Imu: slittano i termini per la dichiarazione
Crisi: Unioncamere, sono le imprese 'rosa'
quelle che resistono meglio
Grecia:possibile proroga negoziati aiuti
Matera a lutto per la morte della Provincia
MATERA - Ieri
pomeriggio, quando è partito il tam tam in città, lo sportello dell’ufficio
affissioni era già chiuso. È stato impossibile capire chi ha avuto l’idea
facendola maturare, non a caso, il giorno dedicato alla memoria dei defunti.
Insomma quel manifesto a lutto non poteva passare inosservato. È presto
diventato argomento di discussione allargata a tutta la comunità anche perchè
l’af fissione è stata di quelle non al risparmio, ha coperto tutti gli spazi
della cinta urbana.
Ecco il testo: «Il
22 ottobre 2012 in Potenza è stata confermata la condanna a morte del
territorio e della provincia di Matera. Ne danno il triste annuncio i suoi
figli e nipoti e cittadini attivi, i sindaci, i presidenti provinciali tutti
che nel corso della sua onorata esistenza in vita hanno ricoperto tale ruolo.
La soppressione fisica, salvo grazia, sarà prossimamente eseguita alla presenza
di una distratta e miope classe politica e da quei cittadini rassegnati a
subire l’indegna spoliazione della identità storica, culturale ed umana della
provincia di Matera. Su dispensa da postume ed ipocrite espressioni di solidarietà.
Matera. 2 Novembre 2012».
La «grazia» alla
quale si fa riferimento, a questo punto, è probabilmente quella del ricorso
presentato al Tar del Lazio dalla Provincia di Matera, teso ad ottenere in via
cautelare la sospensione del provvedimento e in seguito l’in - vio dello stesso
alla Corte Costituzionale perché si pronunci sulla sua costituzionalità. Di
contro, c’è chi continua a spingere in direzione del referendum guardando già
decisamente alla Puglia. [p.d.]
Imu: slittano i termini per la dichiarazione
La dichiarazione Imu
non dovrà più essere presentata entro novembre ma ci saranno 3 mesi di tempo a
partire dalla pubblicazione del modello in Gazzetta. Lo prevede un emendamento
di Giuseppe Marinello al dl sui costi della politica approvato ieri in
Commissione Bilancio. Secondo quanto risulta dal Bollettino parlamentare «le
parole: 30 novembre sono sostituite dalle seguenti: entro 90 giorni dalla data
di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto di approvazione del modello
di dichiarazione IMU e delle relative istruzioni».
Crisi: Unioncamere, sono le imprese 'rosa'
quelle che resistono meglio
03 Novembre 2012 - 11:35
(ASCA) - Roma, 3 nov - La tenacia nelle
avversita' e' una caratteristica delle donne e le imprenditrici italiane, alle
prese con una crisi che non sembra attenuarsi, ne sono una ulteriore riprova.
Negli ultimi dodici mesi, l'Osservatorio dell'imprenditoria femminile di
Unioncamere segnala una sostanziale tenuta nella dinamica anagrafica delle
imprese a guida femminile: tra settembre 2011 e settembre 2012 - periodo
durante il quale lo stock delle imprese italiane si e' complessivamente ridotto
di 29.911 imprese - il numero delle imprese 'rosa' e' invece rimasto
praticamente stabile, registrando una lievissima riduzione pari allo 0,04% (593
unita' in meno), attestandosi al valore di 1.435.123 imprese (pari al 23,5% di
tutte le imprese italiane).
In
questo quadro va segnalata la vitalita' di alcune regioni, dove il confronto
tra gli stock nei dodici mesi presi in esame evidenzia una crescita
apprezzabile in termini assoluti delle imprese in rosa: in particolare il Lazio
(+1.149 imprese), la Sicilia (+873), la Toscana (+512) e la Lombardia (+342).
Al contrario, in altre regioni i dati dell'Osservatorio evidenziano contrazioni
in qualche caso piu' che percettibili dello stock di imprese femminili: e' il
caso del Piemonte (con 909 imprese in meno), del Veneto (-697), dell'Abruzzo
(-444), della Sardegna (-240) e della Basilicata (-239). In termini relativi,
la performance migliore tra i territori spetta al Lazio (+0,8%), quella meno
brillante al Molise (-1,67%), per inciso la regione con il maggior tasso di
femminilizzazione (il 29,9%).
Dal
punto di vista settoriale, sono i servizi di alloggio e ristorazione (+2.877),
le altre attivita' dei servizi (+1.081), le attivita' immobiliari (+738), le
costruzioni (+711) i settori con i saldi per le imprese femminili piu'
significativi. Nel commercio (-2.587 unita') e nelle attivita' manifatturiere
(-1.521), invece, si concentrano le riduzioni piu' apprezzabili della base
imprenditoriale rosa.
Le forme giuridiche collettive sono quelle
che contribuiscono maggiormente alla tenuta dello stock, laddove le imprese
individuali - le piu' semplici e piu' numerose in assoluto - mostrano un lieve
cedimento (-3.697 unita', pari ad una riduzione dello 0,43% nel periodo
considerato).
Questi alcuni elementi di riflessione che
saranno presentati lunedi' 5 novembre in occasione della prima tappa della
quinta edizione de ''Il Giro d'Italia delle donne che fanno impresa'', la
manifestazione itinerante partira' da Imperia per snodarsi attraverso
Catanzaro, Chieti, Belluno, Rimini, Pescara, Taranto, Ancona e concludersi il 22
novembre prossimo a Catania.
''Questo speciale 'Giro d'italia' alla
scoperta delle eccellenze imprenditoriali femminili - ha sottolineato il
presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello - punta a valorizzare una
componente estremamente vitale, innovativa ed originale dell'imprenditoria
italiana. Un mondo che il sistema camerale sostiene da anni attraverso la rete
dei comitati presenti in tutte le camere di commercio e che, in questa crisi,
si sta rivelando fattore importante di tenuta sociale. Oggi - ha aggiunto
Dardanello - bisogna investire ancora di piu' su chi aspira a mettersi in
proprio, sostenendo le donne nel loro percorso imprenditoriale, dall'idea alla
nascita dell'impresa. Anche partendo dal mondo della scuola, per scoprire e orientare
in anticipo le giovani vocazioni imprenditoriali''.
fch/vlm/ss
Grecia:possibile proroga negoziati aiuti
Focus, serve prolungamento
su scadenza titoli di Stato
03 novembre, 12:37
(ANSA) - ROMA, 3 NOV
- Le trattative fra la Grecia e i creditori sulla prossima tranche di aiuti
potrebbero estendersi fino al termine di novembre. Lo riporta il settimanale
tedesco Focus, secondo il quale questo risultato si potrebbe ottenere grazie ad
una proroga, concordata con la Bce, della scadenza di 3 miliardi di bond, che
la Grecia deve rimborsare il prossimo 16 novembre. Senza i nuovi finanziamenti
dai creditori entro quella data, il Governo di Atene potrebbe esaurire i fondi
nelle casse dell'Erario.
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