Carburanti: Cia, famiglie spendono piu' per il
pieno che per il cibo
Grecia: Eurogruppo, aiuti solo con riforme
entro 15/7
Da Ecofin ok finale a Lettonia in euro da
gennaio 2014
Turismo in Croazia, +5% arrivi nei primi sei
mesi
Crisi: S&P taglia giudizio Italia a BBB.
Outlook negativo
09 Luglio 2013 -
19:46
(ASCA) - Roma, 9 lug - Standard & Poor's
ha tagliato il giudizio sull'Italia. Il rating passa cosi' a BBB dal precedente
BBB+. L'outlook e' negativo. red/glr
Carburanti: Cia, famiglie spendono piu' per il
pieno che per il cibo
09 Luglio 2013 -
11:59
(ASCA) - Roma, 9 lug - Le famiglie italiane
spendono piu' per benzina e trasporti (484 euro al mese) che per il cibo (468
euro). E' quanto rileva la Cia-Confederazione italiana agricoltori. ''L'effetto
Egitto riporta in alto i prezzi dei carburanti, anche in Italia, con la benzina
che oggi vola sopra 1,860 euro al litro - sottolinea la Cia - ma gia'
nell'ultimo anno ogni famiglia ha dovuto mettere in conto 484 euro al mese per
trasporti, combustibili ed energia: un budget che ha superato quello per il
cibo, fermo a 468 euro mensili. Ora con i nuovi rincari della benzina c'e' il rischio
concreto di un ulteriore calo della spesa per la tavola, tanto piu' che il
costo del trasporto incide sul prezzo finale dei prodotti agroalimentari per il
35/40 per cento''. ''La spesa alimentare degli italiani e' gia' crollata al
-3,4 per cento nei primi quattro mesi del 2013 - prosegue la Confederazione -
travolta dal crollo generale dei consumi domestici per colpa della crisi
-ricorda la Cia-. Certo non aiuta ad arrivare a fine mese questo nuovo rialzo
della benzina, dopo mesi di relativa stabilita', visto che gia' adesso in media
una famiglia destina il 5,6 per cento della spesa mensile a carburanti ed
energia, mentre ad alimenti come pane e pasta va solo il 3,2 per cento, e al
pesce addirittura solo l'1,7 per cento''. fgl/
Grecia: Eurogruppo, aiuti solo con riforme
entro 15/7
Divisi in due
tranche, la prima di 2,5 mld, seconda in autunno
08 luglio, 20:39
BRUXELLES -
L'eurogruppo divide in due tranche gli aiuti attesi dalla Grecia: la prima
tranche da 2,5 miliardi arrivera' solo ''in funzione delle riforme che dovranno
essere messe in piedi entro il 15 luglio''. Lo ha detto il presidente
dell'eurogruppo Jeroen Dijsselbloem al termine della riunione. La seconda, da
0,5 miliardi, sara' resa disponibile a ottobre.
DA TROIKA PRIMO OK
AIUTI - ''Le autorita' greche si sono impegnate ad adottare misure correttive
per assicurare il raggiungimento dei target fiscali 2013-2014 e realizzare un
equilibrio del bilancio primario quest'anno'', ha spiegato in una nota la
troika precisando che '' la missione e le autorita' concordano sul fatto che
l'outlook rimane complessivamente in linea con le proiezioni del programma, con
un ritorno alla crescita nel 2014. Comunque le prospettive rimangono incerte''.
La troika ha messo in evidenza che ''mentre importanti progressi continuano ad
essere compiuti, in alcune aree la realizzazione delle politiche rimane in
ritardo'' e ''le autorita' si sono impegnate anche a portare avanti il processo
di riforma della pubblica amministrazione'' con l'obiettivo di completare il
piano di riduzione dei dipendenti pubblici.
Da Ecofin ok finale a Lettonia in euro da
gennaio 2014
Con ingresso Riga
salgono a 18 i Paesi dell'eurozona
09 luglio, 16:03
La Lettonia
adottera' l'euro dal primo gennaio 2014. A dare il via libera formale e' stato
oggi il Consiglio dei ministri delle Finanze Ue. Con l'ingresso della Lettonia
diventeranno 18 i Paesi che fanno parte dell'area dell'euro. Il tasso di
conversione tra la moneta locale 'uscente' (lats) e la moneta unica europea e'
stato fissato a 0,702804.
''Una buona notizia
per l'eurozona e la Lettonia'', ha detto il primo ministro lettone Valdis Domborvslis
dando implicitamente una iniezione di fiducia nelle prospettive dell'Europa e
della moneta unica. L'ultimo Paese ad aver fatto il suo ingresso nell'eurozona
e' stata un'altra repubblica baltica, l'Estonia, il primo gennaio del 2011.
In precedenza era
toccato alla Slovacchia (1/1/2009), a Cipro e Malta (1/1/2008) e alla Slovenia
(1/12007). L'euro era stato adottato come moneta unica il primo gennaio 2002,
al termine di un periodo transitorio di due anni, da un gruppo composto da 12
Paesi: Belgio, Germania, Grecia, Spagna, Francia, Irlanda, Italia, Lussemburgo,
Olanda, Portogallo, Austria e Finlandia.
Turismo in Croazia, +5% arrivi nei primi sei
mesi
Cala afflusso
italiani. Crescono tedeschi, inglesi, cinesi
09 luglio, 16:04
Nei primi sei mesi
di quest'anno la Croazia ha registrato un notevole incremento del settore
turistico, principale motore dell'economia del Paese, con un incremento del 5%
negli arrivi e del 4,5% nei pernottamenti rispetto allo stesso periodo del
2012.
Lo ha reso noto il ministro del Turismo, Darko
Lorencin, ricordando pero' che nel primo semestre tradizionalmente si realizza
il 25% del fatturato annuo, dato che i mesi dell'alta stagione sono luglio e
agosto. ''Con un totale di 3 milioni e 620 mila arrivi, 40 mila in piu'
rispetto all'anno scorso, il turismo croato conferma di essere competitivo sul
mercato mediterraneo, nonostante i molti giorni di pioggia in primavera e la
crisi nell'Eurozona'', ha detto il ministro. Particolarmente importanti sono
gli arrivi dei tedeschi e degli austriaci (insieme quasi un milione), e
incrementi a due cifre per gli arrivi da Regno Unito, Cina, Brasile e Stati
uniti. La crisi si sente pero' sul numero dei turisti italiani (50 mila di
meno, una diminuzione del 7%) e di quelli provenienti dalla Slovenia.
Nel 2012 l'intero fatturato del turismo croato
e' ammontato a 6,7 miliardi di euro, e se la tendenza positiva del primo
semestre del 2013 sara' confermata anche nei mesi estivi, quest'anno potrebbe
raggiungere i 7 miliardi.
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