venerdì 12 luglio 2013

XII.VII.MMXIII — Per gli intenditori di cioccolato quello degli artigiani siciliani e’ il massimo della vita, ma per Prometeia si prospetta il solito futuro: quello di Mortadella e della sua consorte. Intanto le locuste croate si bevono 250 milioni di euro; e’ solo l’aperitivo, prosecco e noccioline con vista sul Mose.==="Siamo di fronte a numerose aziende, non solo Loro Piana e Pernigotti, e si decide di vendere, con tutto il rispetto per gli investitori. Viene il sospetto che gli imprenditori italiani seguano il modello prendi i soldi e scappa, invece di essere i soggetti che contibuiscano a fare uscire il Paese dalla crisi". Lo ha detto il segretario generale della Cgil Susanna Camusso

L'UNIONE SARDA - Economia: Idee per fare impresa
Camusso: "imprenditori italiani prendono i soldi e scappano"
Istat. Prezzi al consumo
Prometeia:Italia riparte con export 2014
Venezia, padania est. Mose nella bufera, 14 arresti
Croazia, prestito Bei di 250 milioni per pmi e comuni

L'UNIONE SARDA - Economia: Idee per fare impresa
12.07.2013
Il futuro della Sardegna passa anche attraverso l'innovazione. Sono numerose le imprese isolane che primeggiano nell'information technology (Ict) o nel rinnovamento di procedure tradizionale di produzione. E il polo informatico ricco di idee e progetti, accompagnato da progetti innovativi d'impresa, oggi si presentano nel Centro Polifunzionale Santa Gilla in piazza L'Unione Sarda.
SINNOVA L'evento è Sinnova 2013, il primo Salone dell'Innovazione nell'Isola, che sarà inaugurato alle 9 e andrà avanti fino a domani. Ampio spazio sarà riservato al confronto e allo scambio di esperienze tra i rappresentanti delle oltre 100 aziende isolane che si occupano di Ict, ma anche aerospazio, biomedicina e biotecnologie, energia e ambiente nonché aziende appartenenti a settori produttivi tradizionali.
IL PROGRAMMA Nel ricco programma della manifestazione sono previste: 97 presentazioni di prodotti e servizi innovativi da parte delle aziende presenti e di enti istituzionali; 12 workshop su temi di interesse per le imprese (e-commerce, le nuove frontiere dell'artigianato tecnologico attraverso l'uso delle stampanti 3D, social media marketing, come una start up deve presentarsi agli investitori professionali, l'uso del marchio come innovazione, la partecipazione delle imprese agli appalti pubblici attraverso il mercato elettronico della Pa); 80 incontri “one-on-one” tra imprese, centri di ricerca e istituzioni, finalizzati al raggiungimento di accordi di collaborazione.
GLI STAND Durante il primo Salone dell'innovazione, organizzato da Sardegna Ricerche e dall'assessorato regionale della Programmazione, sarà possibile visitare gli stand dislocati su un'area di circa 2 mila metri quadrati, dove le imprese avranno l'opportunità di esporre, presentare e far conoscere ai visitatori una serie di prodotti innovativi. Nei 16 spazi dei soggetti istituzionali, che si occupano a vario titolo di innovazione e di sostegno alle imprese locali (inclusi le Università e i Centri di ricerca regionali), saranno illustrati i vari servizi rivolti alle aziende. «Abbiamo voluto dar voce alle tante imprese che innovano e che hanno voglia di partecipare a un sistema in cui si possa collaborare anche con le istituzioni», ha detto Ketty Corona, presidente di Sardegna Ricerche.
BARCAMPER Per incentivare la creazione e l'accelerazione d'impresa, gli organizzatori hanno pensato di includere, nell'ambito di Sinnova 2013, il programma Barcamper, arrivato per la seconda volta in Sardegna per individuare, sostenere e finanziare nuovi progetti e start up nei settori a più alta vocazione nell'Isola. I cinque migliori progetti e idee, individuati durante l'attività di scouting, saranno presentati e premiati in occasione del TechGarage, l'evento che da anni raccoglie i principali attori del venture capital, in programma stasera, in Piazza L'Unione Sarda.
LA CONFERENZA Sinnova 2013 si concluderà domani con una conferenza spettacolo, moderata dal giornalista Riccardo Luna, dal titolo “Storie di futuro. La Sardegna tra tradizione e futuro”.
I RICONOSCIMENTI In questa occasione, saranno anche consegnati alcuni riconoscimenti per l'innovazione a imprese e persone che si sono distinte per la portata dei propri progetti, prodotti o attività. I tre vincitori dei premi per la start up, per l'impresa e per il prodotto innovativo riceveranno una borsa del valore di circa 18mila euro, da destinare a un collaboratore che sarà inserito in azienda per un anno, per attività di ricerca e innovazione.
TELEVISIONE L'appuntamento con l'innovazione sarà seguito da Videolina con uno speciale, in onda nei prossimi giorni, e una diretta prevista questa sera a partire dalle 18,30 e fino alle 20,30. Un'altra diretta è prevista invece domani dalle 20. Lanfranco Olivieri

