'economia europea "resta fragile" ed "un ritorno graduale alla
crescita", che sarà comunque "molto modesta", è previsto solo
nel 2013, con "un ulteriore rafforzamento nel 2014". La Commissione
europea parla di una crescita del Pil nel 2013 dello 0,4% nell'Ue a 27 e dello
0,1% nell'area euro, mentre nel 2014 si prevede rispettivamente un +1,6% ed un
+1,4%. A maggio scorso, la Commissione aveva previsto per il 2013 una crescita
del Pil dell'1% nell'eurozona e dell'1,3% nell'Ue a 27.
Secondo le
previsioni la disoccupazione in Europa toccherà il suo "picco" nel
2013. Per la Commissione l'anno prossimo il tasso di disoccupati raggiungerà
l'11% nell'Ue a 27 ed il 12% nell'area euro, prima di "ridursi
lievemente" nel 2014.
Infine, il tasso
annuale di inflazione nel 2012 sarà del 2,5% nell'area euro, in calo rispetto
al 2,7% del 2011. La Commissione europea segnala un'ulteriore discesa anche per
il 2013 e per il 2014, quando si fermerà rispettivamente all'1,8 ed all'1,6%.
Per quanto riguarda
l'Italia, le previsioni parlano per il 2012 di un tasso di inflazione annuale
del 3,3%, che crollerà al 2% nel 2013 edall'1,7% nel 2014.
La Commissione
indica nelle previsioni il pil negativo per otto dei 17 Paesi dell'eurozona nel
2012. Il record spetta ancora una volta alla Grecia, che fa registrare un -6%,
rispetto al -7,1% del 2011, mentre nel 2013 si prevede un -4,2% ed un ritorno
alla crescita nel 2014 con un +0,6%.
Dopo la Grecia, il
Portogallo, che dovrebbe chiudere il 2012 con un -3%: a seguire, con -2,3%,
Italia, Cipro e Slovenia, seguite dalla Spagna, con un -1,4%. Gli ultimi due
Paesi ad avere il segno meno sono l'Olanda, con -0,3%, e il Belgio, con -0,2%.
I Paesi
dell'eurozona che crescono di più sono, invece, la Slovacchia, +2,6%, e
l'Estonia, +2,5%, seguite da Malta, con +1%, e Germania, che si ferma allo
0,8%, contro il 3% dello scorso anno. Stessa percentuale anche per l'Austria,
che precede Irlanda e Lussemburgo (+0,4%), Francia (+0,2%) e Finlandia (+0,1%).
Crisi, Draghi: "La recessione ha iniziato
a colpire anche la Germania"
(Xinhua)
ultimo
aggiornamento: 07 novembre, ore 16:44
Francoforte, 7 nov.
- (Adnkronos) - La Germania "è stata a lungo isolata dalle difficoltà,
presenti nel resto dell'area Euro", ma "gli ultimi dati
evidenziano" che gli sviluppi della crisi "stanno iniziando a colpire
anche l'economia tedesca". Da Francoforte il presidente della Bce, Mario
Draghi offre un'analisi del contesto economico europeo, mettendo l'accento su
Berlino, definito come "un Paese con un'economia integrata e aperta".
D'altra parte, aggiunge, "il commercio interno all'area Euro, riguarda
circa il 40% del Pil tedesco. E circa il 65% degli investimenti diretti
stranieri in Germania, proviene dai Paesi dell'eurozona".
Nell'area Euro,
spiega Draghi, i governi "stanno facendo sforzi importanti" per
risolvere gli squilibri economici. Stanno implementando riforme per
reindirizzare le politiche sbagliate del passato e per creare crescita
sostenibile nel lungo termine. E' "una strada difficile e ancora lunga da
percorrere". "La disoccupazione è 'deplorevolmente' alta - dice-.
L'attività economica e' debole e rimarra' debole nel breve termine".
Finora "un po' di duro lavoro è stato fatto nella zona euro per eliminare
gli squilibri e per rafforzare la governance". "Ma c'è ancora un lavoro
molto più difficile da fare - conclude Draghi - ed è quello di mantenere
l'attuale slancio delle riforme, essenziale per mettere l'area dell'euro sul
percorso di ritorno alla stabilità".
Per quanto riguarda
infine gli acquisti dei titoli di Stato da parte della Bce, precisa, è
importante sottolineare che "sono illimitati", ma "non
incontrollati".
Crisi: Merkel, tedeschi consapevoli di
responsabilita'...(1 Upd)
07 Novembre 2012 -
16:48
(ASCA) - Bruxelles, 7 nov - ''Noi tedeschi
sappiamo bene quali sono le nostre responsabilita' per il futuro di una buona
Europa'', ma gli altri devono tenere a mente che ''dobbiamo lavorare duramente
all'interno dell'Unione per superare la crisi e lo scetticismo che la
circonda''. Lo afferma il cancelliere tedesco, Angela Merkel parlando in
Parlamento europeo nel corso della conferenza dei presidenti.
''Noi continueremo la storia di successo di
questo progetto europeo''. Quindi, assicura Merkel, ''la Germania fara' di
tutto perche' l'Unione europea possa mantenere la sua promessa di libera' e
benessere''.
bne/mau
Grecia: Merkel ribadisce necessita' di tagli
''all'apparato statale''
07 Novembre 2012 -
17:56
(ASCA) - Bruxelles, 7 nov - ''So che ai
cittadini greci viene chiesto molto, ma va riconosciuto che l'apparato statale
greco e' troppo grande e che il livello delle pensioni e' stato elevato piu' di
quanto sia stato fatto negli altri Stati''. Lo afferma il cancelliere tedesco,
Angela Merkel, parlando in Parlamento europeo nel corso della conferenza dei
presidenti, cosi' ribadendo che misure per tagliare la spesa pubblica in Grecia
sono necessarie.
bne/mau
Crisi: Merkel, solo Eurobond non bastano
07 Novembre 2012 -
17:27
(ASCA) - Bruxelles, 7 nov - Pensare di uscire
dalla crisi ricorrendo solo agli Eurobond non e' possibile. Lo afferma il
cancelliere tedesco, Angela Merkel, parlando in Parlamento europeo nel corso della
conferenza dei presidenti.
''C'e' chi dice 'facciamo solo gli Eurobond'.
Io dico che questo non va bene a livello strutturale''. Per questo Merkel
continua a insistere su riforme e politiche di rigore, mettendo in chiaro che
''non si possono fare politiche uniformi di austerita'''.
bne/mau
Bozen, oltrepadania. Marcia anti-altoatesina bandita
dai concerti in Austria
È consuetudine che
il pubblico d’oltre Brennero ringrazi per il distacco dell’Alto Adige dal
Tirolo
È ormai diventato un
caso in Austria la marcia «Dem Land Tirol di Treue» (fedeltà al Tirolo), uno
dei brani più suonati alle feste campestri nel mondo di lingua tedesca. È
infatti consuetudine che alla frase che ricorda il distacco dell’Alto Adige dal
Tirolo il pubblico austriaco risponda in coro «Gott sei Dank» (grazie a Dio).
La marcia è stata così bandita da molte feste, per evitare ulteriori incidenti
diplomatici. Dopo l’ultima festa degli Schützen a Salisburgo, l’assessore alla
cultura Tina Widmann ha informato i governatori dell’Alto Adige e del Tirolo,
Luis Durnwalder e Günther Platter, del malcostume diffuso e ha annunciato il
suo intervento presso la bande musicali. «Il testo modificato offende i nostri
nonni», spiega il comandante degli Schützen tirolesi Fritz Tiefenthaler.
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