sabato 3 novembre 2012

(2) III.XI.MMXII/ Il Materano e’ parte della Puglia, da sempre. La Lucania e’ piu’ ad ovest, inizia al Bivio di Calle.

Matera a lutto per la morte della Provincia
Imu: slittano i termini per la dichiarazione
Crisi: Unioncamere, sono le imprese 'rosa' quelle che resistono meglio
Grecia:possibile proroga negoziati aiuti

Matera a lutto per la morte della Provincia
MATERA - Ieri pomeriggio, quando è partito il tam tam in città, lo sportello dell’ufficio affissioni era già chiuso. È stato impossibile capire chi ha avuto l’idea facendola maturare, non a caso, il giorno dedicato alla memoria dei defunti. Insomma quel manifesto a lutto non poteva passare inosservato. È presto diventato argomento di discussione allargata a tutta la comunità anche perchè l’af fissione è stata di quelle non al risparmio, ha coperto tutti gli spazi della cinta urbana.
Ecco il testo: «Il 22 ottobre 2012 in Potenza è stata confermata la condanna a morte del territorio e della provincia di Matera. Ne danno il triste annuncio i suoi figli e nipoti e cittadini attivi, i sindaci, i presidenti provinciali tutti che nel corso della sua onorata esistenza in vita hanno ricoperto tale ruolo. La soppressione fisica, salvo grazia, sarà prossimamente eseguita alla presenza di una distratta e miope classe politica e da quei cittadini rassegnati a subire l’indegna spoliazione della identità storica, culturale ed umana della provincia di Matera. Su dispensa da postume ed ipocrite espressioni di solidarietà. Matera. 2 Novembre 2012».
La «grazia» alla quale si fa riferimento, a questo punto, è probabilmente quella del ricorso presentato al Tar del Lazio dalla Provincia di Matera, teso ad ottenere in via cautelare la sospensione del provvedimento e in seguito l’in - vio dello stesso alla Corte Costituzionale perché si pronunci sulla sua costituzionalità. Di contro, c’è chi continua a spingere in direzione del referendum guardando già decisamente alla Puglia. [p.d.]

Imu: slittano i termini per la dichiarazione
La dichiarazione Imu non dovrà più essere presentata entro novembre ma ci saranno 3 mesi di tempo a partire dalla pubblicazione del modello in Gazzetta. Lo prevede un emendamento di Giuseppe Marinello al dl sui costi della politica approvato ieri in Commissione Bilancio. Secondo quanto risulta dal Bollettino parlamentare «le parole: 30 novembre sono sostituite dalle seguenti: entro 90 giorni dalla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto di approvazione del modello di dichiarazione IMU e delle relative istruzioni».

Crisi: Unioncamere, sono le imprese 'rosa' quelle che resistono meglio
03 Novembre 2012 - 11:35
 (ASCA) - Roma, 3 nov - La tenacia nelle avversita' e' una caratteristica delle donne e le imprenditrici italiane, alle prese con una crisi che non sembra attenuarsi, ne sono una ulteriore riprova. Negli ultimi dodici mesi, l'Osservatorio dell'imprenditoria femminile di Unioncamere segnala una sostanziale tenuta nella dinamica anagrafica delle imprese a guida femminile: tra settembre 2011 e settembre 2012 - periodo durante il quale lo stock delle imprese italiane si e' complessivamente ridotto di 29.911 imprese - il numero delle imprese 'rosa' e' invece rimasto praticamente stabile, registrando una lievissima riduzione pari allo 0,04% (593 unita' in meno), attestandosi al valore di 1.435.123 imprese (pari al 23,5% di tutte le imprese italiane).
 In questo quadro va segnalata la vitalita' di alcune regioni, dove il confronto tra gli stock nei dodici mesi presi in esame evidenzia una crescita apprezzabile in termini assoluti delle imprese in rosa: in particolare il Lazio (+1.149 imprese), la Sicilia (+873), la Toscana (+512) e la Lombardia (+342). Al contrario, in altre regioni i dati dell'Osservatorio evidenziano contrazioni in qualche caso piu' che percettibili dello stock di imprese femminili: e' il caso del Piemonte (con 909 imprese in meno), del Veneto (-697), dell'Abruzzo (-444), della Sardegna (-240) e della Basilicata (-239). In termini relativi, la performance migliore tra i territori spetta al Lazio (+0,8%), quella meno brillante al Molise (-1,67%), per inciso la regione con il maggior tasso di femminilizzazione (il 29,9%).
 Dal punto di vista settoriale, sono i servizi di alloggio e ristorazione (+2.877), le altre attivita' dei servizi (+1.081), le attivita' immobiliari (+738), le costruzioni (+711) i settori con i saldi per le imprese femminili piu' significativi. Nel commercio (-2.587 unita') e nelle attivita' manifatturiere (-1.521), invece, si concentrano le riduzioni piu' apprezzabili della base imprenditoriale rosa.
Le forme giuridiche collettive sono quelle che contribuiscono maggiormente alla tenuta dello stock, laddove le imprese individuali - le piu' semplici e piu' numerose in assoluto - mostrano un lieve cedimento (-3.697 unita', pari ad una riduzione dello 0,43% nel periodo considerato).
 Questi alcuni elementi di riflessione che saranno presentati lunedi' 5 novembre in occasione della prima tappa della quinta edizione de ''Il Giro d'Italia delle donne che fanno impresa'', la manifestazione itinerante partira' da Imperia per snodarsi attraverso Catanzaro, Chieti, Belluno, Rimini, Pescara, Taranto, Ancona e concludersi il 22 novembre prossimo a Catania.
 ''Questo speciale 'Giro d'italia' alla scoperta delle eccellenze imprenditoriali femminili - ha sottolineato il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello - punta a valorizzare una componente estremamente vitale, innovativa ed originale dell'imprenditoria italiana. Un mondo che il sistema camerale sostiene da anni attraverso la rete dei comitati presenti in tutte le camere di commercio e che, in questa crisi, si sta rivelando fattore importante di tenuta sociale. Oggi - ha aggiunto Dardanello - bisogna investire ancora di piu' su chi aspira a mettersi in proprio, sostenendo le donne nel loro percorso imprenditoriale, dall'idea alla nascita dell'impresa. Anche partendo dal mondo della scuola, per scoprire e orientare in anticipo le giovani vocazioni imprenditoriali''.
fch/vlm/ss

Grecia:possibile proroga negoziati aiuti
Focus, serve prolungamento su scadenza titoli di Stato
03 novembre, 12:37
(ANSA) - ROMA, 3 NOV - Le trattative fra la Grecia e i creditori sulla prossima tranche di aiuti potrebbero estendersi fino al termine di novembre. Lo riporta il settimanale tedesco Focus, secondo il quale questo risultato si potrebbe ottenere grazie ad una proroga, concordata con la Bce, della scadenza di 3 miliardi di bond, che la Grecia deve rimborsare il prossimo 16 novembre. Senza i nuovi finanziamenti dai creditori entro quella data, il Governo di Atene potrebbe esaurire i fondi nelle casse dell'Erario.



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