Camusso: "imprenditori italiani prendono i soldi e scappano"
14:52 12 LUG 2013
(AGI) - Firenze, 12 lug. - "Siamo di fronte a numerose aziende, non solo Loro Piana e Pernigotti, e si decide di vendere, con tutto il rispetto per gli investitori. Viene il sospetto che gli imprenditori italiani seguano il modello prendi i soldi e scappa, invece di essere i soggetti che contibuiscano a fare uscire il Paese dalla crisi". Lo ha detto il segretario generale della Cgil Susanna Camusso, a margine di un'iniziativa regionale del sindacato in Toscana. - "Penso - ha aggiunto Camusso - che ci sia una situazione rispetto alla quale si dovrebbero sentire levarsi delle voci che pero' mi pare si occupino sempre di fatti marginali. Siamo di fronte ad imprese che andavano e che vanno bene, che decidono di delocalizzare.
   Oggi a Fabriano c e' anche la manifestazione di tutti i lavoratori della Indesit contro un piano industriale che prevede di utilizzare gli utili per portare via il lavoro da questo Paese. E' veramente un po' forzato - ha concluso il segretario generale della Cgil - che tutti i giorni invochino risorse e interventi sul cuneo fiscale e poi non siano disposti a mettere i loro profitti in una strada che provi a individuare investimenti e crescita".

Istat. Prezzi al consumo
Nel mese di giugno 2013, l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, aumenta dello 0,3% rispetto al mese precedente e dell'1,2% nei confronti di giugno 2012 (era +1,1% a maggio). I dati definitivi confermano le stime preliminari.
La lieve accelerazione dell'inflazione a giugno è principalmente imputabile alla ripresa dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati, che crescono su base mensile dello 0,5%, con una sensibile attenuazione della flessione su base annua (-1,8%, da -4,8% di maggio).
Contribuiscono al rialzo congiunturale dell'indice generale anche gli aumenti su base mensile dei prezzi degli Alimentari non lavorati (+1,4%, attribuibile soprattutto all'aumento del 6,9% dei prezzi della Frutta fresca) e dei Servizi relativi ai trasporti (+0,7%), sui quali incidono, in parte, fattori di natura stagionale.
L'inflazione acquisita per il 2013 è pari all'1,1%.
A giugno l'inflazione di fondo, calcolata al netto dei beni energetici e degli alimentari freschi, rallenta all'1,2% (era +1,3% a maggio).
Al netto dei soli beni energetici, la crescita tendenziale dell'indice dei prezzi al consumo rallenta, portandosi all'1,3%, dall'1,5% del mese precedente.
Rispetto a giugno 2012, il tasso di crescita dei prezzi dei beni sale allo 0,9%, dallo 0,8% di maggio, mentre quello dei prezzi dei servizi scende all'1,6% (era +1,7% nel mese precedente). Di conseguenza, il differenziale inflazionistico tra servizi e beni si riduce di due decimi di punto percentuale rispetto a maggio.
I prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza dai consumatori aumentano dello 0,4% su base mensile e crescono dell'1,7% su base annua (dall'1,5% di maggio).
A giugno 2013, l'indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) aumenta dello 0,3% su base mensile e dell'1,4% su base annua, in accelerazione di un decimo di punto percentuale rispetto a maggio (+1,3%). Anche in questo caso, si confermano le stime preliminari.
L'indice IPCA a tassazione costante (IPCA-TC) aumenta dello 0,3% sul piano congiunturale e dell'1,3% su quello tendenziale.
L'indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, aumenta dello 0,2% su base mensile e dell'1,2% su giugno 2012.

Prometeia:Italia riparte con export 2014
Ripresi investimenti in macchinari, resistono le costruzioni
12 luglio, 15:27
(ANSA) - BOLOGNA, 12 LUG - Le esportazioni aiuteranno l'economia italiana a uscire dalla recessione nel 2014. E' uno dei titoli del Rapporto di previsione luglio 2013 presentato da Prometeia sulle prospettive di breve-medio termine dell'economia internazionale e italiana. Le altre sintesi evidenziate sono: riprendono gli investimenti in macchinari e mezzi di trasporto; gli incentivi fiscali frenano il ridimensionamento degli investimenti in costruzioni. La disoccupazione salira' al 12,7% a meta' 2014.

Venezia, padania est. Mose nella bufera, 14 arresti
L'accusa è turbativa d'asta
"Cartiere" per creare fondi neri
IN MANETTE. Nei guai anche il vice presidente del Consorzio Venezia Nuova, Mazzacurati.
12/07/2013
VENEZIA. Ore 11.29 Società "cartiere" usate da una cooperativa per avere l’emissione di fatture, ritenute fittizie dagli investigatori, al fine di aumentare il costo dei prodotti e creare, pare, "fondi neri": è quanto è emerso nell’ambito delle indagini per turbativa d’asta che hanno portato all’emissione di 14 provvedimenti restrittivi, tra cui l’arresto dell’ex presidente del Consorzio "Venezia Nuova", Giovanni Mazzacurati. Le indagini delle fiamme gialle lagunari, coordinate dal colonnello Renzo Nisi, sono infatti iniziate da una verifica fiscale svolta nei confronti della Cooperativa San Martino di Chioggia. I finanzieri hanno così accertato l’utilizzo di una società austriaca, mediante la quale veniva fatto lievitare in modo fittizio il costo di acquisto delle palancole e dei sassi da annegamento provenienti da una società croata, così da creare in Austria dei «fondi neri» a disposizione dei referenti della cooperativa, arrestati stamani. L’utilizzo di questi "fondi" non è stato ancor ben definito dalla Guardia di finanza di Venezia.

Ore 8.45 È in corso dalle prime ore di oggi una vasta operazione della Guardia di Finanza di Venezia che sta eseguendo 14 arresti nell’ambito di un’inchiesta che vede al centro il Consorzio Venezia Nuova, la società che si occupa del Mose.
Oltre 500 militari delle Fiamme gialle stanno operando, tra arresti e perquisizioni, tra il Veneto, la Lombardia, il Friuli Venezia Giulia, l’Emilia Romagna, la Toscana, il Lazio e la Campania. Secondo quanto si è appreso, la principale accusa nei confronti degli indagati è turbativa d’asta.
Tra gli arrestati figura anche l’ex presidente del Consorzio Venezia Nuova, Giovanni Mazzacurati.
I particolari dell’operazione saranno resi noti in una conferenza stampa prevista alle 11 alla Procura di Venezia.
Sono circa 100 le persone indagate nell’indagine del Nucleo di polizia Giudiziaria di Venezia che ha eseguito, stamane, 14 provvedimenti restrittivi che hanno coinvolto il vertice del Consorzio Venezia Nuova e altre società consorziate, impegnate nei lavori di costruzione del Mose. Sono sette gli arresti domiciliari e altri sette gli obblighi di dimora notificati nelle 140 perquisizioni in corso da parte dei finanzieri. Tra gli arrestati Giovanni Mazzacurati, già Presidente e Direttore Generale del Consorzio Venezia Nuova, dimessosi lo scorso 28 giugno, e Pio Savioli, Consigliere del Consorzio Venezia Nuova. Le accuse, secondo quanto si è appreso, sono fatture false e appalti ’distortì.
Le indagini della Guardia di Finanza di Venezia, allargatesi a numerose altre società, che hanno portato all’emissione di 14 provvedimenti per turbativa d’asta, avrebbero fatto emergere un ruolo dominante e discrezionale del Consorzio "Venezia Nuova" - in primis, dell’allora presidente Giovanni Mazzacurati - nella gestione dei lavori del Mose e di tutte le opere ad esso correlate. Ruolo che avrebbe permesso di agevolare alcune imprese a scapito di altre; e ciò grazie ad assegnazioni di lavori «fuori quota», i quali esulano dai principi del cosiddetto «prezzo chiuso» e delle assegnazioni in relazione alle rispettive quote di spettanza. I finanzieri hanno così individuato il ruolo centrale, nel meccanismo della presunta distorsione del regolare andamento degli appalti, dell’ex presidente Mazzacurati. Secondo l’accusa, predeterminava la spartizione delle gare allo scopo di garantire il monopolio di alcune imprese sul territorio veneto, di «tacitare» i gruppi economici minori con il danaro pubblico proveniente da altre pubbliche amministrazioni e quindi di conservare a favore delle imprese «maggiori» il fiume di danaro pubblico destinato al Consorzio Venezia Nuova.
Agli arresti domiciliari, per il reato di turbata libertà degli incanti («turbativa d’asta») sono finiti oltre a Mazzacurati, Pio Savioli, consigliere del Consorzio Venezia Nuova; Federico Sutto, dipendente del Consorzio Venezia Nuova; Roberto Boscolo Anzoletti, rappresentante legale della Lavori Marittimi e Dragaggi Spa; Mario Boscolo Bacheto, amministratore di fatto della Cooperativa San Martino; Stefano Boscolo Bacheto, amministratore di fatto della Cooperativa San Martino; e Gianfranco Boscolo Contadin (detto Flavio), direttore tecnico della Nuova Co.ed.mar. Sono stati invece destinatari dell’obbligo di dimora Valentina Boscolo Zemello, rappresentante legale della Zeta Srl; Antonio Scuttari, rappresentante legale della Clodiense Opere Marittime; Carlo Tiozzo Brasiola, rappresentante legale della Somit Srl; Luciano Boscolo Cucco, rappresentante legale de La Dragaggi Srl; Dimitri Tiozzo, rappresentante legale della Tiozzo Gianfranco Srl; Juri Barbugian, rappresentante legale della Nautilus Srl; Erminio Boscolo Menela, rappresentante legale della Boscolo Sergio Menela e Figli Srl.
Croazia, prestito Bei di 250 milioni per pmi e comuni
Sostegno finanziario a progetti in turismo, servizi, industria
12 luglio, 13:20
(ANSA) - ZAGABRIA - La Banca europea per gli investimenti (Bei) ha annunciato oggi l'erogazione immediata di un prestito di 250 milioni di euro alla Croazia appena entrata nell'Unione europea.
 Il prestito, che sarà gestito dalla Banca croata per la ricostruzione e lo sviluppo (Hbor), è finalizzato a finanziare ''progetti promossi da piccole e medie imprese, società a bassa capitalizzazione e comuni'' in Croazia, in particolare nei settori dell'industria e dei servizi, del turismo e delle infrastrutture, specifica una nota della Banca, che sottolinea come questo sia ''il primo prestito Bei dopo l'adesione della Croazia''. L'iniziativa, ha evidenziato il vicepresidente di Bei, Anton Rop, è importante anche perché ha come obiettivo-chiave quello di ''migliorare le assai difficili condizioni di finanziamento per le Pmi nel corso dell'attuale prolungata crisi economica''. La maggiore disponibilità finanziaria ''è vitale per l'ulteriore sviluppo'' delle Pmi, ''spina dorsale dell'economia croata'' e locomotiva di ''crescita e sviluppo'', ha aggiunto Rop. Bei opera in Croazia dal 2001 e ha fino a oggi impegnato circa 3,5 miliardi di euro in iniziative di prestito - di cui un miliardo alla Hbor - progettate per rafforzare la competitività dell'economia di Zagabria. (ANSA).


Nessun commento: